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Allerta Napoli, parola d’ordine: evitare tensioni

A Napoli è allerta: circa 400 sostenitori dell’Eintracht sono arrivati nel capoluogo partenopeo intorno alle 19 dalla stazione di Salerno.

Tra di loro c’era anche un piccolo gruppo di tifosi sostenitori dell’Atalanta. Nessuno aveva i biglietti per lo stadio poiché l’Eintracht aveva deciso di non venderne 2.500 ai non residenti di Francoforte.

Le Forze dell’Ordine hanno accolto i tifosi alla stazione di Napoli e hanno effettuato gli opportuni controlli e identificazioni per questioni di sicurezza. Il gruppo è stato suddiviso in sei autobus e scortato fino all’hotel dove avevano prenotato le camere.

La decisione dell’Eintracht di non vendere i biglietti ha portato alla cancellazione del pranzo ufficiale a Villa D’Angelo. Il presidente della squadra ha deciso di non partecipare alla partita come protesta.

Napoli, l’intervento di Ceferin

Tuttavia, il presidente della UEFA Aleksander Ceferin ha criticato la decisione del Prefetto di Napoli e ha promesso di cambiare le regole se non può essere garantito l’ordine pubblico. Per oggi è previsto un piano di sicurezza speciale in tutta la città.

La Uefa considera Napoli una città a rischio e il club potrebbe subire sanzioni in caso di incidenti.

Anche Nancy Faeser, Ministro dell’Interno della Germania, è critica nei confronti dell’Italia: “Nel caso di partite ad alto rischio, ogni possibile misura di sicurezza dovrebbe essere valutata attentamente prima di escludere tutti i tifosi di una squadra.

Perché una misura così drastica potrebbe non contribuire alla de-escalation”, ha dichiarato alla Deutsche Presse-Agentur. La stampa tedesca cita il precedente del 1994 e intervista un tifoso ferito a Napoli durante una partita della Coppa UEFA contro l’Eintracht.

Giovanni di Lorenzo ai tifosi

Giovanni Di Lorenzo, capitano del Napoli, si rivolge ai tifosi azzurri perché evitino il più possibile episodi di violenza, poiché incidenti gravi potrebbero portare a sanzioni pesanti da parte della UEFA.

Ecco le sue parole: “Possiamo fare la storia del Napoli se riusciamo a raggiungere per la prima volta i quarti di finale. Dobbiamo cercare di vivere una giornata bella, senza disordini o liti con chi arriverà in città, non solo allo stadio ma anche per le strade, nelle piazze e ovunque nella nostra meravigliosa città.

Come vostro capitano, vi chiedo di non cadere in provocazioni e di rendere la giornata di domani una giornata di festa. Mi raccomando, non accettiamo alcuna provocazione: andiamo allo stadio con serenità e gioia”.

Questo messaggio sembra quello di un leader in guerra, non quello di un capitano in vista di una partita di Champions.

Aggiornato al 15/03/2023 14:01

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Pubblicato da
Giulia Bucelli

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