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All Eyes On Me – il focus sul 28° turno di Premier League

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All Eyes On Me

Nuovo appuntamento con All Eyes On Me, la rubrica di Calcio Style dedicata alla Premier League. Di seguito il resoconto dettagliato della ventottesima giornata del campionato più seguito al mondo.

Il fascino unico emanato, unito alla perenne scia d’entusiasmo che pervade ogni stadio, confluisce in una commistione di spettacolo, ardore e qualità che conferisce a questo torneo l’aurea di lega paradisiaca in cui solamente i migliori interpreti del gioco possono essere o diventare i protagonisti.

Ventottesimo turno: 1-1 tra Liverpool e City, ne approfitta l’Arsenal. Sonoro poker del Tottenham in casa del Villa.

All Eyes On Me

LIVERPOOL 1-1 MANCHESTER CITY (23′ Stones, 50′ (rig.) Mac Allister)

L’ultimo atto dell’era KloppGuardiola termina senza né vincitori né vinti, con lo stesso risultato del match d’andata. Come accaduto anche contro l’Arsenal, il Liverpool mette alle corde l’avversario di turno tra le mura amiche soprattutto nella ripresa nonostante le diverse assenze, reagendo in maniera veemente allo svantaggio iniziale firmato Stones, al primo centro stagionale, sugli sviluppi di uno schema da corner.

I Reds prendono il sopravvento alzando la pressione, sfruttando l’incessante supporto di Anfield e l’ingresso in campo nel secondo tempo di Salah. Proprio l’egiziano smarca per due volte Luis Diaz davanti ad Ederson, ma la vena realizzativa del colombiano non sprigiona tutto il suo potenziale. Il pari arriva su un grossolano errore del Manchester City: il corto retropassaggio di Aké costringe il portiere brasiliano (che poi ad uscirà per infortunio) ad abbattere Nunez in area. Mac Allister trasforma il secondo penalty consecutivo dopo quello nell’1-5 contro lo Sparta Praga in Europa League e livella definitivamente la sfida.

Nel finale c’è spazio per il palo di Doku e la bella parata di Ortega sul tentativo di Nunez. Distanze invariate, dunque, in classifica tra le due squadre: Klopp mantiene il vantaggio nel complessivo degli scontri diretti con Guardiola che, dal canto suo, conferma il difficile rapporto con la tana dei Reds: solamente una vittoria, nel 2021, sui nove incontri disputati da allenatore dei Citizens.

ARSENAL 2-1 BRENTFORD (19′ Rice, 49’pt Wissa, 86′ Havertz)

Ottava vittoria consecutiva in Premier League per l’Arsenal che approfitta del pari tra Liverpool e Manchester City superando, seppur con sofferenza, il Brentford all’Emirates.

Il match sembra incanalarsi sui binari giusti per i Gunners già al 15′ con l’incornata di Rice, sesta rete in campionato, sul cross di White, ma, dopo diverse opportunità sprecate, Ramsdale, tornato titolare per l’infortunio di Raya, commette un clamoroso errore in impostazione rinviando il pallone addosso a Wissa che fissa l’1-1 nel recupero del primo tempo.

Nella ripresa l’undici di Arteta dà fondo a tutte le proprie energie e, sfruttando anche gli ingressi di Gabriel Jesus e Zinchenko al posto di Joriginho e l’ottimo Kiwior, trova il 2-1 a quattro minuti dal 90′ con un altro colpo di testa, questa volta di Havertz, ottavo acuto in questa Premier, ancora su traversone di Ben White.

L’Arsenal si proietta, dunque, al meglio al ritorno degli ottavi di Champions contro il Porto, conquistando il primato a pari merito con il Liverpool.

ASTON VILLA 0-4 TOTTENHAM (50′ Maddison, 53′ Johnson, 91′ Son, 94′ Werner)

Il Tottenham vendica lo sfortunato ko della gara d’andata rifilando un poker a domicilio all’Aston Villa, accorciando a -2 in classifica con una gara da recuperare.

I Villans gestiscono la prima frazione fallendo due importanti occasioni con Watkins e Bailey da distanza ravvicinata, e vengono puniti ad inizio ripresa da un fulminio uno-due: prima Maddison, a secco dal 23 ottobre, e poi Brennan Johnson tra il 50′ ed il 53′ regalano un tangibile boost alla gara degli Spurs dopo l’ennesimo infortunio occorso a Van de Ven, sostituito da Dragusin.

Le speranze di rimonta dell’undici di Emery si spengono definitivamente in seguito al rosso diretto sventolato in faccia a capitan McGinn per un durissimo intervento su Udogie, dopo il quale arrivano altre due reti degli ospiti targate Son, quattordici in campionato, e Werner, secondo centro consecutivo, entrambe nel recupero.

Il Villa incassa, così, la quarta sconfitta casalinga negli ultimi cinque match complessivi dopo lo 0-0 in trasferta con l’Ajax in Conference League e ora vede materializzarsi l’incubo sorpasso ad opera del Tottenham.

MANCHESTER UNITED 2-0 EVERTON (12′ (rig.) B. Fernandes, 36′ (rig.) Rashford)

Rialza la testa il Manchester United dopo le due sconfitte con Fulham e Manchester City che hanno rischiato di compromettere la rincorsa al quarto posto.

Successo di rigore per i Red Devils che sbrigano la pratica Everton nel primo tempo con due penalty procurati da Garnacho per fallo prima di Tarkowski e poi di Godfrey, e trasformati da Bruno Fernandes e Rashford, entrambi bravi a spiazzare Pickford.

I Toffees ci provano nei secondi quarantacinque con McNeil e Harrison, ma trovano sulla propria strada un super Onana che sbarra la strada agli attaccanti avversari in più di un’occasione. I ragazzi di Dyche allungano, così, la striscia di partite senza vittorie in campionato toccando quota undici, mentre la formazione di Ten Hag torna a -8 dalla zona Champions e prova a rilanciare la propria candidatura.

WEST HAM 2-2 BURNLEY (11′ D. Fofana, 46′ pt (aut.) Mavropanos, 46′ Paquetà, 91′ Ings)

La riprende in extremis il West Ham contro una delle due ultime forze del campionato, recuperando due reti di svantaggio.

Il Burnley, infatti, si porta sul doppio vantaggio al London Stadium nella prima frazione grazie allo splendido gol da fuori area di Datro Fofana e all’autorete di Mavropanos che trafigge Areola deviando decisivamente il cross basso di Cullen.

Gli Hammers, reduci dalla sconfitta esterna di misura con il Friburgo in Europa League, cambiano marcia nella ripresa e vanno a segno al principio e al tramonto della seconda parte di gara: Paquetà, a secco dal 12 novembre, riapre i giochi al 46′ e l’ex di turno Ings sigla il 2-2 nel recupero con una bella girata di destro dopo essersi visto annullare in precedenza un’altra realizzazione.

La formazione di Moyes perde comunque una buona opportunità per consolidare il settimo posto, mentre i Clarets ottengono un punto che muove la classifica e nulla più.

BRIGHTON 1-0 NOTTINGHAM FOREST (29′ (aut.) Omobamidele)

Torna a sorridere il Brighton dopo il sonoro 4-0 incassato dalla Roma in Europa League e gli otto gol incassati nelle ultime tre uscite complessive, superando di misura il Nottingham.

I Seagulls non brillano, ma riescono comunque ad incamerare tre punti pesanti per la corsa europea grazie all’autogol di Omobamidele che devia di testa la punizione di Gross alle spalle dell’incolpevole Sels. La reazione del Forest è affidata al doppio tentativo di Origi tra fine primo tempo ed inizio secondo neutralizzato da due buoni interventi di Verbruggen.

Nell’ultima mezz’ora ci provano anche Wood e GibbsWhite senza inquadrare la porta, così come Enciso che sfiora un gol da favola dai trenta metri.

I ragazzi di De Zerbi tornano, dunque, a vincere di fronte al proprio pubblico dopo un poco più di un mese, mentre la formazione di Espirito Santo incassa il quarto ko nelle ultime cinque e vede ridotto a tre lunghezze il vantaggio sul terzultimo posto.

WOLVERHAMPTON 2-1 FULHAM (52′ Ait-Nouri, 67′ (aut.) Cairney, 98′ Iwobi)

Il Wolverhampton vince lo scontro diretto della zona centrale della classifica con il Fulham e rilancia la propria candidatura per un posto in Europa.

Al Molineux succede tutto nella ripresa dopo un primo tempo piuttosto soporifero. A sbloccarla è AitNouri, primo gol stagionale, che sfrutta la sponda di Toti Gomes sul piazzato di Joao Gomes, mentre il raddoppio è a cura di Semedo, la cui conclusione viene sporcata provvidenzialmente da Cairney che spiazza Leno.

I Cottagers la accorciano a tempo scaduto con il quinto acuto in campionato di Iwobi che, però, risulta troppo tardivo. I Wolves, dunque, riscattano il pesante 3-0 incassato dal Newcastle nell’ultima giornata, mentre la formazione di Marco Silva rimane inchiodata al dodicesimo posto.

CHELSEA 3-2 NEWCASTLE (6′ Jackson, 43′ Isak, 57′ Palmer, 76′ Mudryk, 90′ Murphy)

Alta intensità, spettacolo, cinque gol e vittoria del Chelsea in campionato dopo esattamente un mese, due se consideriamo le gare interne.

I Blues sbloccano immediatamente la gara con il nono centro nel torneo di Nicolas Jackson che devia con il tacco la conclusione da fuori area di Palmer, ma non danno seguito al buon inizio concedendo al Newcastle diverse opportunità.

I Magpies la pareggiano poco prima del recupero nel primo tempo con il dodicesimo gol in questa Premier di Isak, bravo a piazzare il destro in ripartenza sul palo lungo mettendo fuori causa Petrovic. Nella ripresa l’undici di Pochettino mette il turbo e si affida al solito Palmer, che sale a quota undici in classifica marcatori, per rimettere la testa avanti al 57′.

A mettere al sicuro l’undicesimo successo in campionato è Mudryk, primo acuto nel 2024, che si inventa una notevole giocata nello stretto per rubare il tempo a tutti, Dubravka compreso, e depositare in porta il 3-1. Utile solo a fini statistici la pregevole rete di Murphy al 90′ che fissa il punteggio sul definitivo 3-2.

Con questi tre punti il Chelsea si porta proprio a -1 dal Newcastle con una gara ancora da disputare, mentre la formazione di Howe precipita nuovamente al decimo posto e prosegue nell’incostanza che sta contraddistinguendo questa stagione.

BOURNEMOUTH 2-2 SHEFFIELD UNITED (27′ Hamer, 64′ Robinson, 74′ Ouattara, 91′ Unal)

Match analogo a quello tra West Ham e Burnley al Vitality Stadium tra Bournemouth e Sheffield United.

Le Blades si portano sul doppio vantaggio dopo il rigore fallito da Solanke con le reti di Hamer, terzo centro nel torneo, e Robinson, primo acuto in carriera nella massima divisione inglese, con la complicità di Neto e proprio del 9 di casa.

La giornata negativa del bomber delle Cherries prosegue poco dopo lo 0-2 quando per un tocco di mano il Var gli cancella l’1-2. La rete che accorcia le distanze arriva comunque al 74′ con il colpo di testa di Ouattara sul cross Christie, mentre il definitivo 2-2 è ad opera di Enes Unal, arrivato a gennaio dal Getafe, che trova la prima rete con la nuova maglia nel momento più opportuno.

Il punto che scaturisce da questa sfida serve a poco ad entrambe le squadre: la formazione di Iraola resta in tredicesima posizione, così come quella di Wilder in ultima.

CRYSTAL PALACE 1-1 LUTON (11′ Mateta, 96′ Woodrow)

Grandi rimpianti per il Crystal Palace che vede sfumata l’opportunità di allontanarsi definitivamente dalla zona rossa proprio all’ultimo istante.

Le Eagles sbloccano la sfida con il terzo gol nelle ultime sei di Mateta che spedisce la palla in porta con un pregevole colpo di tacco sul  suggerimento di Munoz, provocato dallo scriteriato passaggio all’indietro di Doughty. L’undici di Glasner spreca l’impossibile davanti a Kaminski, soprattutto con Eze e Wharton e viene infilato al 96′ dalla spizzata di Woodrow che a quasi trent’anni mette a referto la prima rete in carriera in Premier League.

Punto d’oro per il Luton, dunque, che accorcia a -3 dal Nottingham e tiene vive le proprie chances salvezza, mentre il Palace resta a +8 sul terzultimo posto occupato proprio dagli Hatters.

 

“All Eyes On Me” tornerà dopo la sosta considerate le sei partite rinviate nel prossimo turno per disputare i quarti di finale di FA Cup. Al suo posto uscirà un breve resoconto degli unici quattro match che verranno giocati.

Classifica e prossimo turno

1

Arsenal

64 28 20 4 4 70:24 +46
2

Liverpool

64 28 19 7 2 65:26 +39
3

Manchester City

63 28 19 6 3 63:28 +35
4

Aston Villa

55 28 17 4 7 59:41 +18
5

Tottenham*

53 27 16 5 6 59:39 +20
6

Manchester United

47 28 15 2 11 39:39 0
7

West Ham

43 28 12 7 9 45:49 -4
8

Brighton

42 28 11 9 8 50:44  +6
9  Wolverhampton 41 28 12 5 11 42:44 -2
10 Newcastle 40 28 12 4 12 59:48 +11
11 Chelsea* 39 27 11 6 10 47:45 +2
12

Fulham

35 28 10 5 13 40:44 -4
13

Bournemouth*

32 27 8 8 11 37:49 -12
14

Crystal Palace

29 28 7 8 13 33:48 -15
15

Brentford

26 28 7 5 16 40:52 -12
16

Everton

25 28 8 7 13 29:39 -10
17

Nottingham Forest

24 28 6 6 16 34:50 -16
18

Luton Town*

21 27 5 6 16 38:55 -17
19

Burnley

14 28 3 5 20 27:62 -35
20

Sheffield United

14 28 3 5 20 24:74 -50

– Everton 6 punti di penalizzazione

* Una partita in meno

Prossimo turno:

Sabato 16 marzo

Burnley 16:00 Brentford

Luton 16:00 Nottingham Forest

Crystal Palace RINVIATA Newcastle

Arsenal RINVIATA Chelsea

Manchester United RINVIATA Sheffield United

Wolverhampton RINVIATA Bournemouth

Fulham 18:30 Tottenham

Domenica 17 marzo

West Ham 15:00 Aston Villa

Everton RINVIATA Liverpool

Brighton RINVIATA Manchester City

Premier League

Liverpool, Klopp getta la spugna: “Siamo fuori dalla corsa per il titolo. Colpa mia al 100%.”

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Liverpool, Klopp

Il tecnico del Liverpool Jurgen Klopp ha preso parte alla conferenza stampa di vigilia in vista dell’impegno di domani in campionato contro il West Ham. Di seguito le sue parole.

Le parole di Klopp

“Non ricordo di essere mai stato così deluso o frustrato dopo una partita come dopo l’Everton. Purtroppo ho perso tante partite nella mia vita, ma è stato speciale. Noi non c’eravamo. Arsenal e City giocano un calcio molto positivo, hanno ottimi risultati, ma siamo dove siamo perché in questo preciso ambito non giochiamo un calcio positivo. Mi incolpo al 100% per questo, non so perché o come sia successo, ma sono responsabile dell’umore in cui si trova la squadra.”

Ci sono chances per il titolo?
“Non posso sedermi qui e dire che Manchester City e Arsenal ci considerino ancora in corsa. Penso che sia una lotta a due, pubblicamente forse dovremmo dire altro, ma loro non si aspettano di perdere due partite da adesso in poi. Non mi aspetto che lo facciano e, se lo facessero, saremmo sciocchi a non approfittarne. Non penso che accadrà, ma in caso dovremmo esserci. Vinciamo le nostre partite, a cominciare dal West Ham”.

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Premier League

Premier League, giocati i recuperi del 29° turno: risultati e classifica aggiornata

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tv

Ieri si è conclusa la tre giorni di recuperi inerenti il 29° turno di Premier League che aveva visto rinviate ben sei gare causa FA Cup. Di seguito tutti i risultati maturati ed i conseguenti stravolgimenti di classifica.

Risultati e classifica

Martedì 23 aprile

Arsenal 5-0 Chelsea (4′ Trossard, 52′, 70′ White, 57′, 65′ Havertz)

Mercoledì 24 aprile

Wolverhampton 0-1 Bournemouth (37′ Semenyo)

Crystal Palace 2-0 Newcastle (55′, 88′ Mateta)

Manchester United 4-2 Sheffield United (35′ Bogle, 42′ Maguire, 50′ Brereton Diaz, 61′ (rig.), 81′ B. Fernandes, 85′ Hojlund)

Everton 2-0 Liverpool (27′ Branthwaite, 58′ Calvert-Lewin)

Giovedì 25 aprile 

Brighton 0-4 Manchester City (17′ De Bruyne, 26′, 34′ Foden, 62′ J. Alvarez)

 

1

Arsenal

77 34 24 5 5 82:26 +56
2 Manchester City* 76 33 23 7 3 80:32 +48
3

Liverpool

74 34 22 8 4 75:34 +41
4

Aston Villa

66 34 20 6 8 71:50 +21
5

Tottenham**

60 32 18 6 8 65:49 +16
6

Manchester United*

53 33 16 5 12 51:50 +1
7

Newcastle*

50 33 15 5 13 69:54 +15
8

West Ham

48 34 13 9 12 54:63  -9
9 Chelsea** 47 32 13 8 11 61:57 +4
10 Bournemouth 45 34 12 9 13 49:60 -11
11 Brighton* 44 33 11 11 11 52:54 -2
12

Wolverhampton

43 34 12 7 15 46:54 -8
13

Fulham

42 34 12 6 16 50:54 -4
14

Crystal Palace

39 34 10 9 15 44:56 -12
15

Brentford

35 34 9 8 17 52:59 -7
16

Everton

33 34 11 8 15 36:48 -12
17

Nottingham Forest

26 34 7 9 18 42:60 -18
18

Luton Town

25 34 6 7 21 47:75 -28
19

Burnley

23 34 5 8 21 37:69 -32
20

Sheffield United

16 34 3 7 24 33:92 -59

– Everton 8 punti di penalizzazione

– Nottingham Forest 4 punti di penalizzazione

* Una partita in meno

** Due partite in meno

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Premier League

Dyche fa la storia dell’Everton. Liverpool, addio titolo?

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Con la sconfitta in casa dell’Everton, che vince il 244esimo Merseyside Derby della storia, il Liverpool dice addio alla Premier League.

Everton, un derby che sa di storia e salvezza

Non sono tempi facili per chi a Liverpool ha scelto di sostenere i Toffees anziché i Reds. La parte blu della Merseyside, relegata da anni nei meandri della Premier League, è costretta ad assistere inerme ai successi dei propri acerrimi rivali.

Nella storia di un club glorioso come l’Everton, non si era mai registrato un simile distacco tecnico fra le due squadre di Liverpool come in questo periodo storico. Per questo motivo, in un momento così amaro di soddisfazioni, non dovrebbe stupire che anche vincere un derby significhi fare la storia.

L’Everton, infatti, non batteva il Liverpool in casa dal 17 Ottobre 2010. In mezzo Carlo Ancelotti, nel Febbraio del 2021, aveva espugnato Anfield, interrompendo un’emorragia di successi nel derby lunga 23 partite. Non è solo un discorso di orgoglio cittadino, poiché questi tre punti sono anche vitali per la corsa salvezza.

Con il successo di ieri sera, l’Everton si è portato a più otto dalla zona retrocessione. Infatti, il Luton Town (attualmente 18esimo in classifica) ha 25 punti (contro i 33 dei Toffees) a quattro giornate dal termine. E questo nonostante gli otto punti di penalizzazione inflitti dalla FA per il mancato rispetto delle norme concernenti il PSR, altrimenti la squadra di Sean Dyche sarebbe già matematicamente salva.

Liverpool

Photo Source: Liverpool FC Official Website.

Il Liverpool dice addio alla Premier League

L’era di Klopp al Liverpool rischia di finire come peggio non si potrebbe. In un’annata in cui, per almeno tre quarti di stagione, i Reds erano stati in corsa per vincere tutto, il tecnico teutonico rischia di lasciare Anfield con in mano soltanto il consolation trophy della EFL Cup.

L’eliminazione ai quarti di F.A. Cup, contro l’odiato Manchester United che pure sta vivendo l’ennesima stagione travagliata, e soprattutto l’inconcepibile eliminazione dall’Europa League per mano della mediocre Atalanta di Gasperini hanno portato l’ex-Dortmund al centro di una vera e propria bufera mediatica.

Impossibile scagionarlo dai (tanti) capi d’accusa che pendono sulla sua testa, visto che quando le cose andavano bene (anche giustamente e a ragion veduta) questa squadra veniva definita “il Liverpool più di Klopp fra i Liverpool di Klopp“. Indi per cui è giusto che, esattamente come un allenatore si prende i complimenti quando le cose vanno bene, si prenda anche le critiche quando le cose vanno male: oneri e onori del mestiere.

I Reds al momento sono secondi in classifica con 74 punti, a meno tre dall’Arsenal capolista, ma il Manchester City (terzo in classifica con 73 punti) ha addirittura due partite in meno. Qualora dovessero vincerle entrambe, i citizens si prenderebbero la testa della classifica e sarebbe improbo pensare di poter recuperare cinque punti in quattro partite a una squadra di Guardiola che ha la Premier League come unico obiettivo.

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