Ligue 1
Il talento di Ayyoub Bouaddi abbaglia due big italiane: ecco quali
Ayyoub Bouaddi, classe 2007, è diventato un giocatore fondamentale per il Lille. A notarlo sono già due squadre italiane: scopriamo insieme chi sono.
Ayyoub Bouaddi è nato a Parigi, da una famiglia marocchina. In Francia, paragonano molto spesso il giovane talento a Rabiot, per il fisico imponente abbinato ad un’ottima tecnica. Di Prospettiva, si parla di uno dei migliori in campo internazionale.
Un talento che non è rimasto nascosto, il 17enne ha festeggiato il suo compleanno, lo scorso due ottobre, come titolare nella vittoria contro il Real Madrid di Carlo Ancelotti e prendendo in pagella un ottimo 7.5.
Ecco chi osserva Bouaddi
A volere in squadra il giovane talento sono 2 squadre italiane: la Juventus di Motta e il Milan di Fonseca.
A farlo debuttare l’anno scorso come il più giovane esordiente delle coppe europee, all’ età di 16 anni e tre giorni, fu Paulo Fonseca. Proprio lui, ora allenatore del Milan, sembrerebbe fortemente intenzionato a portarlo nei rossoneri: Moncada, il capo scouting del Milan, lo tiene d’occhio già da molti mesi.
Nella Juventus invece, Thiago Motta ha potuto osservarlo da vicino durante la sfida in Champions di martedì scorso. Il tecnico, insieme a Giuntoli, sono rimasti sopresi dal talento e il carisma messo in campo del marocchino. .
Resta però una grande parentesi: il prezzo d’acquisto. Come tutti sanno il Lille è da sempre molto caro con la vendita dei giocatori. Attualmente si parla di una valutazione di 18 milioni che però potrebbe salire date le importanti sfide in Champions League.
Ligue 1
Lione, Thiago Almada e i suoi fratelli: tutti gli affari “sospetti” con il Botafogo
Il Lione ha chiuso per Thiago Almada, stellina del Botafogo ed ex-Atlanta United. A renderlo noto il presidente dei francesi, John Textor.
Mezzo miliardo di euro di debiti e non sentirli. Il Lione ha recentemente chiuso per l’acquisto di Thiago Almada dal Botafogo, dove ha vinto il campionato brasiliano e la Copa Libertadores, a partire da Gennaio.
Lione-Botafogo, asse caldissimo: tutti gli affari
La stellina argentina si era trasferita la scorsa estate dall’Atlanta United al Botafogo, “solo” per vincere Copa Libertadores e il Campeonato Brasileiro di Série A e poi trasferirsi (dopo sei mesi) al Lione. Un trasferimento che sembrava programmato sin dall’inizio, al punto tale che appare difficile non pensare che il suo passaggio in Brasile (tra l’altro in una società “affiliata” ai francesi) non sia stato semplicemente un periodo di transizione.
Il Botafogo, infatti, appartiene alla holding Eagles Capital. Fondo d’investimento sportivo che fa capo proprio a John Textor, plenipotenziario de “Les Gones“. Almada, infatti, non è il primo giocatore a percorrere la tratta Rio de Janeiro-Lione. Il primo era stato Jeffinho, all’epoca stellina del club brasiliano e passato oltralpe nel Gennaio del 2023. Un trasferimento molto contestato dai tifosi del Botafogo, che hanno accusato Textor di utilizzare la squadra come “serbatoio” per rinfoltire le fila del principale club della holding.
Dal Botafogo al Lione è passato anche Lucas Perri, attuale portiere titolare dei transalpini. Un passaggio di consegne abbastanza controverso, in quanto è arrivato (in maniera improvvisa e inaspettata) a discapito della leggenda lionese Anthony Lopes. Difensore della porta del Lione da dieci anni e messo alla porta da una stagione all’altra, finendo prima sul mercato e poi fuori squadra: senza trovare posto neanche in panchina.
Mezzo miliardo di debiti e non sentirli
Assieme a Perri, nella stessa sessione di mercato, è arrivato anche Adryelson. Appena tre presenze con la maglia del Lione, da Gennaio a Giugno, di cui una sola da titolare. 45 minuti in Coupe de France contro il Bergerac, squadra militante nel Championnat National 2: l’equivalente della nostra C2. La sua partita è durata appena 45 minuti, prima di essere sostituito all’intervallo per poi non vestire più la maglia del Lione.
Nell’estate successiva tornerà a vestire la maglia del Botafogo in prestito. Stessa sorte era toccata l’anno prima allo stesso Jeffinho. Entrambi torneranno alla casa base nel Gennaio del 2025, assieme al nuovo acquisto dei francesi Thiago Almada. Stesso percorso fatto da Mohamed El Arouch, prodotto del centro di formazione lionese trasferitosi a parametro al Botafogo (con cui ha rescisso dopo pochi mesi) la scorsa estate.
Curioso è soprattutto il modo in cui John Textor (che ha indirettamente “ufficializzato” la trattativa) ha avviato i canali negoziali per portare Almada al Groupama. L’uomo d’affari americano ha dichiarato di aver “scoperto” il giocatore grazie al commento di un tifoso su Twitter, che lo invitava a visionare il ragazzo. L’imprenditore avrebbe scorto il messaggio (fra i tanti ricevuti) e avrebbe deciso di seguire Almada.
Un colpo di fulmine improvviso, che in poco tempo (come dichiarato da lui stesso tramite una storia su Instagram) ha portato ad una vera e propria trattativa. Una versione dei fatti a cui è obiettivamente difficile credere e che getta ulteriori ombre sulla gestione societaria di un club che continua a spendere, nonostante debba rientrare di 500 milioni di debiti entro il prossimo 30 Giugno per evitare di retrocedere.
Ligue 1
Marsiglia, Mehdi Benatia nuovo direttore sportivo
Secondo le ultime indiscrezioni, l’ex difensore marocchino Mehdi Benatia sarà il nuovo direttore sportivo dell’Olympique Marsiglia.
Stasera il Marsiglia farà visita al Saint-Etienne nel posticipo della 14a giornata di Ligue 1. La squadra di De Zerbi viene da due successi di fila contro Lens e Monaco e cerca la vittoria per raggiungere a quota 29 in classifica proprio i monegaschi, che grazie al 2-0 rifilato al Tolosa si sono portati momentaneamente a +3. Nel frattempo per l’OM arrivano importanti novità sul fronte societario.
Marsiglia, Benatia nuovo DS: mancano solo i dettagli
Secondo le ultime indiscrezioni di RMC Sport, Mehdi Benatia sarà il nuovo direttore sportivo del Marsiglia. Mancano solo i dettagli, ma l’ex difensore marocchino avrebbe raggiunto un accordo di massima per un contratto strettamente legato a quello dell’allenatore Roberto De Zerbi: che guiderà il club fino al 2027.
Benatia fu protagonista anche in Italia con le maglie di Udinese, Roma e Juventus, oltre all’esperienza nel Bayern Monaco. Dopo essersi ritirato dal calcio professionistico nel 2021, era stato assunto dal Marsiglia come consulente del management e di Pablo Longoria, presidente del club francese. Ora dunque ricoprirà un ruolo più centrale.
Chissà che non abbiano influito anche le parole al miele spese da Benatia in una recente intervista a Le Mag 1899: “Il mercato è una soddisfazione. Portare Roberto De Zerbi al Marsiglia è un grandissimo traguardo. Guardavo Italia–Francia, dopo la doppietta di Rabiot mi sono detto che gioca al Marsiglia. Vedi la Danimarca contro la Spagna e c’è Hojbjerg capitano, è una soddisfazione. Sono ragazzi forti“.
“Ci scambiamo informazioni con Longoria e De Zerbi, miriamo ai giocatori, condividiamo compiti in base ai rapporti. Spesso prima che arrivi un giocatore avevamo già studiato 3 o 4 alternative in anticipo. Sono molto coinvolto nei colloqui con giocatori, agenti e allenatore“.
Ligue 1
PSG, Al-Khelaifi: “Luis Enrique? E’ fantastico. Su Mbappé…”
Il presidente del PSG ha parlato della stagione dei parigini dopo la cessione della sua stella, lodando la gestione tecnica dell’allenatore spagnolo.
Dopo la scorsa estate si può dire che in casa PSG sia iniziato un nuovo corso. L’addio di Kylian Mbappé e la conferma di Luis Enrique hanno di fatto gettato le basi per un inedito progetto che, stavolta, a Parigi si augurino che porti al successo anche in campo internazionale.
Proprio di questa situazioneha parlato Al-Khelaifi, patron del club parigino, a “Marca“.
“Adesso al PSG c’è un forte collettivo”
“Anche se abbiamo tante stelle nella nostra squadra, adesso vedo un forte collettivo in campo e fuori. Pensiamo anche a lungo termine, e non ci limitiamo a reagire emotivamente a tutto. Abbiamo una squadra giovane e vogliamo costruire un’identità. Vogliamo competere in ogni competizione ovviamente, sia in Ligue 1 che in Champions League, ma con pazienza e perseveranza.”
“Ecco cosa penso di Mbappé”
“L’ho sempre detto: a Mbappé auguro solo il meglio, a lui come a tutti quelli che hanno giocato per questo club. Luis Enrique? L’anno scorso siamo arrivati in semifinale di Champions League per la terza volta consecutiva. E’ vero, quest’anno in Europa alcuni risultati non sono arrivati, ma abbiamo un allenatore fantastico come Luis Enrique. Le nostre basi sono solide, e sosteniamo tutto il nostro staff ed i nostri giocatori.”
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