Coppa Italia
Fiorentina-Bologna 0-0 (5-4 d.c.r.), la semifinale e’ di rigore | Le pagelle viola
Fiorentina-Bologna 0-0 (5-4 d.c.r), la Viola conquista la terza semifinale di fila di Coppa Italia. Ai calcio di rigore decidere Maxime Lopez. Le pagelle viola.
Christensen 6,5: dove non ci arriva lui, sono i legni a stoppare gli avversari. Orsolini e Zirkzee gli evitano i guai.
Martinez Quarta 6,5: prestazione buona in difesa, così come in attacco, anche se per due volte potrebbe andare in rete, ma la sorte non gli gira bene (dal 109′ Mina 6: cinque minuti appena di gioco e il gol nella serie dei rigori. Poco, ma utilissimo).
Milenkovic 7: si sapeva chi sarebbe stato il suo avversario, lui anche di più. Sarà per questo che gli concede appena un legno.
Ranieri 7: chiude la cerniera assieme al serbo e il Bologna raccoglie molto poco in avanti. Sempre attento, in crescita continua, di fiducia e di prestazioni.
Kayode 5,5: due conclusioni sfortunate, che avrebbero potuto risolvere il match prima dei calci di rigore.
Maxime Lopez 6,5: rivedibile la sua prestazione, ma si prende la responsabilità di tirare il rigore che porta a Firenze l’ennesima semifinale di Coppa Italia.
Duncan 6: la forza fisica dell’ex Inter e’ utile a bilanciare la capacità di palleggio di Maxime Lopez (dal 72′ Mandragora 6: servizio invitante per Kayode nei supplementari e calcio di rigore perfetto. Buon auspicio per la rinascita?).
Biraghi 5: male, in un ruolo non suo. Ha colpe fino a un certo punto, ma in queste occasioni anche la duttilità fa la differenza (dal 72′ Parisi 6: si sacrifica per coprire quel lato di campo e il risultato si vede).
Barak 5: non sembra essere a suo agio. Poco ispirato e talvolta anche poco assistito (dal 60′ Bonaventura 6: seppur a mezzo servizio, mette in mostra il solito sacrificio e il cuore).
Ikone 4,5: un’ora insufficiente, con molti errori e poco senso di squadra. Il feeling con Firenze appare ormai ai titoli di coda (dal 60′ Nzola 5: la sua presenza in attacco non viene sfruttata e lui fa poco per rendersi utile).
Beltran 6: il più in forma del reparto offensivo, si propone in continuazione e cerca ogni occasione per poter andare al tiro (dal 77′ Arthur 6: il suo rigore lo realizza, per il resto molto poco da segnalare).
Italiano 6,5: si prende un’altra semifinale, meritata, anche se ha dovuto attendere i calci di rigore. L’inedita difesa a tre gli dà risposte incoraggianti, meno l’attacco. Ha tra le mani l’ennesima fiche per sbarcare all’ultimo atto.
Coppa Italia
Atalanta, è finale di Coppa Italia: ma non ci sarà il trascinatore
L’Atalanta affronterà il 15 maggio all’Olimpico la Juventus di Allegri: mancherà il trascinatore della semifinale di ritorno.
A Roma non ci sarà il grande protagonista della semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Fiorentina: Gianluca Scamacca, ammonito al 79′ per un pestone a Nico Gonzalez, era in diffida e dovrà saltare l’epilogo della manifestazione per squalifica.
Un’assenza di non poco conto per Gasperini, pur avendo una batteria di giocatori offensivi di assoluto valore: Scamacca sta vivendo un momento di forma strabiliante, anche ieri sera contro la formazione di Italiano ha prodotto alcune giocate eccellenti, culminate con la semirovesciata che al 76′ aveva riportato sul 2-1 l’Atalanta dopo il momentaneo pareggio viola con Quarta.
Coppa Italia
Atalanta, contro la Juventus c’è una delusione da vendicare
Atalanta, contro la Fiorentina la Dea ha staccato il biglietto per la seconda finale di Coppa Italia dell’era Gasperini. Una vittoria finale, contro la Juventus, sarebbe motivo di gioia per l’ambiente, ma anche l’occasione per riscattare una recente delusione.
La seconda finale di Coppa Italia in pochi anni per l’Atalanta è realtà. Scamacca, Lookman, Pasalic e Koopmeiners, ribaltando la Fiorentina, danno diritto alla truppa di Gian Piero Gasperini di disputare l’ultimo atto a Roma.
Assieme a questo, anche la certezza di far parte delle quattro squadre che, il prossimo inverno, si contenderanno la Supercoppa Italiana in quel di Riyadh. Due piccioni con una fava, insomma.
All’Olimpico, la Dea se la vedrà con la Juventus. I bianconeri, piegando la Lazio, si sono assicurati la possibilità di salvare la stagione, con un trofeo che, molto probabilmente, sarà il regalo di congedo di Massimiliano Allegri, ormai sull’uscio della Continassa.
La volontà della Dea è quella di rendere amaro l’addio del tecnico di Livorno, facendo leva su una recente delusione, proprio in un’altra finale di Coppa Italia, quella del 2021.
Allora allenata da Andrea Pirlo, la Juventus ebbe la meglio per 2-0 su Ilicic e compagni. Memore del passato, l’Atalanta proverà a regalare un esito diverso ai suoi tifosi e alla famiglia Percassi, per mettere la ciliegina sulla torta all’era Gasperini.
Coppa Italia
Atalanta, è finale di Coppa Italia | De Roon: “Possiamo batte la Juventus!”
L’Atalanta ribalta con un largo 4-1 la sconfitta dell’andata della semifinale di Coppa Italia contro la Fiorentina e il 15 maggio si giocherà la Coppa contro la Juventus.
Entusiasmo, festa e orgoglio: tutto questo è esploso al triplice fischio dell’arbitro La Penna. L’Atalanta accede alla finale di Coppa Italia e cercherà la rivincita rispetto all’edizione 2020/21 quando la Vecchia Signora allenata da Pirlo s’impose per 2-1.
Queste le parole del capitano dell’Atalanta De Roon ai microfoni di Sky nell’immediato dopo gara: “C’è tanta soddisfazione, è stata una grande festa stasera. Per noi queste ultime settimane sono state bellissime.
Questi risultati ci danno energia, giochiamo tanto ma andare in finale ti dà energie in più. Stiamo trovando tanti gol, questo è fondamentale per vincere. Oggi ne abbiamo segnati quattro, potevamo farne anche di più. Nel primo tempo è stata una partita sporca, nel secondo tempo dopo l’espulsione abbiamo provato a cercare il gol e abbiamo fatto una grande partita.
Speriamo sia la volta buona, vogliamo portare tutta Bergamo a Roma. Dobbiamo crederci, se siamo stati in grado di battere il Liverpool, possiamo battere anche la Juventus. Andiamo a Roma con tanta fiducia”.
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