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Tottenham-Roma, Ranieri: “Dybala? Si è allenato, non ha dolorini”

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Tottenham-Roma, Claudio Ranieri sport

Ieri sera Claudio Ranieri e Mats Hummels sono intervenuti in conferenza stampa alla vigilia della sfida Tottenham-Roma: ecco cosa hanno detto.

Una partita difficile: è il match Tottenham-Roma, che andrà in scena stasera alle 21 a Londra.

Alla vigilia di questa sfida importantissima nell’ottica del proseguo del percorso dei giallorossì in Europa League, hanno parlato l’allenatore Claudio Ranieri, alle prese con la sua prima sfida europea della stagione alla guida della Roma, e il difensore Mats Hummels.

Ecco le loro dichiarazioni.

Tottenham-Roma, la conferenza stampa di Claudio Ranieri

Affrontate una partita complicata, contro un’avversaria forte. Conta più per la classifica o per il morale?

“Le due cose, naturalmente. Non sarà una gara facile e lo sappiamo. Loro nelle ultime 15 partite in Europa ne hanno vinte 13 e pareggiate 2. Sono in un momento eccellente, hanno fatto quattro gol al City nell’ultimo turno di Premier League, hanno perso anche due volte, ma hanno vinto contro il City appunto, lo United, l’Aston Villa.

È una squadra che macina gioco, ti martella, pressa, vengono sempre in avanti, azioni su azioni, è quel tipo di calcio che io amo. Amo perché dà delle emozioni grandissime ai propri tifosi, l’allenatore sta facendo un lavoro eccellente, meraviglioso, gli faccio i miei complimenti”.

Sulla formazione: il fatto che sia venuto Hummels in conferenza stampa è un indizio che andrà in campo? E sul sistema di gioco, più difesa a 4 o a 5?

“È venuto Hummels in conferenza stampa perché rappresenta un grossissimo giocatore a livello internazionale, non perché giochi o non giochi. Non è pretattica, devo capire stasera, domani mattina, devo parlare un po’ con tutti, lo farò domani mattina, per capire ancora di più.

Ha fatto i primi 45 minuti, vediamo se ha recuperato. Sono sereno sotto questo punto di vista, la prestazione che abbiamo fatto a Napoli non mi è dispiaciuta. Abbiamo perso, abbiamo perso per un’indecisione, per una mancanza di visione di traiettoria, che andavamo sulla palla lunga, invece Di Lorenzo se l’è portata dentro e ci hanno sorpreso. Poi la squadra si è ripresa bene, ha lottato fino in fondo, ha cercato il pareggio, queste per me sono cose importanti.

Era quello che avevo chiesto ai ragazzi. Io chiedo ai ragazzi di dare tutto, il 100%, e questo, la prestazione tu la devi dare. Poi puoi giocare bene o male, ma devi uscire dal campo soddisfatto di aver dato tutto. Abbiamo sbagliato, abbiamo sbagliato alcune cose. Sicuramente non mi aspettavo quel tipo di partita, avevo detto ai ragazzi “un’azione la fanno loro, una la dobbiamo fare noi”.

Invece, siamo stati un pochettino titubanti, abbiamo sbagliato alcune giocate nel primo tempo, un po’ troppi passaggi. Però la prestazione c’è. Non è che arriva il nuovo allenatore e con la bacchetta cambia tutto. Siamo come quel malato che sta lì e arriva il dottore che cerca l’antidoto giusto per farlo reagire.

Bene, il malato sta reagendo, li vedo con voglia di fare durante gli allenamenti, le sedute tattiche. Sono moderatamente positivo. Certo, non mi aspetto in queste tre partite chissà cosa, i ragazzi lo sanno quello che dobbiamo fare è come ho detto. Dobbiamo mettere nella nostra mente la voglia di lottare fino all’ultimo secondo”.

Questa coppa, questo impegno settimanale, quanto è un intralcio o l’avrebbe evitata in questo momento? Oppure, al contrario, quanto è stimolante giocarla? Ed un’altra cosa veloce, Dybala può giocare?

“Dà altissimo stimolo. Io non ho avuto partite amichevoli per valutare tutte le opzioni che posso avere. E io non ho un’amichevole, ho contro una squadra che è magnifica, è in testa alla classifica per i gol segnati, per il pressing che porta, non ci faranno respirare. E noi dovremmo essere scaltri ad affrontarli.

Non dico “io ci tengo alla coppa”, io ci tengo a ogni partita, anche quando giochiamo tra di noi. Ci tengo, ci tengo a tutto. Dybala si è allenato, non soffre di alcun dolorino, deciderò domani cosa posso fare. Lo ripeto ancora, una cosa è avere Dybala, una cosa è non avere Dybala. Per questo l’ho messo quei pochi minuti, poteva inventare una giocata anche in poco tempo.

L’ho messo perché lui mi ha chiesto di stare con la squadra, è un ragazzo molto attaccato ai suoi compagni, a tutto. Altrimenti non l’avrei nemmeno portato. L’ho messo dentro come ultima chance, vediamo se riesce a fare qualcosa. Allo stesso tempo mi sono raccomandato che non si facesse male, altrimenti era inutile averlo messo dentro gli ultimi tre minuti”.

La Roma subisce tanti gol da calcio piazzato e su colpo di testa. Il fatto di schierare più difensori centrali può dipendere da questo fatto qui?

“Quindi lei ha già fatto la formazione? Ha già messo i tre difensori in campo, se non ho contato male…”.

No, era solo una domanda.

“No, era una paraculata questa…”.

Lei non era mai venuto in questo nuovo stadio del Tottenham. Che gara si aspetta?

“No, non ero mai venuto. Comunque, abbiamo studiato questa squadra. Mi piace come attacca, è una bella macchina che spinge al massimo il suo motore. Ho detto ai ragazzi che dobbiamo essere intelligenti tatticamente, come abbiamo la palla potrebbero strapparcela, quindi dovremo farla viaggiare velocemente”.

Lei ha deciso di tornare alla Roma, un club che le sta a cuore. C’è un’altra squadra che sta attraversando un momento delicato ed è il Leicester. Avrebbe fatto lo stesso per loro?

“Io quando ho deciso di ritirarmi, non mi aspettavo di tornare e non me lo auguravo minimamente. Le due squadre che mi potevano riportare sui campi erano Roma e Cagliari. Mi auguravo di non tornare, tornare significava che non stavano andando bene.

Il Leicester sono sicuro che si riprenderà presto. Vardy ancora fa il suo, fa gol, lo fa molto bene, per cui gli auguro di uscire subito da questo momento negativo”.

Tottenham-Roma, Hummels

Mats Hummels pensieroso ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Tottenham-Roma, la conferenza stampa di Mats Hummels

In conferenza stampa ha parlato anche il difensore tedesco, che finora ha trovato poco spazio in campo per via della sua lunga remise-en-forme dopo uno stop prolungato.

Ecco che cosa ha detto l’ex Borussia Dortmund.

“Una partita importante per noi per provare a piazzarci nelle prime 8. Sono punti pesanti per qualificarci per gli spareggi e provare ad invertire la tendenza. Possiamo dimostrare di giocare ad un livello più alto. Con Ranieri giochiamo più di reparto e meno uomo contro uomo. Quello che conta è che domani faremo bene il nostro dovere”.

A Napoli sembrava ancora una squadra spenta, c’è stato un cambio di passo da Juric a Ranieri?

“Vorrei dire che da quando sono qua ho trovato un gruppo sempre che lavora al meglio. Con il Dortmund eravamo ultimi dopo 19 partite. In questi casi devi crederci sempre e sono sicuro che segneremo più gol e dobbiamo permettere agli attaccanti di brillare. Se faremo questo miglioreremo sicuramente”.

Come mai hai giocato così poco? C’è stato qualche momento in cui ti sei pentito di essere venuto alla Roma?

“La ragione principale è che quando sono arrivato non ero nella condizione migliore. Poi ci sono state scelte tecniche del mister. Sta a me dimostrare a tutti che posso giocare ai miei livelli. Dobbiamo però cambiare rotta come squadra oltre alle mie aspettative. No, non mi sono pentito di aver scelto, sono sicuro che sarà una storia a lieto fine”.

Affronti il Tottenham per la seconda volta. Che gara ti aspetti?

“Il Tottenham pressa molto alto ed ha idee molto chiare. C’è uno dei giovani difensori che preferisco e che ha picchi di velocità di 40km/h. Domani ci metterà sotto pressione ma starà a noi non farci impressionare e reggere l’urto. Mi aspetto una partita dura contro una delle squadre che preferisco nel mondo”.

Nella tua carriera sei mai stato vicino alla Premier?

“Diverse volte ci sono andato vicino. Non penso sia questa la sede giusta per parlarne. Almeno 4 volte sono stato ad un passo ma non è mai andata in porto. Sempre bello venire a giocare in Inghilterra”.

Europa League

Ajax-Lazio, trasferta vietata ai tifosi ospiti. Halsema: “Non vedo motivi per risarcire altri danni”

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Lazio-napoli

Il match Ajax-Lazio, valido per la 6ª giornata di UEFA Europa League, sarà vietato per i tifosi ospiti, senza alcun rimborso oltre al biglietto dello stadio.

Ajax-Lazio sarà vietata ai tifosi pronti a partire dall’Italia. Inoltre la sindaca di Amsterdam, Femke Halsema, ha dichiarato che non saranno rimborsati i costi per il v0lo e gli hotel: solo i biglietti per lo stadio.

Ajax-Lazio, le parole di Femke Halsema

In seguito le parole della sindaca di Amsterdam.

“La mia decisione si basa sul concreto timore di turbativa dell’ordine pubblico, non vedo alcun motivo per risarcire altri danni. I biglietti per i settori in trasferta, che erano già stati emessi per i tifosi della Lazio, saranno bloccati e potranno essere restituiti. Non ci sono spese per i sostenitori del club. Il divieto di accesso ai tifosi della Lazio è basato su informazioni fornite dalla Polizia”.

Ajax-Lazio

La risposta di Fabiani

“Ieri sera non appena trapelata la notizia, ho parlato con il presidente Lotito e il segretario generale Calveri e siamo rimasti basiti da questa situazione. E non è la prima volta. Già nella sfida contro il Twente i nostri tifosi sono stati segregati nei loro hotel come se fossero agli arresti domiciliari. Io considero Amsterdam una città aperta, come Roma, per questo mi voglio rivolgere alle autorità calcistiche, nello specifico la UEFA: è bene che fin da subito, prima di stabilire i calendari, si chiamino i sindaci di ogni città dove giocano le squadre che partecipano alla competizione e si chieda loro quali ostacoli e criticità possano incidere sulle sfide europee. Sembra di essere difronte a un reato a consumazione anticipata. Adesso cosa diciamo ai tifosi che hanno speso soldi fra hotel, biglietti e volevano magari ammirare la città?Questa ordinanza, non poteva essere emanata prima? I biglietti sono stati messi in vendita il 13 e il sindaco dov’era? Su Marte? Ora noi stiamo interpellato tutti gli organi, anche l’ambasciata; ma pare che il sindaco di Amsterdam abbia più potere di un decreto statale. Di fatto sta praticamente sospendendo il trattato di Schengen impedendo l’accesso a cittadini europei in un paese comunitario!”

Il comunicato

“La partita di calcio Ajax-Lazio si giocherà giovedì 12 dicembre senza pubblico esterno. I tifosi della S.S. Lazio di Roma non sono i benvenuti ad Amsterdam. Alcuni tifosi della Lazio sono noti per le loro simpatie di estrema destra e fasciste e per le loro espressioni antisemite e razziste. In particolare hanno fatto il saluto hitleriano, hanno esposto svastiche e hanno insultato l’effigie di Anna Frank“.

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Europa League

Lazio, Lotito: “Da Amsterdam ancora nessuna risposta, era il minimo per il danno fatto”

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Lazio, Lotito

Il presidente della Lazio Claudio Lotito ha rilasciato delle dichiarazioni relative alle vicende legate al prossimo impegno europeo contro l’Ajax.

Claudio Lotito ha rilasciato delle dichiarazioni, riportare da Il Messaggero, relative alle vicende legate alla prossima trasferta europea dei biancocelesti in casa dell’Ajax: valevole per la sesta giornata di Europa League.

Lazio, le parole di Lotito

Lazio, Lotito

Di seguito le dichiarazioni rilasciate da Lotito, riportate da Il Messaggero e relative alle vicende legate ad Ajax-Lazio:

“Con un comunicato ho intimato al sindaco di Amsterdam e alla Uefa di attivarsi per fare in modo di ridare i soldi dei voli e degli hotel ai tifosi, nessuno escluso. Era il minimo per il danno che hanno fatto.

Ancora non ho avuto una risposta, ma chissà se mai l’avrò. Da parte mia farò in modo di convincere i nostri tifosi a non andare ad Amsterdam quei giorni, ma non posso obbligare nessuno”.

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Europa League

Lazio-Ludogorets, lo sfogo di Baroni: “Ci siamo innervositi”

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Lazio-Ludogorets, Baroni

La Lazio, prima in classifica di Europa League, ieri ha riportato il suo primo pareggio a Lazio-Ludogorets: ecco il commento di Baroni.

Quello di ieri sera a Lazio-Ludogorets è stato un pareggio a reti bianche: è la prima volta della stagione in Europa League che i biancocelesti non segnano nemmeno un gol nella competizione europea.

Un risultato che, stando alle parole del tecnico Marco Baroni, è legato anche al nervosismo mostrato in campo dalla squadra.

Ecco come il tecnico della Lazio ha commentato la partita di ieri sera.

Lazio-Ludogorets, il commento di Marco Baroni

Sull’esito della partita

“In queste partite bisogna subito sbloccare la situazione, invece ci siamo innervositi e addirittura abbiamo finito con molti più ammoniti di loro.

Sulle cause del pareggio

“Sono incontri da sbloccare prima, altrimenti ti innervosisci. Mi dispiace che, in una partita in cui siamo sempre stati nella loro trequarti, abbiamo finito noi con sei ammoniti e loro con due. Sono le classiche partite fastidiose, senza ritmo, in cui serve una giocata”.

Sulla squadra vista a Lazio-Ludogorets

“L’importante è che la squadra abbia provato a vincere fino alla fine. Nel primo tempo abbiamo mosso palla lentamente contro il loro blocco basso, ma nella ripresa siamo migliorati per intensità e voglia”.

Sul sogno scudetto

“Un altro scudetto dopo quello da giocatore a Napoli? Quello fu meraviglioso, ma con questo gruppo ci lanciamo già una sfida ogni giorno. Anche in una partita difficile siamo stati aggressivi senza mai lasciare un’occasione.

Con questi ragazzi voglio continuare a giocare così, alcuni di loro devono crescere ma siamo già molto avanti e questo è un loro merito”.

Sul rigore

Dalle immagini potete vedere come l’arbitro sia andato al Var già convinto di non darci il rigore, scuoteva subito la testa“.

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