Le interviste
ESCLUSIVA – Graziano Campi: “Dybala? Ottimo colpo della Roma. Zaniolo andrà alla Juve. Su Pogba…”
Il giornalista e commentatore sportivo, consulente per la comunicazione e opinionista radiotelevisivo Graziano Campi ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni. Di seguito le sue parole.
Face to face con Graziano Campi
Come vedi Dybala nella sua nuova avventura giallorossa?
“Molto bene. Sono felice per Dybala perchè è un ragazzo di 29 anni che ha trovato la squadra, ma soprattutto la tifoseria, che lo farà sentire nuovamente importante e al centro del progetto. Con Abraham e Pellegrini crea un attacco fantastico, che ha solo bisogno dei cross di Spinazzola per essere completo in tutte e tre le zone di attacco. Lo spettacolo della sua presentazione mi ha riempito di gioia, perché ho condiviso con la tifoseria giallorossa l’affetto per un campione che, da juventino, ho amato e continuerò ad amare“.
Zaniolo resterà o andrà alla Juventus?
“Credo Zaniolo vada alla Juventus. L’infortunio di Pogba e quello di Chiesa rendono ancor più necessario un investimento sulla trequarti. Fino a ieri, non era una priorità o una urgenza, perché i titolari c’erano (Cuadrado, Di Maria, Vlahovic, Pogba). Oggi si fa un ragionamento sull’immediato, perché serve un titolare, e sul futuro, perché da gennaio puoi programmare il dopo Di Maria con un mancino talentuoso. A tutto questo aggiungerei che la Roma con Dybala ha già un sostituto, e con il ricavato può completare la rosa. Ora serve la formula economica giusta, ma credo si troverà una quadra dopo la tournèe americana“.
Con Wijnaldum a centrocampo la Roma può ambire a qualcosa più del 4 posto in campionato?
“Non sono entusiasta di Wijnaldum. Lo scorso anno è stato altalenante con il PSG. Lui e Matic sono giocatori che sicuramente Mourinho può motivare nel modo giusto, ma dietro alla coppia Cristante-Matic avrei visto più volentieri due giocatori con “fame”. E’ chiaro che ha tutto per fare bene, ma non sono un grande fan dell’usato sicuro. Mi piace l’incognita e il potenziale di chi ancora deve dimostrare il suo valore. Sono gusti“.
Ti preoccupa l’infortunio di Pogba?
“Non mi preoccupa perchè se viene curato bene è qualcosa che non ti rovina la carriera. Non vedevo la Juventus favorita per lo scudetto e non la vedrò come tale fino a che non registrerà la difesa, che sarà il punto decisivo della prossima stagione bianconera. L’unica incognita per Pogba è che si scelga il meglio per la salute del giocatore e non si commetta l’errore di assecondare i desideri personali di chi, giustamente, vorrebbe giocare il mondiale. Detto questo, deve essere ben chiaro che qualsiasi cura ha vantaggi e controindicazioni e che non esiste una risposta certa. Quella giusta sarà quella che darà a Pogba la possibilità di tornare al 100% della forma, che sia a settembre, gennaio o giugno, poco importa“.
Chi può essere il vice-Vlahovic?
“Se arriva Zaniolo, può essere Moise Kean. Ad ogni modo considerate che Werner, Ronaldo, Icardi, Morata, Griezmann e Depay, per citare i primi sei che mi vengono in mente, sono disponibili in prestito. Quindi potremmo avere gradite sorprese se sappiamo aspettare“.
Le interviste
Atalanta-Juventus, Fabrizio Corona: “Juve squadra di M”
Fabrizio Corona senza filtri sabato pomeriggio in Riviera Romagnola, direzione Lido Adriano (Ravenna). In queste ore è terminata la presentazione del libro delle Signore Apostoli Monti a Lido Adriano. Il libro, presentato presso Grand Hotel Azzurra, si intitola “Mamma giustizia sa quello che fa”, con la prefazione proprio di Fabrizio Corona. “Se diamo via anche Thuram e prendiamo Zirkzee, bomber del Bologna, saremmo forti uguali“, scherza il “Re dei Paparazzi” in Riviera Romagnola. Sulla sua Inter: “Difesa e centrocampo, per ora sono soddisfatto della rosa attuale. Milan? Se fossi un tifoso rossonero terrei Stefano Pioli. Mourinho? Lo vedo bene al cinema”.
FABRIZIO CORONA: “SE FOSSI TIFOSO DEL MILAN TERREI STEFANO PIOLI”
Passando a Milan e Juventus Corona si è espresso così: “Se fossi un tifoso del Milan terrei Stefano Pioli. Juve? Una squadra di M…”. Tra il serio e il faceto Corona ha poi detto la sua sul Napoli e su Spalletti. “Luciano Spalletti sapeva che non avrebbe retto tutta la stagione, altrimenti sarebbe rimasto. E’ sicuramente difficile, occorre rivoluzionare un po’ il tutto. Al Napoli ci vorrebbe un allenatore come Antonio Conte ma a mio avviso non andrà mai in una piazza come Napoli. Piazza in cui ci vuole tempo per vincere. E Conte non vuole essere un perdente”. Infine un suo pronostico su Euro 2024: “L’Italia di Spalletti potrebbe essere la sorpresa“. Corona è rimasto sabato pomeriggio al Grand Hotel Azzurra di Lido Adriano, alla presentazione del libro, fino alle ore 17 circa.
Le interviste
ESCLUSIVA CS – Bruno Pizzul The Voice: “Pizzul un’icona del giornalismo italiano. Vi dico tutto su Inter, social e beneficienza”
In esclusiva ai microfoni di Calciostyle, l’imitatore “Bruno Pizzul the Voice” che ci ha parlato della sua passione per il calcio italiano.
Le parole di Bruno Pizzul The Voice
Di seguito le parole dell’imitatore “Bruno Pizzul The Voice”, rilasciate in esclusiva ai microfoni di Calciostyle:
Sei tifoso di qualche squadra di Serie A?
Io sono tifoso di calcio. Essendo “Bruno Pizzul The Voice” sono neutrale, ma le persone che mi conoscono bene sanno che squadra tifo.
Un parere sullo scudetto vinto dall’Inter ?
Diciamo che l’Inter ha fatto un’ottima stagione e ha meritato di vincere lo scudetto. E’ la squadra con l’organico più completo e ha saputo distaccare gli avversari. E’ stato uno scudetto meritato, anche se ci sono stati episodi arbitrali che hanno fatto discutere: ma quando si vince c’è poco da dire.
Quando ti sei reso conto di essere così simile, a livello vocale, a un’icona del giornalismo italiano come Bruno Pizzul?
Io ho iniziato durante gli anni 90 a provare a imitarlo, quando lui faceva le telecronache d’Italia 90′. Poi in questi anni, con l’avvento dei social, ho riscontrato (grazie al mio amico della Nazionale Italiana Barbuti, ovvero il capitano Diego Bazoli, che mi ha spinto a iscrivermi sui social) parecchio successo.
Hai mai incontrato Bruno Pizzul di persona?
No, purtroppo non ci sono riuscito. Dovrei sentire un giornalista di Udine, che mi aveva detto che si stava impegnando per metterci in contatto, e quindi (sapendo anche dove abita) vorrei mettermi in contatto con lui per andarlo a trovare. Sì, diciamo che è il mio obiettivo. Per me è un grande, un’icona del giornalismo italiano anche a 86 anni.
I tuoi prossimi impegni lavorativi?
Sarò ospite a diversi eventi, a cui presterò la mia voce per beneficienza e per fare del bene. E’ la cosa di cui sono più orgoglioso. Sono felice di poter prestare la mia voce per aiutare chi sta meno bene di noi e fare del bene. Non guardo in faccia nessuno in queste cose, perché dovrebbe essere una priorità per ognuno di noi.
Le interviste
ESCLUSIVA CS – Maurizio Casagrande: “Spalletti a Napoli ha avuto modo di esaltarsi, Osimhen è un campione straordinario”
Maurizio Casagrande, famoso attore e tifoso del Napoli, ha parlato ai nostri microfoni delle sue due grandi passioni: il calcio e il cinema.
Le parole di Maurizio Casagrande
L’attore comico Maurizio Casagrande ha rilasciato un’intervista in esclusiva ai microfoni di Calciostyle e Almanacco Cinema soffermandosi in particolare sul Napoli, di cui è un gran tifoso.
Di seguite le parole dell’attore rilasciate ai nostri microfoni:
Come è nata la tua passione per il Napoli?
“Non ti do so dare una risposta precisa, diciamo che io sono cresciuto con questa passione perchè a mio modo di vedere il calcio è un qualcosa legato all’infanzia e fa molto l’ambiente in cui cresci. Mio papà era un grande tifoso del Napoli e quindi mi sono trovato ad amare questa squadra, però non sono una persona che farebbe follie per il calcio ma da parte mia c’è un grande amore verso questa squadra”.
Passando ad una domanda relativa al club partenopeo, ti priveresti di Osimhen?
“Io penso che Osimhen sia un campione straordinario ed è un valore aggiunto a questa squadra ed è difficile fare a meno di un campione così con facilità. Però è anche ovvio che se lui si trova bene a Napoli è un conto ma se non ci sono le condizioni per continuare è meglio che vada via.
Chi vorresti vedere sulla panchina del Napoli la prossima stagione?
“Sinceramente non ne ho idea di chi potrebbe essere un buon allenatore per questo Napoli in questo momento perchè c’è bisogno di una persona di grande personalità ma questo tipo di persone hanno idee molto precise.
Il Napoli è una squadra che ha costruito un suo gioco che è diventato un marchio di questo club, e non so chi possa essere un buon allenatore. Secondo me c’è bisogno di distruggere e ricostruire da capo”.
Potrebbe essere Conte l’uomo giusto per questo Napoli?
“Io non sono troppo convinto perchè si tratta di un allenatore che ha un profilo importante che a Napoli non vedo benissimo. Perchè in questo club tutti quelli che hanno fatto bene sono stati uomini di mestiere come ad esempio Sarri e Spalletti, che a Napoli si è esaltato vincendo anche uno scudetto”.
Un giudizio sul film “Sarò con Te” ispirato allo scudetto del Napoli ?
“Personalmente a me questo tipo di cose non piacciono, non mi interessa molto un operazione del genere, è per quel tipo di persone che vogliono crogiolarsi in un idea. Noi lo scudetto lo abbiamo vinto dopo anni in maniera esagerata con tanti punti di distacco sulla seconda con un calcio spettacolare e tutto ciò è stato molto esaltante”.
L’andare a vedere un film che parla di questo mi interessa veramente poco anche perchè penso che l’evento sia autocelebrativo in sè”.
Com’ è stata l’esperienza nel film “Allenatore Nel Pallone 2”?
“Quando ho girato quel film era un momento particolare della mia vita perchè avevo perso da poco mia madre alla quale ero molto legato ed ero molto provato. In questo periodo drammatico della mia vita andai a girare un film comico con un personaggio straordinario come Lino Banfi.
Il conoscere da vicino un personaggio che ha fatto la storia della cinema comico in Italia e sentire che c’era tanta stima nei miei confronti, che si divertiva con le mie cose, mi ha fatto talmente piacere che quasi mi faceva stare bene anche se in quel momento era impossibile stare completamente bene”.
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