Focus
Frattesi, crisi d’identità tra Inter e Nazionale
Davide Frattesi non brilla più: da uomo-gol dell’Italia di Spalletti a riserva sfiduciata che non brilla neanche in Nazionale.
Dopo la pesantissima sconfitta per 4-1 contro la Norvegia di Haaland, il clima attorno alla Nazionale è tornato bollente. Le cinque vittorie iniziali con Gattuso avevano riacceso entusiasmo e fiducia, ma il crollo di ieri ha riportato a galla le criticità già note della Federazione, ma anche limiti strutturali dell’organico.
Tra i giocatori da cui ci si aspettava decisamente di più c’è anche Davide Frattesi. Solo pochi mesi fa era considerato uno dei punti della rosa azzurra, il miglior marcatore del ciclo Spalletti, il giocatore degli inserimenti, della gamba, della profondità. Oggi sembra quasi un altro calciatore, irriconoscibile nei movimenti, spento nelle idee, lontano dal centro del gioco.
A pesare, inevitabilmente, è anche la situazione all’Inter. Paradossalmente, dopo un’estate in cui la società ha respinto ogni proposta, convinta che Chivu avrebbe potuto valorizzarlo, Frattesi sta giocando persino meno di quanto facesse con Inzaghi.
L’arrivo di Chivu non gli ha portato quella continuità che cerca da anni. Al contrario, la sensazione è che il centrocampista si senta sfiduciato, intrappolato in un ruolo marginale che ne ha spento convinzione e istinto. E quando un calciatore così vive di inerzia e fiducia, basta poco per precipitare in una spirale negativa.

DAVIDE FRATTESI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Davide Frattesi, un talento in cerca di fiducia
Il futuro resta un tema caldo. Da tempo Roma e Napoli osservano la situazione e sarebbero pronte ad accoglierlo a braccia aperte. Con Gasperini, Frattesi potrebbe riaccendere la miccia: il tecnico dell’Atalanta valorizza i centrocampisti che attaccano gli spazi, che arrivano in area, che trasformano il gioco senza palla in un’arma letale.
Ma è ancora più intrigante il possibile incastro con Antonio Conte. Il suo Napoli, nell’ultimo anno e mezzo, ha mostrato quanto il tecnico salentino sappia esaltare gli “invasori” di seconda linea: Anguissa è diventato un dominatore, McTominay un incursore devastante. Nel sistema partenopeo, Frattesi sarebbe perfettamente a suo agio, forse più che in qualsiasi altra squadra di Serie A.
Ora più che mai il centrocampista ha bisogno di qualcuno che creda fortemente in lui e nelle sue qualità. Frattesi non è un giocatore normale: è uno che vive di slancio, di fiducia e di responsabilità. Ritrovare un allenatore pronto a scommettere su di lui potrebbe essere la chiave per spezzare un declino solo apparente e riscrivere, finalmente, la sua storia.
Focus
Milan, a che punto è il rinnovo di Maignan?
Il Milan ha intenzione di rinnovare il contratto di Mike Maignan, sul tema ha avuto modo di esprimersi il Ds Igli Tare.
Uno dei grandi protagonisti del Milan in questa stagione è certamente Mike Maignan, che ha fornito due prestazioni di altissimo livello contro la Lazio e soprattutto contro l’Inter.
4 parate contro i biancocelesti, 6 parate (tra cui un fondamentale rigore di Çalhanoǧlu).
14 partite disputate in stagione (esclusa la gara di ieri sera in Coppa Italia), 7 reti inviolate e 9 reti concesse.
Sarebbe potuto andare al Chelsea in estate, ma si è concluso con un nulla di fatto. Al momento i blues sembrano non essere interessati all’acquisto dell’estremo difensore francese.

LAUTARO MARTINEZ E MIKE MAIGNAN ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Milan, situazione rinnovo per Maignan
Non sono trapelate grandi novità per quanto riguarda la situazione del portiere ex Lille.
Igli Tare si è espresso così in conferenza stampa: “Pensiamo alla partita, Mike è un ragazzo fantastico e cercheremo di trovare una strada insieme”.
Parole che mostrano riconoscenza del grande operato svolto negli anni dal portiere francese, ma a livello pratico non significano granché.
Può voler dire tutto e niente. L’idea è quella di rinnovare il contratto del calciatore, ma nell’effettivo non si è fatto molto per rendere la cosa avverabile.
Futuro ancora in bilico dunque quello di Maignan, ma nelle prossime settimane seguiranno sicuramente novità importanti sulla faccenda.
La buona annata sino ad oggi dei rossoneri e gli ottimi rapporti con Massimiliano Allegri potrebbero rendere tutto più semplice, con un rinnovo che è sempre più probabile.
Focus
Inter, Bonny non si ferma più: la terza punta di Chivu
L’Inter si gode Bonny e i suoi gol, che in questi mesi stanno trascinando i nerazzurri in tutte le competizioni. Il francese ha colpito anche il Venezia.
In estate i 20 milioni pagati al Parma, per il cartellino dell’attaccante, per alcuni sono sembrati eccessivi considerando i trascorsi del giocatore, uniti alla sola e unica esperienza in Italia proprio nell’annata 2024/2025.
Inter, i gol di Bonny valgono oro: tutte le vittime fin qui
L’esperienza in nerazzurro di Bonny è stata singolare fin da subito, con l’arrivo e la firma direttamente negli States per prendere parte al Mondiale per Club, piano poi non realizzato causa eliminazione precoce dell’Inter. La stagione ufficiale però è cominciata come meglio non poteva immaginare: gol all’esordio in Serie A con la nuova maglia nel 5-0 contro il Torino alla prima giornata.
L’exploit vero e proprio tuttavia arriva alla 6° quando a San Siro arriva la Cremonese di Nicola: 1 gol (il secondo stagionale) e 3 assist per il 4-1 finale. Un contributo totale e qualitativo al successo della squadra che dimostra quanto l’intuizione di Chivu (che già lo aveva allenato al Parma) sia stata geniale.
Il gol più pesante fino a questo punto però Bonny l’ha segnato all’Olimpico contro la Roma, nel big match della 7° giornata. La rete praticamente in apertura di gara ha consegnato all’Inter 3 punti pesantissimi in ottica Scudetto ma soprattutto qualificazione in Champions League, obiettivo primario della società.
Proprio nella massima competizione europea l’ex Parma ha contribuito con 1 assist nel poker rifilato al Saint Gilloise in trasferta e 1 assist nella sconfitta all’ultimo respiro contro l’Atletico Madrid al Metropolitano.
In A invece assist nel 3-0 contro la Fiorentina e gol contro la Lazio nel 2-0 finale all°11 giornata. Un bottino totale dunque di 5 gol e 6 assist che per un giocatore chiamato a giocare in maniera intermittente, visti i nomi che compongono l’attacco nerazzurro, sono da incorniciare. Le aspettative attorno a Bonny crescono sempre di più man mano che passano le settimane e probabilmente Chivu ha in serbo un piano di crescita ben preciso per lui nel breve futuro.

Ange-Yoan Bonny e Lautaro Martinez ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Focus
Napoli, accadde oggi: impresa sfiorata contro l’Atalanta
Oggi, 4 anni fa, il Napoli ospitava l’Atalanta per la 16a giornata della Serie A 2021/22. Partita tosta per i Partenopei che hanno alcuni giocatori fuori.
Dopo le vittorie di Milan e Inter rispettivamente contro Salernitana e Roma, i Partenopei scendono dal primo al terzo posto. Dunque, vogliono tornare in testa battendo in casa l’Atalanta.
Tuttavia, Spalletti deve rinunciare a diversi giocatori importanti per infortunio: Anguissa, Osimhen, Koulibaly, Manolas, Insigne e Fabian Ruiz. Non un periodo facile, dunque, per il tecnico di Certaldo.
Napoli-Atalanta, 4 dicembre 2021

Visti i tanti infortuni, Spalletti schiera dal primo minuto Rrahmani e Juan Jesus come coppia di difensori centrali. A centrocampo, Malcuit e Mario Rui giocano da esterni, mentre Elmas e Lozano affiancano Mertens in attacco.
Passano 7 minuti e sono gli ospiti i primi a segnare. Zapata, dopo un azione personale, serve Malinovski che batte Ospina con un sinistro chirurgico. Pochi minuti dopo i Partenopei sfiorano il gol del pareggio con Lozano: cross basso dalla sinistra di Mario Rui, e l’ala messicana manca l’impatto con il pallone a porta vuota.
La partita è equilibrata, con entrambi le squadre che si rendono pericolose in alcuni momenti della partita. A pochi minuti dall’intervallo, arriva il gol del pareggio: Zielinski riceve palla dopo una sponda di Mertens, il suo tiro viene murato, ci riprova una seconda volta e batte Musso, 1-1 (40′).
Nel secondo tempo, la banda Spalletti ci mette solo due minuti a ribaltare il risultato: Mertens, servito da Malcuit, anticipa Demiral e si trova a tu per tu con Musso, prima di batterlo, 2-1. Gli ospiti, però, non ci stanno, e dopo alcune occasioni da gol e un rigore tolto dal VAR, trovano il gol del pareggio: Demiral, servito da Toloi, entra in area e batte Ospina con tiro violento sotto la traversa (66′).
Passano solo 5 minuti, e gli uomini di Gasperini completano la rimonta: Freuler, servito da Ilicic, batte Ospina calciando di piatto in modo angolato. Nonostante l’assedio finale dei Partenopei (doppia occasione per Politano e Petagna), il risultato non cambia.
Vittoria importante, dunque, per l’Atalanta che trova la sua quinta vittoria consecutiva, portandosi al quarto posto. I padroni di casa, però, escono a testa alta: nonostante i diversi titolari fuori, hanno giocato un’ottima partita.
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