Coppa Italia
Napoli-Frosinone 0-4, un disastro senza attenuanti: le pagelle azzurre
Napoli-Frosinone 0-4, gli azzurri salutano ancora una volta la Coppa Italia agli ottavi di finale. Di Francesco fa festa grazie alle idee di Barranechea. Le pagelle.
Gollini 6: gliene entrano 4 in rete, d’accordo, ma su tutte c’è una forte responsabilità dei suoi compagni di movimento.
Zanoli 6: mostra buone cose, ma in questi cinque mesi ha avuto poco spazio per esprimerle. Con ogni probabilità, ha toccato gli ultimi palloni stagionali con la maglia azzurra.
Ostigard 5: su Cheddira può fare di più, pur riconoscendo le qualità del marocchino. Male come tutto il reparto.
Natan 5: spesso insicuro e molto leggero quando tocca il pallone. Non delle buone premesse, se hai di fronte un attacco cinico.
Mario Rui 5: non la serata più fortunata per concedergli minuti. Non e’ a posto e gli ci vorrà ancora tempo per mettersi in forma (dal 54′ Di Lorenzo 2: tre errori macroscopici, che di fatto portano il diluvio di gol del Frosinone. Senza le leggerezze del capitano, la partita avrebbe potuto avere un altro esito).
Cajuste 6: conferma di avere le qualità per mettere i muscoli in mezzo al campo. Prova positiva.
Demme 5: poteva essere l’alter ego di Lobotka, ma la partita di ieri sera ha mostrato che ormai e’ un corpo estraneo a questa squadra (dal 54′ Lobotka 5: non cambia sostanzialmente nulla).
Gaetano 6: finché il match e’ un equilibrio, lui si dimostra uno dei migliori.
Lindstrom 6,5: quando e’ stato impiegato in campionato non ha lasciato tracce di se, ieri sera e’ stato una delle pochissime note da salvare. Merita minutaggio (dal 73′ Politano 4,5: non trova spazi per esprimersi).
Simeone 5: va in gol, ma il VAR glielo annulla. Il solo segno di se in tutta la serata.
Osimhen 5: sbaglia sul primo gol del Frosinone, ed e’ un errore determinante.
Raspadori 5: il killer instinct non si accende, ha due palloni buoni ma non li concretizza (dal 64′ Kvaratskhelia 4: non impensierisce il Frosinone, le sue giocate ubriacanti restano nella canna).
Walter Mazzarri 4,5: il suo Napoli esce ancora agli ottavi di Coppa Italia. Frosinone on fire? Si, ma Napoli indifeso come un coniglio bagnato. La cosa grave e’ che a tradurlo sono stati i suoi pezzi da novanta.
Coppa Italia
Atalanta vs Juventus: le formazioni ufficiali
Tutto pronto dallo stadio “Olimpico” di Roma per la finale di Coppa Italia tra Atalanta e Juventus. Ecco le scelte ufficiali di Gasperini e Allegri.
Indice
Gasperini sceglie il sostituto di Scamacca
Gian Piero Gasperini sceglie De Ketelaere come sostituto dello squalificato Scamacca e lo utilizza come falso nueve. Lookman vince il ballottaggio con Miranchuk nel ruolo di seconda punta, con Koopmeiners sulla trequarti.
A centrocampo spazio per il duo Ederson e Pasalic, che vince il ballottaggio con Scalvini. Zappacosta e Ruggeri sono i titolari sulle fasce.
Senza il numero 42, arretra nel trio difensivo il capitano De Roon che affianca Djimsiti e Hien, nel trio difensivo davanti a Carnesecchi.
Allegri lancia Nicolussi Caviglia
Confermato l’undici della vigilia scelto da Massimiliano Allegri con il rilancio di Nicolussi Caviglia dal primo minuto, con sole 7 presenze in tutta la stagione. Spazio per il centrocampista valdostano al posto dello squalificato Locatelli.
Iling Junior vince il ballottaggio con Kostic nel ruolo di esterno sinistro. A destra la novità è la presenza di McKennie con Cambiaso mezzala e i due saranno interscambiabili durante la partita. Rabiot completa il reparto di centrocampo.
Torna il capitano Danilo nel tridente difensivo con Gatti e Bremer a protezione del portiere di Coppa, Mattia Perin.
In avanti il tandem è composto da Chiesa e Vlahovic. Recuperato Yildiz, ma solo per la panchina.
Le formazioni ufficiali
L’arbitro è il signor Fabio Maresca della sezione di Napoli, alla sua prima finale di Coppa Italia della carriera.
I suoi assistenti saranno Daniele Bindoni e Alberto Tegoni.
Il quarto ufficiale è Maurizio Mariani.
Al Var c’è Valerio Marini, all’Avar Aleandro Di Paolo.
Coppa Italia
Buffon: “Spero che l’Atalanta vinca un trofeo…ma spero che sia l’Europa League”
L’ex portiere della Juventus e della Nazionale Gigi Buffon ha parlato ai microfoni di Sky in merito alla finale di Coppa Italia in programma questa sera.
Le parole di Buffon
Di seguito le parole dell’ex portiere della Juventus Gigi Buffon, rilasciate ai microfoni di Sky in occasione della finale di Coppa Italia che mette di fronte Atalanta e Juventus: in programma questa sera alle 21:00.
“Che la Juve possa vincere credo che ci stia nelle cose, perché l’abitudine a giocare certe partite ce l’ha più la Juve dell’Atalanta. È chiaro che l’Atalanta ci arriva molto meglio.
Da quando è arrivato Gasperini è stato stravolto un modo di lavorare, un modo di pensare e penso che in questi anni abbia fatto qualcosa di epocale, abbia segnato veramente una piccola epoca e se riuscisse a coronare questo percorso con una vittoria sarebbe il sigillo finale di questo percorso incredibile”.
Vittoria e sigillo che la Dea avrà anche un’altra occasione per conquistare, ovvero la finale di Europa League del 22 maggio contro il Bayer Leverkusen.
“Certo. Anzi, tra le due se proprio devo scegliere spero che vinca l’Europa League e che la Juve vinca la Coppa Italia. E penso che alla fine anche loro (l’Atalanta, ndr) sarebbero contenti”.
Coppa Italia
Coppa Italia, dal Vado ad oggi con due stop
La Coppa Italia ha un sapore storico e si gioca per il trofeo dal 1922
La coppa nazionale assume valori sempre più tradizionali, le varie squadre sembrano snobbarla fino alle fasi finali. La prima compagine ad aggiudicarsi il trofeo è stato il Vado che ha battuto l’Udinese dopo i tempi supplementari; la vittoria è arrivata di misura il 16 luglio del 1922. Per la seconda edizione si è dovuto attendere altri quattro anni ma la competizione non si è mai conclusa non decretando, di fatto, la seconda squadra a vincere la competizione. L’altra pausa lunghissima è avvenuta tra il 1944 ed il 1958. La Juventus è la squadra ad averla vinta più volte (14) mentre l’Atalanta l’ha vinta in una sola occasione nel 1963.
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