Competizioni
Inter, tifo caldissimo tra Champions e campionato
I tifosi dell’Inter fanno sul serio, del resto lo dice l’inno stesso quando cita nel ritornello “Amala”. Ed ecco che tra Champions e campionato i tifosi rispondono in massa. Vediamo insieme i dettagli.
Martedì al San Siro (h 18.45) c’è il Salisburgo (terza giornata gruppo D Champions League), l’Inter va a caccia di altri tre punti per restare agganciata alla Real Sociedad, che invece ospiterà il Benfica (certo che se i nerazzurri dovessero vincere o pareggiare e gli spagnoli non faranno punti contro i lusitani, in vetta ci finirebbe proprio la milanese).
In campionato, invece, domenica ci sarà la Roma, col ritorno dell’ex Romelu Lukaku, un appuntamento imperdibile per i tifosi interisti che, infatti, anche i questo caso hanno risposto in massa.
Insomma, tra Champions e campionato si attendono al San Siro ben 140.000 tifosi, numeri da capogiro (praticamente quasi due sold-out, se si pensa che lo stadio milanese può contare in tutto circa 75.000 posti). Che dire? Benvenuti all’inferno!
Europei
Europei 2024, UFFICIALE: allargate a 26 giocatori le liste dei convocati
Le richieste dei Commissari Tecnici delle Nazionali qualificate agli Europei del 2024 è stata accolta: liste da 23 a 26 convocabili.
Europei, UFFICIALE il cambio di regola
L’ultima edizione degli Europei di Calcio, quella tenutasi nel 2021, aveva previsto un cambio di paradigma per quanto concerne il numero di giocatori eleggibili dalle rispettive nazionali. Infatti, a Euro 2020 (rassegna slittata al 2021 per la crisi pandemica) i CT furono autorizzati a convocare 26 giocatori anziché i soliti 23.
Vista la soddisfazione generale per la buona riuscita della trovata, i commissionari tecnici hanno chiesto al UEFA di prorogare la manovra anche all’edizione che si terrà questa estate in Germania.
Il comitato esecutivo del UEFA, riunitosi oggi a Nyon, ha avallato la richiesta dei CT. Le rose delle selezioni qualificate saranno comprese fra i 23 e i 26 giocatori. I commissari tecnici potranno quindi convocare tre giocatori in più da aggiungere al proprio rooster, ma nonostante ciò non saranno obbligati a farlo.
Europa League
Karsdorp dopo Mourinho ha “tradito” tutta la Roma
La prestazione offerta ieri sera da Rick Karsdorp rischia di alzare il sipario sulla sua esperienza giallorossa con un anno e mezzo di ritardo.
Aveva ragione (come sempre) Mourinho
9 Novembre del 2022. Pinamonti realizza un gol pesante, che toglie alla Roma una vittoria preziosissima dopo che i giallorossi avevano sbloccato la partita con Abraham nel finale. Lo sfogo di José Mourinho nel post-partita in conferenza stampa rimarrà negli annali della comunicazione sportiva, con il tecnico portoghese che accusò un non meglio precisato giocatore della sua squadra di aver “tradito” la causa giallorossa.
Nonostante il lusitano non avesse fatto nomi e cognomi, il destinatario dell’invettiva fu chiaro a tutti sin da subito. In primis a quei tifosi che si recarono sotto casa di Rick Karsdorp con intenti bellicosi. Si può certamente discutere di quanto siano state opportune certe dichiarazioni, considerando che il portoghese era consapevole dell’impatto delle sue parole su un ambiente complicato come quello romano.
Ora però è più difficile demandare allo Special One tutti i mali della Roma, come una certa parte dell’ambiente ha provato a fare negli ultimi mesi. Dopo un periodo iniziale di entusiasmo generalizzato, i problemi (sin lì nascosti e dormienti, ma sempre presenti) sono stati riportati in auge e tutti i nodi sono venuti al pettine.
Karsdorp, galeotto fu quell’applauso…
Con il ruolo dei cosiddetti insider che è sempre più prominente nel volgo romano, le voci concernenti alcuni comportamenti sciorinati da Karsdorp fuori dal campo si sono fatte sempre più insistenti. Già all’epoca Il Messaggero (sempre molto attento alle dinamiche, esterne e interne al rettangolo verde di gioco, delle squadre romane) raccontava di come l’olandese fosse inviso a parte dello spogliatoio per i suoi atteggiamenti.
La situazione poi rientrò, con l’ex-Feyenoord reintegrato in rosa circa due mesi dopo gli accadimenti di Reggio Emilia, e lo stesso Mourinho parlò di una “questione chiarita già da Dicembre“. Tuttavia, il rapporto fra il laterale e la piazza romana rimase increspato e la bolla è esplosa alla prima occasione utile.
Una serata che ha indotto il pubblico romanista a delle riflessioni. Riflessioni che hanno avuto come logica e inevitabile conclusione quella di dare ragione a molte delle rimostranze sciorinate dal Profeta di Setubal durante il suo periodo nella Capitale.
Dall’incapacità della squadra di giocarsela su due fronti (e quindi il rischio concreto di concludere la stagione con il cerino in mano provandolo a fare) all’inadeguatezza di alcuni componenti della rosa. E se l’oratoria di Mourinho è già stata rivalutata da parte dell’ambiente, senza la qualificazione in Champions League il suo lavoro verrebbe rivalutato anche tecnicamente.
Europa League
Roma, serata nera per Karsdorp: e quegli applausi ironici verso la Sud…
Serata da dimenticare per la Roma di De Rossi e soprattutto per Rick Karsdorp contro il Bayer Leverkusen. L’errore dell’olandese pesa come un macigno.
La Roma di Daniele De Rossi ha perso per 0-2 il primo round della semifinale di Europa League contro il Bayer Leverkusen. All’Olimpico, la banda giallorossa è riuscita a tenere testa e a mantenere il pallino del gioco contro la macchina perfetta costruita da Xabi Alonso fino all’errore da matita rossa di Rick Karsdorp.
Il terzino olandese, tenuto a riposo con il Napoli per essere al meglio ieri, ha avuto un vero e proprio tracollo. Infatti dopo l’errore, che ha regalato a Wirtz la rete del primo vantaggio, l’ex Feyenoord non è riuscito a tornare sui livelli dei primi 20′ minuti di gioco (dove aveva fatto il solito compitino).
Una prestazione molto al di sotto del livello raggiunto dalla Roma in una semifinale di Europa League contro la squadra più in forma d’Europa. Peggiorata ancora di più al momento del cambio. L’intero tifo giallorosso ha accompagnato l’uscita del campo dell’olandese con una bordata di fischi. Il giocatore, in maniera ironica, ha ricambiato applaudendo verso il settore più caldo della tifoseria giallorossa, la Curva Sud, prima di rientrare direttamente negli spogliatoi.
Una situazione che quasi sicuramente vedrà il divorzio al termine della stagione corrente tra il giocatore ed il club capitolino, alla ricerca oramai da anni di un vero padrone della fascia destra giallorossa.
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