Europa League
Roma-Brighton, la conferenza stampa di De Rossi
Ci siamo: Roma-Brighton andrà in scena domani sera all’Olimpico. Stamattina, assieme al difensore Gianluca Mancini, De Rossi ha parlato in conferenza stampa.
Mancano solo un giorno e una manciata di ore a Roma-Brighton, partita di andata degli ottavi di finale di Europa League che si giocherà sul campo dello Stadio Olimpico.
Presto De Zerbi e i suoi ragazzi percorreranno i 1.910 km che li dividono dalla Capitale e affronteranno la loro prima competizione europea.
La Roma, naturalmente, cercherà di sfruttare l’inesperienza del club di Premier League, secondo solo al Friburgo per esiguità di minuti giocati nelle gare Uefa (solo 24.940 sono i minuti di gioco accumulati).
Dell’imminente gara ha parlato stamattina a Trigoria il mister giallorosso Daniele De Rossi, unitamente al suo difensore e vice-capitano Gianluca Mancini.
Ecco quali sono state le loro dichiarazioni in merito.
Roma-Brighton, le parole di De Rossi e Mancini
Sull’impegno con i tifosi
De Rossi: “Vogliamo regalare ai nostri tifosi un’altra notte felice”.
Mancini: “In campo ci andiamo noi e dobbiamo essere bravi a trascinare il pubblico, a loro non possiamo chiedere niente cercheremo alla fine dei 90 minuti di farli cantane ancora di più”.
De Rossi: “Vogliamo regalargli un’altra notte felice, per qualsiasi calciatore venire a giocare qui sia molto bello, anche per gli stranieri che sono abituati a giocare in stadi pieni. Qui troveranno un calore e una passione un po’ più alta”.
Sul rapporto con De Zerbi
De Rossi: “Abbiamo un ottimo raporto con Roberto fin da quando ero ancora un calciatore, io esprimevo la mia ammirazione nei suoi confronti per il tipo di gioco che proponeva. Parlavamo del suo presente e del mio futuro è un allenatore innovativo, diverso, hanno ottimi giocatori. Mi aspetto una gara complicata e difficile”.
Sull’avversaria
De Rossi: “Non è facile fare un paragone sul loro nono posto rispetto all’Italia, sicuramente sono un club emergente che non ha una storia decennale. Potter prima e ora De Zerbi gli stanno dando una riconoscibilità nel mondo, ora dire se qui sarebbero noni o decimi sarebbe sbagliato. Oggi quarto è il Bologna e le due squadre hanno anche storie simili. Se gioco a tre o a quattro? Non lo dico“.
Sull’approccio strategico alla partita
De Rossi: “Istinto o riflessione? Io non faccio questo distinguo si può essere istintivi stando bassi o riflessivi cercando di portare gli avversari a difendere nella loro metà campo. La Roma è una grande squadra che deve rispettare il Brighton ma noi siamo la Roma.
Sarà una bella partita e penso che la prima cosa che dobbiamo sapere è che il Brighton mette a giocare nella loro metà campo grandi squadre, a volte prende imbarcate contro le più piccole. Quella di domani è una gara che dentro ha tante partire, noi dovremo essere bravi a giocarle tutte”.
Mancini: “Il fatto di saper ricoprire più ruoli è un vantaggio per me e per la squadra. Con Fonseca l’ho fatto perché mancava tutto il centrocampo, ad oggi siamo in parecchi, in difesa anche e tutti forti. Per me è giusto così, quando una squadra ha tanti giocatori bravi alza il livello di ognuno di noi e questo è un bene per la quadra. Sarà il mister a decidere, l’importante è allenarsi forte per la Roma”.
Sulla possibilità di giocare in Champions League grazie al ranking Uefa
“Noi giochiamo le nostre gare per vincere, possiamo dare un’occhio alle nostre connazionali che giocano in Europa ma bisognerà arrivare quinti o quarti per tornare in Champions.
Questo ranking lo guardiamo il giusto come una storiella che ci raccontano. Non possiamo far altro che cercare di vincere le partite, se vince un’italiana in Europa però un domani potrebbe essere un vantaggio”.
Mancini: “Il mister ha portato freschezza, idee nuove del suo calcio e noi cerchiamo di capire quello che ci chiede e mi sembra che lo stiamo facendo anche se non abbiamo ancora fatto nulla. In due mesi non vinci campionati o competizioni ma ci ha portato ad avere questo cambiamento in tante cose sia in allenamento che in partita.
Una cosa che ha portato è la serenità che ci mancava ma non per colpa di Mourinho ma perché i risultati non stavano arrivando. Ha lavorato sulla testa di tutti noi e poi ci ha dato le sue idee”.
Sul bilancio dopo 50 giorni in panchina
De Rossi: “Mi aspettavo tre punti in più in campionato (ride, ndr) sarebbe stato perfetto. Sono soddisfatto, sono molto consapevole del fatto che non abbiamo fatto niente.
Nessuno meglio di me conosce questa città che potrebbe cambiare i giudizi in un secondo se dovessero cambiare le cose. Si diventa bravi e scarsi molto velocemente. Sono soddisfatto di quello che ho creato con loro, c’era già un rapporto ma da allenatore è diverso.
Questa mattina riguardavo l’allenamento di ieri e i giocatori credono in quello che gli chiedo, stanno dando la dimostrazione di credere ciecamente in quello che dico e questo mi rende davvero felice. Ora mancano ancora due mesi di fuoco”.
Mancini: “Difesa a quattro? Mi sono trovato bene perché come ho detto più volte io e i miei compagni abbiamo giocato sia a quattro che a tre. Siamo abituati. Non è la difesa a quattro che ci ha portato a vincere sei gare su sette ma un insieme di cose.
Può succedere che domini e finisci la partita con zero punti, a volte il contrario. La cosa più importante è che 26 giocatori tirino dritto verso un unico obiettivo”.
Sulla condizione di Karsdorp e sul reparto difesa
De Rossi: “Karsdorp vediamo oggi come si sentirà. Spinazzola o Angelino? Rigaurdo ai terzini sinistri è una cosa strana perché io impazzisco per entrambi per la loro qualità e personalità.
A volte può essere una scelta in base all’avversario, a volte in base al turnover, a volte scelgo chi mi sembra più in forma. Non ci sono strategie. Posso contare al 100% su entrambi”.
Su Bove
De Rossi: “Bove? Prima di Monza aveva 61 minuti di media a partita, con me ne ha 59. Ha iniziato poche volte da titolare ma nella mia prima gara contro il Verona ha fatto una grandissima partita. Accanto ha giocatori come Cristante, Spinazzola e Pellegrini che stanno giocando benissimo.
In un futuro non troppo lontano potrebbe essere un buon mediano davanti alla difesa. Deve solo lavorare tanto, ma ha una capacità di corsa che copre tanto campo, piedi buoni, deve solo capire quando mettere le sue doti in partita nel modo migliore. Deve fare un percorso di crescita, io ho finito la mia carriera da pensatore e l’ho iniziata facendio 90 minuti box tu box per tutta la gara.
Nessuno deve mettergli fretta, è un ragazzo da far sposare alle proprie figlie, a livello personale è magnifico. Non potrei essere più contento di lui. Nel suo percorso c’è anche di essere la prima riserva a centrocampo. Quando entra gioca sempre bene, su lui ci conto alla grande”.
Mancini: “Pubalgia? Me la stavo portando avanti da tempo. Sapete il periodo che abbiamo passato tre quattro mesi fa dove per vari motivi non avevamo difensori centrali disponibili quindi ho dovuto stringere i denti.
Quanto è arrivato il mister ho preso il giallo a Milano, ho avuto la possibilità di prendermi alcuni giorni per recuperare e anche con un percorso di cure e palestra sono arrivato a non sentire più dolore”.
Sull’esito della partita
De Rossi: “Io penso che l’Italia si stia rilanciando dopo un periodo in cui la Premier sembrava irraggiungibile. Penso che quando una squadra non è tanto abituata a giocare su certi palcoscenici può esserci un contraccolpo ma in questo caso ti aggrappi al campo, al fatto che hai una struttura di squadra che ti aiuta, quel piccolo gap di esperienza la compenseranno con la conoscenza.
Non possiamo aspettarci che ci regaleranno la vittoria perché sono intimoriti dallo stadio o perché non sono abituati a giocare queste gare”.
Sull’obiettivo Champions
De Rossi: “L’ultima partita che la Roma ha giocato in Champions c’ero io in campo e a me sembra di aver smesso da vent’anni. La Roma deve stare a quei livelli visto che a livello societario siamo meglio di quando io ho lasciato.
La Roma al di là di tutto deve stare sempre in Champions, una volta che è dentro fa le annate che ha sempre fatto: arriva agli ottavi, ai quarti. Questi giocatori possono lottare per andare in Champions a prescindere dall’allenatore”.
Europa League
Bologna, Italiano: “La squadra si è espressa veramente in maniera eccezionale”
Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto 2 a 1 contro il Celta Vigo.
Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto 2 a 1 contro il Celta Vigo. Tra i temi affrontati, la partita contro gli spagnoli e un commento sulla prestazione di Bernardeschi.

VINCENZO ITALIANO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Bologna, Italiano: “Mi avevano promesso un regalo per il mio compleanno e sono stati di parola”
Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto 2 a 1 contro il Celta Vigo. Tra i temi affrontati, la partita contro gli spagnoli e un commento sulla prestazione di Bernardeschi.
“La squadra si è espressa veramente in maniera eccezionale, soprattutto dopo essere passata in svantaggio. È stata una delle partite più belle da quando sono a Bologna per personalità e maturità. I ragazzi, nonostante l’emergenza, hanno fatto una partita di altissimo livello, li ringrazio. Mi avevano promesso un regalo per il mio compleanno e sono stati di parola. Felice per la classifica che adesso diventa davvero bella”.
“Dagli esterni è giusto pretendere qualcosa in più in termini di gol e concretezza, non può farlo solo Orsolini. Abbiamo le qualità per farlo anche con gli altri, oggi Berna ha disputato una grande partita, ha inciso e di questo ne sono felice”. E conclude: “In alcuni momenti della stagione possono accadere le disattenzioni che paghi caro, in questo momento subiamo gol al minimo errore, anche se potevamo essere più attenti”.
Europa League
Roma, Gasperini: “Ferguson? Bisogna avere pazienza. El Aynaoui e Ndicka? Vorremmo averli contro il Como”
Il tecnico della Roma, Gian Piero Gasperini, ha avuto modo di esprimersi sulla vittoria per 0-3 contro il Celtic in Europa League. Ecco le parole dell’allenatore.

Neil El Aynaoui e Evan Ndicka ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma, le parole di Gian Piero Gasperini
Prestazione convincente, è sembrata una Roma che ha riacceso il motore. Ferguson?
“Non è vero che non cambiano nulla, speriamo ci siano conferme nelle prossime partite: il percorso è stato tortuoso, ma oggi ha convinto come spesso ha fatto meno. Può essere un giocatore efficace. Sulla fatica, come me la spiega? Ora non siamo più stanchi? Come in tutte le cose ci sono momenti in cui si recupera di meno, ma poi siamo di nuovo pronti. Non esiste il termometro sul recupero: dipende anche dall’umore, dalla testa, dalla motivazione e non è facile averla. Questo è il bello della Serie A”.
Oggi ha messo Bailey, Dybala e Pellegrini.
“Sì, non era capitato spesso: chiaro è che quando mancano così giocatori in un reparto si soffre. La produzione offensiva è stata di livello, anche per come abbiamo gestito il pallone da dietro. Sui tiri in porta, si può ambire a fare meglio”.
Le parole su Ferguson
“Ha fatto in partita quello che sta facendo ogni tanto in allenamento. È un ragazzo giovane e bisogna avere pazienza. Il secondo gol è stato bellissimo. È importante la prestazione ed è importante che giochi con questo spirito, mettendo in mostra le sue qualità”.
Sul mercato
“Bisogna avere pazienza, questi ragazzi giovani magari svoltano, forse sarebbe meglio così invece di ricorrere al mercato. Del mercato di gennaio se ne parlerà in avanti, ora ci sono parecchie partite importanti da giocare”.
El Ayanoui
“Coppa D’Africa? Sapremo domani, sia per lui che per Ndicka. Vorremmo averli per il match con il Como e comunque avremo altre partite senza due pezzi che, abbiamo visto anche questa sera, molto importanti. Sono contento per Pisilli a centrocampo, è cresciuto e ha fatto bene, sono contento per lui”.
Sul match
“Non è mai facile vincere in trasferta, su questi campi bellissimi, campi storici. Le scelte di formazione ci stavano tutte. Pisilli, Ferguson e gli altri cambi hanno fatto una buona prestazione. Danno possibilità di allargare la rosa. È un momento in cui abbiamo bisogno di fare della valutazioni importanti e dobbiamo farle nelle partite che contano. Giocare qui non è facile, loro arrivavano da una serie di vittorie. In Europa trovi altri tipi di squadre in confronto all’Italia, nel nostro campionato ci sono meno spazi. Di riflesso qui si trovano attaccanti fortissimi, in Europa trovi altri tipi di squadre in confronto all’Italia, nel nostro campionato ci sono meno spazi. Di riflesso qui si trovano attaccanti fortissimi, in Europa è un altro tipo di calcio”.
Europa League
Celta Vigo-Bologna 1-2, i felsinei espugnano il Balaidos
La 6° giornata della fase a campionato dell’Europa League Celta Vigo-Bologna finisce 1-2, una doppietta di Bernardeschi regala i 3 punti ai felsinei.
La 6° giornata della fase a campionato dell’Europa League Celta Vigo-Bologna finisce 1-2, una doppietta di Bernardeschi regala i 3 punti ai rossoblù di Italiano, aumentano le chance di passare il turno.

Celta Vigo-Bologna 1-2, una doppietta di Bernardeschi regala i 3 punti ai rossoblù, vittoria meritata per la squadra di Italiano
Il match della 6° giornata dell’Europa League Celta Vigo-Bologna finisce 1-2, colpo in trasferta dei rossoblù di Vincenzo Italiano che vincono in rimonta grazie ad una doppietta di Bernardeschi. Ora la qualificazione si fa più vicina, con questi tre punti che valgono oro colato.
La prima azione pericolosa è quella del Bologna con Bernardeschi con un potente sinistro impegna Radu. I felsinei si fanno insistenti prima con Miranda e poi con Holm, ma Radu è attento. Ma al 17′ minuto è il Celta Vigo ad andare in vantaggio: cross in area rossoblù dove Zaragoza mette dentro, 1 a 0 per i spagnoli. Il Bologna prova prima con Rowe e poi con Castro, ma Radu neutralizza. Poi si va al riposo con i padroni di casa in vantaggio per 1 a 0.
Il secondo tempo inizia con al 59′ minuto un gol annullato a Pobega per via di una posizione irregolare di Bernardeschi. Ma il pareggio è solo rimandato dove al 66′ minuto l’ex Toronto mette dentro per il pari. 8 minuti dopo il gol vittoria, firmato sempre Bernardeschi: Cambiaghi recupera un pallone che serve proprio a Bernardeschi che batte Radu, 2 a 1 rimonta servita.
Poi solo un occasione per Rueda nei minuti di recupero e fischio finale, 2 a 1 per il Bologna. Migliore in campo Bernardeschi, prova davvero come ai vecchi tempi per l’ex Toronto, che grazie alle sue reti permette al Bologna di avvicinarsi alla meta qualificazione, come lo dimostra la prova di stasera.
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