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Napoli-Juventus: l’incontro che diede vita alla rivalità
Esattamente 79 anni fa, il 28 luglio 1946, con alle spalle il secondo conflitto Mondiale Napoli e Juventus si battevano ad un mese dal referendum.
I due club si affrontavano in terra campana si affrontavano per l’ultima giornata del campionato a girone unico nazionale italiano dopo tutto quello che, di brutto, la Seconda Guerra Mondiale aveva portato.

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Napoli-Juventus: l’inizio della rivalità
Prima di parlare del match è doveroso fare chiarezza. Il nostro Paese cominciava a rialzarsi dopo il disastro della guerra, e anche il calcio faceva la sua parte. Infatti gli incontri erano considerati un momento di convivialità tra le persone.
C’è da precisare che il calcio nostrano era ripartito nell’ottobre del 1945. Il 14 di ottobre per la precisione. Ma la formula era mutata. Il girone unico infatti era stato sostituito da: Campionato Alta Italia, Campionato Centro-Sud e da un girone finale nazionale per l’assegnazione del titolo.
Non è solo la formula del torneo ad essere mutata. Lo è proprio la nostra Nazione: l’Italia infatti, con il referendum del 2 e del 3 giugno 1946, diventava una repubblica parlamentare unitaria.
Sul terreno di gioco dello stadio del Vomero scendevano in campo gli azzurri ed i bianconeri per l’ultima giornata del girone finale. Ma come ci sono arrivate fin lì? I campani, all’epoca in Serie B, erano stati comunque ammessi al campionato del Centro Sud e lo avevano vinto arrivando a pari punti con il Bari. Con loro due anche la Roma e la Pro Livorno.
Per quanto riguarda il Nord nessuna sorpresa: passano Inter, Juventus, Torino e Milan. Si arriva dunque all’aprile del ’46 con l’inizio del girone finale. Le squadre del Nord asfaltano le altre, con il Napoli però che all’esordio batte il Milan. Per il titolo è una lotta tutta piemontese tra la Juventus ed il Torino.
Con i bianconeri in Campania, i granata affrontavano la Pro Livorno.
Juventus-Torino: sfida a distanza
Per gli scommettitori non ci sono dubbi: entrambe le squadre piemontesi dovrebbero vincere facile. In questo modo sarebbe necessario lo spareggio. Ma a Napoli hanno da ridire. Lo stadio è un’autentico inferno.
La Vecchia Signora non sembra riuscire a sfondare e gli animi sono tesissimi. Fuori dal campo sembra una sommossa d’altri tempi: si vedono anche delle sciabole tirate fuori dalle forze dell’ordine. Dall’altra parte del telefono il Torino non ha problemi a dominare la Pro Livorno.
I problemi sono tutti per la Juve. Il Napoli infatti, al 58esimo, passa avanti grazie a Berto Busani. La Juve riuscirà a pareggiare i conti ma la partita terminerà sull’1-1. I bianconeri così terminano secondi dietro ai rivali del Torino. Una sconfitta difficile da digerire, tant’è che, grazie al match del Vomero, inizierà una delle rivalità più forti del calcio italiano.
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Psg, il piano per Bouaddi: anticipate Juventus e Barcellona!
Il Psg ha intenzione di anticipare la concorrenza di Juventus e Barcellona per quanto riguarda l’acquisto di Ayyoub Bouaddi del Lille.
L’idea dei parigini è quella di acquistare il centrocampista classe 2007 del Lille a gennaio, anticipando così la concorrenza dei top club.
Non è un calciatore particolarmente appariscente per quanto riguarda le statistiche, ma in campo è davvero interessante osservarlo.
Non ha ancora trovato il gol in carriera, ma a soli 18 anni vanta 72 presenze in prima squadra.
I giovani acquistati dal Lille sono ormai una garanzia: Hazard, Osimhen, Zhegrova, Maignan, Baleba, Gabriel, Botman, Yoro, Chevalier e Diakité sono solo alcuni dei giocatori a favore di questa affermazione.

Psg, che tipo di giocatore è Bouaddi
Centrocampista box-to-box. Ha grandissime abilità nell’intercettare palla, nel recuperarla con cattiveria agonistica ma senza risultare falloso.
Sa mantenere la lucidità e la calma in situazioni di pressing, riuscendo ad eludere senza particolari problemi i propri avversari.
Ha ottima visione degli spazi ed è in grado di mantenere il possesso del pallone in spazi strettissimi, grazie a un controllo palla e ad una capacità di dribbling elevata. Ha grande compostezza.
Sa usare bene il proprio corpo in movimenti sia difensivi offensivi, sa cosa fare e quando farlo.
Osserva molto il campo, per capire cosa lo circonda e quando e se eseguire i passaggio successivo.
Anche nel posizionamento ha abilità importanti, data l’ottima capacità in quest’ambito. È molto versatile come già detto, data la capacità di sapersi districare in ogni ambito del centrocampo.
Tifoso del Psg, il club parigino potrebbe assicurarsi un profilo dall’alta intelligenza calcistica e dalle prospettive ancor maggiori.
L’unico punto su cui deve ancora migliorare, ma data l’età è normale, è la concentrazione.
Ogni tanto, se gioca con troppa intensità, può cadere più facilmente in falli evitabili.
Se troppo rilassato, invece, potrebbe cadere più facilmente in passaggi o primi tocchi imprecisi.
Sotto la guida di Luis Enrique potrebbe sicuramente arrivare a livelli altissimi e migliorerebbe molto sul cambio di ritmo.
Quando migliorerà anche su questo aspetto, allora sarà un giocatore assolutamente perfetto per qualsiasi squadra in cui giocherà.
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Milan, a che punto è il rinnovo di Maignan?
Il Milan ha intenzione di rinnovare il contratto di Mike Maignan, sul tema ha avuto modo di esprimersi il Ds Igli Tare.
Uno dei grandi protagonisti del Milan in questa stagione è certamente Mike Maignan, che ha fornito due prestazioni di altissimo livello contro la Lazio e soprattutto contro l’Inter.
4 parate contro i biancocelesti, 6 parate (tra cui un fondamentale rigore di Çalhanoǧlu).
14 partite disputate in stagione (esclusa la gara di ieri sera in Coppa Italia), 7 reti inviolate e 9 reti concesse.
Sarebbe potuto andare al Chelsea in estate, ma si è concluso con un nulla di fatto. Al momento i blues sembrano non essere interessati all’acquisto dell’estremo difensore francese.

LAUTARO MARTINEZ E MIKE MAIGNAN ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Milan, situazione rinnovo per Maignan
Non sono trapelate grandi novità per quanto riguarda la situazione del portiere ex Lille.
Igli Tare si è espresso così in conferenza stampa: “Pensiamo alla partita, Mike è un ragazzo fantastico e cercheremo di trovare una strada insieme”.
Parole che mostrano riconoscenza del grande operato svolto negli anni dal portiere francese, ma a livello pratico non significano granché.
Può voler dire tutto e niente. L’idea è quella di rinnovare il contratto del calciatore, ma nell’effettivo non si è fatto molto per rendere la cosa avverabile.
Futuro ancora in bilico dunque quello di Maignan, ma nelle prossime settimane seguiranno sicuramente novità importanti sulla faccenda.
La buona annata sino ad oggi dei rossoneri e gli ottimi rapporti con Massimiliano Allegri potrebbero rendere tutto più semplice, con un rinnovo che è sempre più probabile.
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Inter, Bonny non si ferma più: la terza punta di Chivu
L’Inter si gode Bonny e i suoi gol, che in questi mesi stanno trascinando i nerazzurri in tutte le competizioni. Il francese ha colpito anche il Venezia.
In estate i 20 milioni pagati al Parma, per il cartellino dell’attaccante, per alcuni sono sembrati eccessivi considerando i trascorsi del giocatore, uniti alla sola e unica esperienza in Italia proprio nell’annata 2024/2025.
Inter, i gol di Bonny valgono oro: tutte le vittime fin qui
L’esperienza in nerazzurro di Bonny è stata singolare fin da subito, con l’arrivo e la firma direttamente negli States per prendere parte al Mondiale per Club, piano poi non realizzato causa eliminazione precoce dell’Inter. La stagione ufficiale però è cominciata come meglio non poteva immaginare: gol all’esordio in Serie A con la nuova maglia nel 5-0 contro il Torino alla prima giornata.
L’exploit vero e proprio tuttavia arriva alla 6° quando a San Siro arriva la Cremonese di Nicola: 1 gol (il secondo stagionale) e 3 assist per il 4-1 finale. Un contributo totale e qualitativo al successo della squadra che dimostra quanto l’intuizione di Chivu (che già lo aveva allenato al Parma) sia stata geniale.
Il gol più pesante fino a questo punto però Bonny l’ha segnato all’Olimpico contro la Roma, nel big match della 7° giornata. La rete praticamente in apertura di gara ha consegnato all’Inter 3 punti pesantissimi in ottica Scudetto ma soprattutto qualificazione in Champions League, obiettivo primario della società.
Proprio nella massima competizione europea l’ex Parma ha contribuito con 1 assist nel poker rifilato al Saint Gilloise in trasferta e 1 assist nella sconfitta all’ultimo respiro contro l’Atletico Madrid al Metropolitano.
In A invece assist nel 3-0 contro la Fiorentina e gol contro la Lazio nel 2-0 finale all°11 giornata. Un bottino totale dunque di 5 gol e 6 assist che per un giocatore chiamato a giocare in maniera intermittente, visti i nomi che compongono l’attacco nerazzurro, sono da incorniciare. Le aspettative attorno a Bonny crescono sempre di più man mano che passano le settimane e probabilmente Chivu ha in serbo un piano di crescita ben preciso per lui nel breve futuro.

Ange-Yoan Bonny e Lautaro Martinez ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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