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Bologna, Beukema: “Zirkzee mi manca. Su Calafiori e Dallinga…”
Sam Beukema, difensore del Bologna, ha parlato apertamente della situazione attuale dei rossoblù in vista della prossima stagione.
Intervenuto in conferenza stampa, direttamente dal ritiro estivo svolto in Trentino Alto Adige dal Bologna, Beukema si è espresso su vari temi cruciali che riguardano la sua squadra.
Una stagione densa di impegni aspetta i rossoblu e l’olandese non ha nascosto l’intenzione del gruppo di Italiano di voler sorprendere anche in Champions League.
Inoltre si è espresso sulle illustri partenze (Zirkzee, Calafiori) e sull’arrivo di Dallinga, per poi fare il punto sugli obiettivi personali e su quelli di squadra.
Di seguito le dichiarazioni di Beukema.
Beukema sulla Champions League
“Siamo molto carichi per la Champions, è il più grande torneo d’Europa. Però dobbiamo lavorare giorno per giorno e partita per partita, questo è il modo giusto. Ovviamente comunque ci pensiamo, per una società come il Bologna la Champions è qualcosa di straordinario. E poi altre sfide: Coppa Italia, Serie A… Siamo carichi”.
Quanto è cambiato Beukema rispetto al primo anno
“Sono cambiato molto, e non solo come calciatore ma anche come persona. Giocare in Serie A è un’esperienza differente, sfidi avversari fortissimi. In Olanda, per esempio, non salivo fino a centrocampo per impostare. Sono migliorato con la palla, ma anche in difesa uno-contro-uno – prosegue Beukema – sono contento di essere qua e carico perché giocherò in Champions. Sarà un bel palcoscenico per dimostrare cosa posso fare”.
Sul sogno nazionale
“Arrivare nella nazionale olandese è un sogno e anche un obiettivo personale. Però devo pensare partita per partita, rimanendo in forma e senza infortuni”.
Il futuro di Beukema al Bologna
“Sono molto, molto contento qui: è una società unica, secondo me. Non abbiamo solo i giocatori e un gruppo unito. Ci sono cose così che mi fanno voler rimanere a Bologna: meglio gruppi del genere che fatti da individualisti, dentro il campo. Ho i miei obiettivi ma adesso non ci penso, voglio giocare in Champions col Bologna e migliorare ancora”.
Sull’addio di Zirkzee
“Mi manca molto: è un mio amico, l’ho sentito durante le vacanze. Sono contento per lui che vada a Manchester, è un attaccante straordinario, per me il migliore nell’anno scorso. Ho combattuto con lui in ogni allenamento, ovvio che ho affrontato attaccanti forti come Vlahovic, Giroud, Osimhen ma lui ha tutto. Ci sono le condizioni perché faccia bene in una big e sono sicuro che ci riuscirà”.
Sul nuovo arrivo Dallinga
“Non lo conoscevo personalmente, ma come giocatore sì. Ho visto qualche highlights ed El Azzouzi, per esempio, ha giocato con lui. Ci ho già parlato tanto, è un bravo ragazzo, di talento e vuole dare il massimo. È diverso da Joshua ma vedendo i dati che ha, sono convinto che farà bene a Bologna e sarà importante per noi“.

Sull’obiettivo della prossima stagione
“Ancora non abbiamo parlato di un obiettivo concreto, ma noi vogliamo migliorare rispetto allo scorso anno. È stata fatta una bella stagione e sappiamo che non è facile, ma abbiamo un bel gruppo e spero che ora possano rimanere tutti. Ci sono motivazioni, siamo affamati e vogliamo dare il massimo. Vedremo”.
Sulla mancanza di Calafiori in difesa
“Non sento nulla di più, è come l’anno scorso. Sono un giocatore che vuole avere responsabilità di guidare la difesa, in campo parlo tanto ma non credo che per me cambierà tanto: ci sono Lucumi e Ilic, vediamo se ci sarà un altro difensore. Hummels? Vediamo, non lo so!”.
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Lazio, Sarri: “Il rosso a Zaccagni mi è parso eccessivo”
Grandissima vittoria della Lazio contro il Parma al Tardini. Nonostante la doppia inferiorità numerica, la banda Sarri vince con un gol di Noslin al minuto 82.
Dopo la sconfitta contro il Milan e il pareggio contro il Bologna, torna a vincere la squadra biancoceleste in modo abbastanza clamoroso. La squadra di Sarri sbanca il Tardini con un gol di Noslin (82′), nonostante le espulsioni di Zaccagni (42′) e Basic (77′).
Per la partita di sabato prossimo contro la Cremonese, però, Sarri dovrà rinunciare a diversi giocatori. Oltre agli squalificati Zaccagni e Basic, Dele-Bashiru e Dia saranno impegnati in Coppa d’Africa con le loro rispettive Nazionali.
Lazio, le parole di Sarri

I TIFOSI DELLA LAZIO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Mister, una vittoria di coraggio. A caldo la sensazione è che questo sia uno snodo fondamentale?
“Ci può dare entusiasmo, però io penso che i ragazzi abbiano trovato convinzione già da fine settembre. Sono tre mesi che questa squadra gioca bene. Se guardiamo la partita nel contesto la vittoria ci sta tutta”.
Ha raggiunto quota 200 punti con la Lazio, è una squadra Sarriana?
“E’ una squadra in crescita per mentalità, per come si allenano e come affrontano le partite. Io con questo gruppo mi diverto e l’ho detto in tempi non sospetti”.
Le era mai capitato di vincere una partita così?
“Mi sembra di aver vinto una volta in otto contro dieci”.
Complimenti, si vede una squadra di Sarri negli ultimi tempi. Mi ha sorpreso che non avete concesso spazio al Parma nei momenti di difficoltà:
“E’ l’aspetto più importante, perché già contro il Bologna non avevamo perso ordine. La doppia inferiorità era più complicata, dalla panchina sono entrati ragazzi adatti a questo tipo di situazioni, nei minuti finali era chiaro che sarebbero stati cross continui. Sono entrati ragazzi di gamba che hanno aiutato nelle ripartenze”.
Tante assenze a partire dalla prossima:
“Siamo purtroppo abituati a questo tipo di situazioni, se non ci saranno abbastanza partiremo in dieci”.
Si è discusso tanto dei rossi, cosa ne pensa?
“Siamo una delle squadre meno fallose del campionato. A me sembra un po’ troppo il rosso a Zaccagni, non lo prende male”.
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Padova, dopo due anni il Papu Gomez torna titolare
Papu Gómez torna titolare dopo quasi due anni: l’argentino partirà dal primo minuto in Padova-Reggiana, sfida valida per la Serie B.
Finalmente, dopo un’attesa durata quasi due anni, per il Papu Gómez è arrivato il momento di tornare titolare sin dal primo minuto. L’argentino, che molti ricordano con la maglia dell’Atalanta, dopo aver scontato la lunga squalifica, era tornato in campo in due delle partite precedenti – prima contro il Venezia e poi nella vittoria contro il Cesena, saltando la sfida contro il Pescara – senza però essere mai impiegato dall’inizio del match.
Un tabù che verrà finalmente sfatato oggi, in vista della gara del Padova contro la Reggiana.
Il campione del mondo, che oggi alle 15 spera di scrivere un nuovo punto di partenza per la sua carriera, vuole trascinare anche la sua squadra, attualmente dodicesima in Serie B con 18 punti conquistati nelle prime 15 giornate.

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Messi, il GOAT Tour in India precipita nel caos
Da sogno a incubo: l’arrivo di Messi in India scatena il caos. Tifosi infuriati, campo invaso e rabbia per un evento mal gestito.
Quella che doveva essere una festa per i fan di Lionel Messi in India si è trasformata in una giornata di caos e rabbia allo Salt Lake Stadium di Calcutta. La tanto attesa tappa del GOAT Tour dell’asso argentino, prevista per sabato 13 dicembre, ha infatti scatenato proteste violente da parte di molti dei circa 80mila spettatori presenti, delusi dall’organizzazione e dall’impossibilità di vedere la star da vicino.
GOAT Tour di Messu a Calcutta: ecco cosa è successo
Secondo i resoconti, gruppi di tifosi hanno sfondato cancelli, “invaso il campo”, danneggiato sedili e lanciato bottiglie e altri oggetti contro il terreno di gioco in segno di protesta. Molti spettatori, che avevano speso fino a 12 mila rupie per i biglietti, si sono detti furiosi per non essere riusciti “nemmeno a guardare in volto il Campione del Mondo e otto volte Pallone d’Oro”.
La presenza di Messi è durata solo una frazione di quella prevista: dopo circa venti minuti in campo, durante i quali è apparso circondato da organizzatori e personalità locali, l’argentino è stato costretto ad abbandonare il campo a causa dell’escalation. “Only leaders and actors were surrounding Messi … Why did they call us then?” ha lamentato un tifoso, secondo testimoni citati dai media internazionali.
Le critiche si sono rapidamente estese oltre il pubblico: la Chief Minister del Bengala Occidentale, Mamata Banerjee, ha espresso pubblicamente rammarico per l’accaduto e ha annunciato un’indagine ufficiale sulla gestione dell’evento, definendo la situazione frutto di “mismanagement”
Questa prima tappa in India, che include anche altri appuntamenti in città come Hyderabad, Mumbai e Nuova Delhi, era parte di un tour che prevedeva anche iniziative culturali e di beneficenza oltre alla partita amichevole. Ma, alla luce degli eventi di Calcutta, sua alte aspettative e l’organizzazione dei prossimi eventi saranno inevitabilmente sotto esame.
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