Esteri
Premier League: quali sono gli allenatori più pagati?
L’autorevole The Sun ha svelato quali sono gli ingaggi dei tecnici delle 20 squadre di Premier League. Un italiano sul podio.
Indice
Stipendi da Premier
In molti se lo sono chiesti, anche se in via ufficiosa quasi tutti ne abbiamo una idea. Quanto può arrivare a guadagnare un allenatore nel più prestigioso campionato del mondo, ovvero la Premier League? A rispondere alla domanda ci ha pensato il britannico The Sun che ha stilato la classifica in ordine decrescente degli emolumenti dei manager.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE QUESTO ARTICOLO >>> Juventus, problemi per Allegri: Mckennie e non solo
Comanda Pep
In testa a questa classifica, senza sorpresa alcuna, possiamo trovare l’allenatore di quella che attualmente è una delle due squadre più forti del mondo: il Manchester City. Pep Guardiola, infatti, è lo Zio Paperone della Premier League, con un ingaggio annuo di 22,75 milioni di euro a stagione. Una cifra ben lontana dallo stipendio dall’allenatore più pagato della serie A, Massimiliano Allegri, che percepisce “solo” 9 milioni di euro l’anno.
Conte sul podio
Sulla piazza d’onore, dietro il catalano, invece, si piazza Jurgen Klopp. Il tecnico del Liverpool, infatti, si “accontenta” di 19,2 milioni di euro a stagione. A chiudere il podio, invece, una conoscenza non tanto vecchia della serie A. Antonio Conte, infatti, da quest’inverno allenatore del Tottenham, si porta a casa 18 milioni di euro l’anno, prendendosi il titolo di terzo allenatore più pagato della Premier League.
Tuchel indietro
Molto distante in classifica, invece, Tomas Tuchel. Il tecnico del Chelsea, infatti, si piazza al settimo posto con appena 7,4 milioni di euro. Per quanto riguarda la coda di questa graduatoria, invece, possiamo trovare Graham Potter, manager del Brighton, che guadagna 2,4 milioni di euro. Ultimi e meno pagati in assoluto in Premier League, invece, gli allenatori di Norwich City e Brentford, Dean Smith e Thomas Frank, con 1,8 milioni di euro a stagione.
Premier League
Manchester United, spunta Pochettino: cosa cambia dopo la rescissione
Il Manchester United è ancora alla ricerca del successore di ten Hag e la fine del rapporto fra Pochettino e il Chelsea potrebbe cambiare le cose.
Manchester United fra Pochettino e Tuchel: la situazione
Mauricio Pochettino, abbastanza inspiegabilmente, continua a godere di grande considerazione all’interno della Premier League. Infatti, subito dopo la rescissione consensuale fra il Chelsea e il tecnico argentino, l’ex-allenatore del Tottenham è stato accostato alla panchina del Manchester United.
I Red Devils saluteranno sicuramente Erik ten Hag a fine stagione e, sino a poche settimane fa, il candidato ideale sembrava essere Thomas Tuchel, che lascerà il Bayern Monaco a fine stagione. Lo riporta l’edizione odierna de “The Sun“, che pone Pochettino in cima alla lista dei potenziali successori dell’olandese.
La stima nei suoi confronti è datata, in quanto venne sondato da Richard Arnold e John Murtough dopo il suo esonero dal Paris Saint-Germain nel 2022. Poi la scelta, non pienamente felice, di affidarsi all’ex-tecnico dell’Ajax. Ora la carriera di Pochettino potrebbe finalmente portarlo a Old Trafford, con due anni di ritardo.
Premier League
Conte l’ideale per il dopo-Pochettino al Chelsea, ma…
La notizia della rescissione consensuale fra Pochettino e il Chelsea ha scosso il calcio inglese: ecco i nomi dei possibili sostituti.
Chelsea, partito il toto-nomi per il post-Pochettino
Nonostante una stagione complessivamente positiva, soprattutto per la seconda parte, Mauricio Pochettino ha rescisso consensualmente il proprio contratto con il Chelsea. La posizione del tecnico argentino era in bilico da tempo, ma non c’erano segnali che potessero portare a una separazione imminente.
Soprattutto alla luce di due fattori. Il primo, come detto, l’evidente crescita della squadra nella seconda parte di stagione. La seconda, il fatto che quello Blues sia dichiaratamente un progetto a lungo termine. Proprio per questa ragione è probabile che la scelta del suo allenatore sarà sulla linea della continuità.
L’edizione odierna de “The Telegraph“, infatti, il board americano del Chelsea punterà su un profilo “giovane” e “moderno“. Tanti i nomi accostati ai londinesi dai media inglesi, anche se il novero sembra stringersi attorno ai profili di Kieran McKenna dell’Ipswich, Sebastian Hoeneß dello Stoccarda, Michel del Girona ed Enzo Maresca del Leicester.
Conte il profilo ideale, ma per ora zero conferme
Sebbene nessuno ne abbia ancora parlato, quantomeno da ieri sera perché nelle ultime settimane ne erano stati registrati di ammiccamenti, il profilo ideale per il nuovo corso del Chelsea sarebbe Antonio Conte. Il profilo del tecnico leccese, però, non collimerebbe con l’identikit promulgato dai media inglesi.
Tuttavia, è innegabile come l’unico profilo in grado di far fare il definitivo salto di qualità al Chelsea sarebbe un allenatore d’esperienza e abituato a vincere. L’identikit tracciato dal Telegraph è il classico stereotipo che la maggior parte delle società, soprattutto quelle con un modus operandi allineato a quello della cordata guidata da Todd Boehly, ricerca, ma che rappresenta un rischio dalle criticità comprovate.
Per ora ancora nessuna voce, fra quelle circolate oltremanica, ha confermato la mia suggestione, ma il sottoscritto è pronto a scommettere su un contatto fra Conte e il Chelsea nelle prossime settimane. Del resto il leccese non resterà fermo un’altra stagione e il novero delle opportunità si restringe attorno a Chelsea e Manchester United.
Premier League
Manchester City, Ederson può partire: fine di un’era?
Il portiere del Manchester City Ederson potrebbe clamorosamente lasciare l’Inghilterra quest’estate. Dall’estero ci sono diversi estimatori, l’Arabia su tutti.
Manchester City, pronta la rivoluzione tra i pali: probabile addio a Ederson
Conquistata l’ennesima Premier League, la quarta consecutiva che è valsa un record assoluto, per i Citizens è tempo di pianificare la prossima stagione. Qualche elemento saluterà per forza di cose e sulla lista dei partenti si è iscritto anche il portiere Ederson.
Gli anni di successi e trionfi continui lo hanno consacrato come estremo difensore, tanto da permettergli di conquistare il posto da titolare nella nazionale brasiliana. Considerato nella top 3 dei portieri in assoluto, l’ex Benfica è arrivato a Manchester nel 2017 per una cifra intorno ai 40 milioni di euro.
Un investimento che ha assicurato per ben 7 anni la porta del City. Abile coi piedi e con la visione di un regista, Ederson rappresenta perfettamente l’esempio di portiere moderno. Ossia colui che è coinvolto nel giro palla della squadra e che può trovare spazi per imbastire un’azione dalle retrovie.
Il suo valore di mercato è schizzato oltre i 50 milioni e questa è proprio la cifra che i Campioni d’Inghilterra chiedono per lasciarlo partire. Il contratto scade nel 2026 ma la società non intende fare muro in caso di volontà del giocatore di partire. Dunque, il futuro del brasiliano dovrebbe essere lontano da Manchester e forse anche dall’Europa visto il forte interesse perpetrato dall’Arabia Saudita.
🚨🔵 EXCL: Éderson could leave Man City in the summer transfer window in case of good proposal, it’s a possibility.
There’s already interest from Saudi Pro League clubs with Éderson considering possibilities at the end of the season.
It will be up to the player. 🇧🇷 pic.twitter.com/cXAcWSxd8z
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) May 21, 2024
-
Calciomercato5 giorni fa
Calciomercato Bologna, in attacco colpo da Champions!
-
Calciomercato6 giorni fa
Milan, alcuni contatti per Scamacca: De Ketelaere la chiave?
-
Calciomercato6 giorni fa
Dall’Inghilterra, svolta Amrabat per la Fiorentina: la possibile destinazione
-
Notizie6 giorni fa
Serie A: DAZN aggiorna il listino prezzi
-
Competizioni6 giorni fa
Supercoppa italiana, ecco quali saranno le partite
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, si discute sull’erede di Maignan: due i nomi in ballo
-
Calciomercato3 giorni fa
Milan, il doppio colpo in attacco e’ possibile | Colombo la chiave
-
Serie A7 giorni fa
La Roma ha il suo nuovo direttore sportivo: è fatta per Florent Ghisolfi dal Nizza