Mondiali
Norvegia-Moldova, probabili formazioni e dove vederla
Torna in campo l’avversaria principale dell’Italia per le qualificazioni ai Mondiali. Norvegia-Moldova potrebbe dare uno sprint importante ai padroni di casa.
Haaland e compagni sanno bene dell’importanza di questa partita, soprattutto dal punto di vista della differenza reti. La differenza abissale tra le due rose ovviamente lascia spazio a una sola favorita.
Qui Norvegia
Il C.T. Solbakken ha perfettamente chiara la formazione da schierare per questo incontro di qualificazioni. In avanti da capire se la scelta ricadrà sulla coppia Haaland-Sorloth oppure partirà dall’inizio solo la punta del Manchester City per poi venire sostituito dal compagno in forza all’Atletico Madrid a gara in corso. Viste le ultime uscite pare che la seconda sia la scelta più probabile.
Sulle corsie esterne dunque agiranno quasi sicuramente Nusa e Schjeldrup con Bobb pronto a subentrare per aumentare il livello qualitativo delle giocate. A centrocampo invece conferma totale per il capitano Odegaard che sarà affiancato presumibilmente da Berge e Thorsby.
Davanti a Nyland linea a quattro col difensore del Genoa Ostigard insieme ad Ajer mentre sulle fasce Ryerson e Wolfe scaldano i motori.

Martin Ødegaard of Arsenal celebrates his side victory in the Premier League match Sheffield United vs Arsenal at Bramall Lane, Sheffield, United Kingdom, 4th March 2024
(Photo by Mark Cosgrove/News Images)
Qui Moldova
Un avvio molto complicato per il C.T. Clescenco che nell’ultima uscita non è riuscito ad arginare Israele e in Norvegia proverà quantomeno a limitare i danni. La formazione ricalcherà quasi certamente quella vista in campo qualche giorno fa con Podolachi e Bodisteanu coppia d’attacco e capitan Rata alle loro spalle.
In mediana spazio ancora per Ionita e Caimacov mentre davanti ad Avram linea a 5 con Platica e Reabciuk sulle corsie esterne; al centro invece il trio Cracium–Bablogo–Dumbravanu.
Norvegia-Moldova, probabili formazioni
Norvegia (4-3-3): Nyland, Ryerson, Ostigard, Ajer, Wolfe, Berge, Thorsby, Odegaard, Nusa, Haaland, Schjeldrup.
Moldova (5-3-2): Avram, Platica, Cracium, Bablogo, Dumbravanu, Reabciuk, Ionita, Caimacov, Rata, Podolachi, Bodisteanu.
Norvegia-Moldova, dove vederla
Il match valido per le qualificazioni ai Mondiali 2026 con calcio d’inizio oggi 9 settembre alle 18.45 sarà trasmessa su Sky attraverso il progamma Diretta Gol.
Mondiali
Pioggia di critiche in patria per Cristiano Ronaldo dopo l’espulsione
Dopo l’espulsione rimediata nella gara contro l’Irlanda con il suo Portogallo Cristiano Ronaldo è finito nel centro del mirino per il suo comportamento.
Anche una leggenda come Cristiano Ronaldo può finire sotto accusa. Non sarebbe la prima volta, certo. D’altronde un calciatore del suo calibro e della sua portata in oltre vent’anni di carriera ha dovuto vedere e sentire di tutto, ma forse questa è la prima volta che anche nel suo Paese, il Portogallo, il suo nome viene messo sotto accusa.
La serataccia di Cristiano Ronaldo e le reazioni in patria
In occasione del match della Nazionale portoghese contro l’Irlanda, in cui i lusitani hanno perso per 2-0, l’ex Real Madrid si è reso protagonista in negativo. CR7 è stato espulso a seguito di una gomitata ad O’Shea. Inizialmente l’episodio era stato punito con una semplice ammonizione ma, a seguito di una revisione al VAR da parte del direttore di gara, la decisione è stata cambiata in rosso diretto.

Cristiano Ronaldo during warm up before UEFA Euro 2024 qualifying game between national teams of Portugal and Iceland, Estadio Jose Alvalade, Lisbon, Portugal. (Maciej Rogowski)
A seguito dell’espulsione Cristiano Ronaldo è apparso visibilmente contrariato e nervoso, anche con il pubblico, a cui ha rivolto degli applausi ironici mentre si apprestava ad abbandonare il terreno di gioco.
Il comportamento del fuoriclasse portoghese non è piaciuto in patria. A Bola ha intitolato: “Cristiano dovrebbe vergognarsi”. Il giornalista Hugo Vasconcelos ha parlato così dell’espulsione: “Quello che è stato deplorevole non è solo la gomitata, frutto di un momento di passione, ma la teatralità che ne è seguita. Le lacrime che suggerivano che l’irlandese stesse esagerando, i gesti di incomprensione, gli applausi ironici rivolti al pubblico… come se l’espulsione fosse responsabilità dei tifosi.”
Mondiali
Italia-Norvegia, probabili formazioni e dove vederla
Italia-Norvegia e’ una delle ultime gare del gruppo I delle qualificazioni europee per i mondiali del 2026. Il fischio d’inizio e’ fissato per domani sera alle ore 20:45.
A San Siro si troveranno di fronte Italia e Norvegia, per l’ultima giornata della fase a gironi di qualificazione per quanto riguarda i prossimi mondiali del 2026.
Rispettivamente seconda e prima del raggruppamento, le due nazionali sono già certe del loro destino.
Gli azzurri, infatti, dovranno affrontare i playoff per poter scongiurare la terza estromissione consecutiva alla manifestazione, mentre gli scandinavi hanno già staccato il pass.
Qui Italia
La vittoria per 2-0 in Moldavia non ha cambiato la storia del gruppo I dell’Italia, anche alla luce della vittoria della Norvegia contro l’Estonia.
Gli azzurri di Rino Gattuso, infatti, se la vedranno ai playoff per conquistare la qualificazione ai mondiali del prossimo anno.
L’unica speranza per l’Italia di sovvertire il destino, infatti, sarebbe quella di battere con nove gol di scarto la nazionale di Haaland.
Uno scenario a dir poco improbabile, viste le forze in campo e la qualità degli avversari, che hanno dimostrato di meritare il primo posto.
Soprattutto a centrocampo, il ct azzurro proporrà un turnover funzionale, con Ricci e Cristante dal 1′, mentre in difesa saranno Di Lorenzo, Bastoni e Calafiori a schierarsi davanti a Donnarumma.
In attacco, assieme a Mateo Retegui, spazio a Raspadori.
Qui Norvegia
Un immenso Erling Haaland ha consentito alla Norvegia di piegare l’Estonia, evitando che, quella con l’Italia, potesse rivelarsi un match ricco di trappole.
Gli scandinavi, quindi, sono ormai certi del biglietto aereo per i mondiali del 2026, a meno di clamorosi rovesci in quel di San Siro.
Per la nazionale allenata dal ct Solbakken, quindi, ancora 90′ separano l’obiettivo dalla realtà.
A fare da spartiacque in questo cammino perfetto ci ha pensato la gara d’andata che, di fatto, ha indirizzato le sorti del gruppo I, con la Norvegia che, da quel momento, ha preso il comando della classifica, e non l’ha più lasciato.
Probabili formazioni
Italia (3-5-2): Donnarumma; Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori; Politano, Barella, Ricci, Cristante, Dimarco; Retegui, Raspadori. Allenatore: Gattuso
Norvegia (4-4-2): Nyland; Ryerson, Ajer, Heggem, Wolfe; Bobb, Berge, Berg, Nusa; Sorloth, Haaland. Allenatore: Solbakken
Dove vederla
Italia-Norvegia sarà visibile, a partire dalle 20:45, su Rai Uno.
Mondiali
Roma: Ferguson resta a Trigoria
La decisione definitiva: l’attaccante irlandese della Roma non prenderà parte alla seconda (e decisiva) gara della sua Nazionale contro l’Ungheria di domani.
Evan Ferguson non si muoverà da Trigoria per raggiungere la Nazionale irlandese, e resterà a Roma per continuare le terapie e recuperare dall’infortunio alla caviglia.
Si chiude così definitivamente un caso che stava rischiando di diventare quasi diplomatico. L’Irlanda giocherà la gara decisiva contro l’Ungheria per l’accesso ai playoff dei Mondiali 2026 domani, ed il CT degli irlandesi Hallgrimsson contava di poter portare con la squadra anche l’attaccante giallorosso.
Il veto di Gasperini

L’URLO DI GIAN PIERO GASPERINI CHE CARICA ZEKI CELIK ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Dopo l’infortunio alla caviglia rimediato contro il Parma Ferguson è stato costretto ai box, e qualche giorno fa aveva ripreso ad allenarsi separatamente dalla squadra. Un segnale positivo che stava convincendo Hallgrimsson a chiamarlo per potergli regalare uno spezzone di gara già nella sfida di due giorni fa contro il Portogallo. La risposta arrivata da Trigoria, però, è stata categorica: Ferguson non si muove. E nonostante il pressing dell’Irlanda l’ex Leicester resterà nella capitale fino alla fine della sosta per le Nazionali.
Troppi i rischi di un eventuale ricaduta per l’attaccante di Gasperini che, oltre a lui, è alle prese con gli infortuni di Dybala, Bailey e Dovbyk.
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