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Eriksen, vince il premio calciobidone 2020
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L’equivoco Eriksen sugli scudi: è lui il ‘Calciobidone’ 2020Il centrocampista dell’Inter, stabile panchinaro nonostante l’importante investimento del club, vince la palma di peggiore dell’anno. Il milanista Paquetà al secondo posto, mentre nel ‘Jolly’ prevale Douglas Costa che precede Babacar.Per l’ennesima volta (la settima, in dodici edizioni del sondaggio), a vincere il titolo di ‘Calciobidone’, il calciatore straniero più deludente dell’anno (titolo a cura del portale ‘Calciobidoni.it’), è un interista. E’ infatti Christian Eriksen, alla fine, a spezzare nel 2020 l’equilibrio del premio che nell’ultimo biennio si era tinto di giallorosso, prima con il milanista Kalinic che proseguì il suo periodo negativo proprio alla Roma (e oggi al Verona), e poi dal ceco Schick. L’ultimo nerazzurro a vestire il titolo di Calciobidone fu Gabigol nel 2017 (anche se nel 2018 Joao Mario fu nominato ‘Jolly’). Il Calciobidone (realizzato in collaborazione con le testate Calcio Gourmet, Fantacalcio, Guerin Sportivo e Delinquenti prestati al mondo del Pallone) viene assegnato ad un danese per la seconda volta: Eriksen, inserito nella Flop Ten dalla Giuria – che conta, tra gli altri, Darwin Pastorin – fu preceduto da Bendtner, che “trionfò” nel 2013.DELUSIONE CON ATTENUANTI – Controversa e decisamente sfortunata l’annata del danese all’Inter: giunto nel mercato di Gennaio dal Tottenham, con Conte non c’è mai stato feeling, ed è probabilmente il tecnico nerazzurro il principale responsabile del flop del giocatore, da molti tifosi in parte giustificato proprio per l’atteggiamento del mister leccese, che non ha letteralmente saputo come impiegarlo e, quindi, valorizzarlo al meglio. Le aspettative erano altre, come alto è stato il prezzo del suo acquisto (27 milioni complessivi, di cui ben 7 di commissioni). Ma nelle gabbie del gioco nerazzurro Eriksen è stato sempre mortificato, fino ad arrivare a diventare un oggetto misterioso, relegato ai margini, e degno di “meritare” pochi spiccioli di partita. Lui molto professionalmente non ha fatto polemiche, ma è diventato ormai un “sopportato”, un vero caso che la maggioranza dei tifosi, pur assolvendolo in parte, lo ha certificato come assoluta delusione. Prova ne sono le 1.897 preferenze (26,38%</B> del totale) che lo hanno votato come principale flop del 2020, e su cui si è veicolata la maggioranza dei votanti dopo un testa a testa con l’ex milanista Paquetà (secondo con 1.385 voti e il 19,26%). Al terzo posto, invece, lo juventino Rabiot (1.130 voti e il 15,71%). Adesso quel che è certo è che Eriksen migrerà a un anno di distanza dal suo arrivo, in altri lidi, quasi sicuramente in Inghilterra, dove ha lasciato un ottimo ricordo, ma con in tasca il titolo di Calciobidone del 2020.TUTTA LA FLOP TEN – Fuori dal podio, al quarto posto si piazza Javier Pastore (Roma), già tra i Candidati anche nella scorsa Edizione. A breve distanza, pochi voti lo separano da Ramsey (Juventus). A seguire, Lazaro (Inter), Biglia (Milan), Pau Lopez (Roma), per chiudere proprio con il duo napoletano: Llorente precede Lozano, che ha saputo riscattare una stagione incolore, e i risultati lo hanno “premiato” con il decimo ed ultimo posto.CHIUSURA SCEMANDO – Al di fuori della tradizionale Flop Ten, quest’anno i tifosi si sono sbizzarriti parecchio, con diversi nomi noti e altri meno noti (per un totale di ben 186 giocatori nominati, record assoluto di “nomination”): a prevalere è il centrocampista brasiliano Douglas Costa (7,64% delle preferenze), protagonista di un’esperienza alla Juventus tutta in discesa: acquistato per 46 milioni (tra prestito e riscatto), dopo una prima annata soddisfacente, durante la quale è emerso come uno dei maggiori punti di forza della squadra, ha subito un’irrefrenabile calo di rendimento, a causa di numerosi guai fisici e comportamentali, fatto che ha accelerato il suo ritorno, in prestito, al Bayern. Ma c’è stato un vero e proprio testa a testa del brasiliano con il senegalese Babacar, alla fine sconfitto per pochi voti (6,87%). Anche l’ex enfante prodige, di proprietà del Sassuolo, ha vissuto l’ultima stagione in tono minore, segnando appena 3 reti con il Lecce e retrocedendo in Serie B. Sul gradino più basso del podio troviamo invece lo spagnolo Suso (5,57%), già nella “Flop Ten’ del 2019, quando si piazzò ottavo. A seguire, al quarto posto, un’altra eccellente delusione, Piatek, nientemeno che il Jolly in carica, quindi Schone (Genoa), Nkoulou (Torino), Dybala (Juventus), Godin (Inter/Cagliari), Kalinic (Roma/Verona) e Under (Roma).C’è da aggiungere che anche Balotelli ha avuto un discreto numero di segnalazioni tuttavia, come noto, la mission del premio esclude i giocatori di nazionalità italiana: fosse stato straniero, avrebbe avuto ottime chance di essere tra i Candidati principali, visto che dopo l’esperienza al Brescia è ripartito dal Monza, in Serie B. Non a caso lo abbiamo scelto come “testimonial” del sondaggio di quest’anno. Il danese Eriksen succede nell’Albo d’Oro del Calciobidone, all’ex romanista Schick, mentre Douglas Costa, ex Juventus, “scalza” Piatek, ex Milan, dal “trono” del ‘Jolly’
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In collaborazone con Daniele Bartocci
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FIFA The Best Award, Dembelè fa il bis dopo il Pallone d’Oro
La FIFA ha annunciato i vincitori dei premi The Best per la stagione 2024/2025 alla vigilia della finale di Coppa Intercontinentale, c’è Dembelè.
A poche ore dalla finale di Coppa Intercontinentale in programma in Qatar, la FIFA ha deciso di premiare i protagonisti della stagione calcistica 2024/2025. Numerosi i riconoscimenti assegnati, dal miglior giocatore/giocatrice all’allenatore dell’anno, fino ai premi speciali come il Puskás Award e il Fair Play Award.
Le premiazioni dei FIFA The Best, c’è sempre Dembelè
Il palcoscenico delle premiazioni ha visto salire grandi protagonisti del calcio mondiale. Tra i più attesi, i premi per i migliori giocatori dell’anno sono andati a Ousmane Dembelé e Aitana Bonmatì, confermando i Palloni d’Oro vinti precedentemente.
Il riconoscimento come miglior allenatore dell’anno è stato assegnato a Luis Enrique, che con il Paris Saint-Germain ha fatto incetta di trofei nel 2025, tra cui Champions League, Ligue 1, Coppa di Francia, Supercoppa di Francia e Supercoppa Europea.
La FIFA ha inoltre annunciato la formazione dell’anno, con numerosi giocatori del Paris Saint-Germain tra i selezionati, tra cui Donnarumma, Hakimi, Pacho e Mendes.

Ousmane Dembele during UEFA Champions League quarterfinal between Paris Saint-Germain FC and FC Barcelona at Parc des Princes, Paris, France (Maciej Rogowski)
Premi speciali e riconoscimenti italiani
Nonostante la candidatura al Puskas Award, il giocatore Deiola non è riuscito a trionfare, con il premio per il miglior gol dell’anno assegnato a Santiago Montiel.
L’Italia può comunque gioire grazie a Gianluigi Donnarumma, vincitore del premio The Best FIFA Men’s Goalkeeper, primo italiano a ricevere tale riconoscimento dal 2017.
Tra i premi speciali, il Fair Play Award è stato assegnato al dottor Andreas Harlass-Neuking per il suo intervento salvavita durante una partita di Zweite Bundesliga, mentre il FIFA Fan Award è andato al Zakho FC per un gesto di solidarietà dei tifosi del club.
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Fonte: [Gianluca Di Marzio]
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Mbappé vince la causa contro il PSG | la ricostruzione
Il tribunale del lavoro di Parigi ha condannato il club a versare una penale pesante alla sua ex stella Kylian Mbappé.
Kylian Mbappé ottiene una vittoria pesante contro il Paris Saint-Germain. Il tribunale del lavoro di Parigi ha stabilito che il club dovrà versare all’attaccante francese 61 milioni di euro tra stipendi e bonus arretrati relativi alla parte finale della stagione 2023/24, prima del trasferimento al Real Madrid.
“La decisione ci soddisfa pienamente: è una vittoria attesa da tempo ed è la terza volta che viene confermata”, ha dichiarato uno degli avvocati del giocatore a RMC Sport. La sentenza prevede l’esecuzione provvisoria, obbligando il PSG a pagare immediatamente, pur restando la possibilità di ricorrere in appello.
La difesa di Mbappé ha sottolineato come il calciatore chiedesse da 18 mesi esclusivamente quanto dovuto per il lavoro svolto. “Il calcio non è una zona senza legge”, hanno aggiunto i legali, auspicando un adempimento volontario da parte del club.

PSG – Mbappé: ci sarà un nuovo sviluppo?
Il contenzioso era partito da richieste ben più ampie. Mbappé aveva avanzato pretese per 263 milioni di euro, mentre il PSG aveva controquerelato chiedendo 440 milioni per presunte violazioni contrattuali. Tutte le istanze del club sono state respinte. Annullato, invece, il precedente blocco cautelare di 55,4 milioni sui conti del PSG.
Il verdetto segna un punto fermo nella lunga disputa tra il fuoriclasse francese e il suo ex club, anche se la battaglia legale potrebbe non essere ancora conclusa.
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Tegola Lecce: Berisha out per almeno un mese
Berisha ko nel match Lecce-Pisa: lesione di secondo grado al retto femorale. Il centrocampista salentino resterà fuori circa un mese.
Durante quello che è stato l’opener della 15ª giornata di Serie A, nella sfida tra Lecce e Pisa, il centrocampista dei salentini Medon Berisha è stato costretto ad abbandonare il campo anzitempo a causa di un infortunio.
La notizia rappresenta l’unica nota negativa della serata per i padroni di casa, che sono comunque riusciti a strappare punti salvezza importanti contro una diretta concorrente.
Il centrocampista albanese, rivelazione di questa prima parte di stagione, dovrà restare fuori per circa un mese, se non di più, a causa di una lesione di secondo grado del retto femorale della coscia destra.
Di seguito il comunicato ufficiale diramato dal Lecce attraverso i propri canali:
“L’U.S. Lecce comunica che il calciatore Medon Berisha, a seguito dell’infortunio occorsogli durante la gara Lecce-Pisa, si è sottoposto questa mattina a risonanza magnetica presso lo Studio Radiologico ‘Quarta Colosso’ di Lecce, che ha evidenziato una lesione di secondo grado del retto femorale della coscia destra”.

L’URLO DI WLADIMIRO FALCONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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