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Alla vigilia di Celtic-Roma, l’allenatore dei giallorossi, Gian Piero Gasperini, è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico della Roma in vista della trasferta di domani in Scozia per la sfida al Celtic.
Roma, le parole di Gasperini
La condizione fisica di Dybala e degli altri giocatori è ancora un tema?
“Paulo adesso sta bene. È pienamente recuperato. Quando un giocatore rientra da un problema fisico e torna ad allenarsi con continuità, per me è disponibile. Dybala ha avuto un’influenza, un piccolo intoppo, ma superato quello si è rimesso subito al lavoro. È ormai da mesi che si allena con regolarità: può avere qualche momento meno brillante, ma è in grado di giocare anche tutta la partita.”
Nelle ultime gare avete tirato meno in porta e gli attaccanti hanno saltato meno l’uomo: è un caso o qualcosa che la preoccupa? Ha chiesto maggiore coraggio negli ultimi metri?
“Siamo stati poco prolifici per tutta la stagione, quindi sì, è un po’ una nostra caratteristica. Ma a tratti abbiamo mostrato anche ottime cose. Le ultime due partite erano complicate: col Napoli era più difficile trovare spazi, a Cagliari c’erano condizioni non semplici. Detto questo, abbiamo creato meno pericoli del solito. Non è un discorso di un reparto solo: tutta la squadra deve ritrovare una qualità di gioco che ci permetta di arrivare a conclusioni più pericolose.”
Da fuori la squadra è sembrata un po’ affaticata recentemente: impressione corretta o no?
“Se parliamo di stanchezza fisica, direi di no, anche guardando i nostri dati. È vero però che l’impatto sulle partite è stato meno incisivo rispetto ad altre volte. Faccio fatica a pensare a un calo fisico dopo soli quattro giorni, perché i tempi di recupero ci sono. A volte può subentrare una stanchezza diversa, magari mentale o nervosa. Ma sotto l’aspetto atletico la squadra continua a correre fino alla fine.”

EVAN FERGUSON PERPLESSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Ferguson sembra ancora non perfettamente dentro i vostri meccanismi. Può crescere da qui a gennaio? E pensa di dargli più spazio in Europa?
“Le scelte non riguardano simpatie ma le prestazioni. Ferguson ha avuto molte possibilità, tranne quando era fermo per infortunio. Lo stiamo aspettando e continueremo a farlo: è giovane e può dare molto più di quanto fatto finora. Non è una questione tecnica, ma di continuità e presenza. L’esempio è Hermoso: non lo conoscevo personalmente, ma le sue caratteristiche gli hanno permesso di diventare un riferimento per tutti, sia in campo sia nello spogliatoio. Mi auguro che Ferguson possa compiere un percorso simile. Dopo un anno fermo, è normale che abbia bisogno di tempo.”
Che idea si è fatto del Celtic?
“Il Celtic è una squadra di valore. Ho visto la loro ultima partita: hanno giocato molto bene, nonostante il risultato non li abbia premiati. Giocare nel loro stadio non è mai semplice, è un ambiente incredibile, con tanta storia. Credo sarà una partita bella e molto importante per entrambe le squadre, perché i punti ora iniziano a pesare davvero.”
Avete provato diverse soluzioni nel ruolo di centravanti a causa degli infortuni. A che punto siete nella scelta definitiva?
“Le assenze di Dovbyk e lo stop di Ferguson ci hanno costretto a trovare alternative. Abbiamo utilizzato Ferguson, Dybala, Baldanzi, spesso per necessità. Baldanzi ha fatto bene in diverse occasioni, gli altri a fasi alterne. Ma come dicevo prima, il problema non è legato solo al ruolo: se segniamo poco è qualcosa che coinvolge tutta la squadra. L’azione di Mancini per Çelik è stata forse la più bella degli ultimi tempi, e dobbiamo ripartire da lì.”
Nancy ha introdotto la difesa a tre nel Celtic. Lei che l’ha usata spesso, quali vantaggi vede in questo sistema? E come giudica l’interpretazione del Celtic?
“Per la prima volta, con il nuovo allenatore, hanno giocato a tre dietro. L’hanno interpretata bene: i gol subiti sono arrivati da episodi, come una palla inattiva, ma la prestazione complessiva è stata buona. Si vede che hanno assimilato i principi rapidamente. Le differenze le fanno i dettagli, non il modulo. La difesa a tre oggi è molto diffusa, mentre qualche anno fa sembrava una scelta inusuale legata soprattutto all’Atalanta. Non so come si presenteranno domani, ma mi hanno dato un’impressione molto positiva: squadra offensiva, aperta, propositiva.”
Ci sono aggiornamenti sulle convocazioni per la Coppa d’Africa? Ndicka partirà già lunedì?
“Al momento non abbiamo certezze. Speriamo di averle domani, perché lunedì è vicino. La società sta parlando con la federazione. Posso dire che Çelik giocherà, anche perché sarà squalificato in campionato. Mi piacerebbe dare spazio a Pisilli. Su El Aynaoui devo valutare come risponde il ginocchio, perché qualche fastidio lo sente ancora. Ndicka può giocare con continuità: per lui disputare una gara ogni quattro giorni è del tutto normale.”