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Buffon Junior: “Repubblica Ceca scelta condivisa con papà”
Le parole di Louis Thomas, primogenito di Gianluigi Buffon e Alena Seredova, ha rilasciato un’intervista esclusiva sulla decisione di indossare la maglia Ceca.
Il figlio di Gianluigi Buffon, Louis Thomas, è un attaccante in forza al Pisa. In un’intervista concessa in esclusiva al portale di notizie Diretta Flashcore News e in collaborazione con la Federazione calcistica della Repubblica Ceca, ha rivelato la decisione di indossare la maglia ceca in accordo con i genitori.
Louis Thomas, figlio di Gianluigi Buffon e Alena Seredova, in virtù delle origini materne, detiene due passaporti di nazionalità diversa. Dopo uno scambio di chiacchiere con i genitori, ha ritenuto la scelta più sentita di rappresentazione la Nazionale Ceca.

L’URLO DI LUCIANO SPALLETTI E GIGI BUFFON ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Buffon Junior, la dichiarazione in esclusiva
A febbraio hai partecipato al tuo primo allenamento con l’Under 18 ceca durante la preparazione a Pilsen. Che impressioni hai avuto?
“Ero molto felice di andare al raduno e anche molto curioso di vedere una cultura calcistica diversa, mi sono trovato molto bene, anche con i compagni, ed ero molto felice.”
È stato difficile scegliere tra nazionale ceca e italiana? Quali motivi ti hanno spinto a voler giocare per la prima?
“Ho parlato un po’ con la mia famiglia e abbiamo deciso che giocare per la Nazionale Ceca sarebbe stato meglio per il mio percorso calcistico e anche per svilupparmi come giocatore, quindi abbiamo deciso di intraprendere questa esperienza qui.”
Tua mamma sarà felice del fatto che rappresenterai la Repubblica Ceca, e tuo padre?
“Sì, sì, mia mamma ovviamente era felicissima ma anche mio papà, anche lui era molto felice perché era la mia prima chiamata in una nazionale e anche lui mi ha consigliato di scegliere proprio la Repubblica Ceca, perché secondo noi è la miglior cosa per svilupparmi come calciatore.”
Come va con il ceco? Sarai motivato a migliorare la lingua se verrai convocato regolarmente?
“Sì, non parlo benissimo il ceco ma da quando ho saputo che c’era la possibilità di venire qua ho imparato, lo sto studiando, ogni giorno passo più o meno dieci minuti su Duolingo e quindi ci sto mettendo dell’impegno anche per impararlo.”
Come hai gestito l’attenzione dei media nei tuo confronti? In certi momenti sembrava pazzesca.
“Sì, sinceramente non me l’aspettavo, ma fin da bambino sono cresciuto con due genitori che sono sempre stati sotto la lente d’ingrandimento e quindi.. Speriamo che mi abbiano fatto imparare bene quello che devo dire e fare. Pero sì, sinceramente non me l’aspettavo.”
Ti ha fatto piacere essere stato convocato dal ct Vaclacv Jilek anche per il raduno di marzo? Ci saranno partite impegnative con Inghilterra, Portogallo e Francia.
“Sì, sicuramente sono grato per questa convocazione e devo ringraziare ovviamente il mister e tutto il suo staff, ma ci tengo anche a ringraziare tutti i miei compagni e lo staff del Pisa, perché senza di loro non potrei esprimermi al meglio sul campo.”
Quali sono i tuoi obiettivi personali con la nazionale? In autunno inizieranno le qualificazioni per gli Europei di categoria.
“Onestamente in questo momento sono concentrato solo sul raduno di questi giorni e spero poi con questi giorni di guadagnarmi la possibilità di venire in autunno e giocare anche le qualificazioni all’Europeo, perché ovviamente per un giocatore penso che sia importante sapere che con delle buone prestazioni potresti guadagnarti un prossimo raduno, delle prossime convocazioni.”
Se in futuro dovessi giocare contro l’Italia, quanto sarebbe speciale per te quella partita?
“Sono nato e cresciuto in Italia, ma penso che per essere un professionista al cento per cento e fare il meglio il mio lavoro, per me ogni partita deve essere importante come contro l’Italia o come contro qualsiasi altra nazionale.”
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Fiorentina, Vanoli in bilico: Paratici pensa all’ex tecnico della Juventus
Fiorentina, le prossime gara saranno decisive per Vanoli: le valutazioni di Paratici.
Il tecnico varesino chiamato a dare una sterzata alle sorti della Fiorentina raccogliendo l’eredità di Pioli non c’è riuscito. In sette partite Vanoli ha raccolto 5 punti, frutto di una vittoria, due pareggi e quattro sconfitte. Appena meglio di Pioli che in 10 partite aveva raccolto la miseria di 4 pareggi.
Statistiche che stanno portando la Fiorentina dritta in Serie B.
All’orizzonte ci sono le ultime due sfide del girone di andata: Cremonese al Franchi e Lazio all’Olimpico saranno decisive per il futuro di Vanoli, che comunque non sembra convincere l’ex ds juventino.
La Fiorentina, dopo Pioli e Vanoli, non vorrebbe mettere un altro tecnico a libro paga. Paratici vorrebbe, se possibile, prendere un altro tecnico valido anche per il futuro, non un altro traghettatore.

IGOR TUDOR INFURIATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il nuovo dirigente, scrive la Nazione, proverà a trovare un accordo con Pioli e lo stesso Vanoli, per una soluzione che permetta a tutti di avere mani libere, con una transazione.
L’idea di Paratici sarebbe quella di portare sulla panchina viola Igor Tudor, che potrebbe svolgere il ruolo di traghettatore e tecnico del prossimo futuro viola.
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Djokovic al World Sports Summit di Dubai: “I miei idoli erano Sampras, Kobe Bryant e Alberto Tomba. Da bambino amavo giocare a calcio”
Novak Djokovic, campione del Tennis e grande appassionato di calcio, rivela i suoi idoli di infanzia al World Sports Summit di Dubai, tra cui Pete Sampras, Kobe Bryant e Alberto Tomba.
Djokovic: Un Viaggio tra Tennis e Altri Sport
Durante il prestigioso World Sports Summit di Dubai, Novak Djokovic ha condiviso con il pubblico i nomi dei suoi idoli sportivi. Tra questi, spiccano leggende come Pete Sampras nel tennis, Kobe Bryant nel basket e Alberto Tomba nello sci. Djokovic ha sottolineato come queste figure abbiano influenzato la sua carriera e ispirato il suo percorso nel mondo del tennis. “Ero un grande fan di Sampras, Bryant e Tomba, i più grandi nei loro sport”, ha affermato il campione serbo.
Un Amore per il Calcio
Oltre a parlare dei suoi idoli, Djokovic ha rivelato un dettaglio inaspettato circa la sua infanzia: la passione per il calcio. “Se non fossi diventato un tennista, cosa avrei fatto? Da bambino, amavo anche giocare a calcio”, ha confessato. Questa dichiarazione ha suscitato interesse tra gli appassionati di sport, evidenziando la versatilità e i molteplici interessi di Djokovic al di là dei campi da tennis.
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Fonte: l’account X di Schira
Novak #Djokovic to #WorldSportsSummit in Dubai: “My idols were Pete #Sampras, Kobe #Bryant and Alberto #Tomba: they were the greatest in their sports and I supported them as a fan. If I hadn’t been a tennis player, what would I have done? When I was a child, I also loved to play football…”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 29, 2025
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Baggio e il Pallone d’Oro: il “Divin Codino” celebrato al World Sports Summit di Dubai
Roberto Baggio, leggenda del calcio, partecipa al World Sports Summit a Dubai, celebrando i 32 anni dalla vittoria del Pallone d’Oro.
Un’icona del calcio al World Sports Summit
Roberto Baggio, uno dei più grandi simboli del calcio mondiale, ha fatto il suo trionfale ingresso al World Sports Summit di Dubai. Questo evento prestigioso riunisce personalità di spicco dello sport globale per discutere delle sfide e delle opportunità future nel mondo sportivo. La presenza di Baggio non solo arricchisce ulteriormente il summit, ma rappresenta anche un omaggio alla sua straordinaria carriera. Esattamente 32 anni fa, nel dicembre del 1993, Baggio otteneva il massimo riconoscimento individuale per un calciatore, il Pallone d’Oro, consacrandosi tra i migliori di sempre.
Ricordi indelebili e un futuro nello sport
Durante il suo intervento, Baggio ha condiviso momenti salienti della sua carriera e ha discusso delle potenzialità del calcio moderno. L’evento ha offerto l’opportunità di riflettere su come il calcio abbia evoluto nel corso degli anni e sulle sfide che i futuri talenti dovranno affrontare. La partecipazione di Baggio al summit non è solo un tributo al passato glorioso, ma anche un invito a guardare avanti, esplorando nuovi orizzonti per lo sport e i suoi protagonisti.
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Fonte: l’account X di Schira
One of the greatest football legend Roberto #Baggio is just arrived at #WorldSportsSummit in Dubai. Exactly 32 years ago he won the Ballon d’Or. 💎
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 29, 2025
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