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Cagliari, Nicola: “Abbiamo dato tutto, meritavamo almeno un punto. Pavoletti? Aveva un problema”

Davide Nicola, allenatore del Cagliari, ha parlato in conferenza stampa, al termine della partita casalinga persa per 2-1 contro l’Udinese.
L’Udinese vince 2-1 a Cagliari in uno degli anticipi del sabato pomeriggio di Serie A e rimanda il sogno salvezza dei sardi. Apre le marcature Zarraga, risponde poco dopo Zortea, ma nella ripresa Kristensen firma il gol decisivo. Con questo successo i friulani raggiungono il Torino a quota 44 in classifica. I sardi restano a 33, a +1 sul Parma che ha perso contro il Como e sull’Hellas Verona di scena stasera a San Siro con l’Inter.

Cagliari-Udinese 1-2: le parole di Nicola nel postpartita
Al termine dell’incontro, l’allenatore del Cagliari Davide Nicola ha parlato in conferenza stampa. Di seguito le sue parole.
L’analisi della partita
“Rispetto all’andata è stata un’altra partita. Nonostante la terza partita in 5 giorni abbiamo peccato in lucidità. Avremo potuto far male in ripartenza, ma niente. Abbiamo gestito bene le palle inattive, ma letto male le azioni. Peccato, perchè volevamo ottenere almeno un punto. Riprenderemo lunedì per migliorare“.
9 sconfitte in 18 partite casalinghe
“Siamo troppo frenetici, magari abbiamo talmente voglia di dare soddisfazione ai nostri tifosi che ci prende la fretta di fare risultato. A livello statistico le partite perse sono quelle“.
C’è delusione?
“I ragazzi mancano ogni tanto di lucidità. Sono consapevoli di aver dato tutto, credo che almeno un punto lo avremo meritato“.
Rimpianti sui cambi?
“Nel primo tempo sono partiti i giocatori che stavano fisicamente meglio. Pavoletti ha avuto un problemino e non l’ho potuto schierare. I cambi sono stati originati dalle esigenze tattiche, li rifarei. Non abbiamo subito goal per causa dei cambi, ma bensì per errore di lettura. Non so neanche se chiamarlo svarione“.
I pochi falli commessi sono sintomo di mancanza di cattiveria?
“No, non siamo fallosi per caratteristiche, ma bensì qualitativa. Chiaro che, avendo tanti, diffidati, si fa più attenzione. La squadra lotta e deve diventare abile a gestire le situazioni di vantaggio“.
Mancano i goal da calcio piazzato?
“Non è vero, siamo una delle squadre più pericolose sui calci piazzati. Devi anche valutare il valore degli avversari che incontri“.
La squadra era scarica dopo la vittoria di Verona?
“Per quanto mi riguarda no. I ragazzi hanno dato tutto. Volevamo portare via un punto. Le partite di domani? Guardo tutte le partite, è il mio lavoro“.
Nessun punto in due sfide contro l’Udinese
“Non saprei cosa dire. All’andata non c’è stata partita, oggi è stato molto diverso“.
Gaetano, Felici, Coman soluzioni per le prossime gare?
“In base all’avversario devi fare delle scelte. Abbiamo cercato di sfruttare i pochi punti deboli dell’Udinese, attaccare la profondità. Nel secondo tempo abbiamo dovuto rischiare un po’ di più, cercare maggiormente lo spazio. Aggiungo che siamo a corto di energie“.
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Pallone d’Oro 2025: ufficiali luogo e giorno della premiazione. Chi vincerà?

Svelato l’annuncio ufficiale della cerimonia del Pallone d’Oro. I big del calcio mondiale si contendono il trofeo che è stato vinto lo scorso anno da Rodri.
Pallone d’Oro: un evento atteso dai tifosi di tutto il mondo
L’annuncio ufficiale della cerimonia del Pallone d’Oro del 2025 ha finalmente una data e un luogo: il 22 settembre a Parigi. Questo prestigioso evento, che celebra i migliori calciatori al mondo, è atteso con grande trepidazione da tifosi e addetti ai lavori. La notizia è stata confermata dall’insider di mercato Fabrizio Romano, noto per le sue anticipazioni precise e puntuali.
Chi sarà il prossimo vincitore?
Con la data ufficiale fissata, cresce l’attesa per sapere chi sarà il prossimo vincitore del Pallone d’Oro. Il trofeo, che è uno dei riconoscimenti più ambiti nel mondo del calcio, rappresenta il culmine di una carriera straordinaria. Le speculazioni sono già iniziate, e i fan potranno seguire da vicino ogni sviluppo e discussione sui social media e nelle trasmissioni sportive.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨 Official: Ballon d’Or ceremony will take place on September 22, 2025 in Paris.
Who’s your winner? ✨ pic.twitter.com/SNZZX8NeuB
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) May 19, 2025
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Il dubbio di Firenze

Firenze si divide: la vittoria contro il Bologna non ha regalato sorrisi. La Curva Fiesole ha contestato tutti…
Una vittoria che sembrava quasi una sconfitta quella dei viola contro l’ex Italiano, accolto, giustamnte, ben più calorosamente di quanto ci si aspettasse dal tam tam dei media nei giorni precedenti..
La partita, un pirotecnico 3-2 per Kean e compagni, è sfilata via senza troppa attenzione da parte della Curva Fiesole, il cuore del tifo viola. Dopo le brutte prestazioni contro il Venezia e il Betis, che ha tagliato fuori i ragazzi gigliati dalle posizioni più ambite, come proclamato dalla dirigenza ad inizio stagione, è scattata la contestazione contro la proprietà, e soprattutto contro Pradè e Palladino.
Il direttore e il tecnico viola difficilmente salteranno come invocato da gran parte del pubblico, Commisso ha scommesso e crede in loro e non metterà in discussione la propria decisione. Come reagirà l’ambiente viola?

Rocco Commisso
Per restare alle ambizioni, la Fiorentina ha ancora un piccolo barlume di possibilità di arrivare sesta. Le condizioni sono una vittoria viola a Udine e la sconfitta interna della Lazio contro il Lecce. Un sesto posto che quest’anno vorrebbe dire solo Conference League, ma pur sempre Europa.
Pure la remotissima possibilità di accedere per la quarta volta alla Conference League apre il dibattito nel mondo viola, che si divide tra chi preferirebbe restarne fuori e puntate la prossima stagione tutto sulla Serie A per tornare a posizioni più prestigiose e chi ritiene che è sempre importante essere in Europa. Per la visibilità, gli introiti e la crescita, seppur graduale e lenta che regala la Conference.
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Ultim’ora Milan, Congerton non convinto del progetto: salta tutto?

Ultim’ora Milan, avevamo scritto ieri in merito all’arrivo dell’ex Atalanta. Andremo qui di seguito a leggere delle primissime difficoltà.
Era stato un nome a sorpresa quello scritto ieri dalla Gazzetta dello Sport la quale vedeva in Lee Congerton il futuro direttore sportivo dell’AC Milan.
Entrando un po’ dentro alla notizia e ovviamente interpellando nostre fonti primarie avevamo invece scoperto che il nome del 51enne gallese era stato scelto per andare a sostituire Geoffrey Moncada nel ruolo di direttore tecnico.
Tuttavia sembrano essere arrivati a stretto giro i primi dubbi da parte di Congerton il quale non sembra convinto del progetto dopo la lunga chiacchierata con la proprietà rossonera.
Riteniamo che tutto possa ancora accadere e che il dirigente possa comunque ancora arrivare, ma è innegabile che qualche motivo di attrito ci sia e che debba quindi preventivamente essere sistemato.
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