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Roma-Milan 2-1, la Lupa piega il Milan anche all’Olimpico, nonostante l’espulsione di Celik che complica il compito. Per De Rossi e’ semifinale europea. Le pagelle giallorosse.
Svilar 7: dopo il gol del 2-1 il Milan diventa velenoso, ma lui gestisce al meglio la retroguardia e i pericoli dalle sue parti diventano minimi. Primo tempo di tranquillità.
Celik 5: la sua espulsione condiziona la squadra, costringendola all’inferiorità numerica per gran parte del match.
Mancini 7,5: gol all’andata, bis nel ritorno davanti alla sua gente. Il centrale ex Atalanta e’ il protagonista di questo doppio confronto. In difesa non fa annusare il pallone a nessuno.
Smalling 7: annulla Loftus-Cheek e Giroud, ci mette il fisico e l’intelligenza. Sa soffrire e non manca mai un intervento.
Spinazzola 7: in versione Euro 2021, come quasi mai si era visto dopo quella magica estate. Sfiora il gol in contropiede.
Bove 7: dimostra di sapersi caricare ancora di più in queste serate. Fa la voce grossa in mediana, corre e ci mette l’anima (dall’88’ Angelino sv).
Paredes 7: intelligente in regia, smista egregiamente la sfera quando deve impostare l’azione.
Pellegrini 7,5: prestazione notevole, da Pellegrini del primo Mourinho. De Rossi gli chiede di indicare la via, lui entra da protagonista nel 2-0 e colpisce un palo (dall’88’ Renato Sanchez sv).
El Shaarawy 7,5: sulla destra e’ quasi commovente. Si conquista un paio di punizioni che alleggeriscono la pressione del Milan. Una delle favole più belle di questo primo De Rossi.
Lukaku 6,5: lavora di fisico sul gol del raddoppio, servendo a Dybala un pallone solo da pilotare al meglio tra i pali (dal 28′ Abraham 6: più utile per tenere alta la squadra che in fase conclusiva).
Dybala 7: dipinge il 2-0 della sicurezza, sfruttando un gran lavoro di Lukaku. Resta in campo poco meno di un tempo per esigenze di equilibrio, ma ci mette la firma (dal 42′ Llorente 6: pulizia negli interventi, non si fa mai superare).
Daniele De Rossi 8: non c’è nulla di meglio che festeggiare il rinnovo di contratto con una semifinale di Europa League. Imbriglia il Milan rendendolo quasi innocuo, sia all’andata che al ritorno. Ora arriva un esame ancora più difficile: il Bayer Leverkusen.