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UFFICIALE: Adrien Rabiot è un nuovo giocatore del Marsiglia

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rabiot marsiglia

Il centrocampista francese Adrien Rabiot ha finalmente trovato una sistemazione. Giocherà nell’Olympique Marsiglia dell’allenatore Roberto De Zerbi.

Dopo un’estate travagliata l’ex Juventus trova squadra a metà settembre. Le richieste troppo alte l’hanno allontanato dalla Serie A e ora giocherà in Ligue 1. Firma fino al 2026.

Olympique Marsiglia, ufficiale la firma di Rabiot

Con un comunicato sul proprio sito e un video sui canali social, il club ha dato il benvenuto al nuovo acquisto:

rabiot marsiglia

L’Olympique de Marseille è lieto di annunciare la firma di Adrien Rabiot. Il centrocampista, 29 anni, si è unito al club olimpico dopo aver superato con successo le visite mediche.

Formatosi al Paris Saint-Germain, Adrien Rabiot ha fatto il suo debutto professionale con il club parigino nell’agosto 2012 a soli 17 anni, sotto la guida di Carlo Ancelotti. Il giovane centrocampista ha presto impressionato per la sua intelligenza tattica, la qualità tecnica e la visione di gioco, che gli hanno permesso di distinguersi in tutte le squadre giovanili della nazionale francese, dagli U16 fino all’U21. Con il PSG, Rabiot ha disputato 227 partite e ha vinto 6 titoli di campione di Francia, 4 Coppe di Francia, 5 Coppe di Lega e 4 Trophée des Champions.

Nell’estate del 2019, Rabiot si è trasferito in Italia, firmando per la Juventus, campione in carica della Serie A. Con i bianconeri, ha giocato un ruolo chiave, vincendo lo Scudetto nel 2020, la Coppa Italia nel 2021 e nel 2024, e la Supercoppa Italiana nel 2021. Durante la stagione 2023/2024, ha anche indossato la fascia da capitano.

Oltre ai suoi successi nei club, Rabiot ha avuto successo anche a livello internazionale con la nazionale francese. Ha collezionato 48 presenze, vincendo la Nations League nel 2021 e partecipando alla corsa della Francia fino alla finale della Coppa del Mondo 2022 come uno dei pilastri della squadra di Didier Deschamps.

Benvenuto all’OM, Adrien!

Ligue 1

PSG, derby in arrivo: Paris Fc è pronto a diventare grande

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La squadra concittadina del PSG, il Paris FC, è primo in League 2 e grandi investitori hanno fiutato l’ambiziosa idea di far diventare grande questo club.

Nella meravigliosa città di Parigi si respira da anni un’aria di assoluta supremazia da un punto di vista calcistico. Il vento però sta cambiando: infatti, dall’altra parte della Senna sta remando forte una squadra che vuole diventare grande e competitiva, il Paris FC.

La rosa parigina è capolista in Ligue 2 ed ha attirato l’attenzione di alcuni investitori multimiliardari. Stiamo parlando della famiglia Arnault, la quarta più ricca al mondo, e della multinazionale RedBull, la quale aggiungerebbe un’altra squadra di calcio alla sua scuderia, oltre che al Lipzia e al Salisburgo e altri club meno blasonati.

Torna il derby: PSG-Paris FC

L’iniziale obiettivo della nuova società sarebbe ovviamente la promozione in League 1, 35 anni dopo l’ultima retrocessione. A quel punto, bisognerebbe investire denaro per acquistare giocatori di un certo spessore che garantiscano un processo di crescita. L’idea che stimola più di tutte i tifosi delle due squadre, ma anche gli amanti del calcio in generale, è quella di rivedere un derby nella città di Parigi.

Inizialmente il PSG partirebbe decisamente favorito, ma chissà se successivamente ad alcuni rinforzi dal mercato portati dalla nuova proprietà, il Paris FC potrebbe arrivare a raggiungere grandi traguardi. Sarebbe senza dubbio una grande favola calcistica: riportare in vita e far crescere una squadra ormai piccola, per farla arrivare a calcare i campi più importanti del campionato francese e non solo.

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Ligue 1

Nzola elogia il Lens: “Qui sono me stesso. Tutti si aiutano a vicenda.”

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Fiorentina

L’ex attaccante della Fiorentina ora al Lens Mbala Nzola ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni de L’Equipe in merito alla sua nuova esperienza.

Di seguito un estratto delle sue parole.

La rinascita di Nzola

“A Lens ho ritrovato la gioia. Qui sono me stesso. Mi piace confrontarmi e scherzare con i miei compagni. Mi avevano parlato del concetto di famiglia venendo qui. Volevo capire cosa volevano dire con i miei occhi. Più tempo sto qua e più lo capisco. Tutti lavorano insieme, tutti si aiutano a vicenda, tutti si stimolano a vicenda. Qui ognuno vuole il meglio per i propri compagni e per la squadra.”

 

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Ligue 1

Quand je l’ai vu, j’ai eu le coup de foudre: il punto sulla settima giornata di Ligue 1

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Bentornati alla seconda edizione della prima rubrica di Calcio Style dedicata alla Ligue 1, dove cercherò di trasmettervi la passione per il calcio francese.

Marsiglia, Carboni delude e De Zerbi stecca ancora

Il Marsiglia di De Zerbi si ferma ancora. Terza espulsione nelle ultime quattro giornate per l’OM, che rimane in dieci alla mezz’ora del primo tempo. Quattro minuti prima era rimasto in dieci anche l’Angers, per giallo di Lilian Rao-Lisoa poi convertito (con più di qualche dubbio) in rosso dal VAR. A lasciare in dieci la squadra di casa è stato Maupay, che ha ricevuto un secondo giallo (in tre minuti) figlio dell’eccessiva espulsione precedente.

Primo tempo denso di tensione e polemiche. Cinque cartellini, compreso uno a Valentin Carboni. Il talento di proprietà dell’Inter era alla sua prima presenza da titolare in Ligue 1, durato però appena 45 minuti. Il tecnico italiano lo ha poi difeso nella conferenza stampa post-partita, ma la sua prestazione è stata nuovamente deludente ed ha contribuito ad alimentare i dubbi che la stampa francese ha iniziato nutrire nei suoi confronti.

La partenza di Carboni dal primo minuto fa parte della “mini-rivoluzione” voluta da De Zerbi dopo la sconfitta di Strasburgo. Gli altri due esclusi eccellenti (Carboni ha giocato al posto di Harit) sono stati Wahi (come detto il suo sostituto si è fatto espellere in meno di mezz’ora) e Brassier. Proprio Jonathan Rowe, subentrato a inizio secondo tempo proprio al posto dell’ex-Monza, segna il gol del vantaggio a inizio secondo tempo.

Farid El Melali pareggia tre minuti dopo, con uno splendido calcio di punizione che s’insacca nell’angolino alla sinistra di Rulli, e al Marsiglia viene anche annullato un gol a Murillo. Le cervellotiche scelte di formazione e il rendimento della squadra, unito all’aver pareggiato in casa contro l’ultima in classifica, contribuiscono ad alimentare il clima di diffidenza che è montato attorno all’allenatore bresciano sin dal suo insediamento.

Le partite del Sabato di Ligue 1

Il St.Etienne vince 3-1 lo scontro salvezza con l’Auxerre, trascinato da uno strepitoso Davitashvili. Fa tutto il georgiano classe 2001, prima con due giocate delle sue. Parte largo a sinistra per poi rientrare sul piede preferito e mandare in estasi il Geoffroy-Guichard con il suo destro vellutato, nel primo tempo (15′) e nel secondo. (54′)

Doppietta inframezzata dalla rete (da attaccante vero) di Bair, che anticipa il suo diretto marcatore e poi converte in rete un cross teso dalla destra di Sinayoko. La chiude sempre Davitashvili nel finale di partita, ma questa volta con un inserimento centrale e poi con un pallonetto delizioso d’esterno a scavalcare Léon.

Vince anche il Lille, in casa contro il Tolosa. Ospiti in vantaggio al 39esimo del primo tempo, grazie ad una grandissima azione sulla sinistra di Ghobo. Esterno a centro area del numero dieci per l’accorrente King, il cui tentativo a colpo sicuro viene ribattuto ma sulla respinta arriva Aboukhlal: che segna la rete del vantaggio.

I padroni di casa, però, la ribaltano nella ripresa. Uno-due splendido fra Sahraoui e Gomes, con quest’ultimo che riceve un lob delizioso dal compagno e poi deposita in rete con un tocco sporco. Al 72esimo la difesa dei Les Violets si fa trovare incredibilmente scoperta e il Lille trova la rete del vantaggio con l’ex-Atalanta Bakker, che raccoglie una verticalizzazione del neo-entrato Bouaddi (splendido gioco di gambe) e la ribalta in pallonetto.

Colpo esterno del Monaco, che vince in casa del Rennes e si prende la testa della Ligue 1 in attesa della trasferta del PSG sul campo del Nizza. Al sesto minuto anticipo di testa di Kehrer, su un corner da destra battuto ottimamente da Ben Seghir. I bretoni la pareggiano quasi subito con una magia di Blas, ma la squadra di Hutter trova la rete che vale il bottino pieno al 22esimo: con una splendida giocata e pallonetto di Balogun.

Le (altre) partite della Domenica di Ligue 1

Vince ancora il Lione, che domina il Nantes in casa e ridimensiona la sua “favola”. Sono lontani i tempi della coppia dei sogni, formata da Kolo Muani e Blas, e il ritorno sulla terra dei canarini lo firmano Tagliafico (anticipo da centravanti vero, lui che di mestiere fa il terzino, su cross teso di Benrahma) nel primo tempo e un nel secondo. Cross di Tolisso dalla destra, Pallois devia nella sua porta nel tentativo di anticipare Caleta-Car.

Gol e spettacolo fra Strasburgo e Lens. C’era da aspettarselo, considerando che sono le squadre che sin qui (assieme al Reims) hanno espresso il miglior calcio della Ligue 1. Sang Et Or avanti con l’ex-Fiorentina e Spezia N’Zola, che trasforma in rete (con un pallonetto ravvicinato) il suggerimento profondo di Thomasson.

La risposta degli alsaziani è affidata al colpo di testa, sugli sviluppi di corner, di Sylla, ma gli ospiti trovano il vantaggio nuovamente nel finale di primo tempo grazie a Diouf. Il calcio di rigore di Diarra nel secondo tempo vale un punto tutto sommato meritato alla squadra di Rosenior, ma Still può dirsi soddisfatto. I suoi vanno alla sosta da sesti in classifica (a tre punti dalla zona Champions) e ancora imbattuti in Ligue 1. Soltanto una sconfitta in nove partite, nel preliminare di ritorno di Conference contro il Panathinaikos, e dopo la sosta torna Danso.

Match dagli altissimi contenuti tecnici anche quello fra Reims e Montpellier, con Les Rouges Et Blanc che si confermano la squadra più in forma della Ligue 1. Una sola sconfitta (alla prima con il Lille) e quarto posto in classifica. Stessi punti del Marsiglia, tre in meno del PSG e cinque in meno del Monaco capolista. Quattro reti rifilate agli ospiti: tristemente penultimi. Se il campionato finisse oggi, sarebbero ai preliminari di Champions.

Continua la strana stagione del Brest. Esondante alla sua prima in Champions, balbettante in Ligue 1. Roy sceglie ancora una volta una coppia di mezze ali (Camara e Doumbia sarebbero dei trequartisti) estremamente offensiva, ma la sua squadra cede il possesso agli avversari (quasi mai successo lo scorso anno) e va di rimessa.

Mattatore del pomeriggio del Francis-Le Blé Mama Baldé, che prima serve l’assist (12′) per la spaccata di Ajorque: che vale il vantaggio per i padroni di casa. Poi, sempre lo stesso attaccante in prestito dal Lione, scappa via alla guardia di Kinkoué: che non può far altro che espellerlo per un brutto fallo da dietro. Poco dopo restano in 10 anche i bretoni, per il doppio giallo di Haidara, ma la chiudono comunque nel recupero con Salah.

Haise la incarta ancora al PSG: finisce 1-1 in Riviera

Franck Haise è l’allenatore che ha portato il Lens (dopo averlo preso in Ligue 2) a giocarsela alla pari con il PSG di Messi-Mbappé-Neymar, perdendo la Ligue 1 2021-2022 per un singolo punto. Quell’anno il Lens giocò un calcio estremamente all’altezza dei parigini, non solo per la classifica ma anche per gli scontri diretti.

I giallorossi furono i primi ad infliggere una sconfitta ai parigini, nel 3-1 del Bollaert-Delelis, e poi perse (con lo stesso punteggio) il ritorno. Una partita viziata da un’espulsione di Abdul Samed nel primo tempo, che di fatto agevolò la vita a un PSG che sin lì stava venendo schiacciato dalla qualità della proposta offensiva del Lens.

Espulsione che, per usare un vasto eufemismo, si potrebbe definire “controversa”. Morale della favola: Haise sa come “incartare” la partita al PSG. Lo ha dimostrato spesso in passato e la gara dell’Allianz Riviera (1-1) non fa eccezione. I parigini giocano forse la loro peggior partita stagionale dal punto di vista tecnico, sbagliando tanto tecnicamente (come ammesso dallo stesso Luis Enrique nella conferenza stampa post-partita) ed evidenziando una difficoltà nella costruzione del gioco che sin lì non si era mai vista nella squadra del catalano.

Il Nizza aspetta il PSG con un blocco basso, estremamente compatto sotto la linea del pallone, e pronto a colpire in contropiede grazie al tridente, appositamente “leggero“, scelto da Haise. L’ex-Atalanta e Sassuolo Boga, Cho ma soprattutto Guessand metteno ripetutamente in crisi la retroguardia dei campioni in carica.

Nonostante ciò, i padroni di casa la sbloccando con una conclusione di Abdi. La deviazione di Nuno Mendes spiazza totalmente un incolpevole Donnarumma, che poco prima aveva compiuto una grandissima parata su Cho. Il terzino portoghese si fa però perdonare, segnando il gol del pareggio con un tiro da fuori area di destro (e lui con il destro credo non scenda neppure dal letto) leggermente deviato da Bombito. Finisce quindi in parità e il PSG, sebbene ancora imbattuto, mostra delle crepe già ipotizzabili alla vigilia del torneo: la Ligue 1 è aperta.

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