Europa League
Milan, Pioli: “Non è ancora finita. Loftus mi ricorda Milinkovic-Savic. Leao deve migliorare nel…”
Stefano Pioli ha parlato ai microfoni di Sky e MilanTv al termine della vittoria sul Rennes in Europa League. L’allenatore ha fatto il punto sulla competizione.

Stefano Pioli, coach Milan.
Milan, le parole di Pioli
“Credo sia inutile continuare a parlare di Champions League, ma dalla delusione avuta ci siamo dati l’obiettivo di fare il meglio possibile e di passare questi spareggi. La gara non era semplice, il Rennes è una formazione ben messa in campo e arrivava da un ottimo momento di forma: non è ancora finita, dovremo affrontare il ritorno con la stessa attenzione.
Loftus-Cheek ha giocato per un periodo senza allenarsi, ha una potenza fisica importante: sta bene, ha qualità ed è un ragazzo fantastico che ci può dare tante soddisfazioni anche in fase conclusiva, come sta facendo. Questo per noi è un buon momento, ma non bisogna rilassarsi: stiamo facendo bene da inizio 2024, vogliamo continuare così ma già domenica sera ci saranno delle difficoltà. Stiamo bene di testa e si vede: questo può far la differenza“.
Leao era molto felice stasera, aveva voglia di far gol…
“E’ normale. L’ho sempre visto sereno e felice, è sempre stato al centro della nostra azione offensiva. Lo vorremmo sempre più dentro l’area, ma lo sta facendo con continuità: è sempre stato protagonista nelle vittorie di squadra”.
Un commento su Loftus-Cheek?
“Quando è arrivato, me lo sono ritrovato più offensivo e con ancora più qualità di quanto pensavo. Non lo vedevo così forte per provare ad essere importante anche in area di rigore. Ho allenato Milinkovic-Savic da giovane alla Lazio e un po’ me lo ricorda, sono contento per lui perché è un ragazzo fantastico”.
Non si aspettava Bourigeaud stretto?
“Nel secondo tempo abbiamo preferito mettere Leao più sul difensore centrale e far prendere Bourigeaud dai nostri centrocampisti, mantenendo Theo Hernandez sul terzino. Se Leao deve difendere, è meglio che difenda attaccando in avanti, piuttosto che rincorrendo l’avversario”.
Leao è più concreto nelle ultime partite?
“Leao cercherà sempre l’estetica e il divertimento perché è quel tipo di giocatore lì, ma sta cercando anche di essere più concreto dentro l’area. L’importante è che le giocate siano efficaci, deve diventare ancora più attaccante e fare più gol“.

Rafael Leao of Ac Milan during the Uefa Champions League match beetween Ac Milan and the Paris Saint-Germain.
Sulle direttive ai calciatori: “Gli lascio tutta la libertà del mondo, io do due, tre concetti, poi i calciatori in campo, specialmente quelli di talento, devono sentirsi e giocare, consapevoli e determinati per arrivare all’obiettivo”.
Su Loftus-Cheek e Leao: “Sempre così, chi segna è più in evidenza. Rubens riempe bene l’area, lo fa meglio ora rispetto all’inizio ma doveva conoscerci ed è normale così. Rafa fa sempre bene, oggi è tornato al gol riuscendo a concretizzare di più le occasione da dentro l’area”.

Rubén Loftus-Cheek
Il Milan non ha preso gol: “Noi dobbiamo attaccare per non prendere gol. Fino all’80esimo abbiamo rischiato poco, dopo qualcosa in più, non dovrà succedere al ritorno: Loro sono una buona squadra e hanno dei buoni giocatori”.
La nave è salpata verso la finale? “Siamo il Milan, giusta l’ambizione. Siamo i sesti favoriti con solo il 5% di probabilità di vincere, prima di noi ce ne sono tante. Pensiamo solo al ritorno e poi, partita per partita, a passare tutti i turni per arrivare alla fine“.
Si stupisce di queste prestazioni? “Conosco i miei giocatori. Non è facile, dobbiamo sempre vincere, e anche se vinci magari non domini, subisci.. c’è sempre qualcosa da sottolineare. Non mi stupisco dei miei giocatori, ora testa a Monza perché sarà diversa ma altrettanto complicata“.
Europa League
Roma, Celik non più solo solidità: anche gol e assist nel repertorio
Una piacevole sorpresa per la Roma sono sicuramente le prestazioni di Celik. Al suo essere un difensore solido, ha aggiunto un grande apporto alla manovra offensiva.
Daniele De Rossi ci aveva visto lungo. In una celebre intervista rilasciata ai tempi della sua esperienza da allenatore della Roma, aveva elogiato Zeki Celik per le sue caratteristiche e per la sua grande dedizione.
Fino a quel momento il turco non aveva messo in luce prestazioni di particolare qualità e nell’avvio negativo della passata stagione, puntualmente era diventato uno dei capri espiatori a cui addossare le responsabilità.
Da quando è arrivato Claudio Ranieri sulla panchina giallorossa però, L’ex Lille ha decisamente invertito la rotta. Da braccetto di destra nei tre di difesa, ha sempre mostrato grande affidabilità e solidità, riconquistando gradualmente sempre di più la fiducia di tutto l’ambiente.

ZEKI CELIK IN AZIONE DAVANTI A GIAN PIERO GASPERINI ( FOTO FORNELLI/KEYPRESS )
Roma, il salto di qualità con Gasperini
Il vero e proprio salto di qualità di Celik però, è arrivato in questa stagione grazie alla guida tecnica di Gian Piero Gasperini. Il tecnico nella sua lunga esperienza all’Atalanta ha spesso trasformato giocatori apparentemente normali, in calciatori di primissima qualità, facendoli rendere al massimo delle loro capacità.
In questo suo avvio di stagione nella capitale, uno dei giocatori che maggiormente sta giovando di questa sua capacità è sicuramente il terzino turco. Celik viene impiegato sia nei 3 di difesa, sia da esterno di destra nei 4 di centrocampo e difficilmente il tecnico decide di sostituirlo o addirittura non schierarlo. Il giocatore si sta dimostrando efficiente in entrambe le posizioni in campo e sta incrementando la sua applicazione con giocate di qualità.
Il punto di vista sotto cui il laterale sta sicuramente migliorando è infatti proprio l’apporto alla manovra offensiva e in zona gol. 1 rete e 2 assist in questo inizio di stagione, ma sembrano esserci tutti i presupposti per veder lievitare ancor di più queste statistiche.
Il turco, oltre che ad aver conquistato la piena fiducia dell’allenatore, ha completamente ripreso in mano un ambiente come quello di Roma, che in momenti negativi è capace di poter annullare un giocatore. Celik invece si è rimboccato le maniche, ha lavorato sodo e adesso i tifosi giallorossi si godono il suo periodo di grande forma.
Europa League
Bologna, Italiano: “Bernardeschi non si discute. Potevamo segnare di più”
Il Bologna di Vincenzo Italiano in Europa League si è imposto per 4-1 sul Salisburgo. Il tecnico ha avuto modo di esprimersi sulla partita. Ecco le sue parole.

Bologna, le parole di Vincenzo Italiano
“I ragazzi sul 3-1 hanno abbassato l’attenzione e abbiamo subito quelle 2-3 azioni pericolose. Ci può stare, tutto è andato con il verso giusto, la squadra avversaria era comunque pericolosa, con velocità e fantasia. I difensori sono usciti affaticati, ma sono stati attenti nei momenti cruciali. I nuovi ingressi potevano permetterci di fare altri gol, siamo tutti lì e a pochi punti dall’ottavo posto. In una classifica così corta e con risultati a sorpresa, possiamo fare il nostro. Stiamo continuando a fare bene e dobbiamo continuare così”.
Raggiunta la maturità europea?
“Tante squadre portano dentro gli esterni per creare l’uno contro uno, lo fanno in tante occasioni visti anche in Champions lo scorso anno. Per i difensori è una fatica doppia, così come per gli esterni nostri. Quando però poi riconquisti palla, diventi pericoloso e porti dentro giocatori in area”.
Le fasce si sono rivelate ancora una volta decisive.
“Gli altri quando hanno la palla cercano soluzioni all’interno del campo con i trequartisti. Nel momento in cui riconquisti palla, in pochi secondi hai la possibilità di far male. Non buttano mai via palla e quindi gli esterni devono essere aggressivi e pronti a ripartire. Devi lavorare bene come fatto oggi, in Europa nessuno viene per speculare sul risultato e cercano di farti male. Abbiamo giocato sempre con squadre con giocatori piccolini che chiedono palla sui piedi, noi abbiamo spinto sulle ripartenze. Alla fine riesci a fare tanti gol, ne abbiamo fatto 4 e potevamo farne di più”.
Bernardeschi è tornato nel suo momento migliore?
“Federico è arrivato da un calcio con molto meno ritmo rispetto all’italiano e all’europeo. Quando dissi all’inizio che doveva riadattarsi, intendevo proprio questo. Ha spunto, velocità e tiro: doveva solo registrare le vecchie abitudini, con uno switch mentale per esprimersi al meglio. Come calciatore non si discute: ha giocato con il piede forte, ha fatto un gran gol di testa e lui deve mantenere questo elevato livello, coprendo anche in difesa”.
Europa League
Europa League, poker per Italiano! Finisce 4-1 Bologna-Salisburgo
Il primo tempo Bologna-Salisburgo in Europa League ha visto una partita ad alta intensità ed emozionante.
La prima occasione significativa arriva al 18′ con Odgaard. Orsolini conclude, deviazione di Schlager. Il numero 21 dei rossoblù arriva per il tap in ma non impegna il portiere ospite.
Salisburgo in crescendo ma non basta per arrivare al vantaggio. Odgaard al 26′ stavolta trova la rete, con un cross respinto di Orsolini ma il danese ci crede e trova il gol.
Il Salisburgo al 33′ pareggia con la rete di Yorbe Vertessen. Errore di Lucumí in scivolata, il belga scambia con Baidoo e insacca Ravaglia. 1-1.
Il Bologna si avvica più volte alla rete nel giro di 4 minuti. Prima palo di Dallinga, poi un miracolo di Schlager e Pobega che da pochi passi manda a lato.

Secondo tempo di Bologna-Salisburgo
Il secondo tempo è stato senza storia per il Salisburgo. Il Bologna ha messo la quinta e ha trovato altre 3 reti.
Dallinga stavolta trova il gol, al 51′. Palla stupenda in verticale di Miranda che pesca la punta in area: diagonale lento che batte Schlager sul secondo palo. 2-1.
2 minuti dopo trova la prima rete con i rossoblù Federico Bernardeschi. Cross di Zortea e l’ex Juventus di testa la mette sotto il sette. 3-1. Una rete che mancava dal 2019 in Europa.
Dal 60′ al 70′ il Bologna soffre e rischia 3 volte di accorciare il proprio vantaggio.
Al 63′ arriva un miracolo di Ravaglia! Difesa sorpresa dall’inserimento di Vertessen, conclusione a botta sicura, ma il portiere italiano si oppone.
Un minuto dopo di nuovo Ravaglia, questa volta é Ratkov che si trova a tu per tu con il portiere. Anche stavolta ha la meglio il portiere del Bologna.
Al 66′ gol annullato al Salisburgo. Ratkov, servito da Baidoo sulla linea del fuorigioco, dribbla Ravaglia e insacca.
La rete viene convalidata prima del richiamo del VAR, che indica l’offside.
All’84’ traversa del Salisburgo con Ratkov, che con una gran finta mette a terra Lucumí. Il tiro finisce sul legno e il risultato rimane invariato.
Due minuti arriva il 4-1 del Bologna con Riccardo Orsolini. Poker dell’esterno che mette in rete il tap in vincente, dopo la conclusione respinta da Schlager di Castro.
Termina così una partita intensa e fatta di tante emozioni, tantissime occasioni. Una gioia per i tifosi neutrali e per quelli del Bologna.
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