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Walid Cheddira visto da Marta Bitti: “Quando era con me alla Sangiustese…”

“Tutta Italia si sta accorgendo di quello che vale Walid Cheddira del Bari. Sono contentissima di quanto sta ottenendo, se lo merita. Credevo in lui quando era sconosciuto, ossia quando era con me alla Sangiustese; ancor di più adesso”. Parole al miele quelle di Marta Bitti, attuale addetto stampa del Montegiorgio (serie D), la scorsa stagione responsabile comunicazione dell’Ancona Calcio in Lega Pro. Walid Cheddira è uno degli attaccanti più seguiti della stagione, in serie B e non solo. Ha doppio passaporto (è nato a Loreto, nelle Marche, ma di famiglia marocchina) e dunque può tornare utile al marchigiano Roberto Mancini in chiave Nazionale. Ma attenzione, perché il Marocco sembra averlo già preso di mira per convocarlo presto in Nazionale e, magari, anche ai Mondiali in Qatar.

“Walid è un ragazzo eccezionale. Fuori dal campo è anche meglio di come lo vediamo in campo – ha commentato la marchigiana Marta Bitti – Una persona squisita. Si vedeva che dentro e fuori dal rettangolo di gioco aveva doti tecniche e umane fuori dal comune. Grande umiltà, grande fame, determinazione e voglia di arrivare. Si è sempre messo all’opera con dedizione e consapevolezza dei propri limiti per lavorarci e per migliorarsi sempre”. Dopo il periodo in cui siamo stati insieme a Monte San Giusto in serie D, ci siamo sempre continuati a sentire e rispettare. Con Walid ci siamo ritrovati sul campo da avversari (Ancona-Mantova, ndr) e mi ha regalato la sua maglietta che ancora oggi conservo con grande amore. L’ho sentito anche quest’anno prima dell’inizio del campionato, restiamo sempre in contatto. Ci siamo sempre trovati benissimo anche con tutta la sua famiglia: e ancora oggi alla Sangiustese c’è il fratello di Walid, Mohamed, anche lui attaccante. Stamattina mi sono sentita col papà di Walid, Aziz Cheddira, una persona straordinaria”.

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IL ‘WALO’ DEL BARI, LA STORIA DI WALID CHEDDIRA – In molti si chiedono chi sia veramente Walid Cheddira. Nato a Loreto, classe ’98, il bomber del Bari ha mosso i suoi primi passi calcistici all’interno del settore giovanile del Loreto Calcio. Il fratello (classe 2003) Mohamed è attualmente un calciatore della Sangiustese, nel campionato regionale di Eccellenza. Walid, dopo la trafila delle giovanili e l’esordio in Promozione ed Eccellenza con la squadra della sua città, passa alla Sangiustese in D. Grazie a ottime performance ottiene la chiamata della blasonata società del Parma Calcio. Il Parma lo manda a fare esperienza prima ad Arezzo, poi a Lecco. Nella stagione successiva si guadagna il posto da titolare col Mantova, sempre in Lega Pro, dove fa registrare 38 presenze condite da 9 reti e 9 rigori procurati. Quindi va a Bari, in prestito, ma stavolta si mette definitivamente in mostra, guadagnando sul campo la promozione in Serie B a suon di giocate (e 7 gol). Walid ha il doppio passaporto, italiano e marocchino: il padre Aziz, che segue sempre le sue partite in curva, era un calciatore di ottimo livello in Marocco, distinguendosi nella sua nazione per poi trasferirsi in Italia. E a proposito di Italia, l’azzurro Roberto Mancini, marchigiano anche lui, non deve farselo scappare. Il ct del Marocco infatti vorrebbe già convocarlo in Nazionale per due amichevoli a fine mese. Il Marocco disputerà il Mondiale in Qatar, inserito nel girone con Belgio, Canada e Croazia. Che altro aggiungere… Al buon Walid Cheddira, detto ‘Walo’ ma anche ‘Walino’ dagli amici delle Marche, e ‘Ualino’ (Pasqualino) dai supporters del Bari, auguriamo le migliori fortune professionali.  E… Chissà se il marchigiano Roberto Mancini lo porterà presto con sé in Nazionale Azzurra. O lo vedremo ai Mondiali in Qatar 2022 col Marocco?

cheddira bari

Walid Cheddira ai tempi della Sangiustese, in serie D

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Daniele Bartocci
Giornalista marchigiano classe 1989, in oltre 17 anni di giornalismo si occupa di argomenti quali cronaca e sport. Laureato in Economia e Commercio (110 e lode), ha lavorato come telecronista, radiocronista e inviato, rivestendo l’incarico di responsabile ufficio stampa (Jesina Calcio) e collaborando con magazine, settimanali, quotidiani cartacei (Corriere Adriatico) e online. Eletto Professionista dell’anno 2021 Giornalismo Sport & Food a novembre 2021 presso Hotel Principe Savoia Milano, in occasione del prestigioso premio Le Fonti Awards. Ha partecipato negli anni a eventi sportivi come Gran Galà Calcio Serie A Milano, Gran Galà Calcio Serie B, Sport Digital Marketing Festival e Olimpiadi del Cuore di Forte dei Marmi. Nel suo cv un Master Sport – Digital Marketing & Communication del Sole 24 Ore. A marzo 2022 è stato eletto Professionista dell’Anno Comunicazione e Giornalismo Settoriale a Piazza Affari – Borsa Italiana Milano in occasione di Innovation&Leadership Awards. Risulta tra i vincitori del premio ‘Overtime Web Festival 2018’ (miglior articolo sport individuali), si conferma nel 2019 e ottiene il premio giornalistico nazionale Mimmo Ferrara 2019 (menzione speciale all’Odg - Napoli). E’ tra i vincitori del concorso letterario Racconti Sportivi 2019 (Centro Sportivo Italiano – Historica) la cui cerimonia di premiazione si è svolta in occasione della settimana del Salone del Libro di Torino 2019 e al Teatro Arena di Bologna. Si ripete nell’edizione 2020 di Racconti Sportivi. È stato premiato a Maggio 2019 come miglior giornalista under 30 ‘Premio Renato Cesarini 2019’. Nominato tra i migliori 30 millennials d’Italia 2019, vincitore del prestigioso Myllennium Award all’Accademia di Francia a Roma in ambito comunicazione sportiva. A settembre 2019 riceve la menzione d’onore al Premio Letterario Città di Ascoli Piceno. Ha all’attivo interventi e docenze in giornalismo e comunicazione in università e master (Roma, Bologna, Ancona, Macerata). A luglio 2020 viene premiato dal Ministro Sport Vincenzo Spadafora al Myllennium Award 2020 (Accademia di Francia – Villa Medici), alla presenza del Presidente Coni Giovanni Malagò, e ottiene il premio speciale di migliore giornalista giovane al Premio Cesarini ad agosto 2020. A Torino vince sempre nel 2020 il Premio Giovanni Arpino - Inedito dedicato alla letteratura sportiva. Vincitore del titolo di miglior blogger sportivo 2020 (Blog dell’Anno 2020) e del premio di giornalismo sportivo Simona Cigana 2020 (Friuli Venezia Giulia). Vince il Premio Giornalismo Internazionale Campania Terra Felix 2021 (sezione web), anche la menzione speciale al Premio Internazionale Città di Sarzana e al Premio Santucce Storm Festival sempre in ambito storytelling sportivo. Premiato al festival Nazionale del Giornalismo e Racconto Sportivo 2020 e al premio giornalismo internazionale Campania Terra Felix. Autore del libro Happy Hour da fuoriclasse al Bartocci. E’ giornalista Giudice del programma King of Pizza 2022 (Sky Canale Italia). Il suo blog principale è www.danielebartocci.com Ha vinto anche il Premio Pizza d'oro 2022 (giornalismo - evento World Masterchef Milano Marittima)

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