Nations League
“CR900”: Cristiano Ronaldo è storia
“Io non inseguo i record, sono loro che inseguono me”, CR900, Cristiano Ronaldo è storia. Il portoghese segna e si commuove in mondovisione.
I dreamed of this, and I have more dreams. Thank you all! pic.twitter.com/2SS3ZoG2Gl
— Cristiano Ronaldo (@Cristiano) September 5, 2024
Indice
Cristiano Ronaldo, sono 900
In un’intervista di molti anni fa, Cristiano Ronaldo affermò sarcasticamente che non era lui a inseguire i record, ma i record a inseguire lui. Forse è così, o forse è la sua dedizione maniacale a rendere possibile un traguardo del genere. 900 gol in carriera. Il marcatore più prolifico della storia del calcio (e ci sono buone ragioni per credere che lo rimarrà ancora a lungo).
Una macchina perfetta
Cristiano è una macchina perfetta, un uomo dalla cura maniacale per ogni dettaglio. Tutto ciò lo ha portato a diventare non solo uno degli sportivi più vincenti, ma anche un marchio globale. CR7 è un vero e proprio brand, fonte di ispirazione per sportivi e non, capace di collegare mondi diversi e uscire dai confini del calcio.
Cristiano Ronaldo, l’uomo dietro la corazza
Nella notte di ieri, abbiamo visto Cristiano Ronaldo segnare il suo 900° gol in carriera. Non è stato un gol qualsiasi; ieri, dopo aver segnato, Ronaldo si è prostrato a terra e ha pianto. Sembrava che il film della sua vita gli scorresse davanti agli occhi.
“Quel ragazzo partito da Madeira con mille difficoltà, ce l’ha fatta; ha infranto ogni record immaginabile e ha scritto la storia del calcio. Generazioni di sportivi, che si tratti di calcio o di qualsiasi altra disciplina, hanno festeggiato i loro successi con un sonoro ‘Siiuuu’, un urlo che CR7 ha reso simbolo di trionfo e celebrazione sportiva.”
CR900 e oltre
Arrivato a quota 900, è certo che il portoghese non ha intenzione di fermarsi. Recentemente, Ronaldo ha dichiarato che si ritirerà dalla nazionale solo quando lo sentirà dentro (e noi speriamo che quel momento arrivi il più tardi possibile). Per comprendere l’importanza del traguardo raggiunto, pensate a questo:
Immaginate di impilare 900 palloni da calcio uno sopra l’altro. La colonna svetterebbe per 198 metri, supererebbe la Torre di Pisa o la Statua della Libertà, raggiungendo quasi l’altezza del secondo livello della Torre Eiffel. Ogni gol di Ronaldo è come un mattone aggiunto giorno dopo giorno, costruendo un monumento di talento e dedizione. Non è solo un numero impressionante, ma il simbolo della sua grandezza, una storia scolpita nel tempo, destinata a riecheggiare per l’eternità.
Nations League
Francia-Belgio, le formazioni ufficiali
Francia-Belgio (che si gioca in contemporanea con Israele-Italia) è la seconda giornata del Gruppo B della Lega A di Nations League.
Francia-Belgio è una sorta di “rivincita” dell’ottavo di finale della scorsa edizione dei campionati europei, che hanno visto i transalpini accedere alla fase successiva grazie ad un autogol di Vertonghen: arrivato nei minuti finali. I Diavoli Rossi si erano meritati un accoppiamento da incubo, “accettando” di arrivare secondi nel girone.
Dopo una partenza accidentata, la squadra di Domenico Tedesco si “accontentò” dello 0-0 nella gara contro l’Ucraina: l’ultima del Gruppo E. Una decisione che costò caro al Belgio, che però, contrariamente a ogni aspettativa, arriva allo scontro diretto (decisivo per determinare le sorti del Gruppo B) meglio dei francesi.
Alla vigilia della prima giornata appariva quasi scontato immaginarsi un testa a testa proprio fra queste due squadre per il primato del girone. Invece, dopo la sorprendente vittoria dell’Italia al primo turno, Les Blues, in caso di sconfitta stasera e di contestuale vittoria degli azzurri, rischierebbero addirittura l’eliminazione.
Una prospettiva inimmaginabile a bocce ferme, ma figlia dell’imperdonabile atteggiamento con cui i francesi hanno approcciato il match contro l’Italia. Uno scenario meritato, ma che accresce ulteriormente i dubbi di chi (come il sottoscritto) è scettico sull’effettività utilità di questa manifestazione.
Oggi la Francia non è solo chiamata a vincere ma anche a fornire uno prestazione più convincente (e soprattutto meno spocchiosa) rispetto a quello sciorinata al cospetto degli azzurri. Per quanto la Nations League sia una competizione francamente trascurabile, una simile mancanza di impegno è irrispettosa nei confronti degli appassionati di calcio francesi. Che, come tutti i tifosi, meriterebbero di vedere la propria squadra onorare tutte le competizioni a cui questa prende parte. Anche alla luce di quanto pagano per vedere le partite.
Francia-Belgio, le formazioni ufficiali
Francia (4-3-3): Maignan; Koundé, Upamecano, Saliba, Digne; Guendouzi, Kanté, Koné; Dembélé, Thuram, Kolo Muani. Allenatore: Deschamps.
Belgio (4-2-3-1): Casteels; Debast, Faes, Theate, Castagne; Tielemans, Onana; Bakayoko, De Bruyne, Doku; Openda. Allenatore: Tedesco.
Nations League
Israele-Italia, le formazioni ufficiali
Israele-Italia (che si giocherà in contemporanea a Francia-Belgio) è la seconda giornata del Gruppo B della Lega A della Nations League.
La disamina calcistica di Israele-Italia non può prescindere da una constatazione banale. Perché ad Israele (e, perché no, anche all’Ucraina, considerando che parliamo di violazioni della sovranità altrui) è concesso di partecipare alle competizioni UEFA e FIFA mentre alla Russia no?
La preparazione della partita è stata accidentata per motivi di ordine pubblico. Cosa più che normale, quando fai da scorta pubblica ad uno stato terrorista facendo finta che sia legittimato a difendersi. La naturale conseguenza del consueto doppio standard occidentale si è tramutata in una pagliacciata istituzionale.
Il Gruppo B della Nations League vedrà sei delle sue dodici partite giocarsi a campo neutro e per di più a porte chiuse. Immaginarsi uno svolgimento regolare della rassegna appare complicato, soprattutto perché gli israeliani in partenza avrebbero dovuto fungere da ago della bilancia all’interno della contesa.
Schiacciati in mezzo a tre squadre di livello obiettivamente superiore, come la Francia, il Belgio e la stessa Italia, gli israeliani avrebbero potuto dimostrare di non essere una squadra cuscinetto: portando via qualche punto alle big e indirizzando in maniera decisiva la qualificazione verso una (o due) delle squadre sopracitate.
Questo difficilmente accadrà, in quanto Israele (già piagata dal dislivello tecnico con i propri avversari) non potrà neppure contare sul fattore campo: fondamentale per le squadre meno quotate nelle loro ambizioni di piegare squadre più forti. Stante che, ripeto, ad Israele non andava permesso di partecipare.
Reputo sempre e comunque sbagliato far pagare agli atleti, alle federazioni e soprattutto ai tifosi le colpe di un pugno di potenti. Tuttavia, una regola (anche sbagliata) va applicata indistintamente su tutte le parti in causa e questo a prescindere dal fatto che si tratti di nemici o di alleati.
E’ già difficile di suo attribuire anche solo un briciolo di credibilità ad una competizione che viene snobbata in maniera sistematica da tutte le big, basti vedere il percorso dell’Inghilterra nella scorsa edizione, ma l’analisi calcistica diventa impossibile quando sopraggiungono dinamiche extra-campo di questa gravità.
Israele-Italia, le formazioni ufficiali
ISRAELE (3-4-2-1): Gerafi; Nachmias, Shlomo, Kanichowsky; Jehezkel, Lavi, Peretz, Abada; Revivo, Solomon; Khalaili. Allenatore: Ben Simon.
ITALIA (3-5-2): Donnarumma; Gatti, Buongiorno, Bastoni; Bellanova, Frattesi, Ricci, Tonali, Dimarco; Raspadori, Kean. Allenatore: Spalletti.
Nations League
Francia-Belgio, probabili formazioni e dove vederla
Francia-Belgio è la seconda giornata del Gruppo B della Lega A della Nations League e si giocherà in contemporanea con Israele-Italia.
Nella prima giornata l’Italia ha vinto per 3-1 a Parigi contro la Francia, con il Belgio che ha fatto altrettanto a Debrecen (campo neutro) contro Israele. Azzurri e Furie Rosse in testa al raggruppamento con tre punti.
Probabili formazioni di Francia-Belgio
Deschamps ne ha preservati parecchi contro l’Italia, proprio per averli al top nella gara contro il Belgio: che verosimilmente sarà decisiva per il primato nel girone. Koundé dovrebbe rilevare Clauss, mentre al centro della difesa è ballottaggio (così come agli Europei) fra Upamecano e Konaté per affiancare Saliba.
Più Kanté di Fofana per affiancare Zaire-Emery in mediana. Dembelé potrebbe trovare spazio dal primo minuto al posto dell’esordiente Olise. Da capire se il tecnico francese vorrà insistere su Mbappé centravanti o se inserirà Kolo Muani al posto di Griezzman. Non sono invece previste modifiche nell’assetto del Belgio.
FRANCIA (4-2-3-1): Maignan; Clauss, Saliba, Upamecano, Theo Hernandez; Fofana, Kanté; Olise, Griezmann, Barcola; Mbappé. Allenatore: Deschamps.
BELGIO (4-2-3-1): Casteels; Castagne, Faes, Theate, De Cuyper; Onana, Tielemans; Lukebakio, De Bruyne, Doku; Openda. Allenatore: Tedesco.
Dove vedere la partita
Les Blues giocheranno due partite di fila in casa. La prima è stata a Parigi, mentre la seconda la giocheranno al Groupama Stadium di Lione. Nessun emittente televisiva italiana ha acquistato i diritti televisivi per trasmettere Francia-Belgio, ma sarà comunque possibile seguire la diretta testuale sul sito del UEFA.
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