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Chi è il nuovo Dybala in mano alla Juve?
Viene considerato il nuovo Dybala, si tratta del nuovo gioiellino della Juventus Matìas Soulé Malvano, giovane ala destra argentina su cui la nazionale punta molto.
La Juventus si gode il suo nuovo gioiello Matias Soulé Malvano. Il ragazzo, nato a Mar de la Plata, Argentina, nel 2003 ha grandissime prospettive per il suo futuro. A partire dalle lusinghe e gli elogi da parte del CT della nazionale Argentina, Lionel Scaloni che lo ha convocato per le prossime partite di qualificazione ai mondiali di Qatar 2022, dove la albiceleste sfiderà Uruguay e Brasile.
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Juve Soulé
La giovane promessa attualmente milita nella squadra under 23 della Juventus e nel campionato primavera, in modo da garantirgli la continuità. Già ribattezzato come “nuovo Dybala”, il ragazzo ha sorpreso a tal punto da ricevere la convocazione in nazionale, dove potrà condividere lo spogliatoio con grandi del calcio come Di Maria e Messi, e il suo compagno in prima squadra Paulo Dybala. La società sulla posizione di Soulé è molto chiara. Vogliono tenere il giocatore per garantire un campione di grandi prospettive alla Juventus del domani. Processo già ben ampiamente avviato con il rinnovo di contratto fino al 2024, con opzione per ulteriori due anni, firmato ad inizio stagione.
Soulé
Il classe 2003 si è trasferito a Torino a Gennaio del 2020, dopo che la Juventus ha acquistato il suo cartellino dal Vélez per una cifra di 120 mila euro. I bianconeri hanno battuto la concorrenza di Manchester City e Barcellona. La crescita del talento argentino sta progredendo con la dovuta continuità, non si tratta di una crescita esplosiva. Il calciatore nella scorsa stagione nel campionato primavera aveva collezionato solo 5 gol e 5 assist in 27 presenze. Mentre in questa stagione ha collezionato ben 2 gol nella Coppa Serie C, un gol e un assist nella prestigiosa Youth League, mentre è ancora a secco sia in assist che in realizzazioni nel campionato di Serie C.
Le aspettative
Da Soulé ci si aspetta tanto, ed i risultati stanno maturando pian piano. Solo il tempo ci dirà se il calciatore è a tutti gli effetti un predestinato o se avrà bisogno di molta gavetta per competere ad alti livelli. Intanto il calciatore, giusto per seguire un ulteriore analogia, sta eseguendo un percorso simile a quello di Zaniolo. Convocato nella nazionale maggiore senza neanche aver disputato un minuto in serie A.
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Ventola e Zaccardo all’evento di Operazione Nostalgia
Nicola Ventola e Cristian Zaccardo, insieme ad Amelia, Pellissier ed Hubner hanno presentato le maglie dei raduni dei raduni Operazione Nostalgia.
Nel corso dell’evento, gli ex campioni della nostra Serie A si sono cimentati in sfide, quiz e hanno rilasciato qualche dichiarazione interessante su nazionale e mercato allenatori.
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Ventola e i complimenti all’Inter
Nicola Ventola ha esaltato ai microfoni di Calciomercato.com l’Inter scudettata di Inzaghi:
“Un gioco che sinceramente penso di avere visto poche volte nella storia nerazzurra. In attacco, però, bisogna ampliare la rosa, aumentare il peso offensivo”.
Scamacca all’Europeo
Ventola, da ex attaccante, si espone sul prossimo numero 9 della Nazionale italiana all’Europeo:
“Sicuro andrei con Scamacca. Con chiunque discuta, tra cui i giocatori attuali, con cui noi parliamo, siamo d’accordo sul fatto che Scamacca sia quello che deve tirare fuori quel qualcosa in più, perché vediamo in lui caratteristiche importanti. Se continua così, di sicuro Spalletti ci penserà”.
Zaccardo sul Milan e Thiago Motta
Zaccardo si sofferma sulla situazione di Pioli e sul possibile erede al Milan:
“Conosco Pioli personalmente, è un gran signore. Come allenatore ha dato tanto al Milan, ha ancora un anno di contratto anche se sembra che le strade si possano dividere, probabilmente quest’estate, per il bene di tutti.
Nel caso dovesse andare via, l’allenatore che in questo momento sta facendo molto bene, anche se è di un’altra squadra, ma è ambito da tanti club, è Thiago Motta“.
Le date di ‘Operazione Nostalgia’
L’appuntamento con i raduni di ‘Operazione Nostalgia 2024‘ è per giorno 8 giugno a Salerno e 7 luglio a Novara.
Tantissimi gli ex campioni presenti, in attesa di ulteriori sorprese tra i convocati.
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Svolta sulla panchina, una voce clamorosa:” Conte è già del Milan”
Svolta sulla panchina rossonera? Una voce raccolta da Il Salotto del Kaiserjny lascia intendere quello da sempre scritto anche da noi di Calcio Style. Ma entriamo qui di seguito in dettaglio per spiegare la clamorosa informazione raccolta.
La questione Antonio Conte sta tenendo banco negli ambienti rossoneri, i tifosi invocano a gran voce il suo nome riconoscendo nel tecnico leccese probabilmente uno dei pochi in grado di raccogliere i cocci e portare la squadra alla vittoria durante la prossima stagione. La cocente sconfitta nel derby non ha fatto altro che acuire questa voglia di rivalsa nei confronti dei nerazzurri e la prossima stagione dovrà essere ben differente a quella attuale.
Il prossimo mercato, come scritto questa mattina, sarà di un certo livello e la priorità sarà quella di non sbagliare allenatore. Quindi, chi meglio di Conte per arrivare subito alla vittoria, mettendolo subito in condizione di fare bene?
A supportare la nostra tesi non possiamo non scrivere di una notizia rivelata da Il Salotto del Kaiserjny i quali, tramite il loro canale ufficiale Telegram, hanno raccolto una dichiarazione confidenziale di Costantino Coratti, ex collaboratore del tecnico leccese, il quale si sarebbe lasciato scappare queste parole:” Conte è già del Milan“.
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Radio Rai, lo sciopero stravolge la programmazione. Anche sul calcio
Un programma storico di Radio Rai, Tutto il calcio minuto per minuto, domani non andrà in onda. Il motivo? C’entra uno sciopero importante: anzi, due.
Domani il celebre programma radiofonico di Radio Rai, Tutto il calcio minuto per minuto, non sarà trasmesso. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, la ragione di questa assenza è da attribuire a un doppio sciopero che determinerà cambiamenti nella programmazione sia televisiva che radiofonica.
La protesta è legata alla proposta di fusione tra la redazione sportiva di Radio Rai e quella televisiva di RaiSport, coinvolgendo anche Gr Parlamento e Rai Parlamento.
Nella giornata di domani non verranno trasmesse né le partite di Serie B né quelle di Serie A, inclusi i match Juventus-Milan alle 18 e Lazio-Verona in serata. Anche la radiocronaca della Sprint della MotoGP da Jerez subirà una pausa forzata.
Sciopero Radio Rai, il punto di vista del caporedattore Filippo Corsini
Questo il commento di Filippo Corsini, caporedattore centrale: “Togliere l’informazione sportiva a Radio Rai è un fatto epocale. Noi non siamo contrari per principio alla cosa, ma chiediamo un confronto con l’azienda per capire le motivazioni. Se dobbiamo parlare di sinergie, parliamone.
Radio e Tv sono diverse, binari paralleli, negli anni noi abbiamo acquisito una storicità del nostro essere. Ora non capiamo il senso di questo cambiamento. Abbiamo sempre trasmesso tutto, dalla Serie A alle Coppe europee, dal Sei Nazioni alla F1, dalla moto al ciclismo, perché i nostri diritti costano meno e ci sono sempre stati garantiti. Sarò sempre aziendalista, ma non spegnerò io Tutto il calcio: se dobbiamo cambiare spiegateci il perché”.
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