Esteri
UEFA e ONU insieme per i Diritti Umani
Ricorre quest’anno (Parigi 10 Dicembre 1948) il 75° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.
La UEFA sarà affianco all’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) per festeggiare e promuovere i suoi valori.
Il segretario generale della UEFA, Thedoro Theodoridis, ha dichiarato di essere lieti di sostenere la commemorazione per questo importante traguardo.
Prosegue ancora: “Vogliamo trasmettere un massaggio forte a livello internazionale”.
Come farlo? Grazie alle gare in programma questa settimana.
Infatti, sfruttando il forte richiamo mediatico delle proprie competizioni, UEFA Champions League, UEFA Europe League, UEFA Conference League e UEFA Women’s Champions League, sicuramente verranno raggiunti milioni di persone.
I tabelloni esporranno l’hashtag “#HUMANRIGHTS75” e lo slogan “Freedom, Equality and Justice For All” (libertà, uguaglianza e giustizia per tutti).
Inoltre, i messaggi saranno ben visibili sui cartelloni perimetrali degli stadi e serviranno per promuovere e rinnovare l’importanza dei Diritti Umani.
Questi messaggi riflettono i valori della Carta, mentre altri messaggi fondamentali della UEFA come “PEACE” e “#FOOTBALL” appariranno a rotazione.
Con questa iniziativa UEFA e ONU intendono convincere tutta la collettività – sono milioni le parsone che seguono il calcio europeo nel mondo – che perseguire i Diritti Umani è un impegno comune e che il calcio ha un ruolo fondamentale per trasmettere questi valori.
Di seguito un estratto dal Preambolo alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani:
“L’Assemblea Generale,
proclama la presente Dichiarazione Universale dei Diritti Umani come ideale comune da raggiungersi da tutti i popoli e da tutte le Nazioni, al fine che ogni individuo ed ogni organo della società, avendo costantemente presente questa Dichiarazione, si sforzi di promuovere, con l’insegnamento e l’educazione, il rispetto di questi diritti e di queste libertà e di garantirne, mediante misure progressive di carattere nazionale e internazionale, l’universale ed effettivo riconoscimento e rispetto tanto fra i popoli degli stessi Stati membri, quanto fra quelli dei territori sottoposti alla loro giurisdizione.”
Parole quanto mai attuali in questi giorni di guerre – vedi Ucraina e Israele solo per citare le più mediatizzate – che devono far riflettere circa quei valori che sono la base fondante della Società.
In quanto cittadini dello stesso pianeta abbiamo il dovere di difendere i diritti di tutti per il bene di tutti. Lo sport, il calcio in particole, è un favoloso mezzo per trasmettere tutto ciò.
Il calcio è praticato da milioni di persone in tutto in molto ed in alcuni paesi è sono allo stato embrionale. Ma l’intero mondo del pallone dovrebbe ben tenere a mente che il rispetto è nella vita e lo anche anche nello sport.
Rispetto per l’avversario, rispetto per l’arbitro, rispetto tra tifosi. Quante volte abbiamo dovuto commentare indicenti riprovevoli dentro e fuori dallo stadio…
Sicuramente queste iniziative fanno bene al movimento calcistico – che si è reso sempre sensibile e disponibile a questo tipo di collaborazioni – ed a tutti in generale.
La speranza è quella di coinvolgere e sensibilizzare il maggior numero di persone in tutto il mondo.
Simone Nieri
Premier League
Premier League: svelate le date delle due sessioni di mercato
La Premier League sta per volgere al termine. Con ormai solamente una giornata da disputare, le società sembrano già proiettate al prossimo calciomercato, di cui sono state svelate le date di inizio e di fine.
Le date
I venti club del campionato più bello del mondo avranno l’opportunità di apportare modifiche alle loro rose a partire dal 14 giugno fino al 30 agosto. La sessione invernale, invece, inizierà il 1 gennaio 2025 e terminerà il 3 febbraio 2025.
Liga
Xavi: “Situazione difficile a livello economico. Sul futuro…”
Il tecnico del Barcellona Xavi ha preso parte alla conferenza stampa di vigilia in vista della sfida di domani contro l’Almeria. Di seguito le sue parole.
Le parole di Xavi
Quali cambiamenti ti aspetti in rosa per la prossima stagione?
“Non lo sappiamo. Dobbiamo pensare al fair play finanziario ma non è questo il momento di commentare questo argomento”.
La dirigenza ti ha trasmesso buone sensazioni?
“Il presidente e Deco sono positivi, ma la programmazione sportiva sarà dettata dalla situazione economica”.
Qual è il messaggio di Xavi per i tifosi del Barcellona in questo momento difficile e considerato il buon momento del Real Madrid?
“Ci proveremo sempre. Penso che i tifosi debbano capire che la situazione è molto difficile, soprattutto a livello economico. La situazione economica non ha niente a che vedere con quella di 25 anni fa, quando gli allenatori potevano chiedere i giocatori che volevano. Il tifoso del Barcellona deve capirlo e noi ci adegueremo. Ciò non significa che non saremo competitivi, ma questa è la realtà”.
Esteri
La sudditanza nei confronti del Chelsea ha fatto (quasi) fallire il Vitesse
Il Vitesse è virtualmente fallito. Dalla penalizzazione monstre in campionato ai legami con il Chelsea: tutte le cause del disastro.
Disastro Vitesse, è vicino al fallimento: ecco perché
La definizione “squadra satellite” è entrata da anni nel dibattito calcistico, ma spesso e volentieri viene usata a sproposito o in maniera iperbolica. In alcuni casi, però, è effettivamente così. Facoltosi proprietari di grandi club che acquistano piccole squadre straniere, deprivandole della loro essenza e trasformandole in succursali.
E’ il deprecabile modus operandi del capitalismo applicato al pallone, che sta progressivamente mietendo vittime e cancellando l’identità di tantissimi club in giro per il mondo. L’ultima ad aver pagato le conseguenze di questo circolo vizioso è il Vitesse: squadra di medio-basso livello olandese ma con la sua rispettabile tradizione.
Pur non avendo chissà quale blasone storico, il Vitesse era reduce da oltre trenta stagioni consecutive in Eredivisie. Una striscia che si interromperà quest’anno, con la squadra di Arnhem matematicamente retrocessa dopo aver ricevuto una penalizzazione monstre di diciotto punti in classifica.
Dai legami con Abramovich alla raccolta fondi
Punti di penalizzazione dovuti in larga parte a un discorso legato alle licenze, ma che potrebbe essere estesa ai noti problemi finanziari della squadra olandese. I guai economici del Vitesse sono inevitabilmente legati a doppio filo alla guerra in Ucraina, con gli oligarchi vicini a Putin colpiti dalle sanzioni occidentali.
Infatti, Roman Abramovich è sempre stato il “presidente ombra” del Vitesse negli ultimi quattordici anni e questo è un dato di fatto comprovato. A rivelarlo un’inchiesta congiunta de “Il Guardian” e del “Bureau of Investigative Journalism”, che ha svelato i suoi rapporti privati con molti dei prestanomi che si sono susseguiti alla presidenza del club di Arnhem: Merab Jordania, Jordania, Alexander Chigirinsky e Valery Oyf.
L’ex-plenipotenziario del Chelsea ha provato a vendere il club non appena scoppiata la guerra, ma non ha trovato acquirenti credibili. La situazione si è quindi protratta sino a oggi e ha acuito la già precaria situazione economica del club. La stessa dirigenza ha avviato una raccolta fondi fra i tifosi, con l’obiettivo di racimolare quanti più soldi possibile ed evitare il fallimento della società.
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