Coppa Italia
Napoli, Conte pesca dal vivaio per la sfida al Cagliari?
Il Napoli arriva agli ottavi di Coppa Italia con entusiasmo ma pochi uomini: Conte valuta anche il vivaio per far rifiatare i suoi titolari.
Domani pomeriggio il Napoli sarà impegnato negli ottavi di Coppa Italia contro il Cagliari, una sfida che arriva in uno dei momenti più particolari della stagione. La squadra di Antonio Conte è in grande spolvero e, dopo una sosta piena di voci su dimissioni e spaccature, ora l’entusiasmo è tornato ai massimi livelli grazie alle vittorie contro l’Atalanta, il Qarabag e la Roma. Tre partite che hanno mostrato un Napoli rinnovato nel sistema di gioco e nell’atteggiamento.
Resta però un problema evidente: gli uomini a disposizione sono davvero pochi. Conte lo ha ribadito più volte, sottolineando come le tante indisponibilità rendano la situazione delicata. La speranza, ovviamente, è che non arrivino ulteriori complicazioni. Ecco perché è facile immaginare che domani il tecnico possa far riposare il maggior numero possibile di titolari, anche in vista dei tanti impegni ravvicinati.

LA GRINTA DI ANTONIO CONTE CHE INDICA IL SEGNO DUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, turnover obbligato e un occhio ai giovani
Al momento, però, il Napoli non ha abbastanza giocatori per cambiarne undici, ed è qui che entra in gioco l’ipotesi vivaio. Conte starebbe valutando tutte le opzioni a sua disposizione per far rifiatare i giocatori che hanno tirato la carretta nelle ultime settimane, anche perché la settimana che attende il Napoli è decisiva: il prossimo big match sarà contro la Juventus, e subito dopo tornerà la Champions, dove ogni gara ormai può valere un dentro o fuori.
Ecco perché la sfida contro il Cagliari potrebbe diventare un’occasione importante per dare spazio a qualche giovane del settore giovanile, sia per non rischiare ulteriori infortuni sia per valutare da vicino chi potrebbe rappresentare una risorsa per il futuro…o magari già per il presente.
La Coppa Italia, in questo senso, potrebbe rivelarsi un test fondamentale: Conte vuole vincere e proseguire il momento positivo, ma senza perdere pezzi. E se per farlo dovesse affidarsi anche al vivaio, sarebbe una scelta inevitabile ma potenzialmente preziosa per tutto il percorso stagionale.
Coppa Italia
Milan, l’addio amaro alla Coppa Italia riaccende il tema della rosa corta
Milan – Errori tecnici, seconde linee insufficienti e un organico troppo leggero per reggere il doppio fronte. La sconfitta dell’Olimpico conferma i limiti strutturali della squadra di Allegri.
L’eliminazione del Milan agli ottavi di Coppa Italia per mano della Lazio lascia più di un rimpianto. Alla vigilia, Allegri aveva avvertito i suoi su Sportmediaset: «Servirà giocare molto bene dal punto di vista tecnico». Un campanello d’allarme che si è rivelato profetico. All’Olimpico, infatti, proprio la qualità tecnica è mancata. Le occasioni più pericolose dei biancocelesti sono nate da errori evitabili in uscita, soprattutto di De Winter e dei compagni di reparto.
Rispetto alla sfida di campionato, il Milan ha creato qualcosa in più, ma è uscito sconfitto 1-0 per il gol di Zaccagni a difesa schierata, una situazione su cui Allegri e il suo staff insistono molto in settimana. In una gara povera di qualità, la Lazio di Sarri ha avuto almeno il merito di provarci con maggiore convinzione.
Milan, su chi puntare il dito?
Puntare il dito contro un singolo sarebbe ingeneroso, ma è evidente che le seconde linee – Estupiñán escluso – non abbiano sfruttato la chance. De Winter è apparso insicuro, Ricci non ha inciso, Loftus-Cheek è stato appena sufficiente e Nkunku ha sprecato un’altra occasione per sbloccarsi. Qualche segnale interessante è arrivato da Jashari, ancora però lontano dalla miglior condizione.

RAFAEL LEAO RAMMARICATO DOPO UN GOL FALLITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La debolezza strutturale della rosa rossonera emerge con forza: appena 19 giocatori reali a disposizione e molti giovani chiamati a coprire buchi importanti. Un limite che rende complicato competere su due fronti, come già visto a inizio stagione con il ko per 3-0 contro la Cremonese, in parallelo al crollo del Napoli contro il Verona un anno prima. Anche Conte, senza impegni europei, uscì dalla Coppa Italia contro la Lazio: un destino simile che racconta le difficoltà di chi non può permettersi rotazioni profonde.
Allegri spera almeno di replicare l’epilogo della scorsa stagione di Conte, trasformando una delusione di metà anno in un finale in crescendo. Per farcela, però, servirà ben altro rispetto alla prova opaca vista all’Olimpico.
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Coppa Italia
Lazio, Sarri: “Basic è tra i migliori nei movimenti”
Maurizio Sarri elogia Basic dopo la vittoria della Lazio sul Milan in Coppa Italia, definendolo uno dei giocatori più affidabili.
Il Trionfo della Lazio in Coppa Italia
La Lazio ha ottenuto una vittoria preziosa contro il Milan, consolidando la propria posizione nel torneo di Coppa Italia. La partita, caratterizzata da una prestazione convincente dei biancocelesti, ha visto emergere alcuni protagonisti chiave. Tra questi, il centrocampista Toma Basic, il cui contributo è stato particolarmente apprezzato dall’allenatore Maurizio Sarri. Dopo la gara, Sarri ha sottolineato come Basic si sia dimostrato uno dei giocatori più affidabili in termini di movimenti in campo.
Le Parole di Sarri su Toma Basic
Maurizio Sarri ha espresso parole di grande stima nei confronti di Toma Basic, evidenziando come il suo ruolo sia cruciale per l’equilibrio della squadra. “A livello di movimenti, Basic è tra i più affidabili, se non il più affidabile,” ha dichiarato Sarri, lodando la capacità del centrocampista di interpretare al meglio le dinamiche del gioco. La prestazione del croato è stata determinante per il successo della Lazio, dimostrando ancora una volta il valore aggiunto che porta alla squadra.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
.@OfficialSSLazio, Sarri dopo la vittoria sul Milan in Coppa Italia: “A livello di movimenti, Basic è tra i più affidabili, se non il più affidabile”https://t.co/QzhWGN0Ngu
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) December 4, 2025
Coppa Italia
Sarri: “Noslin non penso verrà ceduto. Tavares lo sto facendo giocare poco, spero si arrabbi. Insigne? Vedrà la società”
Maurizio Sarri commenta in conferenza stampa la vittoria della Lazio per 1-0 contro il Milan in Coppa Italia
Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa al termine del match di Coppa Italia tra Lazio e Milan, in cui la sua squadra ha conquistato la vittoria per 1-0.
Le parole di Sarri in conferenza stampa
I cambi sono stati la soluzione
“Secondo me le sostituzioni ci hanno dato un buona porto anche sabato, molto probabilmente ci avevano portato a fare risultato. abbiamo tanti ragazzi che vengono dagli infortuni e non sono al massimo, ci stanno aiutando in spezzoni di partita. Visto come stanno evolvendo, molto presto ci daranno un contributo più importanti. I cambi sono stati un fattore sicuramente”.
Noslin è entrato benissimo: merita più spazio? Andrà via a gennaio?
“La cessione non penso, non abbiamo parlato di questo. È un giocatore complicato da connotare, nelle partite come queste con più spazi diventa un giocatore che può fare la prima punta. Contro le squadre più chiuse fa fatica. Nelle ultime partite sta entrando più spazio, ho la sensazione che ci potrebbe dare una grossa mano”.
La Lazio sta diventando una squadra da big match?
“Non c’è un rapporto tra squadre forti e deboli, c’è anche un discorso di caratteristiche, contro squadre che giocano di più troviamo più spazi. Speriamo sia un discorso di motivazioni che è più facilmente risolvibile”.
Tavares è entrato bene: come lo si recupera?
“Non è un soggetto semplice. Ci ho provato con le buone all’inizio ma lo stavo perdendo. Ora sto provando con le cattive, lo sto tenendo a distanza, lo sto facendo giocare poco e spero che lui si incazzi (ride, ndr.)”.
Sabato c’era Luis Alberto allo stadio, stasera c’era Milinkovic. Ci ha pensato a fargli uno squillo?
“Credo si stiano abituando a stipendi che qui non possono prendere. Fa piacere che due ragazzi siano così legati al gruppo e a questi colori. Ho visto una foto con l’esultanza di Sergio al gol, è bello. Ora loro viaggiano su situazioni economiche difficilmente proponibili. Uno ci farebbe comodo per qualità tecniche e di assist, l’altro ha sempre fatto doppia-doppia. Ci farebbero comodo tutti e due”.
Le piace vedere Mario Gila che sale palla al piede?
“Lo stiamo preparando a non farlo. Non le deve fare quelle cose, è roba da dilettanti. Ci ha fatto prendere un contropiede. Sono cose che non deve assolutamente fare”.
Che tipo di leader è Zaccagni?
“Sicuramente è un leader tecnico. Da come l’ho ritrovato mi sembra stia prendendo le caratteristiche anche di leader emotivo. È in evoluzione”.
Arriva Insigne?
“Non ne ho assolutamente idea. Avevamo parlato di altri ruoli, una volta sistemati quelli la considerazione spetta alla società. Sono molto affezionato a lui, come un figlio, ci ho passato anni bellissimi insieme. Poi bisogna fare i conti con la società, i ruoli indispensabili erano altri”.
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