Esteri
Garcia-Al Nassr, la decisione ufficiale
L’avventura di Rudi Garcia sulla panchina dell’Al Nassr è giunta al termine
La società saudita ha diramato il comunicato ufficiale
“L’Al Nassr annuncia che il capo allenatore Rudi Garcia ha lasciato il club di comune accordo.
Il consiglio e tutti in Al Nassr desiderano ringraziare Rudi e il suo staff per il loro lavoro dedicato negli ultimi 8 mesi”.
Premier League
Leicester, con Maresca il sogno riparte
Il Leicester è legato a filo doppio con l’Italia
Dopo l’impresa straordinaria di Sir Claudio Ranieri con la quale le foxies hanno vinto la loro prima Premier League è arrivata un’altra avventura storica per la squadra inglese: la promozione dalla Championship. Il tecnico autore di una cavalcata spettacolare risponde al nome di Enzo Maresca. L’allenatore azzurro ha demolito, sostanzialmente, tutti gli avversari con statistiche da record. Preso a luglio è riuscito a stabilire una media punti partita di 2.15 accendendo i riflettori sul suo operato. L’ex calciatore della Juventus ha cominciato come vice all’Ascoli ai tempi di Fulvio Fiorin, per poi accettare lo stesso incarico al Siviglia sotto la guida di Vincenzo Montella.
In Spagna Joaquin Caparros gli propose il ruolo di collaboratore tecnico ma il richiamo della panchina era troppo forte tanto che accettò di buon grado il ruolo di vice nel West Ham di Manuel Pellegrini. Anni e anni di gavetta prima di arrivare alla prima vera occasione: l’under 23 del Manchester City. Con i citizens ha messo in pratica tutti i dettami tattici appresi ed ha fatto del 4-3-3 il suo mantra ma a maggio salutò il Regno Unito per andare a Parma. L’avventura non è stata delle migliori e gli è costato un anno di stop.
L’impegno, però, non è mai fine a sé stesso tanto che Pep Guardiola lo ha voluto con lui come vice allenatore sempre al Manchester City dove insieme hanno conquistato lo storico triplete dello scorso anno. L’occasione si è presentata di nuovo davanti Maresca con un Leicester in difficoltà che cercava un tecnico ambizioso per tornare in Premier League. La storia moderna è nota a tutti quanti ed Enzo Maresca vorrà dire la sua per arrivare in alto seduto su una panchina importante.
Ligue 1
PSG, come si gestiscono le star del calcio? Parla Galtier
L’ex tecnico del PSG Christophe Galtier, oggi all’Al-Duhail SC, racconta in un’intervista a L’Equipe cosa significa gestire non una, ma ben tre stelle.
Con il PSG, la separazione consensuale c’era stata la scorsa estate. Oggi sulla panchina del club qatariota Al-Duhail SC, Christophe Galtier torna sulla sua unica stagione da allenatore del club parigini in un’intervista a L’Équipe.
Nella quale ha avuto a che fare con tre grandi stelle del calcio: Lionel Messi, Kylian Mbappé e Neymar. Nell0intervista l’ex tecnico si è soffermato a parlare della relazione con questi campioni.
PSG, il rapporto con le star del club: le parole di Galtier
Galtier ha precisato che, quando si ha a che fare con grandi stelle del calcio, ogni gesto e parola ha un effetto amplificato: “Gli scambi avvengono in ufficio, faccia a faccia. Sono molto individuali.
Con questo tipo di giocatori straordinari, la minima reazione, lo sguardo, un sorriso fuori posto, un’occhiata o un gesto assumono proporzioni internazionali, mondiali”.
Poi Galtier porta un esempio di questa sproporzionalità: “Durante la nostra prima partita di Champions League contro la Juventus (finita 2-1 il 6 settembre 2022, ndr), abbiamo vinto e ho sentito che era necessario sostituire Léo Messi alla fine della partita, non per migliorare qualcosa ma per proteggerlo fisicamente. Questa scelta mi sembrava coerente.
Dopo la partita, tutti mi hanno informato che era la prima volta che Messi usciva in una partita di Champions League (con il PSG). È lì che ti rendi conto e ti conferma che stai allenando giocatori che sono molto più che giocatori”.
Galtier: “Le star? Sono persone normali”
Galtier, comunque, garantisce che sono “persone normali, semplici, accessibili, professionali e aperte al dialogo”. Quando era sulla panchina del PSG, comunque era letteralmente ossessionato dall’idea di far giocare insieme in attacco la trinità Messi, Mbappé e Neymar.
Queste le parole di Galtier: “I tre dovevano essere associati e giocare insieme. Penso che non vedremo più niente del genere in Francia. Erano molto performanti, nel gioco e nell’impegno, ma abbiamo perso Neymar (a febbraio). Anche questo, tutti l’hanno dimenticato”.
Bundesliga
Borussia Dortmund, Reus dice addio dopo 12 anni: il saluto del tedesco
Dopo la vittoria contro il PSG in Champions League, per il Borussia Dortmund arriva una notizia che tocca tutti gli amanti del calcio: l’addio di Marco Reus.
Marco Reus lascia a fine stagione il Borussia Dortmund. Una notizia che sconvolge tutti gli amanti del calcio e non solo i tifosi delle Wespen. Infatti, il tedesco lascerà il BVB al termine del campionato, quando il suo contratto terminerà, e si libererà a parametro zero dopo ben 12 anni nella Ruhr.
Una delle ultime bandiere del calcio moderno, un talento cristallino che a causa dei moltissimi infortuni avuti non ha potuto dimostrare l’intero arsenale a disposizione del proprio repertorio. Reus con la maglia giallonera ha conquistato tre Supercoppe e due Coppe di Germania; inoltre ha indossato la maglia del BVB per 424 match mettendo a referto 168 reti e 128 assist.
Borussia Dortmund, le parole d’addio di Reus
La notizia dell’addio a fine stagione arriva direttamente dai canali social della società giallonera, accompagnate anche dalle parole del diretto interessato:
“Sono incredibilmente grato e orgoglioso di questo momento speciale nel mio club, il Borussia Dortmund. Ho trascorso più della metà della mia vita calcistica in questo club e mi sono divertito ogni giorno, anche se ovviamente ci sono stati anche momenti difficili. So già che sarà difficile dire addio a fine stagione”
Prima del suo addio però, Marco Reus, ha mandato un messaggio a tutti: “Vogliamo andare a Wembley e riportare la Champions League al Borussia Dortmund”. Un chiaro messaggio dopo la vittoria contro il PSG all’andata del primo round della semifinale.
Eine Botschaft von Marco Reus. pic.twitter.com/9RAdvocK0q
— Borussia Dortmund (@BVB) May 3, 2024
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