Coppa Italia
Juventus-Inter, Inzaghi verso un massiccio turnover
Juventus-Inter, Simone Inzaghi verso un radicale cambio di formazione rispetto alla sconfitta contro la Fiorentina. Le possibili scelte dell’allenatore piacentino.
Tre sconfitte consecutive in campionato. Non il migliore dei biglietti da visita per l’Inter, che questa sera affronterà la Juventus nell’andata della semifinale di Coppa Italia.
I nerazzurri cercano un risultato positivo, anche per scrollarsi di dosso la negatività. L’Inter vuole rigenerarsi e spazzare le scorie negative del ko contro la Fiorentina.
Inter, Darmian e Bastoni a riposo
Simone Inzaghi cambierà molto rispetto alla sconfitta di San Siro. A partire dalla porta, dove Handanovic prenderà il posto di Onana.
In difesa, squalificato in campionato, ci sarà D’Ambrosio nel terzetto difensivo. A fargli compagnia, con ogni probabilità, De Vrij e Acerbi, in vantaggio su Darmian e Bastoni.
Inter, occasione per Asllani
Scelte praticamente fatte in mezzo, con Asllani verso una maglia da titolare a scapito di Brozovic. Barella e Gagliardini dovrebbero completare il reparto centrale, coadiuvati sulle fasce da Dumfries e Dimarco, ma attenzione a Bellanova.
In attacco si torna all’antico, con Dzeko e Lautaro Martinez. Di nuovo panchina, quindi, per Lukaku e Correa.
Coppa Italia
Allegri: “Se non sarò più l’allenatore, lascio una Juventus forte. Sono contento di far parte di questa società”
Il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, ha parlato aio microfoni di Mediaset,d opo la vittoria della Coppa Italia, grazie allo 0-1 firmato da Dusan Vlahovic.
“Assolutamente niente, che la Juventus ha vinto e tutto si racchiude in questa frase. Molto contento per i ragazzi, hanno regalato una gioia alla società, ai tifosi e a me. Vincere non è mai facile, ma è nel dna della Juventus”.
GIUNTOLI – “Non è successo niente, stavo festeggiando con la squadra e con la curva. Rispetto molto la società e gli uomini. Abbiamo vinto e il resto non conta nulla. I ragazzi hanno fatto una stagione importante. Se l’anno prossimo non sarò più l’allenatore della Juventus, lascio una squadra forte. La società farà le sue valutazioni”.
FASE DIFENSIVA – “Merito di tutti, che volevano assolutamente questa coppa. I ragazzi si sono dimostrati bravi e sono molto contento per loro”.
NICOLUSSI – “Ragazzo intelligente, potevo usarlo di più e si è messo a disposizione come tutti. Dalla sconfitta con l’Inter abbiamo passato 3 mesi duri, la Juventus è una società importante e pesante. Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo, entrando in Champions e arrivando in finale di Coppa Italia”.
VITTORIA DI GRUPPO
“Vittoria di squadra. Non era facile, quando sei in un grande club le critiche ti arrivano addosso. per i ragazzi questi 3 mesi sono importanti per la crescita e per quello che faranno in futuro alla Juventus”.
RIVINCITA – “E’ una questione di rispetto, di comportamenti e di valutazioni. Contento di far parte di questa società, devo solo ringraziare per le vittorie vanno festeggiate, poi da domani la Juventus deve prepararsi di nuovo per vincere”.
FUTURO – “La società ha diritto di tenere o meno un allenatore. Per me era una serata importante, di finali in carriera ne ho giocate diverse. Stasera mi sono veramente divertito, si vive per questi eventi e spero di viverne altri in carriera”.
Coppa Italia
Atalanta-Juventus 0-1, Vlahovic spegne i sogni della Dea | Le pagelle orobiche
Atalanta-Juventus 0-1, un gol di Vlahovic in avvio condanna la Dea alla sconfitta. La Coppa Italia prende la via di Torino. Le pagelle orobiche.
Carnesecchi 6: nemmeno il tempo di prendere il posto tra i pali che Vlahovic lo trafigge. Il serbo lo grazie nella ripresa, quando il fuorigioco nega il 2-0.
Djimsiti 5: brutta serata per lui con poca reattività, insieme all’intera difesa, sul gol di Vlahovic.
Hien 5: chiamato a marcare stretto Vlahovic, se lo perde sull’episodio decisivo. Viene anche ammonito e non appare per nulla padrone del gioco (dal 59′ Scalvini 6: si aggiunge all’arrembaggio offensivo nell’ultimo terzo fi gara).
De Roon 6: arcigno, come al solito, in difesa. Nel finale si fa male, e rischia di saltare le ultime gare di stagione (dal 65′ Toloi 6: rileva l’olandese, ma non ha un gran lavoro da fare,)
Zappacosta 5: narcotizzato sulla sua posizione, raramente spinge (dal 59′ Hateboer 5: non cambia molto l’apporto in termini di quantità).
Pasalic 5: anche lui esce nel secondo tempo, dopo essersi reso praticamente nullo in termini di produzione e sostanza (dal 59′ Miranchuk 5,5: un tentativo di tiro in porta e niente più).
Ederson 6: la sufficienza c’è perché mette almeno fisicità nei contrasti e mostra la volontà di rendere contendibile la mediana.
Ruggeri 6: più determinato rispetto all’omologo sulla fascia opposta.
Koopmeiners 5: sparisce in una serata nella quale avrebbe dovuto mostrarsi in tutto se stesso. Un fantasma.
De Ketelaere 5: un tempo da spettatore non pagante. Un tiro da mettere a referto e stop (dal 56′ El Bilal Toure 5: cambia l’interprete, non il risultato).
Lookman 6: vivace, prova a fare qualcosa in avanti. Gli va riconosciuta la volontà di cambiare il destino. Prende un palo molto sfortunato.
Gian Piero Gasperini 5: la Dea sparisce sul più bello della sua stagione. Esce sconfitta dopo una partita in cui Allegri la imbroglia. La squadra scintillante vista contro la Roma e’ stata prosciugata da una Juventus che ha saputo leggerne ogni punto debole.
Coppa Italia
Atalanta vs Juventus: le formazioni ufficiali
Tutto pronto dallo stadio “Olimpico” di Roma per la finale di Coppa Italia tra Atalanta e Juventus. Ecco le scelte ufficiali di Gasperini e Allegri.
Indice
Gasperini sceglie il sostituto di Scamacca
Gian Piero Gasperini sceglie De Ketelaere come sostituto dello squalificato Scamacca e lo utilizza come falso nueve. Lookman vince il ballottaggio con Miranchuk nel ruolo di seconda punta, con Koopmeiners sulla trequarti.
A centrocampo spazio per il duo Ederson e Pasalic, che vince il ballottaggio con Scalvini. Zappacosta e Ruggeri sono i titolari sulle fasce.
Senza il numero 42, arretra nel trio difensivo il capitano De Roon che affianca Djimsiti e Hien, nel trio difensivo davanti a Carnesecchi.
Allegri lancia Nicolussi Caviglia
Confermato l’undici della vigilia scelto da Massimiliano Allegri con il rilancio di Nicolussi Caviglia dal primo minuto, con sole 7 presenze in tutta la stagione. Spazio per il centrocampista valdostano al posto dello squalificato Locatelli.
Iling Junior vince il ballottaggio con Kostic nel ruolo di esterno sinistro. A destra la novità è la presenza di McKennie con Cambiaso mezzala e i due saranno interscambiabili durante la partita. Rabiot completa il reparto di centrocampo.
Torna il capitano Danilo nel tridente difensivo con Gatti e Bremer a protezione del portiere di Coppa, Mattia Perin.
In avanti il tandem è composto da Chiesa e Vlahovic. Recuperato Yildiz, ma solo per la panchina.
Le formazioni ufficiali
L’arbitro è il signor Fabio Maresca della sezione di Napoli, alla sua prima finale di Coppa Italia della carriera.
I suoi assistenti saranno Daniele Bindoni e Alberto Tegoni.
Il quarto ufficiale è Maurizio Mariani.
Al Var c’è Valerio Marini, all’Avar Aleandro Di Paolo.
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