Nazionale
Italia, Sacchi: “Siamo un squadra con carattere. Sulla Spagna…”
La leggenda del calcio italiano Arrigo Sacchi ha parlato ai microfoni de La Gazzetta Dello Sport, analizzando il debutto dell’Italia a Euro 2024.
Italia, le parole di Sacchi

Di seguito le parole della leggenda del calcio italiano Arrigo Sacchi, rilasciate a La Gazzetta Dello Sport, in merito all’esordio di ieri sera dell‘Italia a Euro 2024 con l‘Albania:
“Non si poteva pretendere di più dall’Italia, visto il poco tempo a disposizione per prepararsi in vista di questo Europeo. Era la prima partita, prendiamo il risultato, che è buono, e cerchiamo di analizzare gli errori commessi con l’umiltà necessaria.
La partenza è stata orribile, con quella rimessa laterale sbagliata da Di Marco e il conseguente gol dell’Albania, però dopo siamo riusciti non solo a restare in piedi, ma anche a costruire azioni su azioni e a ribaltare il punteggio.
Questo è un segnale chiaro: la reazione c’è stata, vuol dire che il gruppo ha valori morali sui quali si devono poggiare le fondamenta del progetto. Non è mica semplice andare sotto dopo pochi secondi e non abbattersi.
Questo aspetto caratteriale va sottolineato, perché alla lunga la questione psicologica risulta determinante in un torneo lungo come questo Europeo.
L’aspetto che va particolarmente curato è quello del pressing. Non ne facciamo, quando il pallone ce l’hanno gli avversari noi rinculiamo.
No, si deve invece fare un passo in avanti, aggredire, azzannare l’avversario. Una squadra come l’Albania non bisogna farla giocare. Ecco dove Spalletti, che conosce bene l’importanza del pressing nel calcio moderno, lavorerà nei prossimi giorni.
Ma tutto il gruppo deve muoversi in sincronia, ci si difende e si attacca in undici. Se non pressiamo contro la Spagna, nella prossima partita, quelli il pallone non ce lo fanno
neanche vedere”.
Nazionale
Italia, contro la Norvegia servono orgoglio e dignità per dimostrare di non essere inferiori
Domani a San Siro andrà in scena la tanto attesa sfida tra Italia e Norvegia. Nonostante il discorso qualificazione sia archiviato, è importante chiudere bene.
Sta per giungere al termine l’ennesimo sofferente girone di qualificazione ai Mondiali, e ancora una volta, l’Italia è appesa ad un filo. Una fase affrontata con serietà e determinazione, dove è bastato uno scivolone in casa della diretta concorrente per mandare in fumo tutto ciò che di buono è stato fatto nelle partite precedenti e in quelle successive.
18 punti collezionati ad una giornata dal termine, inferiore solamente a Norvegia, Inghilterra e Croazia, compresi tutti gli altri gironi di qualificazione. Eppure il destino della Nazionale azzurra è lo stesso del 2022 e del 2018. In questo caso si spera ovviamente che abbia un esito differente, per evitare l’ennesimo dramma sportivo nella storia della Nazionale recente.

La formazione dell’Italia ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Italia, contro la Norvegia per dimostrare il proprio valore
A lungo si è parlato se questo secondo posto ai danni della Norvegia fosse meritato o meno. Da tanti è sostenuta la teoria che l’Italia sia nettamente superiore alla nazionale scandinava e che in questa fase abbia combinato l’ennesimo disastro di gestione. Altri invece dipingono la Norvegia come una squadra di prima fascia, composta da giocatori fenomenali, su tutti Haaland, che ha giustamente dominato il girone e conquistato con merito il primo posto.
Adesso però le teorie lasciano il tempo che trovano ed è tempo che a parlare sia il campo. Domani alle 20:45 le due squadre si affronteranno a San Siro e per l’Italia sarà una partita stimolante sotto vari punti di vista.
In primis la squadra di Gattuso vorrà togliersi qualche sassolino dalla scarpa, dimostrando di non meritare un secondo posto e chiudendo quanto meno a pari punti con la prima in classifica. Inoltre sarà sicuramente una partita allenante in vista dei playoff di maggio.
L’Italia del nuovo CT infatti, finora si è confrontata solamente con squadre di livello decisamente inferiore, ma per preparare due partite di un’importanza simile, c’è bisogno di confrontarsi contro nazionali forti e ben attrezzate.
Ci sono tutte le carte in regola dunque per assistere ad una bella partita dell’Italia, che deve dimostrare sul campo, che quel 2° posto è stato frutto del caso e non del reale valore delle due squadre. Servono orgoglio e dignità per chiudere a testa alta i gironi di qualificazione e prepararsi ai tanto temuti spareggi.
Nazionale
Nigeria-Congo, probabili formazioni e dove vederla
Nigeria-Congo, così le due squadre scenderanno in campo per la finale africana, valido per l’accesso ai play-off interzona con le altre confederazioni

L’URLO DI VICTOR OSIMHEN ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Qui Nigeria
Per le Super Eagles spazio ai propri top player: in attacco Osimhen, coadiuvato da Lookman e Iwobi. In dubbio la presenza dal primo minuto di Moses Simon, mentre sull’out destro gioca l’ex Milan Chuckwueze. Chance invece per Onyeka, in mediana con Ndidi. Nwabali tra i pali.
Qui Congo
Per i Leopardi difesa guidata da Mbemba, match-winner contro il Camerun, e Tuanzebe. Con i due ci sarà Moutoussamy. A completare la linea difensiva a cinque, Wan-Bissaka e Kayembe, quest’ultimo insidiato da Masuaku. Attacco guidato da Bakambu e Bongonda.
Nigeria-Congo, probabili formazioni
Nigeria (4-2-3-1): Nwabali; Osayi-Samuel, Fredrick, Bassey, Zaidu; Ndidi, Onyeka; Chuckwueze, Lookman, Iwobi; Osimhen. All.: Chelle
Congo (5-3-2): Mpasi-Nzau; Wan-Bissaka, Tuanzebe, Moutoussamy, Mbemba, Kayembe; Sadiki, Pickel, Mbuku; Bongonda, Bakambu. All.: Desabre
Nigeria-Congo, dove seguire l’incontro
Con la Bolivia e Nuova Caledonia già ammesse al mini-torneo, è tempo di decretare l’africana che parteciperà al play-off interzona. Il match tra Nigeria e Congo sarà visibile sulla piattaforma streaming FIFA+, a partire dalle ore 20:00 di domani.
Nazionale
Italia, Gattuso: “9-0 impensabile, La Russa non ha visto la partita. Tonali e Calafiori…”
Il commissario tecnico dell’Italia, Gennaro Gattuso, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro la Norvegia.
Non fa voli pindarici, Ringhio. Con l’onestà e la schiettezza (a volte persino eccessive) che lo hanno sempre contraddistinto, il CT azzurro ammette che “vincere 9-0 con la Norvegia è impensabile”. Il test contro gli scandinavi è quindi “inutile” ai fini della graduatoria finale, che vedrà l’Italia attesa dal ginepraio dei playoff per la terza edizione di fila, ma servirà agli azzurri per corroborare la propria tenuta mentale e tattica.
Italia, le parole di Gattuso
Tonali, Calafiori e Frattesi
Tonali e Calafiori saranno sicuramente assenti, mentre Frattesi partirà titolare. La notizia era attesa, ma è stata confermato dallo stesso commissario tecnico: “”Calafiori è fuori, ieri ha provato a essere della partita ma non ce la fa. Sarà fuori anche Tonali, lui non ha problemi fisici ma per la diffida non lo rischiamo. Oggi si allena e poi domani sarà allo stadio, così come Calafiori. Entrambi assisteranno alla partita. Mancini ha preso una vecchietta, ha stretto i denti. Vediamo, o lui o Buongiorno. Frattesi domani gioca, lui ha caratteristiche totalmente diverse e domani partirà dal primo minuto”.
Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio.
. @Azzurri | Gattuso: “Calafiori e Tonali assenti contro la Norvegia. Frattesi sarà titolare”
pazzidifanta.com/primo-piano…— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) Nov 15, 2025
Riposta a Ignazio La Russa
Non è la prima volta che Gattuso risponde per le rime a chi giudica il suo operato o commenta le sue parole. In passato, da allenatore del Milan, lo aveva fatto con Matteo Salvini: “Pensi alla politica, se ha tempo di pensare al calcio siamo messi male”. Questa volta arriva la risposta ad un altro esponente politico, vale a dire il Presidente del Senato Ignazio La Russa: che aveva criticato le esternazioni di Ringhio dopo la Moldavia. “Io rispetto le parole di La Russa, sicuramente non era allo stadio e non l’ha vista nemmeno in tv perché anche in televisione s’è sentito bene che c’era gente che augurava la morte a delle persone, altri che sarebbero venuti a Coverciano… Quelli non erano fischi, io li ho sempre accettati, erano cose molto più gravi”.
9-0 alla Norvegia?
La Norvegia ha una differenza reti di +17 rispetto all’Italia, il ché vuol dire che l’Italia dovrebbe vincere con almeno nove gol di scarto per trasformare il parziale negativo a favore degli scandinavi in un parziale positivo a favore degli azzurri. Una prospettiva utopistica, che Gattuso non prende nemmeno in considerazione: “Il 9-0 è impensabile. Poi nel calcio mai dire mai, ma bisogna guardare la realtà. Noi stiamo preparando la partita come una partita vera, ci giochiamo l’orgoglio e il fatto che affrontiamo una squadra che sei mesi fa ci ha messo in grande difficoltà. Con intelligenza e con la testa ce la giocheremo per dare continuità a ciò che stiamo facendo.”

L’ESULTANZA DI GENNARO GATTUSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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