Esteri
Premier League: Sarri va in Champions League, lo United no
L’Arsenal è stato raggiunto nel secondo tempo dal Brighton. I Gunners con il pareggio interno fanno gioire il Chelsea di Sarri, che ottiene aritmeticamente la qualificazione in Champions League. Ora per la squadra di Emery (67 punti) si fa dura.
Il Tottenham, quarto, ha infatti 3 punti di vantaggio.
Niente ChampionsLeague per il ManchesterUnited. I Red Devils non sono andati oltre l’1-1 contro l’Huddersfield e vedono sfumare il quarto posto, lontano ben 4 punti ad una sola giornata dal termine. Ora dunque è corsa a due per un posto: Chelsea (71), Tottenham (70) e Arsenal (67). Sicure ovviamente ManchesterCity e Liverpool, che si giocheranno il titolo negli ultimi 90 minuti.
La Classifica completa a 90 minuti dalla fine, Reds e City si stanno ancora giocando il titolo: Il Manchester City deve giocare oggi contro il Leicester.
CLASSIFICA PREMIER LEAGUE
POS | SQUADRA | G | V | N | P | F | S | DG | PNT |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Liverpool | 37 | 29 | 7 | 1 | 87 | 22 | 65 | 94 |
2 | Man City | 36 | 30 | 2 | 4 | 90 | 22 | 68 | 92 |
3 | Chelsea | 37 | 21 | 8 | 8 | 63 | 39 | 24 | 71 |
4 | Tottenham | 37 | 23 | 1 | 13 | 65 | 37 | 28 | 70 |
5 | Arsenal | 37 | 20 | 7 | 10 | 70 | 50 | 20 | 67 |
6 | Man Utd | 37 | 19 | 9 | 9 | 65 | 52 | 13 | 66 |
7 | Wolves | 37 | 16 | 9 | 12 | 47 | 44 | 3 | 57 |
8 | Everton | 37 | 15 | 8 | 14 | 52 | 44 | 8 | 53 |
9 | Leicester | 36 | 15 | 6 | 15 | 51 | 47 | 4 | 51 |
10 | Watford | 37 | 14 | 8 | 15 | 51 | 55 | -4 | 50 |
11 | West Ham | 37 | 14 | 7 | 16 | 48 | 54 | -6 | 49 |
12 | Palace | 37 | 13 | 7 | 17 | 46 | 50 | -4 | 46 |
13 | Bournemouth | 37 | 13 | 6 | 18 | 53 | 65 | -12 | 45 |
14 | Newcastle | 37 | 11 | 9 | 17 | 38 | 48 | -10 | 42 |
15 | Burnley | 37 | 11 | 7 | 19 | 44 | 65 | -21 | 40 |
16 | Southampton | 37 | 9 | 11 | 17 | 44 | 64 | -20 | 38 |
17 | Brighton | 37 | 9 | 9 | 19 | 34 | 56 | -22 | 36 |
18 | Cardiff | 37 | 9 | 4 | 24 | 32 | 69 | -37 | 31 |
19 | Fulham | 37 | 7 | 5 | 25 | 34 | 77 | -43 | 26 |
20 | Huddersfield | 37 | 3 | 6 | 28 | 21 | 75 | -54 | 15 |
Ligue 1
Marsiglia, un portoghese per la panchina: i dettagli
L’Olympique Marsiglia è alla ricerca di un nuovo allenatore per la prossima stagione. La prima scelta è un portoghese che ha allenato la Roma, c’è la proposta.
Marsiglia, si lavora per chiudere l’accordo
La società francese sta lavorando intensamente per trovare l’allenatore per la prossima stagione. Come raccontato settimane fa, Gasset lascerà a giugno e come obiettivo c’è un allenatore portoghese, attualmente attivo proprio in Ligue 1.
Si tratta di Paulo Fonseca che con il Lille sta ottenendo ottimi risultati tanto da lottare per un posto in Champions League. Nonostante ciò, l’avventura biancorossosblu del tecnico ex Roma dovrebbe concludersi al termine della stagione.
Proprio per questo il Marsiglia starebbe lavorando all’accordo attraverso una proposta contrattuale che consiste in un rapporto fino eventualmente al 2026. Non sono ancora note le cifre circa l’ingaggio ed eventuali opzioni di prolungamento ma quel che è sicuro è che Fonseca rappresenta l’obiettivo N°1 per la panchina.
Nelle prossime settimane sono previsti ulteriori contatti per cercare di chiudere l’accordo. L’allenatore è anche un obiettivo del Lione che sta cercando il sostituto di Sage.
Esteri
Vardy è il miglior giocatore nella storia del Leicester: idea statua fuori dal Centro Sportivo
Jamie Vardy potrebbe lasciare il Leicester al termine di questa stagione, ma il suo contributo alla causa non verrà mai dimenticato.
Per Vardy è l’ultima stagione al Leicester?
In un mondo ideale, il Leicester potrebbe permettersi di fare a meno di Jamie Vardy. Il 37enne di Sheffield sta trascinando le foxes in Premier League a suon di gol, ma nella precedente stagione Vardy aveva dimostrato di fare oramai molta fatica nel fare la differenza in un campionato probante come la massima serie inglese.
Soltanto 3 gol in 37 presenze per lui durante la sua ultima apparizione in Premier League. Numeri impossibili da paragonare a quelli attuali, con l’attaccante inglese che 16 gol in 33 gare di Championship. Il dislivello fra la seconda e la prima serie del calcio d’oltremanica è evidente: soprattutto con un altro anno sulle spalle.
Tuttavia, a causa dei noti problemi finanziari, il Leicester potrebbe concedere un ultimo tango al suo totem. Il contratto che lega Vardy alle foxes scadrà il prossimo 30 Giugno e, come dichiarato dallo stesso Enzo Maresca, la società inizierà i colloqui con i giocatori in scadenza soltanto a promozione acquisita.
Il Leicester dedicherà una statua al suo totem?
Comunque andrà a finire, Jamie Vardy è stato il miglior giocatore nella storia del Leicester. Oltre alla storica e romanzata Premier League del 2016, Vards ha contribuito all’imposizione delle foxes nell’elitè del calcio inglese con 188 gol e 66 assist in 462 partite fra tutte le competizione con la maglia della Blue Army.
Numeri che non sono stati fini a sé stessi, dato che nella storia del Leicester, in questi dodici anni di onorata militanza, sono finite due finali del Community Shield (di cui una vinta), una finale di F.A. Cup (vinta), una semifinale di EFL Cup e una di Conference League oltre a un quarto di finale di Champions League.
Per questa ragione Alan Smith, ex-calciatore inglese e ora opinionista sportivo, ha recentemente dichiarato a Crypto Casino che l’ex-giocatore del Fleetwood “meriterebbe una statua fuori dal centro sportivo“. Sul fatto che lo faranno ci sono pochi dubbi, resta da capire quando finirà l’epopea del Re del Leicestershire.
Il Leicester potrebbe avvalersi per un altro anno dell’esperienza e della leadership del suo inossidabile centravanti, nel tentativo di regalarsi una salvezza che, con il mercato praticamente bloccato e il concreto spettro della penalizzazione alle porte, potrebbe (con le dovute proporzioni) rappresentare un miracolo degno de “The Greatest Escape” che proprio lui contribuì a rendere possibile nel 2014.
Ligue 1
Ligue 1, il punto sui recuperi della 29esima giornata
In Ligue 1 mancavano tre partite per delineare il 29esimo turno di campionato e una classifica completa: sono state giocate ieri.
Il Monaco rimanda la Ligue 1 del PSG
Il PSG continua la sua marcia trionfale verso il suo 12esimo titolo di Campione di Francia, il decimo negli ultimi dodici anni. La partita dello Stade du Moustoir può dirsi conclusa già dopo venti minuti, quando Dembélé e Mbappé, con un uno-due devastante nel giro di tre minuti, scrivono due a zero sul tabellino dei marcatori.
E dire che questa partita, nel Novembre della scorsa stagione, era quasi una partita scudetto. Il Lorient padrone di casa perse 2-1, ma spaventò i parigini con la rete di Moffi (che rispose all’iniziale vantaggio siglato da Danilo Pereira) prima del sigillo finale di Neymar che fu un duro colpo per le ambizioni dei bretoni.
Il Lorient terminerà poi la stagione al decimo posto, complice un mercato invernale che ha visto Ouattara e Moffi lasciare la Bretagna, ma nulla che potesse far pensare a un crollo del genere. Les Merlus restano ancorati al penultimo posto della classifica, a tre lunghezze di distanza dal lanciatissimo Metz di Mikautadze.
Non può, però, ancora festeggiare la squadra di Luis Enrique, dato che il Monaco ha “rovinato” (si fa per dire) la festa ai parigini vincendo la sua partita in casa con il Lille. La rete di Fofana vale un’ipoteca sulla prossima Champions League, dato che fra sé e il Nizza i monegaschi, con questa vittoria, hanno messo dieci punti.
Monaco che è cresciuto esponenzialmente nella seconda parte di stagione, dopo un avvio di campionato esaltante e una parte centrale di stagione abbastanza deludente, grazie a una ritrovata solidità difensiva. Quello di ieri sera è il decimo clean sheet stagionale, il quarto nelle ultime sette partite. Una crescita che coincide con la promozione a titolare del polacco Majecki, che ha giocato titolare le ultime otto partite e dato grande sicurezza al reparto.
Sono solo sei i gol subiti in Ligue 1 quest’anno dal polacco (media inferiore agli 0,8 gol subiti per partita) conditi da quattro reti inviolate, contro i 32 in 22 partite (poco meno di 1,5 gol subiti per partita) subiti dall’ex-portiere del Salisburgo Kohn che per altro ha anche portato a casa meno clean sheet (4) nonostante le 16 partite in più.
Pari e polemiche nel Mediterranean Derby
Il sentitissimo derby del mediterraneo fra Marsiglia e Nizza finisce in parità. Un 2-2 che non serve a nessuna delle due squadre, ma che in qualche modo esemplifica perfettamente le note difficoltà che ambedue le compagini stanno vivendo in questo momento della stagione.
Due squadre incomplete, che riescono a dare l’impressione di essere piene e identitarie soltanto per tratti di partita. Il Nizza va in vantaggio grazie a Moffi, usando l’arma migliore a sua disposizione: ovvero il contropiede. Nella prima mezz’ora il canovaccio del match è chiaro. I padroni di casa, sospinti anche dal canto del Velodrome, fanno la partita. Gli ospiti, invece, si rintanano ordinati sotto la linea del pallone.
Un piano partita in perfetto stile Farioli, che però viene nullificato alla mezz’ora del primo tempo da un destro di fuori area del rientrante Clauss. A quel punto il Nizza, quasi frustrato dall’ennesima occasione in cui non è riuscito a tenere la propria porta inviolata, si butta nervosamente in avanti rischiando di disunirsi.
Tuttavia, alla fine del primo tempo i marsigliesi rimangono in dieci a causa di un discutibile secondo giallo per l’ex-attaccante del Bodo Glimt Moumbagna. Nonostante la superiorità numerica, il Nizza non riesce a diventare padrone della partita come vorrebbe e non riesce a schiacciare il Marsiglia nella sua area di rigore.
La squadra di Gasset trova anche il nuovo vantaggio con Aubameyang, grazie a un rigore destinato a infuocare ulteriormente le già accese polemiche d’Oltralpe sul VAR, prima di essere nuovamente raggiunti da un sinistro da fuori di Bard. Il Marsiglia, sfibrato dai tanti impegni e dall’impossibilità di fare turnazione per via dei troppi infortuni, nel finale si abbassa fisiologicamente, finendo quasi per accontentarsi di un inutile pareggio.
Il Nizza ringrazia il Monaco se non vede scappare i mastini di Lille, ma ogni partita che passa diventa sempre più difficile sperare di poter recuperare quattro punti alla squadra di Fonseca o cinque a quella di Roy. Il Marsiglia invece scivola a cinque punti dal sesto posto del Lens, anche se il settimo (vincolato però all’eventuale vittoria in Coupe de France del PSG) dista solo un punto. Con questa classifica in Ligue 1 e questo ritmo deficitario, è legittimo pensare che l’Europa League possa diventare l’obiettivo numero uno de Les Phoceens.
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