Focus
Juventus, rimpianto Huijsen: i tob club già lo corteggiano

La Juventus accoglie Renato Veiga, ma il rimpianto cresce: Huijsen brilla al Bournemouth e i top club già si muovono per il giovane difensore.
La Juventus si prepara ad accogliere Renato Veiga, arrivato questa mattina al J-Medical per le visite mediche prima della firma. Nel frattempo, Giuntoli è impegnato nella ricerca di un altro difensore centrale per completare il reparto arretrato entro la fine del mercato.
Tra i numerosi nomi circolati in queste settimane ci sono stati Antonio Silva e Ronald Araujo, entrambi obiettivi sfumati, oltre al lungo corteggiamento per Hancko, alla voce Skriniar e il recente ritorno di fiamma per Todibo.
Tuttavia, guardando indietro, la Juventus potrebbe già aver avuto in casa il difensore del futuro: Dean Huijsen.

CRISTIANO GIUNTOLI PREOCCUPATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, un errore lasciar partire Huijsen
In un momento di difficoltà numerica e mentale del reparto difensivo, il pensiero torna inevitabilmente al classe 2005, ceduto al Bournemouth in estate per 15 milioni di euro.
Il giovane difensore spagnolo sta brillando in Premier League. Dopo un periodo di adattamento iniziale, Huijsen è diventato titolare, anche grazie all’infortunio di Marcos Senesi, e finora ha collezionato 17 presenze in campionato, condite da 2 gol contro Tottenham e Manchester United.
Non sorprende che i top club abbiano iniziato a interessarsi al classe 2005. Il Real Madrid lo seguiva già quando era nelle giovanili bianconere, mentre Chelsea e Bayern Monaco hanno manifestato il loro interesse di recente.
A partire dalla prossima estate, scatterà una clausola nel suo contratto, il cui valore rimane al momento ignoto. Alla Juventus spetterà il 10% della futura rivendita, ma la sensazione è che la Vecchia Signora abbia agito con troppa fretta in estate.
Le necessità economiche hanno portato a una cessione che garantiva una plusvalenza immediata, ma considerando il suo potenziale e il rendimento attuale, Huijsen sembra già essere un rimpianto.
Focus
Atalanta, i numeri dal dischetto: male anche in A

Il caso Lookman-Gasperini ha acceso i riflettori sulla percentuale di rigori segnati dai giocatori dell’Atalanta. Da inizio stagione c’è un problema.
L’Atalanta ha vissuto momenti intensi nelle ultime ore, a seguito della sconfitta subita contro il Club Brugge nei playoff di Champions League. Dopo la partita, le parole dell’allenatore Gasperini, che ha definito Lookman “pessimo rigorista”, hanno scatenato la risposta dell’attaccante nigeriano sui social. Questo ha dato vita al cosiddetto “caso rigori” nell’Atalanta. Ma qual è la reale situazione alla luce dei dati?
Atalanta, i problemi dal dischetto
L’Atalanta, per vari motivi, ha avuto diversi rigoristi da inizio stagione. Nei primi 25 turni di campionato, la squadra si è presentata dal dischetto 5 volte, con 3 rigoristi differenti. Mateo Retegui è stato il primo incaricato, segnando contro il Lecce, seguito da Pasalic, il cui tiro è stato parato contro il Torino. Poi è toccato a Lookman, che ha segnato contro il Como. Retegui ha poi segnato di nuovo contro il Genoa, per poi vedersi parare il rigore da Milinkovic-Savic nel ritorno contro il Torino. In totale, l’Atalanta ha segnato 3 rigori su 5, con una percentuale di realizzazione del 60%.

il gol di Charles De Ketelaere (foto KEYPRESS)
I numeri nelle coppe
In Coppa Italia, l’Atalanta non ha mai battuto un rigore quest’anno. In Champions League, invece, sono stati 3 i tiri dal dischetto per i nerazzurri. Retegui ha visto ipnotizzare il suo tiro da David Raya dell’Arsenal, mentre De Ketelaere non ha sbagliato contro il Real Madrid. Poi c’è stato l’errore di Lookman contro il Club Brugge, che ha contribuito all’eliminazione della squadra da parte di Gasperini. In Europa, la percentuale di realizzazione è del 33%, con 2 rigori sbagliati su 3.
De Ketelaere è l’unico giocatore dell’Atalanta a avere il 100% di realizzazione dai rigori (1 su 1). Ora tocca a Gasperini gestire questa situazione, con il campionato come unica competizione rimasta e la corsa allo scudetto ancora aperta.
Per altre notizie sul calciomercato, clicca qui.
Fonte: Gianluca Di Marzio
Focus
Atalanta, Lookman e il rigore: il confine sottile tra eroismo ed egoismo

Il rigore di Lookman avrebbe potuto cambiare la storia di Atalanta-Club Brugge. Le dichiarazioni post-partita di Gasperini riaccendono il dibattito sui rigori.
C’è stato un momento, ieri sera, che avrebbe potuto riscrivere completamente la storia di Atalanta–Club Brugge. Al minuto 61, Ademola Lookman, entrato all’intervallo e subito autore del gol che aveva riacceso le speranze della Dea, si è preso la responsabilità di calciare il rigore conquistato da Cuadrado. Un’occasione perfetta per dare il via alla rimonta nerazzurra.
Ma il nigeriano ha fallito: tiro poco angolato e Mignolet ha spento ogni illusione atalantina, consegnando di fatto la qualificazione alla squadra belga. Nel post-partita, Gasperini non ha nascosto la delusione per la scelta dell’attaccante: “Lookman è uno dei peggiori rigoristi che abbia mai visto. Anche in allenamento ha una percentuale di realizzazione bassissima. In campo c’erano Retegui e De Ketelaere, che potevano tirarlo, ma lui, nell’euforia del gol appena segnato, ha preso il pallone. Questo gesto non mi è per niente piaciuto”.

ADEMOLA LOOKMAN SI FA IL SELFIE A FINE GARA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lookman, il confine sottile tra leadership ed egoismo
Come spesso accade in questi casi, il dibattito si è acceso subito dopo il match: i rigori devono essere calciati solo da chi è designato o da chi, in quel momento, sente di poterlo fare? Lookman, fino a quel punto l’unico in grado di dare una scossa alla squadra, ha scelto di prendersi la responsabilità, ma il suo errore è diventato fatale.
Un atto di leadership di chi voleva trascinare la squadra o un gesto egoista che ha ignorato le gerarchie? Il confine è sottilissimo. Se quel pallone fosse finito in rete, probabilmente oggi si parlerebbe di un’altra partita e di un Lookman ancora eroe della serata e decisivo in Europa. Purtroppo, però, con i se e con i ma non si va da nessuna parte: il gol non è arrivato e la sua scelta lo ha reso il simbolo di una serata amara per la Dea.

GIAN PIERO GASPERINI RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Atalanta, una lezione per il futuro
La delusione è forte, ma l’Atalanta deve guardare avanti. L’eliminazione brucia perché, fino a qualche mese fa, questa squadra aveva dominato il Bayer Leverkusen campione di Germania e dimostrato di poter competere ad alti livelli. Ora il focus dovrà spostarsi sul campionato, dove c’è ancora molto in gioco.
E Lookman? Il suo errore pesa, ma fa parte del percorso di crescita di un giocatore che ha spesso dimostrato di essere decisivo. D’altronde, come sappiamo, i rigori li sbaglia solo chi ha il coraggio di tirarli. L’importante per lui sarà saper reagire, perché il calcio, così come sa essere crudele, offre sempre un’occasione per riscattarsi.
Focus
Galatasaray, i numeri di Osimhen finora

Victor Osimhen continua a brillare al Galatasaray con prestazioni incredibili e numeri da capogiro, conquistando rapidamente l’attenzione del mercato.
Victor Osimhen, attaccante nigeriano in prestito dal Napoli, sta vivendo una stagione da sogno con il Galatasaray. In appena 24 partite, Osimhen ha accumulato un impressionante totale di 24 partecipazioni a gol, tra reti segnate e assist forniti. Questa prestazione straordinaria non solo ha consolidato il suo ruolo di leader in campo, ma ha anche attirato l’attenzione dei club europei in vista del prossimo calciomercato estivo.
Galatasaray, una clausola rescissoria da monitorare
La clausola rescissoria di circa 75 milioni di euro fissata per la prossima estate rende Osimhen uno dei calciatori più appetibili sul mercato. Il suo periodo al Galatasaray non solo ha migliorato le sue statistiche personali, ma ha anche aumentato il suo valore sul mercato, rendendolo un obiettivo primario per le squadre in cerca di un attaccante prolifico. La sua capacità di adattarsi rapidamente e di incidere in un campionato competitivo è un ulteriore punto a favore per chi dovrà valutare un investimento su di lui.
Per altre notizie sul calciomercato, clicca qui.
Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🟡🔴🇳🇬 Victor Osimhen has now reached 24 G/A in 24 games as Galatasaray player since joining on loan from Napoli.
Release clause in the summer around €75m. pic.twitter.com/pN4QHcWbje
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) February 18, 2025
-
Notizie4 giorni fa
Milan, se cade Conceicao pronto Ancelotti: un sogno che può diventare realtà | Tutti i dettagli
-
Champions League6 giorni fa
Il Milan non è pronto per i quattro tenori: Conceiçao torna al 4-3-3? ecco chi rischia di stare fuori
-
Calciomercato2 giorni fa
Nuovo DS Milan, Gerry Cardinale ha deciso: la lista dei candidati
-
Notizie8 ore fa
Milan, Theo Hernandez passa al contrattacco: cita un testo di Samuele Nisi “La vostra è solo invidia…”
-
Notizie2 giorni fa
Cesari sicuro: “Squalifica Lautaro? La sanzione minima…”
-
Calciomercato3 giorni fa
Milan, il sostituto di Theo Hernandez parla portoghese: tutti i dettagli
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, il rapporto tra Conceiçao e Ibrahimovic non brilla: senza Champions si cambia?
-
Serie A4 giorni fa
Milan, Ibra: “Conceicao? Ha avuto un lutto. Mi aspettavo questo Gimenez. Su Leao…”