Nazionale
Italia: un gestore o un maestro di calcio, cosa serve a questa Nazionale?
L’Italia questa sera scenderà in campo contro la Moldavia con Spalletti in panchina per l’ultima volta. Che tipo di profilo serve per risollevare la Nazionale?
È finita questa relativamente breve e tormentata avventura di Luciano Spalletti al comando della Nazionale azzurra. Il tecnico non è riuscito a far recepire a pieno i suoi concetti di calcio e la squadra è apparsa in più di una situazione slegata, poco organizzata e superficiale, facendosi sottomettere da squadre sulla carta inferiori e meno qualitative. Adesso Gravina è a caccia di un nuovo profilo ed il nome in cima alla lista è quello di Claudio Ranieri. Ma idealmente, al netto della disponibilità attuale di ciascun tecnico, quale sarebbe l’identikit dell’allenatore perfetto per guidare la Nazionale?
Italia, serve un gestore o un maestro di calcio?
Ad oggi nel panorama calcistico esistono fondamentalmente due tipi differenti di allenatori: da una parte ci sono quelli che mettono alla base della loro idea di calcio il possesso palla, un pressing alto e una grande qualità tecnica degli interpreti, come Pep Guardiola, De Zerbi, Fabregas e anche lo stesso Luciano Spalletti.
Dall’altra invece, ci sono quei tecnici che prediligono difendere con un blocco basso per poi ripartire, amano i giocatori fisici e di grande gamba e sono molto più attaccati al risultato piuttosto che alla prestazione e in questa fazione possiamo ritrovare i vari Conte, Allegri, Ancelotti e anche Claudio Ranieri.
Per il tipo di impegno sporadico che la Nazionale porta via, ovvero un paio di partite ogni 4/5 mesi, giocatori in costante cambiamento e tornei di un’importanza vitale dove non c’è un tempo troppo ampio per poter lavorare con la squadra, probabilmente scegliere allenatori che hanno bisogno di settimane per trasmettere la loro idea di gioco, non è vantaggioso.
Spalletti ad esempio con le squadre di club si è affermato come uno dei migliori nel panorama italiano, ma con l’Italia è andato in difficoltà nel momento in cui ha avuto poco tempo per lavorare con gli stessi ragazzi in modo costante e dovendo adattare la sua idea di calcio ad un modulo differente, ovvero il 3-5-2.
Per la Nazionale dunque, sarebbe sicuramente più efficiente un tipo di allenatore abile nel gestire il gruppo, in grado di concentrarsi maggiormente sul risultato invece che alla prestazione e che soprattutto non abbia bisogno di particolare tempo per far mettere in pratica le sue idee. Claudio Ranieri dunque, sarebbe il profilo perfetto per l’Italia.

L’ESULTANZA DI CLAUDIO RANIERI DOPO IL GOL DEL TRE A UNO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Nazionale
Italia, il rendimento Retegui in Arabia: segnale a Gattuso?
In vista di Marzo e dei playoff cruciali per la qualificazione al Mondiale, l’Italia dovrà poter contare anche sui gol di Retegui ora in forza all’Al Qadsiah.
Il bomber ex Atalanta dal suo passaggio in Arabia Saudita non è uscito dai radar della Nazionale, restando tra le prime scelte del C.T. Gattuso e tra i migliori attaccanti azzurri.
Italia, il rendimento di Retegui dopo 9 giornate in Saudi Pro League
L’addio in estate all’Europa e alla Serie A dell’italo-argentino ha destato clamore, soprattutto per la cifra incassata dall’Atalanta (circa 70 milioni di euro), inoltre la destinazione araba al tempo ha suscitato molte critiche legate all’aspetto economico oltre che quello professionale.
La competizione da quelle parti è sicuramente ridimensionata rispetto a quella dei top 5 campionati e per questo tanti tifosi della Dea e non hanno dato il via a una discussione relativa alla ricerca della stabilità economica e dell’obiettivo professionale. Il giocatore dal canto suo ha accettato la destinazione di buon grado e al momento sta disputando la Saudi Pro League al massimo delle sue possibilità.
Dal suo arrivo a luglio, ha collezionato 9 presenze (fin qui tutte) e 5 reti con la maglia dell’Al Qadsiah, confermando il grande fiuto del gol e lanciando un segnale chiaro al C.T. Gattuso per le sfide di Marzo.
In questo senso l’attaccante vuole esserci e intende rispondere sul campo dal punto di vista realizzativo per dare maggiore fiducia a tutto il popolo azzurro, che spera nella qualificazione 16 anni dopo.

L’ESULTANZA DI MATEO RETEGUI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Nazionale
Atalanta, Bonucci alla New Balance Arena per osservare tre giocatori
L’assistente di Gattuso, Leonardo Bonucci, presente alla New Balance Arena per osservare diversi talenti in vista della Nazionale Italiana.
Bonucci, un osservatore d’eccezione alla New Balance Arena
La partita tra Atalanta e Chelsea, svoltasi alla New Balance Arena, ha visto tra i suoi spettatori un ospite d’eccezione: Leonardo Bonucci, l’assistente di Rino Gattuso. La sua presenza non è passata inosservata, in quanto era lì per monitorare alcuni talenti in prospettiva della Nazionale Italiana. Tra questi, i nomi di Marco Carnesecchi, Raoul Bellanova, Honest Ahanor e Gianluca Scamacca erano sotto la lente d’ingrandimento.
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Fonte: l’account X di Schira
Rino #Gattuso’s assistant (Leonardo #Bonucci) is tonight at New Balance Arena to watch the game between #Atalanta and #Chelsea to monitore Marco #Carnesecchi, Raoul #Bellanova, Honest #Ahanor and Gianluca #Scamacca for Italy National Team. 🇮🇹
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 9, 2025
Nazionale
Roberto Baggio: “La gente aspetta di rivedere l’Italia al Mondiale”
Roberto Baggio spera in un ritorno dell’Italia ai Mondiali, sottolineando l’importanza per i tifosi e la passione che nutrono per il calcio.
L’appello di Roberto Baggio per l’Italia
Roberto Baggio, una delle icone indimenticabili del calcio italiano, ha espresso i suoi sentimenti riguardo al desiderio di vedere l’Italia tornare a competere nei Mondiali. Il divin codino ha dichiarato: “Mi auguro che l’Italia possa finalmente tornare al Mondiale. Spero che possa esserci per non deludere la passione e l’amore della gente che aspetta di rivedere l’Italia al Mondiale”. Queste parole risuonano come un appello accorato non solo alla squadra, ma anche a tutto il movimento calcistico italiano, affinché si lavori sodo per riportare la nazionale azzurra sul palcoscenico mondiale.
L’importanza del ritorno ai Mondiali
Il ritorno dell’Italia ai Mondiali non rappresenta solo un traguardo sportivo, ma anche un simbolo di rinascita e orgoglio per tutti i tifosi che hanno sempre sostenuto la squadra. La mancata partecipazione alle ultime edizioni ha lasciato un vuoto profondo nel cuore degli appassionati, e le parole di Baggio riflettono perfettamente questo sentimento collettivo. L’Italia ha una lunga tradizione di successi nei Mondiali, e il desiderio di tornare a vivere quei momenti di gloria è forte tra i tifosi.
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Fonte: l’account X di Schira
Roberto #Baggio: “Mi auguro che l’Italia possa finalmente tornare al Mondiale. Spero che possa esserci per non deludere la passione e l’amore della gente che aspetta di rivedere l’Italia al Mondiale”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 5, 2025
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