Coppa Italia
Lazio-Roma, la delusione di Mou: sfiducia senza Dybala
Lazio-Roma, un’altra sconfitta per i giallorossi, che non aspirare alla finale di Coppa Italia nemmeno stavolta. La delusione di José Mourinho è grande.
Niente: per quanto si siano sforzati, il derby di Coppa Italia Lazio-Roma per i giallorossi è stata un fiasco. Nel post partita Mourinho non ha potuto fare a meno di sfogarsi.
Indice
Lazio-Roma, le parole di José Mourinho in conferenza stampa
In conferenza stampa ha analizzato il rendimento della squadra nel corso della partita, evidenziando il suo punto nevralgico: “Siamo entrati bene, nel primo tempo abbiamo avuto il controllo, anche emozionale, che in queste partite è importante.
Intervallo duro, perdere Paulo è durissima per noi. Io ho capito subito che perdere Paulo non era solo perdere un giocatore importante, ma perdere la fiducia e l’anima, la gente si guardava intorno ed è stato pesante.
Abbiamo visto quanto ci manca, quando non c’è perché non riusciamo a sviluppare il gioco. Per noi lui significa tanto. Prima della partita gli ho fatto mille domande, perché dopo gli 80′ di domenica sapevo che era difficile, ma lui voleva giocare, pensava di avere almeno 70′ o 75′”.
Sui giocatori, a partire da Dybala
L’allenatore ha commentato le prestazioni dei suoi giocatori top: “Dybala ha un problema muscolare. Ha giocato una partita molto fisica contro l’Atalanta. Questa sfida voleva giocarla: abbiamo bisogno di tutti che devono dare il loro massimo.
Abbiamo giocatori che fanno miracoli per poter giocare, come Mancini che però ha una struttura fisica diversa da Dybala. Al suo posto è entrato Pellegrini che non sta vivendo un bel periodo.
Lukaku poteva fare un gol incredibile. Facciamo tanto lavoro sugli esterni, ma poi non arriviamo al cross. Dal punto di vista individuale non sono soddisfatto con qualche giocatore, mentre a livello collettivo facciamo quello che possiamo”.
Su quello che è successo dopo la perdita di Dybala
Così Mourinho: “Nel primo tempo penso avevamo più personalità ed eravamo messi bene in campo. Ovvio che quando si perde Dybala le cose cambiano: senza Paulo c’è meno connessione di gioco e meno qualità sul possesso.
Il rigore nasce da una nostra rimessa laterale nella quale abbiamo concesso calcio d’angolo: questo non puoi concederlo”.
Coppa Italia
Ultim’ora Juventus, la sceneggiata costa cara ad Allegri: la decisione del Giudice Sportivo
Ultim’ora Juventus, il finale della Coppa Italia alzata dai bianconeri con la vittoria per 1-0 contro l’Atalanta con un Allegri sopra le righe costa una squalifica al tecnico.
Allegri dovrà fermarsi per 2 turni e dovrà pagare 5 mila euro di multa, questa è la sanzione che il Giudice Sportivo gli ha inflitto per il comportamento innapropriato e ritenuto offensivo verso la squadra arbitrale avuto nel secondo tempo delle finale di Coppa Italia.
Queste le parole del Giudice Sportivo:
SQUALIFICA PER DUE GIORNATE EFFETTIVE DI GARA ED AMMENDA DI € 5.000,00
ALLEGRI Massimiliano (Juventus): perché, al 50° del secondo tempo, si avvicinava al Quarto Ufficiale con atteggiamento aggressivo e di pla-teale e polemico dissenso per contestare una decisione arbitrale; allanotifica del provvedimento di espulsione reiterava tale atteggiamento
rivolgendo anche espressioni irriguardose sull’operato degli Ufficiali digara; infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale; dopo la notifica del prov-
vedimento di espulsione e prima di abbandonare il recinto di gioco, rivolgeva inoltre gesti irridenti nei confronti del Direttore di gara.
Il Giudice Sportivo: prof. avv. Alessandro Zampone
Coppa Italia
Juventus, Allegri re di Coppe: è suo il record di vittorie
Il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, è diventato l’allenatore più vincente della Coppa Italia con ben 5 successi. Superati Mancini ed Eriksson.
La Juventus di Massimiliano Allegri ha conquistato nella serata di ieri la Coppa Italia 2023/2024. I bianconeri hanno battuto in finale la lanciata Atalanta di Gasperini per 1-0 grazie alla rete al 4′ di Dusan Vlahovic.
Il corto muso in finale ha permesso al tecnico bianconero di poter collezionare la quinta Coppa Italia della sua storia e il suo 14esimo trofeo. Un traguardo importantissimo quello del livornese che lo porta a diventare il re della coppa nazionale grazie ai suoi 5 successi, che gli consentono di superare in classifica mostri sacri come Mancini ed Eriksson.
Un successo, questo, che sembra molto come un ultimo saluto alla sua cara Juventus. Come già noto da tempo, Allegri dovrebbe lasciare a fine stagione la panchina bianconera. Anche nel post partita le parole del tecnico sapevano d’addio, e aggiungendoci quanto successo in campo con i gesti verso Giuntoli, lasciano poco spazio all’interpretazione.
Allegri re di Coppa Italia, l’albo d’oro
5 – Massimiliano Allegri
4 – Sven-Göran Eriksson, Roberto Mancini
3 – Simone Inzaghi, Nereo Rocco, Nils Liedholm, Eugenio Bersellini
2 – Luciano Spalletti, Giovanni Trapattoni, Tony Chiappella, Edmondo Fabbri, Ottavio Bianchi, Vujadin Boskov, Bruno Pesaola
Coppa Italia
Juventus, quanto ti frutta la Coppa Italia?
Per la 15esima volta nella sua storia la Juventus si aggiudica la Coppa Italia e il trofeo non vale solo la gloria ma anche e soprattutto entrate nelle casse.
Juventus, Calcio e Finanza ha riportato una stima dei ricavi giunti nella casse bianconere per la vittoria della Coppa Italia
Ieri sera allo Stadio Olimpico di Roma, la Juventus ha battuto per 1-0 l’Atalanta aggiudicandosi per la 15esima volta nella sua vincente storia, il trofeo della coppa Nazionale.
La Coppa Italia per la Juventus corrisponde anche ad una cospicua entrata nelle casse e Calcio e Finanza ha fatto un po’ i conti in tasca alla Vecchia Signora, facendo una stima che non tiene conto però, degli incassi derivanti dal botteghino nei precedenti match disputati.
Quanto vale questo trofeo per i bianconeri
La cifra riportata dal sito che si occupa di aspetti economici, finanziari e gestionali legati al mondo del calcio, prende in considerazione i ricavi a partire dagli ottavi di finale, per arrivare fino alla finale e, come già specificato, non tiene in considerazione le entrate dal botteghino.
Gli importi a salire, partirebbero dai 400 mila euro degli ottavi, passando per gli 850 mila euro dei quarti per poi arrivare alle più corpose cifre di semifinale e finale, che rispettivamente valgono 1,7 e 4,6 milioni di euro. Quest’ultima somma è quanto spetta alla squadra vincitrice dell’ultimo atto.
Sommando quindi tutti i ricavi, la Juventus può sorridere e trovare soldi freschi nelle proprie casse, per un totale di 7,6 milioni di euro.
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