I nostri Social

Esteri

Galatasaray, uno scudetto nel segno di Icardi

Pubblicato

il

Galatasaray, i turchi conquistano il titolo nazionale dopo un’annata al vertice. Protagonista della stagione è Mauro Icardi, tornato il cecchino dei tempi dell’Inter.

Un Galatasaray formato serie A è di nuovo campione di Turchia. I giallorossi tornano sul tetto del Bosforo grazie a una stagione condotta al vertice dagli uomini di Okan Buruk.

Icardi

Il trionfo del Galatasaray profuma anche di serie A. Tra i protagonisti di questo titolo, infatti, hanno lasciato il segno Dries Mertens, Nicolò Zaniolo, Lucas Torreira e Mauro Icardi.

Proprio i gol di Maurito hanno spinto il Galatasaray verso il traguardo. Nella gara che ha consacrato il trionfo, il numero 99 ha realizzato due gol nel 4-1 all’Ankaragucu. Altre due reti che portano il totale a 21 in 23 partite.

 Il periodo buio al Paris Saint Germain sembra già un lontano ricordo. L’argentino ha ora grandi chance di essere riscattato.

La serie A, tuttavia, continua a essere una idea che aleggia nella mente di Icardi. Dopo l’Inter, il futuro può essere ancora tricolore?

MLS

Born in the MLS – Viaggio nel campionato d’oltreoceano #8

Pubblicato

il

Born in the MLS

Ottavo appuntamento con Born in the MLS – viaggio nel campionato d’oltreoceano, la rubrica settimanale di Calciostyle sulla MLS. Ecco il punto sull’ 8° weekend.

In un paese dove il calcio non la fa da padrone, c’è una competizione che unisce tutti gli stati da Est a Ovest. La
Major League Soccer non è, come molti credono, la pensione del calcio europeo; bensì è una festa, un momento di aggregazione, il modo di vivere lo sport in maniera genuina gustandosi allo stesso tempo un grande spettacolo.

Il gioco importato dall’Europa sta spopolando e oggi più che mai sta toccando il suo picco di popolarità. Tante star e talenti emergenti sono pronti a scendere in campo. This is MLS.

Indice

MESSI BRILLA DAVANTI A 72MILA PERSONE, I GALAXY SI PRENDONO LA VETTA. HOUSTON NON SI FERMA MENTRE NEW ENGLAND SPROFONDA. PHILADELPHIA UNION RIMANE L’UNICA SQUADRA IMBATTUTA.

Portland Timbers – Los Angeles FC 2-2 (11′ Mora, 22′ Bogusz, 34′ Evander, 51′ Bogusz)

Portland

Portland si apre la nuova giornata di MLS con i padroni di casa che non sanno più vincere e affrontano LAFC reduce dalla vittoria nel derby coi Galaxy.

Timbers passano in vantaggio quasi subito grazie a Mora che prende benissimo posizione in area, si inserisce alle spalle del difensore e sfiora quel tanto che basta in acrobazia il cross dalla trequarti di Evander.

Gli ospiti però non ci stanno e dopo altri 10 giri di lancette trovano il pari. Atuesta trova Tillman tra le linee che vede lo spazio e con estrema precisione disegna un passaggio filtrante in verticale, libera Bogusz alla conclusione che col sinistro incrocia alla perfezione.

Equilibrio che si spezza di nuovo al 34′ grazie all’ottima azione di dialogo fra Mosquera Antony che porta il primo al cross dalla trequarti, Evander stoppa di petto e scarica sotto la traversa un destro al volo che batte Lloris per il 2-1 per Portland.

Nella ripresa arriva subito una svolta inaspettata. Bogusz lanciato in profondità cerca di controllare il pallone ma viene travolto da Crepeau e l’arbitro decide per il cartellino rosso con calcio di punizione dal limite per LA.

Sul pallone va lo stesso n°11 che di destro non lascia scampo al neo entrato Pantemis. La partita continuano a farla i padroni di casa ma non ci sono altre emozioni. Timbers che salgono a quota 9, LAFC sale a 11.

CF Montreal – Cincinnati 2-1 (45+4 Josef Martínez, 58′ Kubo, 62′ Lassiter)

Montreal mls

I canadesi arrivano da 3 sconfitte consecutive e cercano il riscatto contro un Cincinnati in calo dopo l’ottimo avvio.

Primo tempo tutto per Montreal che colpisce una traversa nei primi minuti e crea occasioni su occasioni. Il gol arriva però solo nel recupero. Choiniere guida la ripartenza centrale, arriva nei pressi del limite dell’area e apre per Edwards che di prima tocca in mezzo per Josef Martìnez. Il venezuelano controlla a centro area e con un sinistro chirurgico infila alla sinistra di Kann.

La reazione degli ospiti arriva nella ripresa quando Acosta riceve palla tra le linee e con l’esterno manda in porta Kubo che uno contro uno con Sirois non sbaglia.

Il pari dura finché Martìnez non viene lanciato in profondità sulla fascia sinistra con Cincinnati sbilanciato, l’attaccante tocca per la corrente Lassiter che col sinistro da posizione defilata sorprende Kann per il 2-1 Montreal.

Vittoria importante che rilancia i canadesi in zona playoff e condanna gli ospiti alla seconda sconfitta consecutiva.

Charlotte – Toronto FC 3-2 (39′ Vargas, 49′ Owusu, 70′ Abada, 78′ Owusu, 85′ Agyemang)

Charlotte

Charlotte si gioca una partita delicata tra due squadre che stanno attraversando un momento difficile. Entrambe sono alla ricerca del riscatto.

Match molto divertente da subito con tante occasioni da una parte e dall’altra. Bernardeschi tra i più attivi fra i suoi. Sul tramonto del primo tempo arriva il gol che sblocca la partita. Lancio dalla difesa di Touiloma che spiove dalle parti di Copetti, il 9 vince il duello aereo ma il pallone resta vagante al limite dell’area su cui si avventa Vargas che con un destro preciso batte Johnson.

A inizio ripresa arriva il pari di Toronto con un’azione personale di Bernardeschi che si libera per il cross, lo effettua ma viene ribattuto, si porta il pallone sul sinistro e lo ritenta, trovando la deviazione prima di un difensore poi di Owusu che da due passi insacca.

Il pareggio dura fino al 70′ quando un errore in costruzione di Coello scaturisce l’azione personale di Abada che si infila in area di rigore dalla destra e con un diagonale riporta in vantaggio Charlotte.

Toronto non molla e attacca soprattutto con Bernardeschi che dalla destra inizia l’azione che porta Marshall-Rutty alla conclusione di piatto destro dalla sinistra dell’area, un difensore tenta di sporcarla ma rende involontariamente buona la palla per Owusu che sigla la doppietta.

Le emozioni non si fermano qui perché i padroni di casa insistono e a 5 minuti dal termine tornano nuovamente in vantaggio. Sugli sviluppi di corner Dejaegere riceve palla sulla fascia destra e arriva fino al limite del lato corto, mette in mezzo un pallone basso che Agyemang devia in porta da due passi in scivolata.

3 punti importanti per Charlotte che torna prepotentemente in zona playoff, altro stop per Toronto alla terza sconfitta consecutiva.

D.C. United – Orlando City 2-3 (5′ Benteke, 28′ Thorhallsson, 66′ Gabriel Pirani, 82′ Brekalo, 90’+1 McGuire)

orlando city

Il DC sta attraversando un momento difficile e davanti al suo pubblico ha l’occasione per riscattarsi. Orlando sta cominciando a macinare punti dopo un avvio decisamente sottotono.

La squadra di Washington passa subito in vantaggio grazie al colpo di testa di Benteke da corner in anticipo rispetto all’uscita scellerata del portiere. Gli ospiti reagiscono poco prima della mezz’ora grazie alla sgroppata di Angulo che arriva sul fondo della fascia sinistra e crossa dalla parte opposta per l’incornata di Thorhallsson che vale l’1-1.

Primo tempo che si chiude in pareggio e ripresa che vede l’equilibrio regnare fino all’ultima mezz’ora. Al 66′ McVey si incunea nella difesa e tocca per Pirani, il 10 apre per Stroud che crossa e trova la torre di Benteke per Pirani che controlla e al volo da dentro l’area piccola riporta in vantaggio lo United.

Negli ultimi 10 minuti succede di tutto con Orlando che prima trova il pareggio con il colpo di testa di Brekalo su corner battuto da Torres, poi con tutto il DC nella metà campo avversaria una palla spazzata diventa buona per McGuire che si invola da solo verso la porta e batte Bono per la terza volta.

Vittoria al cardiopalma per Orlando che si porta a 8 punti avvicinando proprio il DC che rimane a 10.

New York City – New England Revolution 2-0 (57′ Ojeda, 90’+3 Fernández)

New york city

Allo Yankee Stadium si affrontano le due squadre che hanno avuto più difficoltà in queste prime giornate di MLS. Gli ospiti arrivano da ultimi in classifica mentre i padroni di casa si trovano appena 1 punto sopra a quota 5.

Primo tempo in cui vince la noia nonostante qualche acuto di Vrioni. Nella ripresa il match si accende in particolare per effetto del cross dalla sinistra per Wolf, il 17 controlla e gira verso la porta ma viene ribattuto col pallone che rotola al limite dell’area dove c’è Ojeda che di prima intenzione scarica un destro fortissimo all’incrocio per il vantaggio New York.

I padroni di casa dominano in lungo e in largo il gioco creando un gran numero di occasioni senza però trovare il raddoppio. Bakrar e Rodriguez i più pericolosi. Negli ultimi minuti gloria anche per Freese che compie due interventi decisivi per il risultato.

Nel recupero arriva finalmente il gol che chiude la partita grazie all’errore di Kessler che spalanca la ripartenza a Fernande, l’11 arriva fino al limite e col piattone sinistro a giro batte ancora Ravas.

Seconda vittoria in MLS per New York City che raggiunge quota 8, i Revolution rimangono ultimi a 4.

New York Red Bulls – Chicago Fire 0-0

New York Red Bulls

Sempre a New York ma alla Redbull Arena si affrontano i padroni di casa e Chicago. I RedBulls puntano a conservare il secondo posto mentre i Fire navigano vicini al fondo della classifica.

Primo tempo comandato da New York con Forsberg principale giocatore coinvolto nelle occasioni più pericolose. Fattore che alimenta la partita è l’espulsione dei Reyes per una brutta gomitata, RedBulls in 10.

Fire prendono coraggio e attaccano alla ricerca del vantaggio specialmente con Selassie e Cuypers. L’occasione più clamorosa capita a Morgan, rimasto a secco contro Cincinnati ma reduce da gol nelle ultime 3 partite, che recupera un pallone in una zona morta del campo e si presenta davanti a Brady che respinge la conclusione ravvicinata.

Nel finale doppio palo dei padroni di casa al termine di un contropiede guidato da Manoel che conclude sul palo, sulla respinta si avventa Amaya che da posizione defilata ma con tutta la porta davanti colpisce l’altro palo.

1 punto a testa che permette a New York di agganciare l’Inter Miami in testa alla classifica della Eastern MLS.

FC Dallas – Seattle Sounders 0-0

FC Dallas

Dallas si affrontano due squadre in difficoltà che occupano rispettivamente penultima e terzultima posizione.

Primo tempo equilibrato con i Sounders che risultano più precisi nelle occasioni costringendo Paes a due interventi decisivi. Anche Frei si vede impegnato ma la maggior parte delle conclusioni di Dallas non centrano lo specchio.

Nella ripresa Dallas continua a creare e impegna Frei con un paio di conclusioni dalla distanza. Dall’altra parte Ruidiaz Morris cestinano due ottime occasioni per passare in vantaggio. Il match non regala altre emozioni.

1 punto per parte che non serve a nessuno.

Minnesota – Houston Dinamo 1-2 (38′ A.G. Bran, 70′ Fragapane, 78′ Kowalczyk)

Houston dinamo

In Minnesota le ultime prestazioni hanno fatto sbandare i padroni di casa ma i punti raccolti finora contribuiscono a mantenere il piazzamento playoff. Houston con una sola sconfitta nelle ultime 4 punta direttamente alla vetta.

La Dinamo passa in vantaggio poco dopo la mezz’ora con un corner battuto da Artur che trova la sfortunata deviazione di Bran che nel tentativo di arginare Micael sorprende il proprio portiere St. Claire.

Il risultato non si schioda dallo 0-1 fino a metà ripresa quando un’ottima azione sviluppata sulla destra da Minnesota lancia Lod solo sulla fascia destra, il 17 da uno sguardo al centro e cerca rasoterra Fregapane che di prima da centro area calcia il pallone a fil di palo per l’1-1.

Dura poco il pari per effetto del recupero di palla alto da parte di Artur che tocca in profondità per Kowalczyk, il polacco ingabbiato tra due difensori si sposta il pallone sul destro con l’esterno e disegna una traiettoria che scavalca St. Claire e si insacca in rete per il nuovo vantaggio Houston.

Nel finale al 99′ Clark compie due veri e propri miracoli che impediscono a Minnesota di pareggiare. Altri 3 punti per la Dinamo che si porta a 13 punti agganciando Vancouver e a -2 dai Galaxy in testa alla Western MLS.

Sporting Kansas City – Inter Miami 2-3 (6′ Thommy, 18′ Gómez, 51′ Messi, 58′ Thommy, 71′ Suárez)

Inter Miami

In occasione dell’arrivo di Messi la partita viene giocata all’Arrowhead Stadium di Kansas City davanti a 72mila spettatori, il quarto dato più alto di sempre per la MLS.

L’Inter Miami cerca i 3 punti dopo i 2 raccolti nelle ultime 3 partite per conservare la vetta. Lo Sporting naviga all’ 8° posto a 10 punti.

I padroni di casa iniziano subito forte e il pressing alto permette a Leibold di recuperare palla, lanciarsi in contropiede e aprire per Thommy che controlla e calcia sul secondo palo con Callender immobile.

Il pari però non tarda ad arrivare. Ci pensa il solito Messi a ricevere palla tra le linee e disegnare una palla filtrante geniale per Gòmez che taglia dentro da sinistra e di prima intenzione all’altezza del dischetto batte Melia.

La prima frazione si chiude con altre due occasioni per l’argentino ma nè dal limite dell’area nè su punizione riesce a portare in vantaggio i suoi.

Tuttavia è solo questione di tempo perché in apertura di ripresa Busquets intercetta un disimpegno avversario, tocca per Ruiz che di prima trova Messi ai 20 metri e l’argentino lascia partire un sinistro imparabile che insacca sotto la traversa per il 2-1 Miami.

Lo Sporting però non molla e pochissimi minuti dopo trova il pareggio grazie ancora a Thommy che calcia al volo dal limite dell’area in seguito a un corner e con l’aiuto del palo batte ancora Callender.

Le emozioni però continuano al 71′ quando Davis perde palla in fase di costruzione sull’attacco di Gòmez, l’esterno dal lato corto dell’area di rigore sinistro serve Suàrez posizionato sul secondo palo che da due passi non sbaglia e sigla il 2-3. Sesto gol in MLS per l’uruguaiano.

Vittoria che permette all’Inter Miami di riportarsi in testa alla Eastern MLS con 15 punti.

Real Salt Lake – Columbus Crew 0-0

Real Salt Lake

In un match che ha fatto registrare il SOLD OUT Real Salt Lake Columbus Crew si sfidano per la top 3 dei rispettivi gironi.

Protagonista assoluto della prima frazione è il portiere degli ospiti Bush che salva ben 3 palle gol nitide capitate ad Arango Gòmez. Monologo del Real che continua anche nella ripresa con altre occasioni per Arango Baraias che però non riescono a superare Bush, complice anche la scarsa lucidità.

Crew mai veramente pericolosi nemmeno con Cucho Hernandez che nel duello con Chico Arango non emerge così come l’avversario.

Un punto che fa bene solo a Columbus che conserva la terza posizione in Eastern MLS.

San Jose Earthquakes – Colorado Rapids 0-3 (10′, 60′ Rafael Navarro, 80′ Bassett)

Colorado Rapids

In California arrivano i Rapids forti della vittoria su LA e il pareggio con l’Inter MiamiEartquakes che occupano sempre l’ultimo posto della Western MLS con 1 sola vittoria in stagione.

Gli ospiti sbloccano subito il match grazie al calcio di rigore di Navarro conquistato e segnato dallo stesso n°9 che spiazza YarbroughSan José che prova a reagire con il solito Espinoza ma i tentativi sono vani. Altre occasioni per Colorado durante la prima frazione ma il raddoppio non arriva.

Allo scoccare del quarto d’ora della ripresa Mihailovic raccoglie una respinta corta della difesa e apre per Yueill che crossa e trova Bassett, un difensore riesce a limitare il colpo di testa ma la palla rimane vagante in area piccola sulla quale si avventa ancora Navarro che fa 0-2.

Gli Earthquakes vanno più volte vicino al gol che riaprirebbe tutto ma Steffen e i legni bloccano le offensive dei padroni di casa.

A 10′ dal termine i Rapids chiudono la partita con una grande combinazione tra Navarro e Bassett che libera quest’ultimo al limite dell’area, sguardo alla porta e sinistro all’angolino per il tris.

Colorado si porta così a 12 punti a -3 dalla vetta. Notte fonda per San José.

Vancouver Whitecaps – Los Angeles Galaxy 1-3 (56′ Joveljic, 77′ White, 80′ Paintsil, 82′ Fagúndez)

LA Galaxy

Vancouver va in scena il big match di giornata che può ribaltare le prime due posizioni della Western MLS. Davanti a uno stadio Sold Out il primo tempo si chiude senza gol ma con diverse occasioni da una parte e dall’altra.

Nella ripresa il match si stappa in favore dei Galaxy grazie al solito Jovelijc che appoggi in rete la respinta di Takaoka sul tiro a giro col sinistro di Pec lanciato in contropiede da Puig.

Succede di tutto al negli ultimi 15 minuti. Al 77′ arriva il pareggio degli Whitecaps con White che incorna alla perfezione il corner battuto da Gauld. Pochissimi minuti dopo i Galaxy si riportano in vantaggio grazie alla palla illuminante di Puig che quasi dalla metà campo premia il taglio di Paintsil che arriva a tu per tu con Takaoka e non sbaglia.

Neanche 2 giri di orologio che Los Angeles cala il tris. Ancora Puig lancia in profondità Paintsil che arriva sul fondo e di prima mette in mezzo una palla a rimorchio per Fagùndez, il 7 chiude il piattone destro e batte ancora Takaoka.

Terza vittoria nelle ultime 4 per i Galaxy che si portando al primo posto della Western MLS scavalcando proprio gli Whitecaps.

Atlanta United – Philadelphia Union 2-2 (55′ Ríos, 63′ Wiley, 73′ Uhre, 77′ Wagner)

Atlanta United

Alla Mercedes-Benz Arena torna in campo l’Atlanta United che riceve un Philadelphia in ottima forma e ancora imbattuto in questa MLS.

Durante la prima frazione la partita si accende solo nella seconda metà con qualche guizzo da parte di Sullivan per gli Union Almada per lo United.

Nella ripresa però il match si stappa in favore dei padroni di casa grazie all’incornata di Ríos sul cross del solito Tiago Almada dalla trequarti destra. Il 19 colpisce perfettamente e coglie in controtempo Blake.

Atlanta continua ad attaccare e al termine di un’azione fallita con palla recuperata da Philadelphia, Wiley raccoglie una palla vagante dai 30 metri in posizione centrale e fa partire un sinistro preciso che sorprende Blake per il 2-0.

Gli ospiti però reagiscono immediatamente per dimostrare l’incredibile tenacia che finora ha portato all’imbattibilità. Dopo un recupero palla sulla linea laterale all’altezza della linea di metà campo, Mosquera sceglie di passare il pallone indietro verso il portiere ma ne esce un lancio che scavalca tutta la difesa che Uhre sfrutta per battere Guzan in solitaria.

Partita riaperta e Philadelphia che si lancia all’attacco per pareggiare. Gli sforzi vengono premiati quasi subito grazie a una rimessa laterale lunga di Harriel vicino alla linea di fondo, un difensore libera l’area ma la palla rimane vagante al limite e Wagner di prima coglie con l’interno destro volante una traiettoria imparabile che termina sul secondo palo.

Un gol in offside nega all’Union la remuntada e la partita finisce sul 2-2. Punto che consente agli ospiti di mantenere imbattibilità e secondo posto.

St. Louis City – Austin FC 1-0 (57′ João Klauss)

St. Louis City

St. Louis arriva un Austin galvanizzato dalle due vittorie consecutive ottenute con Dallas e San José. Importante match per i padroni di casa che contano 1 sola vittoria in stagione.

Per tutto il primo tempo è St. Louis a fare la partita ma il risultato non si sblocca. Nella ripresa il City prende coraggio e comincia a creare seri pericoli per la porta di Stuver. A metà tempo arriva la svolta.

Percussione centrale di Totland che porta palla fino al limite dell’area, apre per Thorisson, palla rasoterra di prima in mezzo per Klauss che chiude col destro una biglia che si infila tra il palo e l’attaccatura della rete per l’1-0.

Col passare dei minuti diventa sempre più ampio il dominio di St. Louis che avrebbe molte altre occasioni per raddoppiare ma errori sottoporta e fuorigioco fissano il risultato finale sull’1-0.

3 punti che proiettano i padroni di casa a metà classifica a quota 11 punti. Austin resta a 9.

Classifica e prossimo turno MLS

EASTERN CONFERENCE MLS

  Squadra P V P P G+ G- Punti
1 Inter Miami 9 4 3 2 19 14 15
2 New York RB 8 4 3 1 11 7 15
3 Philadelphia Union 7 3 4 0 14 9 13
4 Columbus Crew 8 3 4 1 10 7 13
5 Cincinnati 8 3 3 2 8 7 12
6 Atlanta United 7 3 2 2 12 7 11
7 Charlotte FC 8 3 2 3 9 8 11
8 Montreal Impact 7 3 1 3 10 14 10
9 Toronto 8 3 1 4 8 12 10
10 DC United 8 2 4 2 12 12 10
11 Chicago Fire 8 2 3 3 11 14 9
12 New York City 8 2 2 4 7 9 8
13 Orlando City 7 2 2 3 8 13 8
14 Nashville 7 1 4 2 8 13 7
15 New England Revolution 7 1 1 5 5 13 4

WESTERN CONFERENCE MLS

  Squadra P V P P G+ G- Punti
1 Los Angeles Galaxy 8 4 3 1 17 12 15
2 Vancouver Whitecaps 7 4 1 2 15 9 13
3 Houston Dynamo 7 4 1 2 9 7 13
4 Real Salt Lake 8 3 3 2 11 8 12
5 Colorado Rapids 8 3 3 2 13 12 12
6 Los Angeles FC 8 3 2 3 13 12 11
7 Minnesota United 7 3 2 2 10 9 11
8 St. Louis City 8 2 5 1 12 11 11
9 Sporting Kansas City 8 2 4 2 14 13 10
10 Portland Timbers 8 2 3 3 16 16 9
11 Austin FC 8 2 3 3 11 13 9
12 Seattle Sounders 7 1 3 3 9 7 6
13 Dallas 7 1 2 4 6 10 5
14 San Jose Earthquakes 8 1 0 7 10 20 3

PROSSIMO TURNO

Domenica, 21 Aprile 2024
Atlanta United 01:30 Cincinnati
Columbus Crew 01:30 Portland Timbers
Inter Miami 01:30 Nashville
Montreal Impact 01:30 Orlando City
New York City 01:30 DC United
Toronto 01:30 New England Revolution
Chicago Fire 02:30 Real Salt Lake
Houston Dynamo 02:30 Austin FC
Sporting Kansas City 02:30 St. Louis City
Colorado Rapids 03:30 Dallas
Los Angeles FC 04:30 New York RB
Seattle Sounders 04:30 Vancouver Whitecaps
Lunedi, 22 Aprile 2024
Charlotte FC 00:00 Minnesota United
Los Angeles Galaxy 02:00 San Jose Earthquakes
Continua a leggere

Esteri

Maresca sfiduciato dal Leicester: solo una promozione immeritata può salvargli la panchina

Pubblicato

il

Leicester

Il Leicester è in crisi e soltanto una serie di circostanze fortunose tengono la squadra di Maresca aggrappata alla promozione.

Negli ultimi 15 anni a Leicester non si era mai visto un allenatore in grado di mettere d’accordo l’interezza della tifoseria sulla propria incapacità. Il pubblico delle foxes è fra i più pazienti e comprensivi d’Europa.

In certi casi anche troppo comprensivo, come dimostra il colpevole ritardo con il quale ha deciso di far traboccare il vaso della pazienza nei confronti dell’oramai ex-tecnico della Blue Army Brendan Rodgers.

Sin qui l’unico allenatore a ricevere una contestazione ad personam era stato Claude Puel, ma Enzo Maresca è molto vicino a ripercorrere le sue orme. Il feeling fra il tecnico italiano e il pubblico della Blue Army non è mai realmente sbocciato. L’ex-tecnico del Parma è stato da subito ribattezzato Boring Enzo, a causa di uno stile di gioco che ricalca pedissequamente quello proposto dal suo mentore: ovvero Pep Guardiola.

Maresca-Leicester, un amore mai sbocciato

Maresca a Leicester non è mai stato apprezzato né tantomeno amato. Semplicemente veniva sopportato perché la sua squadra vinceva, anzi stravinceva. Tuttavia, il dissenso malcelato nei confronti della sua proposta di gioco è sempre stato latente.

Basti pensare a come Hermansen, portiere danese voluto fortemente da Maresca proprio per la sua capacità di giocare con i piedi, venga letteralmente subissato di fischi da un intero settore della curva ogni volta che il Leicester costruisce dal basso. Il King Power Stadium, quasi nella sua interezza, esulta (in maniera ovviamente ironica e provocatoria) ogni volta che la squadra lancia lungo anziché provare a uscire dal basso.

Sintomatico di un profondo rigetto nei confronti della filosofia che Maresca protegge acriticamente e che predica come un dogma. Un credo che non viene scalfito nemmeno da una preoccupante emorragia di risultati, che sta mettendo a serio rischio il ritorno immediato in Premier League delle foxes.

Maresca

Media punti da incubo nel girone di ritorno

La spaccatura fra la tifoseria e il proprio allenatore è evidente e potrebbe diventare insanabile qualora il Leicester riuscisse nell’impresa di non vincere un campionato che ha dominato per tre quarti di stagione. Lo stesso Maresca é consapevole di essere inviso a buona parte della tifoseria e in questa stagione non ha lesinato di togliersi dei sassolini dalla scarpa dopo una vittoria, affermando che “il mio stile di gioco è questo e non cambia. Quando capirò che la mia filosofia non piace alla gente, allora me ne andrò“.

Una frase che in molti, dopo l’umiliante sconfitta in casa di un Plymouth che all’Home Park non vinceva dal 20 Gennaio, gli hanno caldamente rinfacciato invitandolo alle dimissioni. Attualmente il Leicester è al secondo posto del campionato di Championship con 88 punti. Gli stessi dell’Ipswich, che però sono avanti per una migliore differenza reti. A tre giornate dalla fine del campionato, e con la partita contro il Southampton da recuperare, la promozione sembrerebbe, nonostante tutto, ampiamente alla portata.

Il problema è che la media punti del Leicester nel girone di ritorno è da incubo. 30 punti conquistati in 19 giornate, frutto di 9 vittorie, 3 pareggi e 7 sconfitte e una media di circa 1,5 punti a partita. Per fortuna del Pep Pretender le sue dirette concorrenti sembrano volersi impegnare per mandare comunque in Premier League il peggior Leicester dell’ultima decade. Una promozione che sarebbe fra le più immeritate degli ultimi anni.

Continua a leggere

Premier League

Harakiri Liverpool, (quasi) bruciati 2 titoli in 7 giorni

Pubblicato

il

L’era di Jurgen Klopp a Liverpool rischia di chiudersi nel peggior modo possibile dopo il singolo punto racimolato nelle ultime tre partite.

Klopp rischia di lasciare con “zeru tituli

Prima il pareggio, ricolmo di rimpianti, di Old Trafford con il Manchester United. Poi la clamorosa sconfitta interna contro l’Atalanta, con Klopp subissato di critiche in patria per la sua gestione scellerata del turnover.

The last but not the least, come direbbero da quelle parti, un’altra sconfitta interna. Quella odierna, zero a uno contro il Crystal Palace dell’immarcescibile Roy Hodgson, che rischia di complicare e non poco le speranze del Liverpool di vincere nuovamente la Premier League: quella che sarebbe la seconda dell’era Klopp.

Prima di cedere dinanzi a Scamacca e compagni, i Reds non perdevano in casa da 33 partite. In 4 giorni sono arrivate due mazzate, una più dolorosa e pesante dell’altra. Se quella contro la formazione allenata da Gasperini rischia di estromettere anzitempo il Liverpool (favorita per distacco per la vittoria finale) dall’Europa League, quella contro le Eagles ha visto il Manchester City di Guardiola scappare a +2 in classifica.

Liverpool

Il Liverpool di Klopp è anche troppo “di Klopp

Sei giornate dalla fine non sono poche, ma neppure tante. Soprattutto quando hai a che fare con una squadra che difficilmente lascia punti per strada quando ingrana. Il tecnico tedesco rischia di dover salutare Anfield nella peggior maniera possibile, ovvero con una stagione con nessun trofeo e tante critiche.

Se in passato (giustamente) abbiamo celebrato questa squadra come “la più Kloppiana” dell’era Klopp, allora dobbiamo essere altrettanto onesti intellettualmente nell’affermare che, qualora i Reds non riuscissero nella duplice rimonta, questo “fallimento” sarebbe da imputare principalmente all’allenatore teutonico.

Le scelte di Klopp, nel bene e nel male, hanno determinato la stagione della sua squadra. Robertson da difensore centrale. Alexander-Arnold portato dentro il campo in fase di costruzione, quasi da mezz’ala, “alla Cancelo“. MacAllister adattato a vertice basso di un centrocampo che, spesso e volentieri, vede ai suoi lati due intermedi dalla spiccata propensione offensiva come Jones, Elliott, Gravenberch o Szoboszlai.

Una formazione spregiudicata, che per larga parte della stagione ci ha regalato una squadra esaltante (forse la squadra che ha giocato in assoluto il miglior calcio d’Europa, assieme al Bayer Leverkusen) ma che rischia di sciogliersi come neve al sole nel momento topico della stagione. Ed ecco che l’infausta etichetta, che gli era stata affibbiata fra gli ultimi anni della sua esperienza nella Westfalia e i primi sotto la Kop, di “perdente di successo” rischia di tornare a pesare come un macigno dopo anni in cui sembrava definitivamente allontanata.

Continua a leggere

Ultime Notizie

Serie B25 minuti fa

Sudtirol, alle porte una grande occasione per alzare l’asticella

Visualizzazioni: 144 Sudtirol, la vittoria sulla Sampdoria ha confermato la solidità degli altoatesini, in particolare contro le grandi. Sabato ci...

Felipe Anderson Felipe Anderson
Calciomercato7 ore fa

Ultim’ora: niente Juventus per Felipe Anderson | Ecco dove giocherà

Visualizzazioni: 327 Da settimane ormai si parlava di Felipe Anderson via dalla Lazio e ormai promesso sposo della Juventus, e...

Serie A10 ore fa

Fiorentina – Genoa 1-1: Ikoné risponde a Gudmundsson e poco altro | Le pagelle viola

Visualizzazioni: 259 Fiorentina – Genoa termina 1-1 e la squadra di Italiano probabilmente dice addio alla remota possibilità di tornare...

Atalanta - Hellas Verona Atalanta - Hellas Verona
Serie A11 ore fa

Atalanta – Hellas Verona, le formazioni ufficiali

Visualizzazioni: 255 Atalanta – Hellas Verona chiude questa giornata di Serie A, stasera alle 20:45 al Gewiss Stadium. Leggiamo le formazioni...

Roma, Ndicka Roma, Ndicka
Notizie12 ore fa

Roma, ottime notizie: Ndicka è stato dimesso dall’ospedale

Visualizzazioni: 332 Una buona notizia per la Roma e per tutto il mondo del calcio. Evan Ndicka è stato dimesso...

Roma-Milan Europa League Roma-Milan Europa League
Europa League12 ore fa

Roma-Milan: curiosità e statistiche

Visualizzazioni: 486 Roma–Milan, gara valida per il ritorno dei Quarti di Finale di Europa League, é in programma giovedì 18...

NON USARE NON USARE
Serie A12 ore fa

Simone Inzaghi: “Continuare assieme sarà una cosa naturale”

Visualizzazioni: 330 Dopo aver ricevuto il ‘Premio Bearzot’, Simone Inzaghi parla di Scudetto e futuro. Mentre Marotta si espone su...

Cellino Cellino
Serie B13 ore fa

Brescia: bus colpito da sassi!

Visualizzazioni: 271 Nessun ferito tra i giocatori e lo staff del Brescia dopo la partita di Serie B contro il...

Cagliari-Juventus Cagliari-Juventus
Serie A13 ore fa

Juventus: le ultime verso Cagliari

Visualizzazioni: 332 Juventus: Kean si è fermato a causa di un fastidio al ginocchio, mentre Milik viaggia verso il recupero....

Biraghi Azienda Biraghi Azienda
Notizie13 ore fa

Biraghi festeggia i 90 anni

Visualizzazioni: 325 Oggi Biraghi, l’Azienda leader del mercato lattiero-caseario italiano festeggia il traguardo dei novant’anni. Traguardo storico per l’Azienda residente...

Le Squadre

le più cliccate