Esteri
Roma: le possibili avversarie in Europa League
La Roma ha vinto il proprio girone di Europa League nonostante la sconfitta maturata ieri contro il CSKA Sofia, in seguito anche allo schieramento delle terze linee della squadra.
L’unica nota positiva della serata storta che ha coinvolto i capitolini è stato il gol del giovane Milanese che va a bissare quello di Calafiori siglato settimana scorsa. Il primo posto nel girone garantirà ai giallorossi dei vantaggi da non sottovalutare in vista del sorteggio di lunedì.
Il sorteggio
Il sorteggio avrà luogo a Nyon e si svolgerà alle ore 13 di lunedì 14 dicembre. La temibile urna con sede in Svizzera decreterà il prossimo avversario della Roma in Europa League con la speranza che non si riveli fatale.
Tra le 15 squadre che verranno catalogate nelle non teste di serie ce ne sono delle arcigne, Real Sociedad, Benfica, Lille e Salisburgo, così come delle abbordabili, Wolsfberger, Maccabi Tel Aviv, Anversa e Molde.
Le restanti 7 si collocano perfettamente a metà strada tra le due etichette sopra citate e sono: Krasnodar, Dinamo Kiev, Olympiacos, Slavia Praga, Granada, Braga e Stella Rossa.
Esteri
Borussia Dortmund, pronto un esposto alla UEFA contro il Psg?
Borussia Dortmund, il club tedesco è pronto a citare il Psg di fronte alla Uefa. Andiamo a vedere il motivo per il quale potrebbe aprirsi un contenzioso tra i due colossi d’Europa.
La Bild lancia una notizia che potrebbe inasprire i rapporto tra Borussia Dortmud e Psg. Il motivo? I biglietti della gara tra le due squadre e valida per il ritorno delle semifinali di Champions League.
Secondo il quotidiano tedesco, i francesi avrebbero messo a disposizione dei supporters ospiti tagliandi per l’equivalente del 4% della capienza totale del Parco dei Principi, contro il 5% che si userebbe di consueto.
Per l’esattezza, sono circa 500 i biglietti in meno per i gialloneri. I parigini avrebbero giustificato la mossa come una “questione di sicurezza”, e non è escluso che il tutto si protragga fino alle porte della Uefa.
La possibilità che si arrivi a mediazione ci sono, tuttavia, questo scenario, si legge, è molto difficile allo stato delle cose.
Premier League
Liverpool: che lite tra Salah e Klopp!
Nell’ultima gara contro il West Ham, terminata 2-2, l’egiziano ha risposto in maniera stizzita all’allenatore del Liverpool. Ecco la ricostruzione.
Piove sul bagnato in casa Liverpool. Poche settimane fa i Reds sembravano in corsa per Premier League, Europa League ed FA Cup. Un triplete che non sembrava impossibile e che sarebbe stato il giusto regalo per salutare l’era Klopp.
Poi l’eliminazione in FA Cup da parte del Manchester United, e successivamente quella in Europa League da parte dell’Atalanta. Oggi il pareggio per 2-2 sul campo del West Ham, che probabilmente estrometterà definitivamente il Liverpool dalla corsa per il titolo.
Ma a far notizia oggi è quello che è successo tra Jurgen Klopp e Mohammed Salah. Al minuto 79 l’egiziano, che partiva dalla panchina, viene chiamato a entrare in campo. L’attaccante si avvicina alla linea di metà campo per l’ingresso ma, quando l’allenatore tedesco si avvicina per dargli le ultime disposizioni tattiche, Salah non la prende bene: comincia a sbracciarsi in maniera stizzita e risponde in maniera scocciata alle indicazioni di Klopp.
Il tecnico ex Borussia Dortmund non risponde al fare provocatorio di Salah, mentre quest’ultimo viene invitato a calmarsi da Nunez.
Momenti di tensione che denotano un evidente nervosismo in casa Liverpool. Una stagione che rischia di concludersi in un modo che i tifosi non avrebbero voluto, specialmente perchè sarà l’ultima sulla panchina di Jurgen Klopp: l’allenatore che ha riportato il titolo ad Anfield dopo un attesa di tantissimi anni.
Esteri
Leicester, Purgatorio finito: torna in Premier dopo un solo anno
Ieri sera, al fischio finale del match del Matrade Stadium, il Leicester ha avuto la matematica certezza del ritorno in Premier League.
Il Leicester torna in Premier League
Non c’è stato neppure bisogno di giocare la propria partita, lunedì sera sul campo del Preston, per festeggiare il ritorno nella massima serie inglese. Esattamente come successo nel lontano Maggio del 2016, le foxes hanno preso atto del lieto evento lontane dal rettangolo verde di gioco.
I giocatori del Leicester erano tutti riuniti, probabilmente a casa di Vardy come consuetudine, e stavano assistendo con trepidazione alla partita fra il QPR e il Leeds. In caso di sconfitta dei whites, la promozione in Premier League (con due giornate d’anticipo) sarebbe stata matematica.
E i Rangers, che necessitavano di una vittoria per essere certi di giocare in Championship anche il prossimo anno, sospinti dal proprio pubblico hanno sciorinato una prestazione straordinaria. Un 4-0 netto che rispecchia perfettamente ciò che si è visto in campo e che getta ulteriori dubbi sulla tenuta tattica e mentale del Leeds.
Championship, la situazione a due dal termine
La gioia della Blue Army è esplosa sui social, con il club che non ha esitato a condividere il video dell’esultanza congiunta di tutta la squadra. Un traguardo agognato, ma che ha richiesto più patemi e fatica del previsto. A Febbraio la promozione sembrava virtualmente acquisita, poi a Maggio sembrava poter sfuggire clamorosamente di mano e ad Aprile è diventata aritmetica certezza nel miglior modo possibile.
Il 5-0 casalingo al Southampton ha restituito tratti di vero Leicester, quella squadra dominante e tracimante che aveva fatto sprofondare le competitor in una mortificante impotenza. Poi quella squadra, complice infortuni e stanchezza, si era un po’ persa, ma si è ritrovata nel momento più importante della stagione anche grazie alla indiretta ammissione di responsabilità di Maresca: che contro Saints e WBA ha derogato dai suoi dogmi.
Qualora l’Ipswich non dovesse vincere sul campo dell’Hull City, lunedì il Leicester potrebbe addirittura festeggiare il titolo con una giornata d’anticipo. Le Tigers sono una delle squadre che stanno lottando per accedere ai playoff, al pari del Norwich e dello stesso West Bromwich Albion. Il Southampton anche è certo di un posto nei playoff, mentre l’ultimo lo prenderà chi fallirà la promozione diretta fra Leeds e Ipswich.
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