Esteri
Borussia Dortmund- Schalke: le pagelle di Calcio Style
Borussia Dortmund
Burki: 6 Non è dovuto quasi mai intervenire, ma non si è fatto trovare assente.
Piszczek: 6.5 Il più attento della difesa giallonera, pulito e attento.
Hummels: 6 Nulla di particolare, ma non ha sfatato.
Akanji: 6 Si è fatto vedere poco, ma non per colpa sua.
Hakimi: 7. Ottima corsa, molto pericoloso sulla fascia. La sua velocità ha più volte spaccato la difesa avversaria.
Dahoud: 7.5 Molto roccioso e attento, ogni tanto si presta a qualche ottimo spunto di impostazione che portano delle pericolose azioni da gol.(All’87esimo Gotze: n.v)
Delaney: 6.5 Ha contribuito molto alla fase difensiva. Tanto sacrificio e polmoni. Molto bravo.(All’68esimo Balerdi: 6 nulla di speciale, contribuisce alla fase difensiva)
Guerreiro: 8 Il campionato riparte e lui si ripresenta con una doppietta, grande lucidità e freddezza sotto porta.(All’87esimo Schmelzer: n.v)
Brandt: 8.5 Praticamente perfetto. Un grandissimo regista avanzato che crea azioni su azioni che portano spesso i compagni di squadra nelle condizioni perfette per poter arrivare al gol. Praticamente presente in tutti i gol squadra. Tanta fantasia associata a una grande tecnica.
Haaland: 7 Il giovane attaccante Norvegese ritorna in campionato con il suo solito vizio del gol. É praticamente una garanzia
Hazard: 7 Chiamato in causa all’ultimo per via dell’infortunio di Reyna, si fa trovare pronto e dimostra che può risultare più di una riserva siglando un gran gol e servendo un’ottima palla per il solito gol di Halaand.(All’79esimo Sancho: n.v)
Schalke 04
Schubert: 3 Giornata da dimenticare per il giovane portiere tedesco che subisce 4 gol senza fare neanche una parata per tutta la partita. Di sua responsabilità il gol subito al 45esimo in cui regala palla agli avversari e subisce gol. Disastroso.
Todibo: 4 Sempre in ritardo e pasticcia molto quando viene chiamato in causa. Praticamente nullo in fase difensiva. Molto male.(All’46esimo Burgstaller: 5 messo dentro per smuovere gli equilibri della partita, non riesce a contribuire più di tanto)
Sane: 5.5 Da solo cerca di trascinare la difesa dello Schalke, ma senza successo. Molto impegno e grande agonismo, ma purtroppo non basta.
Nastasic: 4.5 Si fa saltare troppe volte lasciando grandi spazi a ripartenze che hanno poi pagato caro. Oggi veramente male.
Kenny: 5.5 Assente nel primo tempo, ma tanto impegno nel secondo. Riesce a far partire la manovra offensiva, ma nulla di più.(All’87esimo Becker: n.v)
Serdar: 5 Praticamente assente.(All’74esimo Schopf: 4.5 Messo per dare una soluzione in più in fase offensiva, non riesce ad aiutare la squadra)
McKennie: 5.5 Nel primo tempo dimostra una buona concentrazione sia in fase difensiva che in fase di impostazione. Buona tecnica, ma con il passare dei gol perde lucidità anche lui.
Oczipka: 5 Male. Non vince nessun duello in velocità.
Caligiuri: 5 In lui c’era molta voglia di vincere la partita, ma non è stato quasi mai servito dai compagni. Praticamente assente, ma non per colpa sua.( All’76esimo Miranda: 4 Messo dentro al posto di un Caligiuri che lottava per riprendere la partita, entra svogliato e poco attento)
Raman: 5.5 Un inizio molto aggressivo e pericoloso il suo, ma viene sacrificato all’intervallo per scelta tecnica.(All’46esimo Matondo: 5.5 entra per dare imprevidibilità all’attacco e ci riesce, si rende pericoloso quando può e da una spinta alla manovra offensiva con la sua velocità, ma non basta.)
Harit:5.5 Si presta a qualche buona idea, mantiene la lucidità fino all’ultimo nonostante il punteggio, ma non è mai riuscito a concretizzarsi.
Ligue 1
Fonseca, la rinascita dopo Roma: tutti i numeri del “Re di Francia”
Paulo Fonseca sta vivendo un biennio d’oro sulla panchina del Lille e i suoi numeri straordinari hanno attratto interesse da tutta la Francia.
Fonseca, tutti i numeri di una stagione da record
Fonseca è sempre stato celebrato per ricercare sempre e comunque un’idea di calcio propositiva e per la sua capacità di lavorare con i giovani. In pochi però, soprattutto durante il suo periodo a Roma, avrebbero tessuto le sue lodi dal punto di vista dell’organizzazione difensiva. Ennesima dimostrazione di quanto il tecnico lusitano sia cresciuto dopo l’esperienza (parzialmente) fallimentare nella Capitale d’Italia.
Il Lille, infatti, è la seconda miglior difesa della Ligue 1 dopo il Nizza. Sono 27 i gol subiti da Les Dogues in questo campionato, contro i 25 subiti da quella di Farioli e i 29 subiti dal PSG. Anche a livello di clean sheet il Lille è secondo in patria, con 15 reti inviolate contro le 16 del Nizza.
Prendendo in considerazione invece i TOP 5 Campionati Europei a livello nazionale, Chevalier è a ridosso del podio dopo Bulka, Milinkovic-Savic del Torino (17) e Sommer (18). C’è poi un altro dato che incorona il prodotto del settore giovanile dei mastini, ovvero quello dei clean sheet combinati fra campionati nazionali e competizioni internazionali. Chevalier ne ha ottenuti 19 (in 42 partite) contro i 24 di Sommer in 41 partite.
Il Pierre-Mauroy ora è un fortino
In questa stagione il Lille ha stabilito il proprio record di imbattibilità casalinga, dato che i mastini non perdono in casa da 22 partite. L’ultima volta lo scorso 26 Settembre contro il Reims di Will Still. Fonseca è attualmente quarto in Ligue 1 e se il campionato finisse oggi l’anno prossimo il Lille (verosimilmente senza di lui) giocherebbe i preliminari di Champions League, ma a un punto dal Brest secondo a tre dal Monaco terzo.
In Conference League è uscito ai quarti di finale, ma a testa alta e dopo i calci di rigore nella finale anticipata contro l’Aston Villa, mentre in Coupe de France è uscito agli ottavi di finale in casa del Lione. Il contratto che lega Fonseca al Lille si esaurirà il prossimo 30 Giugno e con ogni probabilità non verrà rinnovato.
Recentemente intervistato a proposito del proprio futuro, l’ex-allenatore della Roma ha dichiarato di non aver ancora preso una decisione riguardo il proprio futuro. L’ipotesi più accreditata, e sintomatica della grande considerazione che hanno in Francia del suo lavoro, è quella di un trasferimento a Marsiglia.
I marsigliesi a fine stagione saluteranno Gasset, che ha firmato un contratto semestrale come caretaker sino al 30 Giugno 2024 lo scorso 20 Febbraio. Pablo Longoria e i suoi uomini mercato sono alla ricerca di un nuovo allenatore a cui affidare il nuovo progetto tecnico e l’obiettivo principale sembrerebbe essere proprio Fonseca.
Premier League
Sapevate che De Zerbi è 12esimo in Premier League?
Media punti da retrocessione, eliminato da tutte le coppe nazionali e internazionali: il girone di ritorno di De Zerbi è da incubo.
De Zerbi, numeri da incubo nel girone di ritorno
E’ difficile fissare l’anno zero della divisone fra girone d’andata e girone di ritorno da quando è stato adottato il calendario asimmetrico, ma convenzionalmente si continua a scegliere la 20esima giornata di campionato per scindere la competizione esattamente a metà: 19 gare nel girone d’andata e 19 in quello di ritorno.
La 20esima giornata di questa Premier League è West Ham-Brighton, terminata zero a zero. Di lì in poi i Seagulls hanno totalizzato 15 punti in altrettante partite. Mai calcolo fu più facile: media di 1 punto per partita. Un rendimento che, se contassimo soltanto i punti accumulati nel girone di ritorno, varrebbero al Brighton il 15esimo posto: con appena quattro punti in più del Nottingham Forest terzultimo.
Nottingham Forest che, ricordiamolo, al pari dell’Everton ha subito una decurtazione di punti in classifica per violazione del FFP. Proprio i Toffees, senza penalizzazione, avrebbero gli stessi punti del Brighton e sarebbero dietro solo per un discorso di differenza reti. De Zerbi, seppur con una gara in meno, è attualmente dodicesimo in classifica con 44 punti e il sesto posto del Manchester United dista dieci punti.
Se una stagione così l’avesse fatta Allegri…
De Zerbi l’anno scorso fu celebrato (anche giustamente) per aver portato il Brighton al sesto posto, nonostante i gabbiani fossero terzi in classifica al momento del suo arrivo. Due anni prima Potter (non certo un genio, considerando che la sua esperienza al Chelsea è durata appena sette mesi) portò il Brighton al nono posto in classifica. Questo è il primo anno intero di De Zerbi in Inghilterra e quindi possiamo tirare le prime somme.
L’anno scorso la preparazione la fece Potter, quest’anno l’ha fatta lui e i risultati si vedono. A 4 giornate dal termine, De Zerbi ha 7 punti in meno del suo predecessore. Stante che potrebbe tranquillamente superarlo, la qualificazione a una competizione europea rimarrebbe comunque utopistica.
Questo anche a causa del pessimo percorso intrapreso nelle cosiddette competizioni “collaterali”, dato che in Coppa di Lega è uscito al terzo turno mentre in F.A. Cup agli ottavi di finale. In Europa League ha subito una vera e propria lezione di calcio da un allenatore esordiente come Daniele De Rossi.
Questi numeri non tolgono che De Zerbi sia e rimanga un buon allenatore, ma l’eccessiva esposizione mediatica alla quale è stato sottoposto ha costruito artificialmente aspettative irrealistiche sul suo conto. E ovviamente un 12esimo posto non può passare come una stagione negativa, mentre un terzo con una probabile vittoria in Coppa Italia sì, perché improvvisamente la rosa inglese è diventata scarsa.
Colpa degli infortuni, delle cessioni (con le quali Potter riusciva sempre a convivere, mentre evidentemente lui no) ma non del culto della personalità (ai limiti del proselitismo) che è stato costruito sulla sua figura. Numeri da horror, che però a quanto pare non sono un deterrente sufficiente per smettere di accostarlo a grandi club come Bayern Monaco, Barcellona e Milan: un modus operandi comunicativo che rischia di essere la sua rovina.
Premier League
Jean-Claude Blanc riparte da Manchester!
Per i prossimi mesi il dirigente francese Jean Claude Blanc, noto per il suo passato alla Juventus e al PSG, farà parte del Manchester United.
Dopo i saluti all’amministratore delegato Patrick Stewart e al direttore finanziario Cliff Baty e dopo aver svolto un ruolo dirigenziale alla Juventus e al PSG, Jean Claude Blanc farà parte del Manchester United.
Un incarico da AD di pochi mesi per Blanc, che rimarrà come dirigente fino al 13 luglio, quando Omar Berrada prenderà le sue veci e Roger Bell arriverà come nuovo CFO.
L’ex Juventus è arrivato a INEOS Sport nel 2023 dopo 12 anni a Parigi.
Ineos fa capo all’azienda chimica del Regno Unito della Ineos, di cui il nuovo presidente Sir Jim Ratcliffe è il proprietario: un uomo di fiducia per questo periodo di transizione.
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