Conference League
Fiorentina-Twente: 2-1 | Una Viola bella a metà dovrà sudare in Olanda
Fiorentina-Twente 2-1, una Viola convinta e convincente nel primo tempo non basta a mettere al sicuro la qualificazione. Nell’unico tiro subìto subisce il gol che tiene tutto in bilico.
Un Sottil sontuoso nel primo tempo dà l’avvio alle due reti viola di Gonzalez dopo pochi secondi e di Cabral a metà frazione. Una Viola spumeggiante che mette sotto il Twente, arrivato al Franchi come uno spauracchio, che però fatica a paleggiare.
Nella ripresa i ritmi viola calano e gli olandesi prendono coraggio, senza costruire niente di eclatante. In una ripartenza, però, infilano la difesa viola e dimezzano lo svantaggio.
Ora al ritorno giovedi 25 alla Fiorentina rimane il minimo vantaggio, che gli permetterà di passare il turno in caso di vittoria o pareggio. In caso di sconfitta di misura, per un gol, si andrà ai supplementari e rigori.
Fiorentina-Twente: 2-1, le pagelle viola
TERRACCIANO – 6 Partita da regista difensivo, chiamato a giocare il pallone con i piedi. Nessun errore, incolpevole sul gol.
VENUTI – 6 Gioca da titolare e gioca una partita sufficiente. Gli attaccanti olandesi sono sterili e lui non soffre.
Dall’86’ DODO sv
MILENKOVIC – 6 Guida la difesa con sicurezza, un’unica sbavatura gli costa il giallo.
NASTASIC – 5,5 A sorpresa titolare, nel primo tempo sbaglia qualche pallone di troppo nell’impostazione. Non riesce a fermare l’avversario per il gol olandese.
BIRAGHI – 6 Il pallone per Gonzalez è un cioccolatino, un primo tempo all’arembaggio. Sul gol orange qualche colpa.
DUNCAN – 6,5 Partita di quantità e qualità dell’ex Sassuolo. Gioca con lucidità.
Dal 61′ MANDRAGORA – 5,5 Non entra bene, si sente la differenza con il compagno nella mediana viola.
AMRABAT – 7 Un giocatore rinato, rincorre ogni pallone, ferma gli avversari e piuttosto lucido nel dettare il gioco.
MALEH – 6 Italiano chiede da lui dinamismo: l’italo-marocchino ci prova ma un po’ confusionario.
GONZALEZ – 6,5 Un gol da speedy dopo pochi secondi che vale molto nell’economia della partita e forse della stagione.
Dall’86’ KOUAME sv
CABRAL – 6,5 Parte lentamente e con difficoltà, ma poi trova un gol importante che vuol dire fiducia.
Dal 69′ JOVIC – 5,5 Minuti ce ne sono, ma si vede poco poco
SOTTIL – 7,5 Primo tempo perfetto, assoluto protagonista. Da’ il via all’immediato gol di Gonzalez e offre l’assist di Cabral e poi tante giocate sontuose.
Dal 61′ IKONE – 5 Il francese per il momento non c’è: mezz’ora di nulla. Avrebbe anche lo spazio ma non trova mai la giocata decisiva.
Conference League
Fiorentina – Brugge, partita la vendita dei tagliandi
Fiorentina: svelata la data dell’apertura della vendite del match Fiorentina-Club Brugge in programma il 2 maggio, partita di semifinale di Conference League
Con una nota ufficiale sui propri canali social, la Fiorentina ha annunciato l’apertura della vendita dei biglietti per la partita di andata della semifinale di Conference League, dove i viola affronteranno il Club Brugge allo Stadio Artemio Franchi il prossimo 2 maggio alle ore 21:00.
I prezzi partono dai 18€ della Curva Fiesole ai 135€ per la Tribuna Vip, 35€ per Maratona centrale, 49€ per la Poltronissima, 35€ dei Distinti di Maratona.
Nei Parterre della Tribuna 49€, Maratona 35€.
Settore ospiti 23€.
Conference League
El Dibu vince sempre, zittito anche il Pierre-Mauroy e Villans in semifinale
Emiliano “El Dibu” Martinez ha portato, con le sue parate, l’Aston Villa in semifinale di Conference e dato un altro dispiacere ai francesi.
Incorreggibile Martinez: o lo ami o lo odi
Irriverente. Estremo. Provocatorio. Semplicemente Emiliano Martinez, per tutti “El Dibu“. Portiere campione del mondo con l’Argentina, che è diventato il nemico pubblico numero uno in Francia grazie alle provocazioni sciorinate durante i festeggiamenti.
Nessuno in Francia ha dimenticato quella finale. La parata su Kolo Muani al 120esimo e l’esultanza con la Coppa del Mondo in mano hanno lasciato il segno e i tifosi transalpini non mancano mai di sottolinearlo ogni volta che l’argentino compie un viaggio Oltralpe.
Anche ieri, durante la partita fra Lille e Aston Villa, l’estremo difensore sudamericano è stato fischiato da tutto il Pierre Mauroy. L’argentino si è poi vendicato a modo suo, provocando la curva (e non solo) durante la lotteria dei rigori e poi celebrando ogni rigore parato con dei balletti provocatori.
Emi Martinez makes two important saves and in the most Emi Martinez way possible dances and shushes the crowd after eliminating Lille from the UECL 😭😭 pic.twitter.com/WBF1rWMolf
— ESPN FC (@ESPNFC) April 18, 2024
Doppio giallo, ma niente espulsione: perché?
Nonostante i favori del pronostico, complice anche la vittoria dell’andata, Les Dogues hanno giocato un’ottima partita e messo in enorme difficoltà la squadra di Emery. Le difficoltà dei Villans sono state esemplificate dalle reiterate perdite di tempo dello stesso Martinez, iniziate addirittura sul finale del primo tempo.
Infatti, al 39esimo della prima frazione l’argentino è stato ammonito per perdita di tempo dopo aver ritardato eccessivamente una rimessa dal fondo. La seconda ammonizione è arrivata nel bel mezzo degli shoot-out, con il portiere degli inglesi che è stato ammonito per aver provocato un settore dello stadio.
Nonostante ciò, Martinez non è stato espulso per somma di ammonizioni. Questo perché le sanzioni ricevute durante gli shoot-out non fanno cumulo con quelle dei 120 minuti regolamentari di gioco, in base a quanto stabilito da un recente cambio al regolamento del gioco del calcio.
Conference League
Fiorentina, c’è il Brugge sulla strada di Atene: conosciamolo meglio
La Fiorentina vola per la seconda stagione consecutiva in semifinale di Conference League dopo aver eleminato il Viktoria Plzen dopo i tempi supplementari: ora c’è il Club Brugge.
La strada per Atene dove il 29 maggio allo stadio Agia Sophia ci sarà la finale di Conference League ora si fa più intrigante e difficile per i ragazzi di Vincenzo Italiano, che hanno comunque tutte le carte in regola per raggiungerla.
Nelle semifinali in programma il prossimo 2 maggio al Franchi alle ore 21 e in Belgio l’8 maggio alle 20.45 l’avversario sarà il temibile Club Brugge.
Il Brugge attualmente terzo in campionato, in Conference League è arrivato primo nel Gruppo D con 5 vittorie e un pareggio, davanti al Bodo Glimt, Besiktas e Lugano, superando agli ottavi il Molde e ai quarti il Paok Salonnico: in totale 22 gol fatti (media di 2,2 a partita) e solo 5 reti subite.
Il Brugge, un po’ come tutto il calcio belga, punta sui giovani talenti da formare e poi lasciar partire verso lidi più importanti dal punto di vista tecnico ed economico: nell’attuale formazione del tecnico Nick Hayen i due punti di forza sono gli esterni Nusa, diciottenne norvesege, e Skov Olsen, ex talento inespresso a Bologna.
Nusa fu il primo 2005 a segnare in Champions League, grande dibblomane, definito il Neymar di Norvegia; Skov Olsen è definitivamente esploso con il Brugge: per lui in stagione 46 presenze e 23 reti.
In attacco c’è Igor Thiago, brasiliano con cittadinanza bulgara, classe 2001, dal fisico possente e autore di 23 reti sin qui: è già destinato al Brentford in estate per 30 milioni.
Il Brugge ha vinto 18 titoli nazionali e alzato 11 coppe del Belgio. Lo stadio in cui la Fiorentina giocherà la semifinale di ritorno è il Jan Breydel, 29mila posti
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