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Daniele Garbo commenta la 30 giornata
Il campionato sta volgendo al termine e come sempre attraverso le parole di Daniele Garbo commenteremo i temi più caldi che ci ha lasciato l’ultima giornata appena trascorsa.
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Direttore, partiamo subito dal commentare l’ultima sconfitta del Napoli contro l’Atalanta. Gli azzurri possono dire addio ai sogni Champions League?
“Si. Incredibile come la squadra azzurra abbia affrontato questo impegno fondamentale della stagione in modo superficiale e poco sentito. A questo punto la qualificazione in Champions League è un’utopia ed è a forte rischio anche quella all’Europa League e alla Conference League.
Inutile aggiungere indizi per identificare un colpevole che è già stato più volte menzionato, ovvero il presidente Aurelio De Laurentiis che quest’anno ha inanellato una serie infinita di scelte sbagliate, l’ultima l’ingaggio di un allenatore che quando ci sono le nazionali non può preparare al meglio la squadra.”
Passiamo alla disastrosa Juventus che ha perso ancora una volta, mostrando dei limiti tattici e tecnici davvero imbarazzanti. Un altro allenatore al posto di Allegri sarebbe già sulla graticola…
“Non è nello stile Juventus esonerare un allenatore a stagione in corso, e questo non è potuto accadere per due motivi principali: Il primo perché Allegri ha ancora un ricco contratto con i bianconeri fino al prossimo anno, e il secondo perché al momento tutte le soluzioni che si potrebbero adottare sarebbero soluzioni temporanee e non definitive. La situazione rischia di diventare molto seria, visto e considerato che il Bologna vola e che il Milan non fallisce un colpo.
In queste ultime gare la Juventus rischia seriamente di essere trascinata nella lotta per la qualificazione alla prossima Champions League, visti anche gli ottimi risultati di Roma e Atalanta che sembrano seriamente intenzionate a non mollare un colpo fino all’ultimo minuto di questa stagione.”
Il Milan non perde un colpo: secondo posto quasi in cassaforte e Pioli sempre più saldo sulla panchina rossonera anche per il futuro..
“Pioli ha condotto la barca in acque torbide e agitate, è stato bravissimo a rimanere saldo al timone mantenendo la rotta. Voglio dire che nonostante gli infortuni, alcuni calciatori che hanno reso al di sotto delle aspettative e la sfortuna il Milan è secondo e lotta per vincere l’Europa League.
Questo è tutto merito di un allenatore serio, preparato, educato e competente come Stefano Pioli che a questo punto credo che rimarrà li dove sta, anche perché i risultati parlano per lui e i calciatori si sono sempre mostrati dalla sua parte. Anche perché non vedo altri possibili sostituti.”
La Lazio vince contro la Juventus all’ultimo respiro, la cura Tudor già da i suoi primi frutti?
“Ma io ci andrei cauto. Igor Tudor è un ottimo allenatore e Claudio Lotito è un presidente molto abile furbo. Ha fatto bene a bloccare l’allenatore croato assicurandogli un contratto medio/lungo, anticipando la concorrenza. Parlare già di cura Tudor mi sembra prematuro, visto e considerato che molto giocatori che abbiamo visto fino ad oggi il prossimo anno andranno via.
In casa Roma c’è molta amarezza per il pareggio esterno contro il Lecce, la squadra comincia ad essere in debito d’ossigeno?
“Vincere a Lecce non è una cosa semplice. La squadra di casa gioca un buon calcio ed ha delle individualità importanti molti hanno faticato su quel campo. La scelta del cambio di allenatore resta la migliore possibile fatta, ma c’è anche da dire che i giallorossi hanno un infermeria che è sempre piena. Dybala e Pellegrini sono l’anima di questa squadra e quando loro non ci sono diventa tutto più difficile.
La Fiorentina non è riuscita a vincere contro il Milan, ma ha mostrato un livello di gioco molto interessante, dove possono arrivare i viola?
“Mi piace molto vedere la Fiorentina giocare a calcio, non so precisamente dove potrà arrivare ma penso che possa riconfermarsi in Europa, soprattutto dopo l’ottima stagione internazionale fatta fino ad ora. Non dimentichiamo che i viola sono reduci da una finale di Conference League e che ieri hanno fatto un’ottima partita contro l’Atalanta in Coppa Italia.
Lotta Salvezza: Un unico verdetto sembra già scontato, tutto è ancora aperto per le altre squadre coinvolte.
“Si, la Salernitana perdendo contro il Bologna ha praticamente detto addio alla Serie A, mentre c’è da fare gli applausi al Verona che si sta dimostrando una squadra molto solida e si sta trascinando verso una salvezza a dir poco miracolosa.
Sassuolo e Frosinone stanno rischiando davvero grosso, ma in questo campionato bastano due vittorie consecutive per sovvertire le gerarchie. Mancano ancora otto partite, la strada è lunga ma il margine di errore si sta restringendo sempre di più.”
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Caso ultras, la Procura pronta ad ascoltare Calabria e Barella
La pausa per le partite delle Nazionali nella stagione 2024/25 ha creato l’opportunità per la Procura di Milano di convocare alcuni tesserati di Inter e Milan nell’ambito dell’indagine che ha coinvolto i leader delle curve milanesi, Marco Ferdico e Luca Lucci, su un sistema di malaffare collegato al Meazza.
L’indagine sta ora proseguendo con l’ascolto delle cosiddette persone informate sui fatti, tra cui figurano vari membri delle squadre.
Per il Milan, il capitano Davide Calabria, non convocato per la Nazionale a causa di un infortunio, è stato segnalato come uno dei principali testimoni, avendo incontrato in segreto Luca Lucci.
Dall’altro lato, diversi tesserati dell’Inter, come Nicolò Barella (infortunato), Hakan Calhanoglu, l’allenatore Simone Inzaghi e il vice presidente Javier Zanetti, sono tra coloro che potrebbero essere ascoltati. In particolare, si sospetta che Ferdico abbia cercato di ottenere favori relativi alla vendita di biglietti per la finale di Champions League 2023.
Inoltre, Milan Skriniar, ora giocatore del PSG, ma convocato dalla Slovacchia, potrebbe essere interrogato per il suo incontro con Ferdico, che avrebbe avuto luogo nonostante il giocatore fosse in procinto di lasciare l’Inter senza rinnovare il contratto.
Questo episodio solleva dubbi sulla gestione dell’incontro da parte del club, visto che Skriniar era visibilmente preoccupato.
La giustizia sportiva, attraverso il procuratore Chiné, potrebbe applicare l’articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva, che riguarda la slealtà sportiva, con possibili sanzioni che potrebbero colpire giocatori e dirigenti, tra cui Simone Inzaghi e Javier Zanetti.
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Milan, un problema chiamato Thiaw: Gabbia la soluzione | E attenzione a Tomori
Milan, la coperta rossonera dal punto di vista della difesa è senza dubbio molto corta. Vediamo qui di seguito lo stato dell’arte degli uomini a disposizione di Paulo Fonseca.
Il Milan si appresta ad affrontare un vero e proprio tour de force che inizierà domani sera contro il Liverpool per arrivare al derby di domenica sera contro l’Inter.
Sempre fuori uso Malick Thiaw, attualmente infortunato e con un morale che rasenta il terreno. Il tedesco infatti è finito al livello più basso delle gerarchie di Paulo Fonseca e recuperarlo non sarà di certo semplice. Più probabile invece una cessione in prestito a gennaio solo ed esclusivamente se si riuscirà a mettere mano su un altro difensore centrale nello stesso periodo.
Una garanzia è invece rappresentata da Matteo Gabbia il quale anche durante la gara contro il Venezia è risultato uno dei migliori in campo sfiorando il gol assegnato poi a Fofana. Il centrale italiano potrebbe addirittura scalzare Fikayo Tomori il quale ha deluso nelle sue ultime apparizioni.
Il centrale inglese, peraltro non impegnato con la Nazionale, è stato escluso da Fonseca. Una sorta di bocciatura che potrebbe essergli utile per ricaricare le batterie e soprattutto riprendersi la titolarità.
Ad oggi, l’unica certezza è rappresentata da Pavlovic, una vera e propria diga difficilmente valicabile. Un acquisto azzeccatissimo dalla dirigenza rossonera.
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Caso FIFA-Diarra, rescissione e contratti: cosa significa la sentenza della Ue
La sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea sul caso Diarra, incentrata sulla compatibilità delle regole FIFA relative ai trasferimenti dei giocatori con il diritto comunitario, introduce importanti novità.
In particolare, la Corte ha esaminato le disposizioni del “Regolamento sullo Status e il Trasferimento dei Giocatori” (RSTP) della FIFA che riguardano la responsabilità solidale dei nuovi club in caso di risoluzione del contratto di un giocatore senza giusta causa e le sanzioni sportive associate.
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Principali punti della sentenza:
1. Libertà di circolazione dei lavoratori: La Corte ha stabilito che le norme FIFA in questione costituiscono un ostacolo alla libertà di circolazione dei lavoratori all’interno dell’Unione Europea. In particolare, la regola che obbliga il nuovo club a rispondere in solido delle indennità dovute dal giocatore al precedente club rappresenta un freno per i club che potrebbero voler ingaggiare giocatori da altri Stati membri, creando rischi giuridici e finanziari rilevanti.
2. Proporzionalità delle sanzioni: Le sanzioni imposte ai nuovi club, inclusi il divieto di tesserare nuovi giocatori e l’obbligo di versare l’indennità, sono ritenute sproporzionate rispetto all’obiettivo legittimo di garantire la regolarità delle competizioni. Inoltre, la Corte ha sottolineato che i criteri di calcolo delle indennità tendono più a proteggere gli interessi finanziari dei club che a preservare la stabilità competitiva.
3. Contrasto con le regole della concorrenza: Le regole del RSTP limitano la concorrenza transfrontaliera tra club per il reclutamento dei giocatori, in quanto impongono restrizioni permanenti che possono dissuadere i club dall’ingaggiare giocatori già sotto contratto con altre società.
Implicazioni della sentenza
La decisione della Corte non abolisce il sistema di trasferimenti o consente ai giocatori di rescindere i contratti senza conseguenze. Tuttavia, stabilisce che le norme attuali della FIFA, che impongono responsabilità solidali e sanzioni sportive senza considerare le specifiche circostanze di ogni caso, eccedono quanto necessario per garantire la regolarità delle competizioni. I giocatori possono trasferirsi anche in presenza di una controversia contrattuale, ma il club precedente ha comunque il diritto di fare causa per ottenere un risarcimento.
Commenti:
Secondo il legale di FIFPro (il sindacato internazionale dei calciatori), Pieter Paepe, la sentenza rappresenta una svolta nel mercato dei trasferimenti, mettendo in discussione le basi economiche delle attuali regole. Emilio Garcia, responsabile legale della FIFA, ha sottolineato che i principi fondamentali del sistema dei trasferimenti rimangono validi, ma che la FIFA continuerà a lavorare per garantire stabilità e integrità nelle competizioni.
Questa sentenza potrebbe avere un impatto significativo sul futuro delle controversie contrattuali nel calcio, aprendo la strada a una maggiore libertà di movimento per i calciatori, pur mantenendo un quadro di regole che tutelino i club.
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