Esteri
Sadio Mané: la filosofia di un campione

Sadio Mané, nato in Senegal, è noto per essere uno degli attaccanti più forti al mondo, ma merita di essere raccontato all’infuori del calcio.
Fa il suo esordio in Senegal, poi si trasferisce in Francia. Da lì, piano piano, comincia il suo successo a livello calcistico. Tuttavia, Mané non dimentica mai le sue origini.
Mané: umiltà, anche sui grandi palcoscenici
L’episodio con Ederson
Il calciatore è passato dal vivere con niente ad una vita piena di lusso, tipica del mondo calcistico. Ma lui è sempre rimasto lo stesso, e la ricchezza non lo ha mai cambiato. Per esempio, nel 2017, dopo essere stato espulso in un match contro il Manchester City per un fallo su Ederson, alla fine della partita ha chiesto scusa al giocatore: personalmente e via social.
La sua terra, sempre al primo posto
Mané si ricorda quando, da bambino, aveva fame, lavorava nei campi, giocava a calcio scalzo e gli mancavano molte cose. Oggi utilizza parte del suo denaro per aiutare la popolazione senegalese: dona, ogni giorno, £70 a persona in una piccola regione del Senegal; ha aiutato a costruire una moschea e uno stadio; e ha donato $300.000 per la costruzione di una scuola. Durante un’intervista, ha dichiarato: “Perché vorrei volere delle Ferrari, venti orologi di lusso, o due arei privati? Cosa mi darebbero questi oggetti? Oggi, grazie al calcio, ho vinto e posso aiutare la mia gente”.
Nicolò Caudini
Esteri
Lipsia, Werner si presenta: “Vogliamo vincere con un calcio aggressivo”

Oggi è stato presentato alla stampa il nuovo allenatore del Lipsia, Werner: “Al di là dei risultati vogliamo sostenere un calcio aggressivo e ambizioso”.
Alcune dichiarazioni sono state rilasciate alla stampa da parte del nuovo tecnico del Lipsia, Ole Werner e dell’amministratore dell’area sportiva Marcel Schafer.

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Lipsia, le parole del nuovo tecnico
OLE WERNER:
“La prima settimana è stata totalmente positiva: ho incontrato tante persone fantastiche e ho sostenuto tante belle conversazioni. Sembra che ci stiamo muovendo tutti nella stessa direzione. Non vedo l’ora che arrivino le prossime settimane, soprattutto per conoscere personalmente i giocatori e per farmi un’idea della squadra.
Al di là dei risultati vogliamo sostenere un calcio aggressivo e ambizioso. Vogliamo rimanere fedeli al nostro stile di gioco e vincere le partite con questo chiaro tipo di impronta, anche nei momenti difficili”.
MARCEL SCHAFER
“Siamo lieti che Ole Werner sia ora il nuovo allenatore e che faccia parte della famiglia del Lipsia. È un allenatore giovane, ma porta con sé una vasta esperienza maturata grazie ai suoi incarichi a Kiel e a Brema. A nostro avviso ha fatto crescere in modo sistematico sia le squadre che i singoli giocatori.
Abbiamo avuto degli ottimi dialoghi e ci ha convinto completamente sia dal punto di vista dei contenuti che come persona. Naturalmente, abbiamo anche discusso della sua filosofia di leadership e del suo stile di gioco. È diventato subito chiaro che abbiamo molte idee in comune, sia per la prossima stagione che per quelle future.”
Ligue 1
Lione, arriva l’esito dell’appello: niente retrocessione

Il Lione evita l’incubo della retrocessione il Ligue 2: la DNCG ha accolto l’appello presentato dal club, consentendo all’OL di restare in Ligue 1.
Il Lione si salva in extremis. La dirigenza del club francese, retrocessa d’ufficio per la cattiva situazione economica, ha vinto il ricorso presentato alla commissione d’appello della DNCG, l’organismo di controllo finanziario del calcio francese. Quest’ultima ha deciso di annullare la decisione di prima istanza presentata il 24 di giugno, che prevedeva la retrocessione in Ligue 2 del club per le difficoltà finanziarie. Il salvataggio di uno dei più storici club di Francia è stato permesso dall’intervento di Michele Kang, designata come nuovo presidente dell’OL al posto di Texor.
Attraverso un piano strutturato, la Kang è riuscita a soddisfare le richieste dell’organo di controllo finanziario del calcio francese. I tifosi del Lione possono quindi tirare un sospiro di sollievo, anche se le difficoltà economiche del club permangono. In ogni caso l’Olympique prenderà parte alla prossima Ligue 1, e alla prossima edizione dell’Europa League.
Esteri
Il Verona tenta di soffiare un giovane all’Hadjuk

L’Hellas Verona, sempre attenta sui giovani talenti, sta valutando il 18enne Luka Banović, cresciuto nel vivaio dei Vancouver Whitecaps.
Luka Banović, difensore nato a Spalato ma cresciuto calcisticamente in Canada, è stato sottoposto a un provino all’Hajduk Spalato. Lo ha fatto dopo la scadenza del suo contratto con i Vancouver Whitecaps. Banović, che può giocare sia come stopper che come centrocampista difensivo, si è messo in mostra nelle giovanili del club che milita nella MLS. In passato si era parlato di un interessamento dell’Hellas Verona, ma alla fine il giovane croato ha scelto di provare per l’Hajduk, la squadra della sua città natale.
Banović all’Hadjuk: come è nata la trattativa
L’Hajduk si è interessata a Banović nell’aprile dello scorso anno. In quel periodo infatti, i giovani del vivaio erano impegnati in un torneo negli Stati Uniti e Mate Radić, uno scout del vivaio, ha notato le qualità di Banović. Radić ha quindi preso contatti con i suoi genitori e da allora il giovane è venuto due volte all’accademia del club per visitare le strutture e per allenarsi per brevi periodi, ma non ha potuto giocare partite perché aveva un contratto in essere con il Vancouver. Una volta scaduto il vincolo con il club canadese ha quindi deciso di tornare in patria e di accasarsi a Spalato.
Banović farà 20 giorni di prova con la squadra juniores, giocherà amichevoli e, se sarà soddisfatto, l’Hajduk gli offrirà un contratto. In ogni caso, se dovesse rimanere, sarà all’interno dell’accademia.
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