Categorie: Le interviste

ESCLUSIVA, Andrea Carnevale: “Roma e Napoli due squadre che amo. Zaniolo è forte ma deve migliorare. Spalletti è un top. E su Allegri…”.

Intervista esclusiva dell’ex calciatore di Roma e Napoli, Andrea Carnevale per Calciostyle.it e Romanews24.Net.

Di seguito le Parole di Andrea Carnevale:

 

Lei ha vissuto Roma-Napoli da entrambe le prospettive, che cosa significa giocare per queste squadre?

“Io ho avuto la fortuna di giocare sia a Roma che a Napoli e sono state due magliette che ancora amo, lo dico con sincerità. Da bambino, avendo già mio fratello Germano che giocava nei giallorossi, chiaramente tifavo Roma ed ero un vero e proprio appassionato.

Andai a Napoli perché vidi che ci giocava un certo Diego Armando Maradona, fu una scelta professionale, c’era il più grande giocatore del mondo e quindi quando giocavo a Udine feci questa scelta. Però poi nel ‘90, il mio più grande desiderio si avverò, andando a Roma per indossare quella maglietta magica. Quindi sai, che dire, questa partita mi suscita sempre emozioni forti”.

Che partita si aspetta domenica?

“È una bella partita, con due squadre in forma, sia il Napoli che la Roma. Stavo pensando proprio l’altra mattina che domenica sarà una gran bel match. Chi non vorrebbe vivere queste emozioni all’Olimpico. Io le ho vissute con entrambe le maglie ed è sempre bello, è un derby del Sud.

Poi è chiaro, il Napoli in questo momento penso che sia la miglior squadra, è la squadra da battere, lo abbiamo visto anche in Europa. A livello psicologico il Napoli è molto più forte in questo momento, però la Roma ha battuto la Sampdoria a Genova ed è a pochi punti, sarà una bellissima sfida”.

Si aspettava questo inizio di stagione del Napoli di Spalletti?

“Il Napoli sono anni che sta facendo un bel calcio, è sempre andato in Champions, anche l’anno ha iniziato benissimo, quest’anno pure meglio forse. Me l’aspettavo perché conosco l’allenatore, che ho avuto qua a Udine, e tra l’altro è stato pure alla Roma. Spalletti è un grande allenatore, per me è uno dei migliori, a livello assoluto.

Quindi ribadisco, me lo aspettavo di vedere il Napoli primo in classifica, perché è una squadra forte, gioca bene, ha acquisito una certa personalità, alcuni giocatori che sono arrivati già stanno facendo la differenza, basta guardare Raspadori, Kvaratskhelia, Kim.

C’era molto scetticismo, quest’estate sono stato in vacanza al Sud, a Ischia, e i napoletani erano molto scettici. Però dopo questi 2/3 acquisti penso che la società si sia mossa bene, non sono rimasto meravigliato”.

Può essere l’anno buono?

“Assolutamente si, io l’ho sempre detto. Il Napoli in questi ultimi anni è sempre stato lì, a parte la Juventus che è stata mattatrice degli ultimi dieci anni. Però, negli ultimi tre anni, il Napoli è sempre stato lì, poi forse c’è stata un’illusione collettiva.

Quest’anno secondo me le squadre migliori sono sempre quelle: Milan, Napoli e Inter. Sarà una bella corsa, il Napoli ci deve credere. Il 13 novembre “finirà” il campionato, ci sarà il Mondiale e poi inizia un nuovo campionato, lì il Napoli dovrà essere preparato”.

Che cosa ne pensa del lavoro di Allegri? Come vede questa Juve?

“Molto in difficoltà, devo essere sincero. La Juve ha già tantissimi problemi perché la squadra che conosciamo noi non è quella di oggi. Vedi la partita con la Salernitana, ha pareggiato quasi alla fine, tralasciando il gol del 3-2 che era regolare.

La Juventus che vediamo oggi è in affanno, però c’è da dire che mancano degli uomini chiave, Chiesa e Pogba, e poi non si è ancora visto del tutto Di Maria. Sono quei tre giocatori che ti fanno la differenza, e la Juventus in questo momento non li ha”.

Dove può arrivare la Roma quest’anno?

“Si è fatto male un giocatore molto importante, Wijnaldum. A livello del centrocampo lui è un giocatore fondamentale, e secondo me poteva fare un po’ la differenza ma prima o poi rientrerà. Io vedo la Roma come una squadra che ancora non può concorrere per lo scudetto, magari mi sbaglio, però tra le prime quattro ci può arrivare benissimo.

Oggi è quarta, è una bella squadra. L’anno scorso ha fatto benino vincendo una coppa, quest’anno vedo una Roma molto più stabile a livello difensivo, devo essere sincero. L’infortunio di Dybala non rafforza sicuramente la Roma, mi dispiace perché era di quei giocatori, insieme a Zaniolo, Abraham, che fanno la differenza”.

A proposito di Zaniolo, che cosa ne pensa?

“Zaniolo, a volte, ha un atteggiamento un po’ particolare, che ha sempre avuto pure nella primavera dell’Inter. Magari, se cambiasse leggermente alcuni aspetti, potrebbe far breccia su tutti, invece ora è un po’ spaccato il pensiero su di lui. Però a Zaniolo cosa vuoi dire, è forte, fisicamente, atleticamente, ha numeri anche da fuoriclasse a volte.

Peccato si sia fatto male, però non si può discutere un giocatore come lui. Io credo che la Roma abbia fatto bene a tenerlo, recuperarlo, e penso proprio che Zaniolo in futuro sarà la bandiera della Roma.

Non dimentichiamoci che è un classe ’99, poi alcuni atteggiamenti possono dare un po’ fastidio, magari per quello lo si ama o non lo si ama, ma è molto giovane e con l’esperienza verrà fuori. Imparerà pure lui, noi giocatori siamo un po’ pazzerelli (ride, ndr.), ha solo ventidue anni, si può anche sorvolare”.

Lei ha avuto la fortuna di trovare qualcuno che credesse in lei, quando giocava nelle categorie più basse. Che cosa significa per lei fare lo scout oggi?

“Io mi sono dovuto un po’ spogliare. Sicuramente mi ha aiutato il fatto di essere stato un giocatore di Serie A, ma per questo mestiere, quello dello scout, il fatto di aver vinto i campionati, le coppe, non vuol dire indovinare subito i Totti.

È un lavoro bello, però devi costantemente vedere non so quante partite per capire dove può arrivare un calciatore di talento, io in vent’anno qualcosa ho imparato perché adesso mi resta molto più facile rispetto a prima. Riesco a intuire dove può arrivare lo Zaniolo della situazione, per fare un esempio.

Poi è chiaro, è molto più difficile lavorare all’Udinese che alla Roma o alla Juventus, dove magari accendi la televisione, vedi un giocatore forte e lo compri. Qui magari devo andare in tutte le parti del mondo a scovare il giocatore sconosciuto e farlo diventare importante. Ho una bella squadra di grandi professionisti, ormai questa è una società consolidata nel tempo per quanto riguarda lo scouting. Forse, lo dico io (ride, ndr.), siamo una delle migliori a livello internazionale per quanto riguarda lo scouting”.

Foto Fabio Rossi/AS Roma/LaPresse
02/11/2019 Roma (Italia)
Sport Calcio
Roma-Napoli
Campionato Italiano Serie A TIM 2019/2020 – Stadio Olimpico
Nella foto: Nicolò Zaniolo festeggia il suo goal
Photo Fabio Rossi/AS Roma/LaPresse
02/11/2019 Rome (Italy)
Sport Soccer
Roma-Napoli
Italian Football Championship League Serie A Tim 2019/2020 – Olimpic Stadium
In the pic: Nicolò Zaniolo celebrates his goal

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Pubblicato da
Davide Fidanza
Tag: Napoli

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