Nazionale
Donadoni: “In Nazionale l’alchimia è decisiva. Sul Milan…”
L’ex allenatore di Parma e Napoli Roberto Donadoni ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla nostra Nazionale ai microfoni di Radio Anch’io Sport.
Le parole di Donadoni
Di seguito le parole dell’ex allenatore di Napoli e Parma ed ex commissario tecnico della nazionale italiana Roberto Donadoni rilasciate ai microfoni di Radio Anch’io Sport relative a diverse tematiche legati agli azzurri e non solo:
“Dall’Europeo alla partita dell’altra sera a Parigi sono cambiate un po’ di cose, anche a livello mentale. Quando vai incontro a una figuraccia come agli Europei, c’è voglia di riscatto. La risposta dell’altra sera è stata ottima.

Come ho provato sulla mia pelle da CT, quando si arriva a fare queste competizioni a fine stagione come gli Europei, è chiaro che la condizione, sia fisica che mentale, incida tantissimo. Le energie fisiche erano al lumicino e anche sotto il profilo mentale non c’è stata la reazione adeguata.
Adesso si riparte: a Parigi, dopo la partenza a handicap, si è vista una bella reazione con chiarezza di idee e di volontà. Il risultato non ha fatto una piega”
Chi l’ha sorpresa di più tra i giocatori dell’altra sera?
“I giovani, coloro che hanno esordito dall’inizio, hanno dato subito una risposta positiva, soprattutto di freschezza, questa è la cosa più importante. In Nazionale è fondamentale riuscire a creare un certo tipo di ambiente: i giocatori si vedono saltuariamente e creare all’interno del gruppo questa alchimia diventa decisivo per arrivare a certi risultati.
La Nazionale deve essere vissuta in questo modo: spesso e volentieri si avvertiva quasi l’impegno in Nazionale come un qualcosa di troppo e di più, non può essere così. Quando si indossa la maglia azzurra, si deve sentire sempre la pelle d’oca. Questi giovani hanno questa caratteristica. Israele? Impegno non così proibitivo, però sono quelle partite insidiose in cui bisogna dare una risposta di continuità”.
Pochi italiani in Serie A e poco spazio ai giovani:
“Deve cambiare la politica all’interno dei club. Ai miei tempi c’erano un massimo di tre stranieri, nel nostro Milan avevamo i tre olandesi con cui qualcosa abbiamo vinto, e poi tutto il resto della squadra era italiano.
Ora è esattamente il contrario. Bisogna avere la voglia di investire sui vivai, sui giovani e dar loro la possibilità di giocare. Ci sono squadre con ottimi vivai, l’Atalanta è una di queste. Ma anche le Primavere ormai hanno in squadra 7-8 stranieri”.
Capitolo attaccanti azzurri, su chi dobbiamo puntare? Con un pensiero rivolto al grande Totò Schillaci:
“Siamo tutti in apprensione per Totò Schillaci, mi auguro che tutto si risolva per il meglio. Gli attaccanti di quel periodo, oltre a Totò, erano Mancini, Vialli e Baggio. Avevamo un assortimento differente dal punto di vista qualitativo.
Gli attaccanti di oggi sono più giocatori di squadra e non finalizzatori o interpreti individuali. Ogni ct deve sapere con quale materiale umano lavorare, ma è il bello del calcio. Non hai il finalizzatore, bisogna lavorare più di squadra con inserimenti da dietro, ne abbiamo di centrocampisti bravi con queste qualità”.
Fonseca ha le ore contate sulla panchina del Milan?
“Quanto abbiamo visto con Leao e Theo non è stato edificante e mi spiace molto. Bisogna saper accettare e condividere le cose, bisogna sapere che un gruppo è fatto di tanti individui e tutti quanti devono voler solo il bene della squadra. Quando capitano questi episodi sono veramente dei brutti segnali”.
Nazionale
Roberto Baggio: “La gente aspetta di rivedere l’Italia al Mondiale”
Roberto Baggio spera in un ritorno dell’Italia ai Mondiali, sottolineando l’importanza per i tifosi e la passione che nutrono per il calcio.
L’appello di Roberto Baggio per l’Italia
Roberto Baggio, una delle icone indimenticabili del calcio italiano, ha espresso i suoi sentimenti riguardo al desiderio di vedere l’Italia tornare a competere nei Mondiali. Il divin codino ha dichiarato: “Mi auguro che l’Italia possa finalmente tornare al Mondiale. Spero che possa esserci per non deludere la passione e l’amore della gente che aspetta di rivedere l’Italia al Mondiale”. Queste parole risuonano come un appello accorato non solo alla squadra, ma anche a tutto il movimento calcistico italiano, affinché si lavori sodo per riportare la nazionale azzurra sul palcoscenico mondiale.
L’importanza del ritorno ai Mondiali
Il ritorno dell’Italia ai Mondiali non rappresenta solo un traguardo sportivo, ma anche un simbolo di rinascita e orgoglio per tutti i tifosi che hanno sempre sostenuto la squadra. La mancata partecipazione alle ultime edizioni ha lasciato un vuoto profondo nel cuore degli appassionati, e le parole di Baggio riflettono perfettamente questo sentimento collettivo. L’Italia ha una lunga tradizione di successi nei Mondiali, e il desiderio di tornare a vivere quei momenti di gloria è forte tra i tifosi.
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Fonte: l’account X di Schira
Roberto #Baggio: “Mi auguro che l’Italia possa finalmente tornare al Mondiale. Spero che possa esserci per non deludere la passione e l’amore della gente che aspetta di rivedere l’Italia al Mondiale”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 5, 2025
Nazionale
Italia, Materazzi: “Meritiamo la qualificazione. Per molti sarebbe un riscatto”
Marco Materazzi è stato intervistato dalla FIFA a poche ore dal sorteggio dei gironi per i Mondiali. Ecco riportate le sue parole sull’Italia.
Italia, le parole di Materazzi
“Noi italiani manchiamo da due edizioni, questa volta abbiamo necessità di andare al Mondiale, perché l’Italia ne ha vinti quattro ed è giusto che una Nazionale così forte aspiri a giocare la fase finale della competizione”.
“Ce lo meritiamo ma dobbiamo anche essere bravi a crescere sotto tutti i punti di vista e non rimanere indietro. Purtroppo se fallisci due Mondiali, vuol dire che hai sbagliato qualcosa. Quindi devi cercare di migliorare, guardare anche cosa stanno facendo gli altri, per migliorare e arrivare ai Mondiali. Per noi italiani è fondamentale qualificarsi perché è noto che il calcio è molto importante e popolare in Italia. Ha tantissimi tifosi, sia in Italia che all’estero, e soprattutto qui in America. Speriamo di andare ai Mondiali perché tutti noi, anche noi tifosi o ex leggende dell’Italia, ci aspettiamo di essere ai Mondiali. Penso che daremo tutto per arrivarci perché, come ho detto, sono ormai dieci, dodici anni che non partecipiamo, e questa è una grande sofferenza per l’Italia”.

LA CONCENTRAZIONE DI GENNARO GATTUSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
“Ho avuto l’esperienza di giocare a un Mondiale in Germania, dove c’erano tantissimi italiani, e so quanto dimostrino il loro sostegno, perché, come ci sono emigranti di molti anni fa, ci sono famiglie che parlano una specie di dialetto italiano. Quindi, per loro, sarebbe davvero un modo per riscattarsi se l’Italia arrivasse alla Coppa del Mondo e magari riuscisse anche a vincerla, perché l’ultima volta che abbiamo giocato qui una Coppa del Mondo abbiamo perso in finale e tutti si aspettano un’Italia forte, che possa arrivare il più lontano possibile”.
Finisce qui l’intervista a Marco Materazzi, che si è espresso ai microfoni della FIFA.
Nazionale
Mondiali 2026: Italia-Irlanda Del Nord si gioca a Bergamo
Adesso è ufficiale: la semifinale per gli spareggi ai Mondiali 2026 tra l’Italia e l’Irlanda del Nord si gioca alla New Balance Arena di Bergamo.
E’ arrivato il comunicato sul sito ufficiale della FIGC. L’attesissimo play-off per i Mondiali tra l’Italia e l’Irlanda del Nord, in programma giovedì 26 marzo 2026 alle 20:45 si giocherà alla New Balance Arena di Bergamo.
Lo stadio in cui Gattuso esordì sulla panchina degli Azzurri il 5 settembre 2025, nella vittoria per 5-0 contro l’Estonia. Arriverà un’altra vittoria a Bergamo dopo quella contro l’Estonia a settembre?
Mondiali 2026, Italia-Irlanda Del Nord a Bergamo: il comunicato

L’ESULTANZA DI GENNARO GATTUSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Di seguito il comunicato da parte della FIGC:
“Sei mesi dopo la goleada (5-0) con l’Estonia dello scorso settembre, nel giorno del debutto da Ct di Gennaro Gattuso, lo Stadio di Bergamo tornerà ad ospitare la Nazionale in occasione della semifinale dei play-off mondiali che giovedì 26 marzo (ore 20.45) vedrà gli Azzurri opposti all’Irlanda del Nord. A Bergamo l’Italia è imbattuta: quattro i precedenti, con due vittorie per 5-0 (l’altra nel primo incontro con Malta disputato nel gennaio del 1987) e due pareggi per 1-1 (nell’amichevole con la Turchia del novembre 2006 e nel match di Nations League con i Paesi Bassi dell’ottobre 2020).
Sono 11 invece i precedenti con l’Irlanda del Nord, con un bilancio di 7 successi per gli Azzurri, 3 pareggi e una sola sconfitta, il 2-1 che il 15 gennaio 1958 a Belfast costò alla Nazionale la mancata partecipazione al Mondiale svedese. Si è giocato a Belfast anche il più recente confronto tra le due nazionali, lo 0-0 nell’ultimo incontro di qualificazione al Mondiale di Qatar 2022 che costrinse gli Azzurri ai play-off“.
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