Europa League
Roma: spavento e delusione dopo Salisburgo
La Roma rientra, dalla trasferta in Austria, con le ossa rotte. Ora bisogna valutare le condizioni di Dybala e preparare il match di domenica con l’Hellas e poi il ritorno di Europa League.
Roma: Mourinho sulla partita
Il tecnico portoghese non nasconde il disappunto dopo la sconfitta subita dalla Roma nell’andata del play off di Europa League. I padroni di casa dell’RB Salisburgo si sono imposti sui giallorossi per 1-0.
Queste alcune delle parole di Mourinho dopo la gara “abbiamo dominato la partita, è stata una gara tranquilla per Rui Patricio“. Poi continua, recriminando su alcuni episodi del match “abbiamo sbagliato gol incredibili, c’era un rigore netto per noi nel primo tempo. Prendere gol all’ultimo minuto è ingiusto ma non c’è niente da fare. Bisogna mettere la palla dentro, se non lo fai c’è questo rischio”. Inoltre sulla sua squadra aggiunge “Sappiamo chi siamo, conosciamo le nostre qualità ed i nostri limiti. Quando diamo tutto quello che possiamo dare non ci saranno mai parole negative”.
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Le condizioni di Paulo Dybala:
A fine partita Mourinho ha detto per quale motivo Dybala non è tornato in campo con i compagni dopo l’intervallo “negli spogliatoi Paulo mi ha detto che non era in condizione di proseguire la partita. In questo momento non so se è un infortunio o precauzione, ma senza Paulo ho cambiato posizione a El Shaarawy, che mi dava dinamicità davanti. Poi ho messo Belotti, poi prendiamo gol e non c’è niente da fare”.
Ora sappiamo che per Paulo Dybala è scongiurata la lesione muscolare. Si tratta infatti solo di sovraccarico al flessore per il numero 21 giallorosso. Questo quanto emerso dopo gli esami strumentali cui è stato sottoposto il fantasista argentino.
Dunque domenica sera contro l’Hellas Verona dovrebbe prevalere la cautela. Quindi Dybala non dovrebbe essere del match. Questo anche in previsione della partita di ritorno di Europa League con il Salisburgo, di giovedì prossimo.
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Europa League
Roma, appuntamento con la storia
La Roma si prepara al meglio per scrivere la storia
Daniele De Rossi in panchina non vede l’ora di affrontare Xabi Alonso per coltivare l’ennesimo sogno europeo per vendicare la finale dello scorso anno in quel di Budapest. Per approdare a Dublino è rimasto solo l’ostacolo Bayer Leverkusen, una squadra che in questa stagione non è mai stata sconfitta. Il moto d’orgoglio dei capitolini può essere la spinta aggiuntiva per chi sogna la qualificazione. I giallorossi a trazione anteriore possono essere una vera e propria spina nel fianco degli avversari. La spinta del pubblico di casa può essere determinante nella gara d’andata.
Europa League
Roma, De Rossi senza paura: “Siamo al livello del Bayer Leverkusen. Su Smalling e Lukaku…”
Il tecnico della Roma, Daniele De Rossi, ha parlato nella consueta conferenza stampa che precede la partita contro il Bayer Leverkusen.
Roma, le parole di De Rossi
Di seguito, le parole rilasciate dal tecnico giallorosso ai canali ufficiali della società:
❝Siamo emozionati. Siamo contenti di viverci un’altra serata indimenticabile davanti ai nostri tifosi, con la consapevolezza che sarà una sfida difficilissima ma non fuori dalla nostra portata.❞
Dopo Napoli ha detto che avremmo visto una Roma pimpante.
❝Sì, dobbiamo essere pimpanti sempre. Dobbiamo essere forti sempre, però ci sta anche un momento in cui i giocatori fisiologicamente possono essere meno brillanti. anche perché noi veniamo da un periodo in cui stiamo rincorrendo e rincorrere leva tanta energia, soprattutto quando vedi che rincorri ma non arriva mai quel famoso quarto posto. Le squadre intorno a noi e sopra a noi stanno facendo molto bene, quindi il campionato è molto aperto anche per merito loro. Questo è un discorso a parte. E’ una coppa, un’eliminazione diretta. In un’andata e ritorno e vince chi sarà stato più forte in queste due partite e non in tutto l’anno.❞
Mancano ancora delle ore per una valutazione definitiva, a che punto sono Lukaku e Smalling?
❝Oggi si sono allenati e sembrava stessero bene. Vediamo un po’ quali saranno le risposte dei loro piccoli problemi. Se continueranno a sentirsi bene li porteremo con noi e saranno convocati.❞
Qual è il merito maggiore di Xabi Alonso in questo percorso straordinario e cosa teme di più?
❝Da temere c’è la loro condizione mentale, perché è una squadra che non perde mai inizia a sentirsi imbattibile. Inizia a sentirsi imbattibile non non in maniera presuntuosa, ma avendo fiducia e credendoci fino alla fine. Una squadra che fa venti gol oltre il novantesimo vuol dire che è una squadra che ha attributi, che ha cuore, che ha conoscenza tattica e che ha giocatori di grande qualità e di temperamento.
I meriti di Xabi Alonso? Sono una squadra che era nella parte destra della classifica e in due anni, facendo un calcio piacevole, l’ha portata a trionfare in Germania, cosa che non era mai riuscita, e l’ha portata sempre in semifinale di Europa League che è un’altra cosa molto difficile.❞
De Rossi, in questi casi è meglio giocare prima in casa e poi fuori: ci pensa mai?
❝Ho la fortuna di allenare una squadra che mi fatto passare sia col Brighton giocando la prima in casa e la seconda fuori, rendendo la seconda una partita con un risultato abbastanza già indirizzato, e ho avuto una squadra che avuto la forza di andare a vincere fuori casa la prima e riconfermarsi la seconda. Contro il Feyenoord abbiamo avuto due pareggi che ci hanno portato poi a giocare ai rigori, con un pizzico di fortuna e tanta bravura siamo arrivati fino a qua. Quindi penso che cambi poco. Cambia l’atteggiamento che tu avrai in queste partite, soprattutto dai risultati che farai nella prima. Poi potrai dire che forse era meglio giocare in casa la seconda, ma se invece vinci la prima e ti porti un piccolo vantaggio anche fuori casa puoi avere un atteggiamento che può portarti a passare il turno❞.
Europa League
Marsiglia, Longoria: “Sono riconoscente all’Atalanta, Giovedì il Veldorome sarà infuocato”
Il presidente del Marsiglia Pablo Longoria ha parlato ai microfoni de La Gazzetta Dello Sport in vista del match di giovedì di Europa League contro l’Atalanta.
Marsiglia, le parole di Longoria
Di seguito le parole del presidente del Marsiglia Pablo Longoria con un passato nell’Atalanta tra il 2010 e il 2013 relative al match di Europa League proprio contro il club bergamasco in programma giovedì alle 21:00 al Velodrome:
“Non sono stupito, ho vissuto da vicino la passione della famiglia Percassi, era solo questione di tempo. Sarò sempre riconoscente all’Atalanta, mi ha dato una grande occasione quando ero giovanissimo. L’Italia è la mia seconda casa, ho lavorato anche nel Sassuolo e nella Juve. Ma ora conta il Marsiglia, non la mia storia”.
Feeling con l’Europa
“È speciale, non a caso siamo l’unico club francese ad aver vinto la Champions. Speriamo che il DNA faccia la differenza. Come il Siviglia? Magari: speriamo di farcela ma affrontiamo un avversario tosto, anche se giovedì toccherà con mano l’inferno del Velodrome“.
L’esperienza con Gattuso
“Rino è un uomo vero, un gran lavoratore. Cosa non ha funzionato? È arrivato in un anno complicato e la Coppa d’Africa lo ha penalizzato. Ho il rimpianto di non averlo aiutato abbastanza”.
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