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Esami Mbappé e Thuram: situazione numeri 9
Mbappé e Thuram si sono infortunati in Champions League. Gli esiti degli esami chiariscono le condizioni dei due attaccanti di Real Madrid e Inter.
Esami Mbappé: niente di grave
Per Kylian Mbappé infortunio durante la partita contro l’Arsenal. La sfida era valida per l’andata dei quarti di finale di Champions League. L’attaccante ha accusato un problema che ha subito destato preoccupazione tra i tifosi del Real Madrid. Un infortunio che ha fatto subito pensare al peggio. Soprattutto in vista del delicatissimo finale di stagione. Ma per fortuna gli esami clinici hanno escluso lesioni gravi. Secondo fonti come AS e Tuttomercatoweb, il fuoriclasse del Real Madrid ha rimediato solo una lieve distorsione alla caviglia.
Salterà con ogni probabilità le due prossime sfide di Liga contro Athletic Bilbao e Getafe. Ma lo staff medico è fiducioso in un rientro in tempo utile per la finale di Copa del Rey. Si giocherà il 26 aprile contro il Barcellona. Un sollievo enorme per Carlo Ancelotti, che non vuole rinunciare al suo numero 9 in un momento cruciale. Le prossime settimane saranno decisive: il 26 aprile ci sarà la finale di Coppa contro i Blaugrana. Poi, due settimane dopo, lo scontro diretto potenzialmente decisivo in campionato. Infatti, con la posta in palio così alta, i Blancos avranno bisogno del miglior Mbappé per tentare di rimontare i rivali.

Kylian Mbappé ( foto KEYPRESS )
Esami Thuram: allarme muscolare
La situazione è diversa ma comunque delicata in casa Inter. Infatti, Marcus Thuram ha accusato un problema fisico dopo l’impegno europeo contro il Bayern Monaco. Il francese, grande protagonista nella stagione nerazzurra, ha svolto questa mattina degli accertamenti. Gli esami sono stati effettuati presso l’Istituto Humanitas di Rozzano. Ma, il comunicato ufficiale dell’Inter ha fatto chiarezza.
Sono queste le dichiarazioni del club: “Marcus Thuram si è sottoposto questa mattina ad accertamenti clinici e strumentali. Gli esami hanno evidenziato un affaticamento agli adduttori della coscia sinistra. La sua situazione sarà valutata giorno dopo giorno”. Quindi non si parla di infortunio muscolare vero e proprio, ma l’Inter preferisce essere prudente. Con lo scudetto a un passo, Inzaghi non vuole rischiare nulla. In vista dei prossimi impegni di Campionato e Coppa Italia, si valuterà la disponibilità di Thuram: si deciderà se schierarlo o preservarlo.

MARCUS THURAM ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il punto: quanto pesano le assenze
Due assenze temporanee che, seppur non gravi, rischiano di influenzare le dinamiche tattiche delle due squadre. Il Real Madrid, orfano temporaneo di Mbappé, dovrà trovare soluzioni alternative. L’obiettivo è mantenere il proprio potenziale offensivo nelle prossime giornate di Liga. Joselu, Rodrygo e Brahim Díaz potrebbero avere spazio in avanti. L’assenza di Thuram apre le porte a Arnautović o Taremi accanto a Lautaro Martínez.
Si attende di capire se il francese sarà recuperabile in tempi rapidi. Ora dovrà trovare l’equilibrio giusto senza uno dei suoi punti fermi. Con l’Inter in piena lotta scudetto con il Napoli, la Coppa Italia contro il Milan e una sfida con il Barcellona. Tutto riporta i tifosi all’anno del Triplete. Stesso rivale, lotta diversa, con il Real che sfiderà il Barcellona per la conquista della Liga e per la 21° Copa del Rey della sua storia. Gli occhi sono puntati su Mbappé e Thuram e con gli staff medici al lavoro per un rapido recupero. Si spera il meglio per due grandi protagonisti nelle rispettive squadre.
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Djokovic al World Sports Summit di Dubai: “I miei idoli erano Sampras, Kobe Bryant e Alberto Tomba. Da bambino amavo giocare a calcio”
Novak Djokovic, campione del Tennis e grande appassionato di calcio, rivela i suoi idoli di infanzia al World Sports Summit di Dubai, tra cui Pete Sampras, Kobe Bryant e Alberto Tomba.
Djokovic: Un Viaggio tra Tennis e Altri Sport
Durante il prestigioso World Sports Summit di Dubai, Novak Djokovic ha condiviso con il pubblico i nomi dei suoi idoli sportivi. Tra questi, spiccano leggende come Pete Sampras nel tennis, Kobe Bryant nel basket e Alberto Tomba nello sci. Djokovic ha sottolineato come queste figure abbiano influenzato la sua carriera e ispirato il suo percorso nel mondo del tennis. “Ero un grande fan di Sampras, Bryant e Tomba, i più grandi nei loro sport”, ha affermato il campione serbo.
Un Amore per il Calcio
Oltre a parlare dei suoi idoli, Djokovic ha rivelato un dettaglio inaspettato circa la sua infanzia: la passione per il calcio. “Se non fossi diventato un tennista, cosa avrei fatto? Da bambino, amavo anche giocare a calcio”, ha confessato. Questa dichiarazione ha suscitato interesse tra gli appassionati di sport, evidenziando la versatilità e i molteplici interessi di Djokovic al di là dei campi da tennis.
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Fonte: l’account X di Schira
Novak #Djokovic to #WorldSportsSummit in Dubai: “My idols were Pete #Sampras, Kobe #Bryant and Alberto #Tomba: they were the greatest in their sports and I supported them as a fan. If I hadn’t been a tennis player, what would I have done? When I was a child, I also loved to play football…”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 29, 2025
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Baggio e il Pallone d’Oro: il “Divin Codino” celebrato al World Sports Summit di Dubai
Roberto Baggio, leggenda del calcio, partecipa al World Sports Summit a Dubai, celebrando i 32 anni dalla vittoria del Pallone d’Oro.
Un’icona del calcio al World Sports Summit
Roberto Baggio, uno dei più grandi simboli del calcio mondiale, ha fatto il suo trionfale ingresso al World Sports Summit di Dubai. Questo evento prestigioso riunisce personalità di spicco dello sport globale per discutere delle sfide e delle opportunità future nel mondo sportivo. La presenza di Baggio non solo arricchisce ulteriormente il summit, ma rappresenta anche un omaggio alla sua straordinaria carriera. Esattamente 32 anni fa, nel dicembre del 1993, Baggio otteneva il massimo riconoscimento individuale per un calciatore, il Pallone d’Oro, consacrandosi tra i migliori di sempre.
Ricordi indelebili e un futuro nello sport
Durante il suo intervento, Baggio ha condiviso momenti salienti della sua carriera e ha discusso delle potenzialità del calcio moderno. L’evento ha offerto l’opportunità di riflettere su come il calcio abbia evoluto nel corso degli anni e sulle sfide che i futuri talenti dovranno affrontare. La partecipazione di Baggio al summit non è solo un tributo al passato glorioso, ma anche un invito a guardare avanti, esplorando nuovi orizzonti per lo sport e i suoi protagonisti.
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Fonte: l’account X di Schira
One of the greatest football legend Roberto #Baggio is just arrived at #WorldSportsSummit in Dubai. Exactly 32 years ago he won the Ballon d’Or. 💎
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 29, 2025
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FIFA, Infantino: “Non c’è mai troppo calcio, anzi ne servirebbe di più”
Gianni Infantino durante un intervento al World Sports Summit, ha delineato la visione della FIFA per un calcio sempre più globale, inclusivo e sostenibile.
Il presidente della FIFA, Gianni Infantino, in un discorso pronunciato al World Sports Summit di Dubai, ha espresso la visione dell’organo di governo mondiale del calcio: un calcio sempre più globale, inclusivo e sostenibile. Infantino ha affrontato uno dei temi più dibattuti degli ultimi anni, il numero di partite e la presunta “saturazione” del calendario. Ha sottolineato la necessità di trovare un equilibrio tra calcio di club e calcio delle nazionali, tra partite significative e insignificanti.
Ha inoltre parlato degli investimenti della FIFA nello sviluppo del calcio in tutto il mondo e ha affermato: “Stiamo investendo miliardi di dollari nello sviluppo del calcio in tutto il mondo. Nei 211 Paesi tutti ricevono sovvenzioni per costruire campi e formare giocatori. Entro il prossimo anno avremo 100 accademie FIFA in 100 Paesi diversi”.
Infantino sul Mondiale per club e il Mondiale 2026
Infantino ha riservato spazio anche per parlare del Mondiale per club, uno dei progetti più ambiziosi della FIFA. Ha definito l’ultima edizione disputata negli Stati Uniti un successo commerciale e ha sottolineato l’importanza di dare spazio al calcio dei club.
Ha poi parlato delle impressionanti cifre previste per il Mondiale 2026, che si giocherà tra Stati Uniti, Canada e Messico: “48 squadre, 104 partite: 104 Super Bowl in un mese. Avremo sei o sette milioni di persone negli stadi e sei miliardi davanti alla televisione. In appena due settimane abbiamo ricevuto 150 milioni di richieste di biglietti. In 100 anni di storia della Coppa del Mondo la FIFA ne ha venduti 44 milioni in totale. È qualcosa di assolutamente incredibile”.
Il ruolo della FIFA nel calcio mondiale
Infantino ha infine ribadito il ruolo fondamentale della FIFA nel finanziamento del calcio mondiale: “Siamo l’unica organizzazione che finanzia il calcio in tutto il mondo. Senza la FIFA non ci sarebbe calcio in 150 Paesi”.
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Fonte: Gianluca Di Marzio
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