Esteri
Belotti resta al Benfica? Basta un milione

Andrea Belotti, attaccante italiano di 31 anni, è arrivato in prestito dal club lusitano lo scorso febbraio, e secondo quanto riportato dal quotidiano portoghese A BOLA, Belotti ha una chance di restare al Benfica Lisbona.
L’avventura di Belotti al Benfica potrebbe non essere finita. L’accordo per il prestito del Gallo tra i portoghesi e il Como scade dopo la partecipazione al Mondiale per il Club, ma il Benfica vorrebbe trattenere l’attaccante ex Torino e Roma, vincitore dell’Europeo con l’Italia nel 2021.

Belotti
Benfica pronta a trattare con il Como per Belotti
Belotti, arrivato a gennaio al Benfica con la formula del prestito dal Como, con cui il centravanti è legato fino al 2026, giocherà con il club portoghese almeno fino al Mondiale per il Club. Nonostante nel corso della stagione sia stato “limitato” da Pavlidis, l’avventura di Belotti a Lisbona è stata soddisfacente. L’ex attaccante del Torino è partito titolare in 6 delle 22 partite disputate in tutte le competizioni, realizzando 4 gol. Il Benfica starebbe pensando di confermarlo per la prossima stagione.
Inoltre, secondo quanto appreso dal quotidiano portoghese A Bola, il Como è è pronto a cedere il calciatore a titolo definitivo in estate. La richiesta del club lariano sarebbe di circa 1 milioni di euro. Il Benfica non è l’unico club interessato sul mercato. In coda, ci sarebbero anche molte squadre in Italia come il Genoa, Lecce, Bari e Parma che stanno valutando un possibile ingaggio.
Liga
Yamal avverte tutti: “Ogni anno più forte. E la Champions tornerà a Barcellona”

Il giovanissimo astro nascente del calcio internazionale, Lamine Yamal, ha parlato all’interno di un documentario sul Barcellona dei suoi progetti futuri.
All’alba dei suoi 18 anni il prossimo 13 luglio, il talento del Barca ha già stregato tutto il mondo, ma non ha proprio voglia di fermarsi. Anzi vuole alzare l’asticella.

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Yamal ha le idee chiare
in un documentario sulla squadra spagnola, “Inside Barça“, l’asso ancora 17enne ha parlato così dei suoi desideri per l’anniversario, come riportato da MARCA: “A 18 anni chiedo tutto quello che avevo a 16 e 17 anni, più il titolo che mi manca (la Champions) e la Coppa del Mondo. Non penso ai tanti anni che mi restano da giocare, voglio vincere ora. Dico ai culés che lotteremo e che la Champions League tornerà sicuramente a casa”.
Di fronte a lui il futuro sembra radioso e lui ne sembra consapevole: “Grazie alla mia età, migliorerò ogni anno perché il mio fisico crescerà e la differenza con gli altri avversari sarà più evidente. Mi sentirò più a mio agio in campo”, le sue parole.
Poi sulla Supercoppa vinta contro il Real Madrid quest’anno ha parlato così: “Perdere una finale all’inizio dell’anno contro il nostro principale rivale sarebbe stato difficile, ma uscirne vincitori è stato molto positivo per la squadra. Segnare contro il Real Madrid è sempre qualcosa di speciale, qualcosa che sogni fin da bambino. La squadra è molto competitiva, lo abbiamo dimostrato. Nel Clásico, hai una motivazione in più, e abbiamo lasciato i Blancos senza toccare palla per 25 minuti nella nostra metà campo. Al Camp Nou, sarà ancora più facile per la gente venire e godersi la partita”.
Esteri
Sadio Mané: la filosofia di un campione

Sadio Mané, nato in Senegal, è noto per essere uno degli attaccanti più forti al mondo, ma merita di essere raccontato all’infuori del calcio.
Fa il suo esordio in Senegal, poi si trasferisce in Francia. Da lì, piano piano, comincia il suo successo a livello calcistico. Tuttavia, Mané non dimentica mai le sue origini.
Mané: umiltà, anche sui grandi palcoscenici
L’episodio con Ederson
Il calciatore è passato dal vivere con niente ad una vita piena di lusso, tipica del mondo calcistico. Ma lui è sempre rimasto lo stesso, e la ricchezza non lo ha mai cambiato. Per esempio, nel 2017, dopo essere stato espulso in un match contro il Manchester City per un fallo su Ederson, alla fine della partita ha chiesto scusa al giocatore: personalmente e via social.
La sua terra, sempre al primo posto
Mané si ricorda quando, da bambino, aveva fame, lavorava nei campi, giocava a calcio scalzo e gli mancavano molte cose. Oggi utilizza parte del suo denaro per aiutare la popolazione senegalese: dona, ogni giorno, £70 a persona in una piccola regione del Senegal; ha aiutato a costruire una moschea e uno stadio; e ha donato $300.000 per la costruzione di una scuola. Durante un’intervista, ha dichiarato: “Perché vorrei volere delle Ferrari, venti orologi di lusso, o due arei privati? Cosa mi darebbero questi oggetti? Oggi, grazie al calcio, ho vinto e posso aiutare la mia gente”.
Nicolò Caudini
Esteri
Barcellona-Araújo: l’uruguaiano riparte per 65 milioni

Ronald Araújo, difensore classe ’99, prende il posto centrale nella finestra estiva di mercato. Già nel gennaio 2024 il club bavarese optò per l’acquisto del difensore, l’operazione fu bloccata da Xavi Hernández.
Araújo è in rosa nel club catalano dal 2021. Nonostante il rinnovo fino al 2031, il difensore centrale è considerato cedibile. Il valore del talento si aggira intorno agli 80 milioni di euro, il Barcellona ha in rosa sei centrale, esclusi due posti tra questi Christensen, prossimo a cedere il posto nonostante il contratto in scadenza nel 2026.
Barcellona, Araújo-Christensen: chi sarà il prossimo ad uscire?
Attualmente il Barcellona ha in rosa ben sei centrali: Christensen, Cubarsí, Íñigo, Eric García, Koundé e Araújo; due dei talenti toccherà il destino dell’uscita. Stando a quanto riferisce il club, il primo ad uscire potrebbe essere Christensen, attualmente in vincolo di contratto fino al 2026, senza possibilità di rinnovo. Le recenti performance non hanno dato i risultati sperati, poiché per via di un infortunio, ha visto il talento lontano dal campo per mesi e il calo di rendimento ha influito sulle pagelle. Il caso di Ronald Araújo, difensore centrale già finito nel mirino del club bavarese a gennaio 2024; nonostante il rinnovo fino al 2031, è considerato cedibile già nell’attuale sessione aperta di mercato.
Il direttore sportivo Anderson Luís de Souza (in arte Deco), considera il profilo del difensore unico, degno di una valutazione comparativa con i titoli e i recenti risultati, tanto da considerarlo per il nuovo progetto targato Hansi Flick il quale si è dichiarato disponibile ad accettare ogni decisione. Dal 1° luglio si aprirà una finestra di 15 giorni in cui Araújo potrà partire per 65 milioni, cifra stimata e compatibile col tetto di partenza, con possibilità di aumento. I suoi agenti restano attenti sulle eventuali proposte, nonostante già la decisione irrevocabile di un ingaggio stabilito a 15 milioni di euro. Entro l’estate, sarà scelto quale club destinare il difensore.
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