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Roma : El Shaarawy ad un gol dall’olimpo europeo
La stagione 2021/2022 dovrà essere la stagione della rinascita per Stephan El Shaarawy. Mourinho lo ha già utilizzato molte volte sia in Campionato che in Conference League,ed il giocatore si è dimostrato seguire le direttive dello Special One applicandosi al massimo sia in fase offensiva ma anche in quella di copertura. Quindi è diventato un giocatore a tutta fascia.
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I numeri del Faraone
Il numero 92 nella partita di Conference di oggi contro lo Zorya potrebbe raggiugere un’importante traguardo. Il giocatore è già a quota 4 goal in Europa reti rifilate ai danni del Trabzonspor, al CSKA Mosca, allo Zorya, ed al Bodo mai aveva segnato così tanto in una stagione europea.
Situato al terzo posto nella classifica marcatori della competizione europea meno importante. E’ a quota 9 in 33 partite, a -1 per entrare all’interno dei 10 bomber europei più prolifici della storia della Roma. Cassano si trova a solo una rete di distanza (10) mentre Lojacono e Vucinic a (11 marcature).Guida questa classifica Francesco Totti con 38 reti e da Edin Dzeko con 32.
Bisognerà aspettare il match di questa sera per sapere se il giocatore italoegiziano segnerà il suo nome nel tabellino dei marcatori della partita contribuendo a portare gli importantissimi 3 punti vitali per la classifica di europea del girone della Roma
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Maresca, futuro in dubbio a Leicester: gli scenari
Enzo Maresca potrebbe non essere l’allenatore del Leicester per il ritorno in Premier League. La situazione attorno al tecnico italiano.
Nervi tesi e frustrazione: Beraldo pomo della discordia
Come vi avevo anticipato nelle scorse settimane, nonostante la vittoria del Championship, non è scontato che Enzo Maresca rimarrà l’allenatore del Leicester anche per la prossima stagione. Tante cose hanno lasciato il segno nel primo anno del tecnico italiano nel Leicestershire. Fra queste non solo un rapporto non idilliaco con i tifosi (che comunque sembrano averlo “perdonato”) ma anche con il board thailandese.
Infatti, nella conferenza stampa post-partita della gara con il Preston (che ha conferito alle foxes l’aritmetica del titolo vinto) Maresca si è pubblicamente “sfogato” con i giornalisti locali. Proprio la dirigenza delle volpi è stato il bersaglio principale della sua invettiva. Rea, secondo lui, di non aver usato una comunicazione chiara e trasparente nell’ultimo anno. I primi attriti fra le parti, in tal senso, risalgono allo scorso Gennaio.
Maresca si è lamentato pubblicamente di “essere stato tardivamente avvisato della situazione finanziaria del club” e che (come spesso ha ribadito nel corso della stagione) “di non aver ricevuto rassicurazioni sufficienti sullo stato di salute delle casse societarie“. Rivendicazioni, a mio modesto parere, assolutamente legittime.
Meno di sei mesi fa il Leicester veniva accostato a Lucas Beraldo, talento brasiliano poi passato al PSG, e il suo approdo nell’East Midlands sembrava certo. Bisognava solo capire se a Gennaio o a Giugno, ma sulla fattibilità dell’operazione non c’erano dubbi. Poi la doccia fredda. La Premier League apre un’indagine sulla tenuta finanziaria del Leicester. L’EFL vara un embargo e la società inglese, la cui situazione economica è talmente precaria da non averle permesso neppure di tesserare Sensi, è costretta a fare pubblica ammenda.
Maresca pronto a “considerare ogni opzione“
Sebbene noi tutti (tifosi, giornalisti e addetti ai lavori n.d.r.) fossimo pienamente a conoscenza della non fiorente situazione economica del club, non ci aspettavamo di certo uno scenario tanto apocalittico. Per questo motivo Maresca ha sfruttato il momento di massimo potere contrattuale, con il ritorno in Premier League andato in archivio e la festa promozione all’orizzonte, per chiedere pubblicamente un incontro chiarificatore.
La priorità di Maresca è quella di rimanere a Leicester. Il nativo di Pontecagnano crede nel progetto che ha sposato e soprattutto vuole allenare in Premier League. Tuttavia, il tecnico italiano vuole essere l’allenatore di un club importante e non di uno jojo team: ovvero di un club che fa continuamente spalo fra le categorie.
Per questa ragione il giornalista spagnolo Guillem Balague, tra l’altro amico stretto di Maresca dato che i due si sono conosciuti durante la sua esperienza a Siviglia da calciatore, ha parlato alla BBC del suo futuro. Balague ha affermato che Maresca sarebbe “irritato dal comportamento della società” e che “qualora non dovesse ricevere le garanzie che sta cercando, allora potrebbe seriamente valutare l’ipotesi di lasciare il club“.
Il nome dell’ex-assistente di Guardiola al Manchester City continua a essere insistentemente affiancato alla panchina del Siviglia, che a fine stagione saluterà Quique Sanchez Flores e che è alla ricerca di un profilo a cui affidare il nuovo progetto tecnico. Per ora solo speculazioni. Qualsiasi indiscrezione che viene fatta circolare prima della riunione tecnica fra Maresca e il board dirigenziale è da considerare come una fake news. Tuttavia, qualora le parti non dovessero convergere non sarebbero esclusi ribaltoni.
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Benfica, che colpo con Marcos Leonardo
Il Benfica ha messo a segno un colpo importante con Marcos Leonardo
L’attaccante brasiliano è stato corteggiato da diverse compagini importanti per diverso tempo, tra cui la Roma, ma per diverse vicissitudini si è accasato con il Benfica. Il ventunenne ha gradito fin da subito la destinazione e sta dimostrando di non soffrire il calcio europeo. Ad ora è sceso in campo venti volte segnando 7 gol in Liga Portugal, dispensando un assist in Europa League. Il classe 2003 è, dunque, il presente ed il futuro dei lusitani che hanno tra le mani un potenziale crack di mercato. Stando a quanto scrive il portale economico Transfertmarkt il suo valore è di 25 milioni ma il Benfica lo ha pagato 18.
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Brasile, la leggenda di Gabigol
In Brasile nascono sempre dei talenti ma non tutti riescono ad emergere
Il carattere dei sudamericani è molto particolare e, nonostante la dote calcistica eccelsa in molti fanno fatica a spiccare il volo in Europa. É il caso di Gabriel Barbosa detto Gabigol il quale, nel 2016, fu scoperto dall’Inter e portato in Europa. Le premesse erano enormi con un giovane talento in grado di segnare 24 gol e di sfiorare le 90 presenze con il Santos. I paragoni con i grandi non si sono fatti attendere ma il classe 1996 sembrava spaurito lontano da casa. Il prestito al Benfica prima del ritorno al Santos da qui la svolta.
Il ragazzo diventa uomo e firma con il Flamengo con cui vince 3 Carioca, 2 campionati brasiliani, 1 coppa del Brasile, 2 supercoppe brasiliane, 2 Coppe Libertadores e 1 Recopa Sudamericana. Un giocatore importante che ha toccato le ventisette primavere che meriterebbe altri palcoscenici. Il contratto con i rossoneri scade nel dicembre del 2024 ma ancora non risultano novità in ottica rinnovo – o mercato.
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