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All Eyes On Me – il focus sul 27° turno di Premier League

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All Eyes On Me

Nuovo appuntamento con All Eyes On Me, la rubrica di Calcio Style dedicata alla Premier League. Di seguito il resoconto dettagliato della ventisettesima giornata del campionato più seguito al mondo.

Il fascino unico emanato, unito alla perenne scia d’entusiasmo che pervade ogni stadio, confluisce in una commistione di spettacolo, ardore e qualità che conferisce a questo torneo l’aurea di lega paradisiaca in cui solamente i migliori interpreti del gioco possono essere o diventare i protagonisti.

Ventisettesimo turno: il Liverpool passa ancora nel recupero, Digne regala tre punti pesantissimi al Villa. Il City si conferma padrone di Manchester.

All Eyes On Me

NOTTINGHAM FOREST 0-1 LIVERPOOL (99′ Nunez)

Ancora il Liverpool, ancora all’ultimo respiro. Nonostante le tantissime defezioni i Reds riescono ad incamerare i tre punti sul campo di un ottimo Nottingham, i cui rimpianti rischiano seriamente di compromettere la strada verso la salvezza.

L’ex di turno Origi, schierato al posto dell’acciaccato Awoniyi, spreca due occasioni, mentre Elanga sciupa l’impossibile sotto porta, anche per merito di un Kelleher sempre più decisivo. La formazione ospite con una linea mediana composta dall’adattato Gomez, dal primavera Clark e Mac Allister crea, specie nel secondo tempo con Luis Diaz e Robertson, ma si deve aggrappare nuovamente al proprio numero 9, anch’egli piuttosto acciaccato.

Proprio Nunez, infatti, risolve al 99′, sull’ultimo pallone, una sfida intricata con una spizzata aerea sul cross di Mac Allister che mette fuori causa Sels. Il sesto gol nelle ultime otto gare dell’uruguaiano regala l’ottavo successo esterno del campionato ai rossi che mantengono il primato, proprio una settimana prima dello scontro al vertice con il Manchester City.

MANCHESTER CITY 3-1 MANCHESTER UNITED (8′ Rashford, 56′, 80′ Foden, 91′ Haaland)

Esisteva un modo migliore per approcciare al big match contro il Liverpool? Probabilmente no. Il Manchester City vince il secondo derby su due stagionale, l’ottavo negli ultimi nove disputati in tutte le competizioni attraverso una rimonta targata FodenHaaland.

Il ragazzo di Stockport con una splendida doppietta ribalta l’altrettanto strabiliante rete dell’altro ragazzo locale Rashford, che dopo appena otto minuti aveva portato in vantaggio i suoi con una bordata di prima sotto la traversa.

I due gol di Foden, arrivati grazie ad un altro proiettile sotto l’incrocio e ad una combinazione nello stretto con Alvarez, fanno il paio con la tripletta dello scorso anno e la rete ad Old Trafford nella gara d’andata, per un totale di sei centri negli ultimi quattro derby di campionato.

A chiudere definitivamente i conti ci pensa Haaland, reo di aver sbagliato un incredibile gol a porta sguarnita nel primo tempo, siglando la diciottesima rete in campionato (dopo i cinque al Luton nell’ultimo turno di FA Cup), il sesto anche per lui nelle ultime quattro contro il Manchester United.

L’undici di Ten Hag resta, dunque, al palo incassando l’undicesimo ko nel torneo, il secondo consecutivo, mentre i Citizens restano in scia e alimentano il sogno.

SHEFFIELD UNITED 0-6 ARSENAL (5′ Odegaard, 13′ (aut.) Bogle, 15′ Martinelli, 25′ Havertz, 39′ Rice, 58′ White)

L’Arsenal è in una condizione psico-fisica strabiliante. Altra roboante prova di forza con annesso messaggio alle dirette concorrenti sul campo del fanalino di coda Sheffield United, dopo lo 0-6 sul campo del West Ham e lo 0-5 in casa del Burnley.

Ventuno gol fatti ed uno solo incassato per i Gunners nelle ultime quattro uscite di campionato. A Bramall Lane è tutto fin troppo semplice per gli ospiti che sbrigano la pratica dopo appena un quarto d’ora rifilando tre reti alla peggior difesa del torneo, e certificano il loro stato di grazia con altre tre marcature tra il 25′ ed il 58′.

Cinque marcatori diversi più l’autogol di Bogle propiziato dal sempre scatenato Saka, stranamente non presente nel tabellino. Odegaard fa sei in questa Premier così come Martinelli, Havertz sette, Rice cinque e White due.

A rotazione segnano tutti gli elementi dello scacchiere di Arteta che settimana prossima guarderà da diretto interessato lo scontro tra Liverpool e Manchester City dovendo contemporaneamente superare la prova casalinga con il Brentford. Per le Blades, invece, sembra davvero non esserci più speranza: il -50 di differenza reti risulta piuttosto eloquente sulla stagione da incubo dei ragazzi di Wilder.

LUTON 2-3 ASTON VILLA (24′, 38′ Watkins, 66′ Chong, 72′ Morris, 89′ Digne)

Terzo successo consecutivo per l’Aston Villa che prosegue la propria marcia verso la prossima Champions League. La gara in casa del solito, caparbio Luton si rivela più insidiosa del previsto, e viene risolta dall’uomo meno atteso.

I Villans sembrano sbrigare la pratica già nel primo tempo con i due acuti di Watkins, sedici marcature nel campionato in corso e secondo posto nella classifica marcatori raggiunto, che prima di testa e poi di destro supera Kaminski, ma la reazione dei padroni di casa non tarda ad arrivare.

Gli Hatters, infatti, la pareggiano in appena sei minuti sugli sviluppi di due calci piazzati: Chong accorcia le distanze, Morris livella la sfida con un altro colpo di testa (quarto centro nelle ultime sei) sulla punizione splendidamente calciata da Doughty.

Nel finale l’undici di Edwards sfiora addirittura la vittoria, ma a spuntarla è la formazione di Emery con Digne, a secco in Premier dal 6 novembre 2022, che all’89’ mette in porta il traversone di Diaby.

I rossi di Birmingham si proiettano, così, al meglio allo scontro diretto in ottica quarto posto con il Tottenham di settimana prossima, mentre il Luton farà visita al Crystal Palace per una gara che si preannuncia molto delicata.

TOTTENHAM 3-1 CRYSTAL PALACE (59′ Eze, 77′ Werner, 80′ Romero, 88′ Son)

Tiene il passo il Tottenham che supera in rimonta il Crystal Palace in uno dei tanti derby di Londra, andando a segno per la trentottesima sfida consecutiva in Premier League.

L’undici di Postecoglu, orfano di Richarlison, crea ma non concretizza nel primo tempo e va addirittura sotto nel punteggio al 59′ complice la meravigliosa punizione diretta di Eze, al rientro in campo dopo un mese, che sorprende Vicario sul primo palo.

Gli Spurs ribaltano il match in undici minuti con tre gol dalle tre marcature diverse. Werner capitalizza l’assist di Brennan Johnson e firma la prima rete con la maglia bianca, Romero mette di testa in porta il suggerimento di Maddison e Son chiude chiude i giochi con il suo primo centro in campionato del 2024.

Considerando la partita da recuperare contro il Chelsea il match con l’Aston Villa di settimana prossima assume ancor più valore per i bianchi di Londra, visti gli attuali cinque punti di ritardo. Le Eagles restano a +8 sulla zona rossa.

EVERTON 1-3 WEST HAM (56′ Beto, 62′ Zouma, 91′ Soucek, 95′ E. Alvarez)

L’Everton produce, il West Ham vince. Soltanto questa frase potrebbe bastare per descrivere la sfida andata in scena a Goodison Park.

I Toffees impegnano seriamente Areola in diverse circostanze nel primo tempo e falliscono anche un rigore con Beto, rigorista occasionale vista l’assenza di CalvertLewin. L’ex Udinese, a secco in campionato, dal 7 dicembre, riesce comunque a trovare la via della rete incornando alle spalle di Areola il cross profondo di Garner.

Ma la fortuna continua a non essere complice della formazione di Dyche: al 62′ Zouma, secondo gol in Premier, la pareggia da corner e tra il 91′ ed il 95′ Soucek, sesto acuto nel torneo, ed Edson Alvarez marchiano a fuoco il logo degli Hammers sul match.

L’undici di Moyes accorcia a -2 dal sesto posto occupato dal Manchester United ed allunga su Brighton e Wolverhampton. I blu di Liverpool vengono scavalcati dal Brentford, ma restano a +5 dal terzultimo posto.

NEWCASTLE 3-0 WOLVERHAMPTON (14′ Isak, 33′ Gordon, 92′ Livramento)

Il Newcastle stravince la gara contro una delle dirette concorrenti per un piazza europea tornando a vincere davanti al proprio pubblico per la prima volta dal 16 dicembre.

I Magpies mettono il match sui binari giusti già nella prima mezz’ora con le reti di Isak, che fa undici in campionato, e Gordon, nove, bravo a sfruttare l’incertezza di José sul cross basso di Murphy, schierato dal 1′ al posto di Almiron.

Il Wolverhampton abbozza una reazione con Sarabia, ma a spegnere ogni velleità di rimonta ci pensa Livramento, prima marcatura in bianconero, con una funambolica serpentina.

Howe centra, così, la sua centesima vittoria da allenatore in Premier League ed i suoi consolidano l’ottavo posto, dopo aver superato il Blackburn ai rigori negli ottavi di FA Cup. Discorso contrario, invece, per i Wolves che nonostante il successo in coppa di misura con il Brighton incassano l’undicesima sconfitta in questo campionato.

FULHAM 3-0 BRIGHTON (21′ Wilson, 32′ R. Muniz, 91′ A. Traoré)

Il Fulham si impone per la terza volta nelle ultime quattro uscite portandosi a -1 dal decimo posto grazie al secco 3-0 rifilato ad un Brighton decimato.

A sbloccare la sfida ci pensa Harry Wilson con una perla mancina a giro che gli vale il terzo gol in campionato, mentre ad irrobustire il vantaggio è Rodrigo Muniz, quinto centro nelle ultime sei, che punisce l’uscita alta di Steele anticipandolo di testa.

I Seagulls si affidano al solo Enciso, ma è davvero troppo poco per impensierire Leno, e vengono infilati nuovamente in contropiede dal velocista Adama Traoré, alla prima gioia in maglia Cottagers.

Ora la formazione di Marco Silva andranno a sfidare in trasferta il Wolverhampton, mentre il Brighton ospiterà il Nottingham Forest.

BRENTFORD 2-2 CHELSEA (35′ Jackson, 50′ Roerslev, 69′ Wissa, 83′ Disasi)

Il Chelsea la riacciuffa nel finale dopo aver gettato alle ortiche un prezioso vantaggio in casa del Brentford. Dopo la sconfitta nella finale di Coppa di Lega con il Liverpool ed il 3-2 inflitto al Leeds negli ottavi di FA Cup, i Blues non riescono ad ottenere tre punti che sarebbero stati vitali.

Gli ospiti si portano avanti al 35′ con l’ottavo centro nel torneo di Jackson, bravo a tramutare in gol il cross di Malo Gusto, ma nella ripresa arriva la veemente reazione delle Bees che prima la pareggiano con Roerslev e poi passano in vantaggio con la rovesciata da cineteca di Wissa.

A fissare il punteggio sul 2-2 finale ci pensa Disasi, terzo gol stagionale, che sempre di testa supera Flekken sul traversone disegnato da Palmer.

Nel prossimo turno i blu di Londra affronteranno il Newcastle, mentre la formazione di Frank farà visita all’Arsenal.

BURNLEY 0-2 BOURNEMOUTH (13′ Kluivert, 88′ Semenyo)

Il Bournemouth vince per la prima volta in campionato nel 2024 e mette freno ad un’emorragia di punti che iniziava a farsi preoccupante.

Dopo aver perso gli ottavi di FA Cup contro il Leicester le Cherries espugnano Turf Moor con una rete per tempo. Kluivert porta avanti gli ospiti al 13′ e Semenyo raddoppia all’88’ con un violento mancino su ripartenza indirizzato sul secondo palo che gli vale il quinto gol in campionato.

La formazione di Iraola prova, dunque, ad uscire dal momento di crisi e allunga a +11 il distacco dalla zona rossa, un sostanziale vantaggio. Il Burnley resta a quota tredici in classifica e lo spettro retrocessione si fa sempre più incombente.

Classifica e prossimo turno

1

Liverpool

63 27 19 6 2 64:25 +39
2

Manchester City

62 27 19 5 3 62:27 +35
3

Arsenal

61 27 19 4 4 68:23 +45
4

Aston Villa

55 27 17 4 6 59:37 +22
5

Tottenham*

50 26 15 5 6 55:39 +16
6

Manchester United

44 27 14 2 11 37:39 -2
7

West Ham

42 27 12 6 9 43:47 -4
8

Newcastle

40 27 12 4 11 57:45  +12
9  Brighton 39 27 10 9 8 49:44 +5
10 Wolverhampton 38 27 11 5 11 40:43 -3
11 Chelsea* 36 26 10 6 10 44:43 +1
12

Fulham

35 27 10 5 12 39:42 -3
13

Bournemouth*

31 26 8 7 11 35:47 -12
14

Crystal Palace

28 27 7 7 13 32:47 -15
15

Brentford

26 27 7 5 15 39:50 -11
16

Everton

25 27 8 7 12 29:37 -8
17

Nottingham Forest

24 27 6 6 15 34:49 -15
18

Luton Town*

20 26 5 5 16 37:54 -17
19

Burnley

13 27 3 4 20 25:60 -35
20

Sheffield United

13 27 3 4 20 22:72 -50

– Everton 6 punti di penalizzazione

* Una partita in meno

Prossimo turno:

Sabato 9 marzo

Manchester United 13:30 Everton

Crystal Palace 16:00 Luton

Bournemouth 16:00 Sheffield United

Wolverhampton 16:00 Fulham

Arsenal 18:30 Brentford

Domenica 10 marzo

Aston Villa 14:00 Tottenham

West Ham 15:00 Burnley

Brighton 15:00 Nottingham Forest

Liverpool 16:45 Manchester City

Lunedì 11 marzo

Chelsea 21:00 Newcastle

Premier League

Liverpool, Klopp getta la spugna: “Siamo fuori dalla corsa per il titolo. Colpa mia al 100%.”

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Liverpool, Klopp

Il tecnico del Liverpool Jurgen Klopp ha preso parte alla conferenza stampa di vigilia in vista dell’impegno di domani in campionato contro il West Ham. Di seguito le sue parole.

Le parole di Klopp

“Non ricordo di essere mai stato così deluso o frustrato dopo una partita come dopo l’Everton. Purtroppo ho perso tante partite nella mia vita, ma è stato speciale. Noi non c’eravamo. Arsenal e City giocano un calcio molto positivo, hanno ottimi risultati, ma siamo dove siamo perché in questo preciso ambito non giochiamo un calcio positivo. Mi incolpo al 100% per questo, non so perché o come sia successo, ma sono responsabile dell’umore in cui si trova la squadra.”

Ci sono chances per il titolo?
“Non posso sedermi qui e dire che Manchester City e Arsenal ci considerino ancora in corsa. Penso che sia una lotta a due, pubblicamente forse dovremmo dire altro, ma loro non si aspettano di perdere due partite da adesso in poi. Non mi aspetto che lo facciano e, se lo facessero, saremmo sciocchi a non approfittarne. Non penso che accadrà, ma in caso dovremmo esserci. Vinciamo le nostre partite, a cominciare dal West Ham”.

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Premier League

Premier League, giocati i recuperi del 29° turno: risultati e classifica aggiornata

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tv

Ieri si è conclusa la tre giorni di recuperi inerenti il 29° turno di Premier League che aveva visto rinviate ben sei gare causa FA Cup. Di seguito tutti i risultati maturati ed i conseguenti stravolgimenti di classifica.

Risultati e classifica

Martedì 23 aprile

Arsenal 5-0 Chelsea (4′ Trossard, 52′, 70′ White, 57′, 65′ Havertz)

Mercoledì 24 aprile

Wolverhampton 0-1 Bournemouth (37′ Semenyo)

Crystal Palace 2-0 Newcastle (55′, 88′ Mateta)

Manchester United 4-2 Sheffield United (35′ Bogle, 42′ Maguire, 50′ Brereton Diaz, 61′ (rig.), 81′ B. Fernandes, 85′ Hojlund)

Everton 2-0 Liverpool (27′ Branthwaite, 58′ Calvert-Lewin)

Giovedì 25 aprile 

Brighton 0-4 Manchester City (17′ De Bruyne, 26′, 34′ Foden, 62′ J. Alvarez)

 

1

Arsenal

77 34 24 5 5 82:26 +56
2 Manchester City* 76 33 23 7 3 80:32 +48
3

Liverpool

74 34 22 8 4 75:34 +41
4

Aston Villa

66 34 20 6 8 71:50 +21
5

Tottenham**

60 32 18 6 8 65:49 +16
6

Manchester United*

53 33 16 5 12 51:50 +1
7

Newcastle*

50 33 15 5 13 69:54 +15
8

West Ham

48 34 13 9 12 54:63  -9
9 Chelsea** 47 32 13 8 11 61:57 +4
10 Bournemouth 45 34 12 9 13 49:60 -11
11 Brighton* 44 33 11 11 11 52:54 -2
12

Wolverhampton

43 34 12 7 15 46:54 -8
13

Fulham

42 34 12 6 16 50:54 -4
14

Crystal Palace

39 34 10 9 15 44:56 -12
15

Brentford

35 34 9 8 17 52:59 -7
16

Everton

33 34 11 8 15 36:48 -12
17

Nottingham Forest

26 34 7 9 18 42:60 -18
18

Luton Town

25 34 6 7 21 47:75 -28
19

Burnley

23 34 5 8 21 37:69 -32
20

Sheffield United

16 34 3 7 24 33:92 -59

– Everton 8 punti di penalizzazione

– Nottingham Forest 4 punti di penalizzazione

* Una partita in meno

** Due partite in meno

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Premier League

Dyche fa la storia dell’Everton. Liverpool, addio titolo?

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Con la sconfitta in casa dell’Everton, che vince il 244esimo Merseyside Derby della storia, il Liverpool dice addio alla Premier League.

Everton, un derby che sa di storia e salvezza

Non sono tempi facili per chi a Liverpool ha scelto di sostenere i Toffees anziché i Reds. La parte blu della Merseyside, relegata da anni nei meandri della Premier League, è costretta ad assistere inerme ai successi dei propri acerrimi rivali.

Nella storia di un club glorioso come l’Everton, non si era mai registrato un simile distacco tecnico fra le due squadre di Liverpool come in questo periodo storico. Per questo motivo, in un momento così amaro di soddisfazioni, non dovrebbe stupire che anche vincere un derby significhi fare la storia.

L’Everton, infatti, non batteva il Liverpool in casa dal 17 Ottobre 2010. In mezzo Carlo Ancelotti, nel Febbraio del 2021, aveva espugnato Anfield, interrompendo un’emorragia di successi nel derby lunga 23 partite. Non è solo un discorso di orgoglio cittadino, poiché questi tre punti sono anche vitali per la corsa salvezza.

Con il successo di ieri sera, l’Everton si è portato a più otto dalla zona retrocessione. Infatti, il Luton Town (attualmente 18esimo in classifica) ha 25 punti (contro i 33 dei Toffees) a quattro giornate dal termine. E questo nonostante gli otto punti di penalizzazione inflitti dalla FA per il mancato rispetto delle norme concernenti il PSR, altrimenti la squadra di Sean Dyche sarebbe già matematicamente salva.

Liverpool

Photo Source: Liverpool FC Official Website.

Il Liverpool dice addio alla Premier League

L’era di Klopp al Liverpool rischia di finire come peggio non si potrebbe. In un’annata in cui, per almeno tre quarti di stagione, i Reds erano stati in corsa per vincere tutto, il tecnico teutonico rischia di lasciare Anfield con in mano soltanto il consolation trophy della EFL Cup.

L’eliminazione ai quarti di F.A. Cup, contro l’odiato Manchester United che pure sta vivendo l’ennesima stagione travagliata, e soprattutto l’inconcepibile eliminazione dall’Europa League per mano della mediocre Atalanta di Gasperini hanno portato l’ex-Dortmund al centro di una vera e propria bufera mediatica.

Impossibile scagionarlo dai (tanti) capi d’accusa che pendono sulla sua testa, visto che quando le cose andavano bene (anche giustamente e a ragion veduta) questa squadra veniva definita “il Liverpool più di Klopp fra i Liverpool di Klopp“. Indi per cui è giusto che, esattamente come un allenatore si prende i complimenti quando le cose vanno bene, si prenda anche le critiche quando le cose vanno male: oneri e onori del mestiere.

I Reds al momento sono secondi in classifica con 74 punti, a meno tre dall’Arsenal capolista, ma il Manchester City (terzo in classifica con 73 punti) ha addirittura due partite in meno. Qualora dovessero vincerle entrambe, i citizens si prenderebbero la testa della classifica e sarebbe improbo pensare di poter recuperare cinque punti in quattro partite a una squadra di Guardiola che ha la Premier League come unico obiettivo.

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