Premier League
Manchester City, Guardiola rinnova: ora lo seguirà Haaland
Pep Guardiola rinnova con il Manchester City con un contratto fino al 2026 che non prevede clausole rescissorie. Ora è pronto il maxi-rinnovo anche per Haaland.
Il Manchester City e Pep Guardiola proseguiranno la loro storia d’amore. L’allenatore catalano ha firmato un rinnovo di contratto fino al 2026, con un’opzione per estenderlo al 2027. Una decisione che consolida la sua leadership nel club inglese e ribadisce la fiducia reciproca con la proprietà guidata dal presidente Khaldoon Al-Mubarak.
Fonti vicine al tecnico confermano che l’accordo non prevede clausole liberatorie, nemmeno in caso di retrocessione o in relazione alle pesanti accuse che pendono sulla società, ovvero i 115 capi d’imputazione.
L’intesa è stata siglata nei giorni scorsi ad Abu Dhabi, dove Guardiola ha incontrato Al-Mubarak in un blitz strategico. La notizia del rinnovo rappresenta un segnale forte di stabilità per il progetto sportivo dei cityzens, che punta a consolidare il proprio dominio in Inghilterra e in Europa.
Manchester City, il legame chiave con Haaland
La permanenza di Guardiola potrebbe giocare un ruolo decisivo anche per trattenere Erling Haaland. Il norvegese, autore di stagioni straordinarie in maglia biancazzurra, avrebbe accolto con entusiasmo il rinnovo del tecnico. Secondo quanto riportato da The Sun, il Manchester City è pronto a offrire al bomber un contratto quinquennale con un adeguamento economico che potrebbe far impallidire ogni precedente.
Si tratta di una cifra ben oltre i 120 milioni di euro complessivi, bonus esclusi. Un passo che mira a blindare il 24enne norvegese, la cui intesa con Guardiola è considerata cruciale per il futuro del club.
Attualmente Haaland percepisce circa 22 milioni di euro l’anno. L’intenzione della società è non solo quella di prolungare il rapporto con il giocatore oltre il 2027, ma anche di dimostrargli un impegno totale verso il progetto, continuando a costruire una squadra che possa supportarlo al massimo.
Premier League
West Ham, Lopetegui rischia: il possibile sostituto
La panchina di Julen Lopetegui è a rischio visti i risultati fin qui deludenti. Il suo successore nel West Ham potrebbe essere Michael Carrick.
Quindicesimo posto in Premier League con 15 punti, frutto di 4 vittorie, 3 pareggi e 7 sconfitte. 18 gol segnati e 27 subiti (quinta peggior difesa), 8 dei quali arrivati nelle ultime 2 contro Arsenal e Leicester. L’avventura di Julen Lopetegui alla guida del West Ham non è iniziata nel migliore dei modi, tanto che non sarebbero da escludere grosse novità riguardo la panchina degli Hammers.
West Ham, Carrick favorito in caso di esonero di Lopetegui
L’ex allenatore di Porto, Real Madrid, Siviglia e Wolverhampton, oltre che della Nazionale spagnola, non è al sicuro sulla panchina del West Ham. Secondo il Mirror ci sarebbe già il nome del possibile successore in caso di esonero del tecnico spagnolo: si tratta di Michael Carrick, per ora quinto in Championship con il Middlesbrough.
L’ex centrocampista del Manchester United sarebbe quindi il favorito per subentrare a Lopetegui, che in estate era stato molto vicino al Milan prima di approdare al club londinese. A pesare non sarebbe solo il cattivo rendimento, ma anche la serie di investimenti fatti dalla società nel mercato estivo.
Gli acquisti di Maximilian Kilman, Crysencio Summerville, Niclas Fullkrug, Luis Guilherme e Aaron Wan-Bissaka sono costati circa 120 milioni di sterline per la società, a fronte di 36 milioni incassati per le cessioni di Flynn Downes, Said Benrahma, Thilo Kehrer e Nathan Trott.
Premier League
Manchester City, quante difficoltà in difesa: 21 gol subiti in 9 partite
Il Manchester City affronta un periodo difficile: 21 gol subiti nelle ultime 9 partite, due di questi nell’ultima sfida contro il Crystal Palace.
Il Manchester City sta attraversando un periodo complicato sotto il profilo difensivo. Nelle ultime nove partite, la squadra di Pep Guardiola ha subito ben 21 gol, una statistica che sicuramente preoccupa il tecnico spagnolo e i tifosi. Nell’ultima sfida contro il Crystal Palace, il City ha incassato altre due reti, aggravando una situazione già complessa.
Un momento critico per la difesa del Manchester City
Durante l’incontro con il Crystal Palace, sono stati Munoz e Lacroix a trovare la via del gol, mettendo ulteriormente in difficoltà la difesa del Manchester City. Questo ha sollevato interrogativi sulla solidità della retroguardia della squadra, che dovrà cercare rapide soluzioni per ritrovare l’equilibrio e la sicurezza che l’hanno sempre contraddistinta.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🔵📉 21 goals conceded in the last 9 games for Man City… two more today against Palace.
After Munoz, also Lacroix scores. pic.twitter.com/mpZI86s9Bk
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 7, 2024
Premier League
Leicester-Brighton, probabili formazioni e dove vederla
Leicester-Brighton, match valido per la 15esima giornata di Premier League, pone di fronte alle Foxes (padrone di casa) i Seagulls.
Il Leicester ha ritrovato gol, prestazione e risultati nell’infrasettimanale di Premier League contro il West Ham. Una vittoria fondamentale in chiave salvezza per le Foxes, che ora vogliono ripetere quanto di buono fatto vedere con gli Hammers anche contro i Seagulls. Il Brighton, quinto in classifica, è reduce però da un periodo non brillantissimo. Prima il pari con il Southampton ultimo e poi la sconfitta in casa del Fulham.
Qui Leicester
Van Nistelrooy, per il suo esordio sula del Leicester, ha scelto di tornare alla difesa a quattro, ma con una variante rispetto al 4-2-3-1 classico. Una via di mezzo fra il sistema di gioco di Maresca (con la squadra in fase di possesso schierata a tre, con il laterale destro portato dentro il campo, e a quattro in fase di non possesso) e quello scelto da Cooper, che difendeva e attaccava a quattro nella maggior parte delle situazioni. Con Ruud il Leicester imposta a tre, con il laterale destro che stringe assieme ai due centrali e l’ala destra che si allarga per comporre una sorta di 3-5-2 in fase di possesso: con l’esterno opposto che stringe internamente la posizione.
Una scelta che ha pagato e che potrebbe essere riproposta in blocco o quasi, anche se molto dipenderà dalle condizioni fisiche dei giocatori. Abituati, dalla scorsa estenuante stagione di Championship, a giocare ogni tre giorni. In porta ci sarà sicuramente Hermansen, mentre sulle fasce è attesa la conferma di Justin (sulla destra) e dell’ex-Bologna Kristiansen sulla sinistra. Il danese ha riposato nella sciagurata trasferta di Brentford, nell’interregno di Dawson a cavallo fra Cooper e Van Nistelrooy, ed è quindi avanti su Thomas.
L’inglese, invece, ha giocato entrambe le partite, ma le alternative sulla destra latitano: dato che Ricardo Pereira è infortunato. Al centro dei ranghi giocherà sicuramente Faes, che ha riposato contro il West Ham, e uno fra Coady e Vestergaard. C’è anche l’ex-Atalanta Okoli, che ha recuperato dal problema fisico occorso con il Brentford e contro la squadra di Lopetegui era in panchina. Con Cooper inizialmente era titolare ma poi aveva perso il posto, da capire che considerazione ha di lui il nuovo allenatore.
Davanti il tridente potrebbe essere confermato in blocco, con l’eccezione di Buonanotte: che essendo in prestito non può giocare contro il club proprietario del suo cartellino. C’è la possibilità che venga avanzato Ndidi sulla trequarti. Soluzione spesso adottata da Cooper, ma la mediana composta dal nigeriano e da Soumaré ha fatto benissimo: difficilmente verrà toccata. In quel caso da interno, al fianco del francese ex-Lille, agirebbe Skipp, dato che Winks si è infortunato contro il Chelsea e non recupererà in tempo.
L’alternativa è riportare El Khannous (che ha giocato largo a sinistra contro il West Ham) in una posizione più centrale, con l’inserimento di un altro esterno sulla sinistra. Nel finale della gara con il West Ham è stato Jordan Ayew ad agire da sotto-punta, chissà che non possa essere riproposto con il marocchino a sinistra. Su quella fascia però l’alternativa più naturale è Mavididi, con il ghanese che può giocare anche a destra ed è in ballottaggio con McAteer. L’irlandese ha fatto bene e potrebbe essere confermato, c’è anche Reid.
Chi è partito dalla panchina (entrando e segnando) è Daka, che rientra da un infortunio ed è molto apprezzato dall’ex-allenatore del PSV. Contro i londinesi ha segnato anche Vardy, che sta bene ed è uscito solo per dosare le energie. Se Van Nistelrooy lo riterrà pronto giocherà ancora, ma ha pur sempre 37 anni e potrebbe riposare.
Qui Brighton
Verbruggen è stato un disastro a Craven Cottage, ma in campionato ha sempre giocato e la sua presenza da titolare non dovrebbe essere in discussione. In difesa ha molte meno scelte Hurzeler, che non potrà contare su Veltman, Webster, Kadioglu ed Hinshelwood: che nasce centrocampista ma sin qui (sia con De Zerbi che con l’ex-St.Pauli) si è adattato molto bene a giocare in difesa. Scelte obbligate, quindi, in difesa.
A meno ché uno di questi non recuperi, si va verso la conferma di van Hecke (a destra), Estupinian (a sinistra) e della coppia centrale composta da capitan Dunk e l’ex-Fiorentina Igor. A meno di adattare qualcuno, l’unica alternativa di ruolo è rappresentata dal giovane McConville: classe 2005 proveniente dall’Academy dei Seagulls. C’è anche Lamptey, che può giocare sia da terzino destro che a sinistra.
A centrocampo c’è già più scelta, dove Baleba, O’Riley e Wieffer si giocano due maglie: con Moder e Ayari più indietro. Potrebbero anche giocare tutti assieme, come contro il Fulham. In quel caso l’ex-Lille ha giocato più avanzato, sulla linea dei trequartisti. Trequarti sulla quale potrebbe tornare uno fra Rutter e Gruda, a meno ché non si abbassi Joao Pedro per giocare alle spalle di Ferguson: dato che Welbeck è in dubbio.
Sulle fasce possibile conferma per Mitoma a sinistra e Adingra a destra, ma c’è anche Minteh. Quest’ultimo è un mancino di ruolo ed è in ballottaggio prevalentemente con Adingra, ma non è escluso che Hurzeler (lo ha già fatto) scelga di spostare in fascia (su tutti Gruda) uno dei suoi fantasisti centrali. Più difficile pensare di vedere uno fra Lamptey ed Estupinian alti nel tridente, con l’altro che andrebbe a giocare da laterale basso.
Leicester-Brighton, probabili formazioni
Leicester (4-2-3-1): Hermansen; Kristiansen, Vestergaard, Faes, Justin; Ndidi, Soumaré; El Khannous, Ayew, McAteer; Daka.
Brighton (4-2-3-1): Verbruggen; Estupinian, Igor, Dunk, Van Hecke; Wieffer, O’Riley; Mitoma, Rutter, Minteh; Joao Pedro.
Leicester-Brighton, dove vederla
Leicester-Brighton, in diretta dalle 15:00 di Domenica 8 Dicembre dal King Power Stadium di Leicester, è un’esclusiva Sky e sarà trasmessa in diretta sul canale Sky Sport Max e in streaming su Now TV/Sky GO.
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