Europa League
Mourinho prima di Roma-Betis: “Zaniolo fondamentale per noi. Dybala sta bene”
L’allenatore della Roma José Mourinho ha parlato durante la conferenza pre-gara in vista del match di domani contro il Betis.
Nel dettaglio
Che tipo di difficoltà si aspetta domani? Come sta Dybala?
“Dybala sta bene e gioca. La difficoltà è quella di giocare contro una squadra di qualità, con un’identità chiara, un grande tecnico e una filosofia propria che si vede quando gioca.
Il Real Betis ha vinto la Coppa del Re e non è facile farlo se non sei una delle tre squadre top, hanno giocatori d’esperienza e che vanno con le nazionali. Sarà difficile per noi e per loro, undici contro undici più 60.000 e speriamo che facciano il loro, la prossima settimana i loro tifosi faranno molto.
Il loro stadio li appoggia molto, sono fantastici. Mi fido dei titolari, dei panchinari e dei nostri tifosi”.
Potrebbe essere il tecnico più vincente in Europa in caso di vittoria contro il Real Betis
“Non è uno stimolo in più, certo che sono orgoglioso delle mie 106 vittorie e lo sarò anche quando arriverà la 107esima. A questo ci penserò a fine carriera. Quello che mi interessa ora è vincere la prossima, è una partita di livello alto. In questo momento mi interessa vincere la prossima partita e sarà difficile, è un match dal livello alto. Voglio vincere perché abbiamo bisogno di punti, ne abbiamo solo tre e non bastano”.
Che ne pensa di Abraham e Belotti insieme? Domani mancherà Pellegrini?
“I giocatori bravi possono giocare insieme. Sono gli allenatori che devono trovare il modo. All’inizio sembrava quasi impossibili far giocare insieme Pellegrini, Zaniolo, Dybala e Abraham. Quando lo abbiamo fatto, anche se per ora poche volte, il risultato è stato buono.
Belotti e Abraham sono due giocatori bravi, noi tecnici dobbiamo capire e trovare il modo per farlo, per una squadra giocare contro una buona Roma con Abraham e Belotti non è facile. Ogni partita è un’opportunità, non voglio dire chi giocherà domani, soprattutto quando non ci sono dubbi sulla squadra avversaria.
Il Betis è una squadra che ha tanta ricchezza di soluzioni, non sappiamo se faranno cambiamenti in merito all’ultima partita, non lo so se giocherà Iglesias o William José, o Canales o Fekir, non lo so. Il mio collega Pellegrini non dirà nulla e io non dirò nulla. Dico solo che sarà una partita difficile, undici contro undici più 60.000”.
Perché Zaniolo segna molto di più in Europa che in Serie A?
“Zaniolo è un giocatore di cui gli avversari si preoccupano, non è egoista anche se il suo modo di giocare sembra dica il contrario. Non risparmia mai energie, dà tutto per la squadra e lavora tanto per noi. E’ veramente importante per noi.
Se si segna di meno o di più per me non è drammatico. Forse in Serie A le squadre hanno un livello superiore rispetto ai club trovati in Conference ed Europa League”.
Quanto sono importanti le parole di Mancini post Inter-Roma?
“Abbiamo perso contro Atalanta e Udinese quando abbiamo fatto 4 punti con loro l’anno scorso, mentre abbiamo preso 4 punti con Inter e Juventus e l’anno scorso zero. Non abbiamo guadagnato molto, ma dal punto di vista emozionale è stato importante, c’è un feeling diverso.
La sconfitta contro l’Atalanta è stata analizzata ed è un ko diverso perché tu esci con una sensazione di superiorità, abbiamo perso ma siamo stati superiori, abbiamo giocato con fiducia. Prima della gara con l’Inter ho messo sul tavolo questa questione, cioè che potevamo vincere o perdere ma con la sensazione almeno di parità e non di inferiorità.
L’anno scorso c’era sensazione di inferiorità, quest’anno no perché vogliamo uscire dal campo con una sensazione di superiorità e i giocatori lo stanno recependo. I punti con Inter e Juventus sono punti che portano qualcosa in più, Mancini è un trascinatore è uno che parla al momento giusto e sono contento di quello che è stato fatto”.
Rifaccio la domanda su Pellegrini: come sta? Perché quando è squalificato guarda le partite dal pullman?
“Non l’ho guardata dal pullman contro l’Inter, ero in un altro posto ed era un bel van. Mi piaceva sentire il rumore dello stadio, si capiva quando era gol dell’Inter, quando era gol della Roma, quando era quasi gol anche senza guardare la panchina.
Dentro al van è peggio. Su Pellegrini vediamo. Sa che la partita è fondamentale per noi, io lo conosco bene e so perfettamente e se dice di no è no perché non ha possibilità, se dice che sarà disponibile mi fido di lui. La fiducia è altissima e aspetto quello che mi dirà, mi fido delle sue parole”.
Europa League
Roma, Xabi Alonso se la ride: la risposta di De Rossi
Al termine della sfida contro il West Ham, Xabi Alonso e il suo staff hanno sorriso ed esultato per l’incrocio con la Roma. Ecco la risposta di De Rossi.
La Roma di Daniele De Rossi ha superato l’esame Milan, grazie al 3-1 totale, e se la vedrà in semifinale il Bayer Leverkusen, fresco vincitore del primo titolo nazionale della storia. Sarà la seconda volta consecutiva che le due squadre si incontrano in semifinale: l’anno scorso, sotto la guida di Mourinho, i giallorossi approdarono in finale grazie alla rete all’1-0 all’andata firmato Bove.
Al ritorno la Roma tirò su un muro invalicabile e conquistò la sua seconda finale consecutiva.
Roma, la risposta di De Rossi a Xabi Alonso e il suo staff
Al termine della sfida con il West Ham, Xabi Alonso e il suo staff hanno esultato e gioito per il passaggio della Roma in semifinale. Il comportamento del tecnico spagnolo, non gradito a molti tifosi giallorossi, è arrivato anche a mister Daniele De Rossi, che ha commentato così:
“Xabi Alonso ha festeggiato la qualificazione della Roma? Non ho visto la scena e preferisco non commentare. Da calciatore aveva molta eleganza e tra di noi c’è stima reciproca. Forse saranno stati contenti perché l’anno scorso sono stati eliminati e adesso vorranno prendersi la rivincita”.
Europa League
Atalanta, Gasperini: “Queste due partite valgono più dei trofei, sono orgoglioso e felice. Sulla quinta squadra in Champions…”
Gianpiero Gasperini ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta dolce contro il Liverpool in Europa League. L’allenatore si è soffermato sulle emozioni.
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Atalanta, le parole di Gasperini
Sensazioni post qualificazione?
“Probabilmente è la sconfitta più accettata. Il risultato dell’andata ha condizionato la gara, il rigore poteva complicarla ancor di più, ma abbiamo costruito la qualificazione da quel momento in poi. Sono veramente orgoglioso e felice per questi ragazzi, prima che degli ottimi calciatori sono delle persone molto affidabili. Sono doppiamente felice”.
Questa vittoria vale un trofeo?
“Non ci provo neanche, sono state due medaglie preziose queste due vittorie. Forse valgono più di trofei e di coppe. Devo dire che nella storia dell’Atalanta, quando arrivi a fare risultati così e con una squadra di questa compattezza…queste sono delle grandissime vittorie“.
Ora c’è la quinta squadra in Champions.
“Ci fa molto piacere perché siamo coinvolti, ma anche perché abbiamo contribuito a migliorare il ranking dell’Italia. Quando abbiamo iniziato questa avventura sette anni fa c’erano più dubbi, anche noi sentivamo questa responsabilità, ma abbiamo contribuito. Per noi è un motivo d’orgoglio in più“.
Marsiglia o Benfica per Gasperini?
“Non tifiamo per nessuna delle due. Il fatto di avere più squadre nelle semifinali dà la dimensione che il nostro calcio è forse un calcio di valore, ne facciamo orgogliosamente parte. Siccome nessuno voleva il Liverpool ho detto “lo vogliamo noi”, ma io scherzavo (ride, ndr). Sicuramente eravamo meno favoriti in assoluto, poi sono venute fuori queste due partite che rimarranno per sempre nella storia”.
Europa League
Milan, Pioli: “Siamo peggiorati, l’uscita dalla coppa è una delusione. Portate pazienza fino alla fine del campionato”
Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta contro la Roma in Europa League. L’allenatore si è soffermato su bilancio stagionale e Inter.
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Milan, le parole di Pioli
Primo bilancio della stagione del Milan.
“Per quanto mi riguarda abbiamo peggiorato l’anno scorso. L’uscita dall’Europa League è una delusione perché non abbiamo giocato al nostro livello, possiamo fare meglio dello scorso anno in campionato, c’è il derby da giocare nel miglior modo possibile e fare meglio di quanto fatto con la Roma“.
Pioli È deluso?
“Sì, mi aspettavo una prestazione diversa che non siamo riusciti a fare. I meriti della Roma ci sono tutti, ma anche tanti demeriti nostri”.
Undici contro dieci il Milan prende 6 ammonizioni. Molto nervosismo.
“In 11 contro 10 dovevamo fare una partita diversa, dovevamo costringere la Roma a rimanere negli ultimi 25 metri, abbiamo sbagliato l’interpretazione e lo sviluppo, ci sta reagire in modo troppo nervoso e questo l’abbiamo fatto e pagato”.
Migliorare il campionato dello scorso anno non basterà, è d’accordo o no Pioli?
“Dobbiamo puntare a migliorare. Non manca tanto alla fine del campionato, a me il bilancio piace farlo a bocce ferme. Dovevamo fare un cammino diverso in Europa, vediamo cosa possiamo fare in campionato”.
Cosa cambia questa serata per il derby?
“Per il derby dobbiamo cambiare tante cose, il nostro livello in termini di intensità ed energia. Se giochiamo come stasera non abbiamo possibilità. Credo che i ragazzi lo sappiano, per quanto riguarda il futuro portate pazienza fino alla fine del campionato, poi tireremo le somme con la società”.
C’è stato un po’ di caos iniziale.
“Per me no. Per me non c’è stata confusione. Un grave errore non aver preso l’inserimento di Mancini, poi loro hanno fatto due grandi giocate, col palo di Pellegrini e il gol all’incrocio di Dybala. Non ho visto confusione ma accetto qualsiasi cosa”.
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