Esteri
MONDIALE RUSSIA 2018 | Sono Francia-Argentina e Croazia-Danimarca gli Ottavi dei Gruppi C e D
Saranno Francia-Argentina e Croazia-Danimarca gli ottavi di finale che hanno sancito i gruppi C e D del Mondiale di Russia.
Nel gruppo C infatti, la Francia, come previsto, pareggia con la Danimarca, in un match che ricorda quasi il ‘biscotto’ di qualche anno proprio tra Danimarca e la Svezia a scapito dell’Italia (quella volta fini con un pareggio 2-2), poiche’ questo risultato avrebbe garantito ad entrambe le nazionali il passaggio del turno. Infatti il match e’ stato un pareggio a reti inviolate, con i francesi che si sono resi piu’ pericolosi, soprattutto nel primo tempo. Nell’altro incontro del gruppo C il Perù trova la sua prima vittoria in questo mondiale battendo l’Australia che, nonostante avesse minime speranze di qualificazione, non e’ riuscita a fare risultato, anche se le statistiche raccontano di un match con il controllo del gioco australiano (53% di possesso palle e 14 tiri a 4 totali). Le reti peruviane sono state segnate una per tempo: Carrillo al 18esimo del primo tempo e Guerrero al 5′ della ripresa.
Nel gruppo D invece l’Argentina stenta contro la Nigeria, ma si qualifica grazie ad un gol a 4 minuti dallo scadere di Rojo. L’albiceleste si era portata in vantaggio nel primo tempo con un gran gol di Leo Messi, proprio l’asso più atteso in casa argentina. Vantaggio che pero’ era stato cancellato dal rigore realizzato da Moses, che aveva momentaneamente portato il pareggio e la qualificazione ai nigeriani.
L’Argentina deve comunque ringraziare la Croazia che nell’altra partita del gruppo D non ha perso contro l’Islanda, anzi l’ha battuta, raggiungendo quota ‘punteggio pieno’, a 9 punti. Vittoria per 2 reti ad 1, con gol del centrocampista della Fiorentina Milan Badelj al 53esimo, pareggio islandese di Sigurdsson al 76esimo (che stavolta non sbaglia il rigore come nel precedente turno contro la Nigeria) e gol dell’interista Ivan Perisic allo scadere.
Ligue 1
Fonseca, la rinascita dopo Roma: tutti i numeri del “Re di Francia”
Paulo Fonseca sta vivendo un biennio d’oro sulla panchina del Lille e i suoi numeri straordinari hanno attratto interesse da tutta la Francia.
Fonseca, tutti i numeri di una stagione da record
Fonseca è sempre stato celebrato per ricercare sempre e comunque un’idea di calcio propositiva e per la sua capacità di lavorare con i giovani. In pochi però, soprattutto durante il suo periodo a Roma, avrebbero tessuto le sue lodi dal punto di vista dell’organizzazione difensiva. Ennesima dimostrazione di quanto il tecnico lusitano sia cresciuto dopo l’esperienza (parzialmente) fallimentare nella Capitale d’Italia.
Il Lille, infatti, è la seconda miglior difesa della Ligue 1 dopo il Nizza. Sono 27 i gol subiti da Les Dogues in questo campionato, contro i 25 subiti da quella di Farioli e i 29 subiti dal PSG. Anche a livello di clean sheet il Lille è secondo in patria, con 15 reti inviolate contro le 16 del Nizza.
Prendendo in considerazione invece i TOP 5 Campionati Europei a livello nazionale, Chevalier è a ridosso del podio dopo Bulka, Milinkovic-Savic del Torino (17) e Sommer (18). C’è poi un altro dato che incorona il prodotto del settore giovanile dei mastini, ovvero quello dei clean sheet combinati fra campionati nazionali e competizioni internazionali. Chevalier ne ha ottenuti 19 (in 42 partite) contro i 24 di Sommer in 41 partite.
Il Pierre-Mauroy ora è un fortino
In questa stagione il Lille ha stabilito il proprio record di imbattibilità casalinga, dato che i mastini non perdono in casa da 22 partite. L’ultima volta lo scorso 26 Settembre contro il Reims di Will Still. Fonseca è attualmente quarto in Ligue 1 e se il campionato finisse oggi l’anno prossimo il Lille (verosimilmente senza di lui) giocherebbe i preliminari di Champions League, ma a un punto dal Brest secondo a tre dal Monaco terzo.
In Conference League è uscito ai quarti di finale, ma a testa alta e dopo i calci di rigore nella finale anticipata contro l’Aston Villa, mentre in Coupe de France è uscito agli ottavi di finale in casa del Lione. Il contratto che lega Fonseca al Lille si esaurirà il prossimo 30 Giugno e con ogni probabilità non verrà rinnovato.
Recentemente intervistato a proposito del proprio futuro, l’ex-allenatore della Roma ha dichiarato di non aver ancora preso una decisione riguardo il proprio futuro. L’ipotesi più accreditata, e sintomatica della grande considerazione che hanno in Francia del suo lavoro, è quella di un trasferimento a Marsiglia.
I marsigliesi a fine stagione saluteranno Gasset, che ha firmato un contratto semestrale come caretaker sino al 30 Giugno 2024 lo scorso 20 Febbraio. Pablo Longoria e i suoi uomini mercato sono alla ricerca di un nuovo allenatore a cui affidare il nuovo progetto tecnico e l’obiettivo principale sembrerebbe essere proprio Fonseca.
Premier League
Sapevate che De Zerbi è 12esimo in Premier League?
Media punti da retrocessione, eliminato da tutte le coppe nazionali e internazionali: il girone di ritorno di De Zerbi è da incubo.
De Zerbi, numeri da incubo nel girone di ritorno
E’ difficile fissare l’anno zero della divisone fra girone d’andata e girone di ritorno da quando è stato adottato il calendario asimmetrico, ma convenzionalmente si continua a scegliere la 20esima giornata di campionato per scindere la competizione esattamente a metà: 19 gare nel girone d’andata e 19 in quello di ritorno.
La 20esima giornata di questa Premier League è West Ham-Brighton, terminata zero a zero. Di lì in poi i Seagulls hanno totalizzato 15 punti in altrettante partite. Mai calcolo fu più facile: media di 1 punto per partita. Un rendimento che, se contassimo soltanto i punti accumulati nel girone di ritorno, varrebbero al Brighton il 15esimo posto: con appena quattro punti in più del Nottingham Forest terzultimo.
Nottingham Forest che, ricordiamolo, al pari dell’Everton ha subito una decurtazione di punti in classifica per violazione del FFP. Proprio i Toffees, senza penalizzazione, avrebbero gli stessi punti del Brighton e sarebbero dietro solo per un discorso di differenza reti. De Zerbi, seppur con una gara in meno, è attualmente dodicesimo in classifica con 44 punti e il sesto posto del Manchester United dista dieci punti.
Se una stagione così l’avesse fatta Allegri…
De Zerbi l’anno scorso fu celebrato (anche giustamente) per aver portato il Brighton al sesto posto, nonostante i gabbiani fossero terzi in classifica al momento del suo arrivo. Due anni prima Potter (non certo un genio, considerando che la sua esperienza al Chelsea è durata appena sette mesi) portò il Brighton al nono posto in classifica. Questo è il primo anno intero di De Zerbi in Inghilterra e quindi possiamo tirare le prime somme.
L’anno scorso la preparazione la fece Potter, quest’anno l’ha fatta lui e i risultati si vedono. A 4 giornate dal termine, De Zerbi ha 7 punti in meno del suo predecessore. Stante che potrebbe tranquillamente superarlo, la qualificazione a una competizione europea rimarrebbe comunque utopistica.
Questo anche a causa del pessimo percorso intrapreso nelle cosiddette competizioni “collaterali”, dato che in Coppa di Lega è uscito al terzo turno mentre in F.A. Cup agli ottavi di finale. In Europa League ha subito una vera e propria lezione di calcio da un allenatore esordiente come Daniele De Rossi.
Questi numeri non tolgono che De Zerbi sia e rimanga un buon allenatore, ma l’eccessiva esposizione mediatica alla quale è stato sottoposto ha costruito artificialmente aspettative irrealistiche sul suo conto. E ovviamente un 12esimo posto non può passare come una stagione negativa, mentre un terzo con una probabile vittoria in Coppa Italia sì, perché improvvisamente la rosa inglese è diventata scarsa.
Colpa degli infortuni, delle cessioni (con le quali Potter riusciva sempre a convivere, mentre evidentemente lui no) ma non del culto della personalità (ai limiti del proselitismo) che è stato costruito sulla sua figura. Numeri da horror, che però a quanto pare non sono un deterrente sufficiente per smettere di accostarlo a grandi club come Bayern Monaco, Barcellona e Milan: un modus operandi comunicativo che rischia di essere la sua rovina.
Premier League
Jean-Claude Blanc riparte da Manchester!
Per i prossimi mesi il dirigente francese Jean Claude Blanc, noto per il suo passato alla Juventus e al PSG, farà parte del Manchester United.
Dopo i saluti all’amministratore delegato Patrick Stewart e al direttore finanziario Cliff Baty e dopo aver svolto un ruolo dirigenziale alla Juventus e al PSG, Jean Claude Blanc farà parte del Manchester United.
Un incarico da AD di pochi mesi per Blanc, che rimarrà come dirigente fino al 13 luglio, quando Omar Berrada prenderà le sue veci e Roger Bell arriverà come nuovo CFO.
L’ex Juventus è arrivato a INEOS Sport nel 2023 dopo 12 anni a Parigi.
Ineos fa capo all’azienda chimica del Regno Unito della Ineos, di cui il nuovo presidente Sir Jim Ratcliffe è il proprietario: un uomo di fiducia per questo periodo di transizione.
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