Esteri
Benfica, Mourinho: “Fenerbahce? Quando lascio un club non rispondo alle provocazioni”
Benfica, è quasi ufficiale il nuovo allenatore, come confermato da Fabrizio Romano. Mourinho torna in Champions League, dopo molti anni di assenza.
Benfica, José è arrivato
Oggi è il giorno di Jose Mourinho al Benfica, nel pomeriggio il club lusitano ufficializzerà l’ex tecnico della Roma. Intanto, nella serata di ieri il mister ha rilasciato le sue prime dichiarazioni al suo arrivo a Lisbona, togliendosi ovviamente qualche sassolino dalla scarpa sul suo addio dalla Turchia. Per la cronaca, il club gialloblu ha esonerato l’allenatore dopo il preliminare di Champions perso proprio contro il Benfica. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da A Bola:
“Prima di salire in aereo, mi hanno chiesto se fossi interessato ad allenare il Benfica. E ho detto di si. Il Benfica mi ha chiesto ufficialmente se fossi interessato. Ho detto che ero all’estero e che al mio ritorno in Portogallo sarei stato felice di parlarne. Quando mi è stata presentata la possibilità di allenare il Benfica, non ci ho pensato due volte. Ma questa non è una celebrazione della mia carriera”.
Su Bruno Lage: “Bisogna fare quello che facciamo tutti: combattere. Non credo che ci sia un allenatore che non se ne vada frustrato e pensando che le cose sarebbero potute andate diversamente. Lo guardo con immenso rispetto e solidarietà, perchè ho vissuto la stessa esperienza. E non molto tempo fa. Quello che ho detto di lui un mese e mezzo fa, lo ripeto: è un grande allenatore che aveva un gruppo di giocatori importanti con cui mi sono congratulato. E sapete che non sono un grande esempio di fair play. Congratularmi con lui, dicendogli che i migliori hanno vinto e meritavano di vincere, non è stato facile. Quale allenatore direbbe no al Benfica? Non io”.

JOSE MOURINHO PERPLESSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Mourinho sul Fenerbahce
Sul presidente del Fenerbahce, Ali Koc, che ha definito una “strana coincidenza” questo passaggio di panchine: “Ogni volta che ho lasciato un club, ho chiuso il capitolo e non ho risposto alle provocazioni, non ho trovato scuse, non ho incolpato nessuno e me ne sono sempre andato con questo atteggiamento. Lui ha un modo di agire diverso. Lo ha detto molte volte, ma non ha giustificato il fatto che il giocatore che ci ha eliminato, Akturkoglu, sia stato acquistato solo dopo la nostra eliminazione. Vedremo cosa succederà. Ho lasciato il mio precedente club tre o quattro settimane fa. Non pensavo di non allenare fino alla fine della stagione, non è nella mia natura. Volevo allenare. Mi dicevo che avrei dovuto trovare un equilibrio emotivo perchè non volevo dire di si a un club che non fosse quello giusto, solo perchè sono un maniaco del lavoro. In questo caso, quando mi è stata proposta la possibilità di allenare il Benfica, non ci ho pensato due volte, dicendo…sono interessato”. Queste le parole di Mourinho.
Esteri
Gremio, per la panchina spunta il nome di un ex Nantes
Luis Castro nel mirino del Gremio: avviati i contatti per la panchina del club brasiliano, il tecnico portoghese potrebbe presto guidare il Tricolor.
Un Nuovo Capitolo per il Gremio?
Luis Castro, noto allenatore portoghese, è recentemente entrato nella rosa dei candidati per la guida del Gremio, una delle squadre più prestigiose del Brasile. Secondo le ultime indiscrezioni, i dirigenti del club hanno avviato i primi contatti con Castro, valutando la sua candidatura per il ruolo di allenatore del Tricolor.
Le negoziazioni tra le parti sembrano essere in corso, e il club brasiliano potrebbe presto annunciare ufficialmente l’ingaggio del tecnico. Luis Castro è conosciuto per il suo approccio tattico innovativo e la capacità di valorizzare i giovani talenti, qualità che potrebbero rivelarsi decisive per il futuro del Gremio.
Possibili Sviluppi e Implicazioni
Se l’accordo dovesse concretizzarsi, Luis Castro porterebbe con sé un nuovo stile di gioco e strategie che potrebbero rivitalizzare la squadra. Il Gremio, che sta cercando di migliorare le sue prestazioni recenti, vede in Castro una figura capace di riportare il club ai vertici del calcio brasiliano.
La scelta di un allenatore di calibro internazionale sottolinea l’ambizione del Gremio di competere non solo a livello nazionale, ma anche nelle competizioni continentali. L’arrivo di Castro potrebbe inoltre attrarre nuovi talenti e investimenti, rafforzando ulteriormente la posizione del club.
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Fonte: l’account X di Schira
Luis #Castro is a candidate for #Gremio’s coach role. Opened talks between the portuguese and Tricolor. #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 10, 2025
MLS
L’eterna magia di Messi: l’Inter Miami nella storia
Lionel Messi guida l’Inter Miami alla prima MLS Cup e diventa il calciatore più titolato della storia, confermando il suo status di leggenda vivente.
A volte il calcio riesce ancora a sorprendere, anche quando crediamo di aver visto tutto. Sabato sera, a Fort Lauderdale, Lionel Messi ha regalato un’altra di quelle serate che riscrivono la storia del calcio: ha guidato l’Inter Miami alla prima MLS Cup della sua storia, un traguardo di elevato spessore, considerando che il club statunitense di David Beckham sia stato fondato solo nel 2018.
Il 3-1 contro i Vancouver Whitecaps di Thomas Muller ha visto l’otto volte Pallone d’Oro protagonista in modo decisivo: due assist per De Paul e Allende, la giocata che ha provocato l’autogol iniziale di Ocampo e la solita capacità di illuminare la partita senza segnare. Capocannoniere del campionato con 35 reti e miglior assist-man con 24 passaggi decisivi, la Pulce continua a trascinare una squadra che ormai vive e respira attraverso il suo genio.
Il trofeo numero 48: un monumento alla carriera
Con questa vittoria, Messi raggiunge 48 trofei, diventando ufficialmente il calciatore più titolato della storia. Dai trionfi con l’Argentina al Mondiale 2022, passando per le imprese con il Barcellona e i successi recenti negli Stati Uniti, ogni trofeo è una pietra miliare di una carriera che sembra scolpita nella leggenda. Messi non è solo un vincente: è un monumento vivente del calcio, un riferimento per chiunque ami questo sport.

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Dall’Europa a Miami: una rivoluzione in rosa
Quando nel 2023 Messi ha scelto l’Inter Miami, molti pensavano che volesse solo godersi gli ultimi anni di carriera. Invece ha rivoluzionato il club. Ha portato con sé veterani come Jordi Alba, Busquets e Luis Suarez, ha attirato l’attenzione del mondo intero e ha trasformato una squadra giovane e ambiziosa in una potenza del calcio americano.
Da allora, la crescita è stata travolgente: Leagues Cup, Supporters’ Shield, Conference Cup e ora la MLS. Non solo trofei, ma numeri impressionanti: 77 gol e 44 assist in 88 partite, una media straordinaria che gli ha permesso di essere decisivo anche senza segnare in finale.
Il successo arriva dopo la delusione dell’anno scorso, quando l’Inter Miami era stata eliminata al primo turno dei Playoff nonostante una regular season da prima della classe. Una sconfitta che avrebbe potuto spegnere l’entusiasmo, ma che invece ha acceso la scintilla per il capolavoro dell’anno successivo.
Un finale che sa di gratitudine
A 38 anni, Messi continua a giocare con la leggerezza di un ragazzo e la saggezza di chi ha visto tutto. La sua MLS Cup non è solo un trofeo in più: è la conferma che la grandezza non ha età. Ogni suo tocco sembra ricordarci perché milioni di persone continuano a emozionarsi davanti a lui.
Messi non è solo un vincente: è un punto di riferimento nella storia del calcio, una figura che resterà scolpita nell’immaginario di chi ama lo sport. E per chi ha avuto la fortuna di vederlo giocare, è impossibile non sentirsi testimoni di qualcosa di straordinario.
No-one has won more trophies than Lionel Messi 🏆🔝 pic.twitter.com/MuNxRnvG57
— OneFootball (@OneFootball) December 7, 2025
Premier League
Manchester United, dilaga contro il Wolverhampton: finisce 1-4
Il Manchester United trionfa contro il Wolverhampton con un netto 1-4, dimostrando una forma smagliante e agganciando il Chelsea in classifica.
Il Manchester United ha dato spettacolo nell’ultima partita contro il Wolverhampton, vincendo con un sonoro 1-4 La squadra di Ruben Amorim ha dominato il campo, mostrando un gioco fluido e incisivo che ha lasciato pochi spazi agli avversari.
Il match ha visto una prestazione brillante da parte di diversi giocatori, rendendo difficile scegliere un solo “Man of the Match”. Tra i marcatori spunta una doppietta di Bruno Fernandes, la firma di Mbeumo e la rete di Mount.
La partita ha confermato il buon momento dei Red Devils, che continuano a lottare ai vertici della classifica.

Bruno Fernandes of Manchester United reacts to a decision during the Carabao Cup Last 16 match Manchester United vs Leicester City at Old Trafford, Manchester, United Kingdom, 30th October 2024
(Photo by Gareth Evans/News Images)
Manchester United travolgente
La partita si è svolta in un clima di grande attesa, con il Manchester United pronto a dimostrare tutta la sua forza. I gol sono stati segnati da quattro diversi giocatori, evidenziando la versatilità e la profondità della rosa.
I tifosi presenti allo stadio hanno potuto assistere a una performance entusiasmante, mentre il resto del mondo ha seguito con trepidazione la cronaca del match.
Dall’altra parte il Wolverhampton sembra essere destinato alla retrocessione, visti i 2 punti conquistati in 15 partite e l’ultimo posto che si fa sempre più pesante.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
Man United make it four vs Wolves! 4️⃣
Who’s your Man of the Match? pic.twitter.com/t5OhzjKBYN
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 8, 2025
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